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Titolo edilizio e misure di salvaguardia

Le misure di salvaguardia, pur operando tipicamente tra l’adozione dello strumento urbanistico e la sua approvazione, possono trovare applicazione anche alle denunce di inizio attività perfezionatasi nel lasso di tempo intercorrente tra l’approvazione del piano e la sua entrata in vigore.

Motivazione del titolo edilizio

L'onere di motivazione puntuale sussiste anche nei casi di assenso del titolo edilizio dovendosi dar conto del percorso logico seguito dall'amministrazione per verificare e riconoscere la compatibilità effettiva degli interventi edificatori in riferimento agli specifici vincoli paesaggistici dei luoghi.

Agibilità ed abitabilità: opere di urbanizzazione

Il completamento delle opere di urbanizzazione costituisce un presupposto indefettibilmente necessario per l’agibilità degli immobili realizzati nell’ambito di una convenzione urbanistica che li contempla.

Alberghi e strutture ricettive: la legislazione regionale

La legislazione regionale può certamente definire la nozione di strutture ricettive all’aria aperta ed indicare quali mezzi e manufatti possono essere installati o realizzati in esse.

Poteri dei Comuni nel pianificare le aree destinate ad impianti di telecomunicazione

Nel quadro della normativa in materia di servizi di telecomunicazione, gli enti locali, con i loro strumenti di pianificazione e di regolamentazione, possono impedire l’installazione di impianti ed antenne solo in luoghi ben individuati e sempreché il divieto sia giustificato da specifiche ragioni.

Interventi edilizi per l'eliminazione di barriere architettoniche

Non vi è una generale prevalenza per le opere necessarie alla eliminazione delle barriere architettoniche, anche quando da effettuarsi su beni sottoposti a tutela per il loro interesse paesaggistico o storico artistico, dovendo in ogni caso essere valutato l’impatto di tali opere sui beni in questione e potendo tali opere essere consentite solo se non arrecano un serio pregiudizio ai beni vincolati.

Il concetto di "bosco" a livello normativo statale e regionale

Per dar luogo ad un bosco non è sufficiente la presenza di piante, quand’anche numerose, ma non strutturate fino a sviluppare un ecosistema in grado di autorigenerarsi.

Vincoli urbanistici e paesaggistici sui terreni boschivi

Ai fini del vincolo paesaggistico, la nozione di terreno coperto da bosco deve essere ricavata non solo in senso naturalistico, ma anche normativo: non è possibile seguire una concezione quantitativa e restrittiva di bosco, dovendosi includere, al contrario, anche le aree limitrofe che servono per la salvaguardia e l’ampliamento, come dimostra, già sul piano definitorio, la differenza tra bosco e territorio coperto da bosco, evocante un elemento tipizzante, a livello eco-sistemico, il territorio

Legislazione regionale in materia di interventi forestali

I boschi e le foreste costituiscono un bene giuridico di valore primario ed assoluto: la tutela ad essi apprestata dallo Stato, nell'esercizio della sua competenza esclusiva in materia di tutela dell'ambiente, costituisce un limite alla disciplina che le Regioni e le Province autonome dettano nelle materie di loro competenza. Ciò peraltro non toglie che le Regioni, nell'esercizio delle specifiche competenze costituzionali possano stabilire anche forme di tutela ambientale più elevate.

Definizione di bosco e foresta

Una zona boschiva è tale per le caratteristiche che la stessa possiede, a prescindere da una sua riproduzione in una cartografia, la quale assume un connotato descrittivo delle aree aventi, per diretta ed espressa previsione normativa, i requisiti strutturali per essere qualificate come "boschi".

Natura giuridica e portata del vincolo forestale

In caso di costruzione che si trovi in zona sottoposta sia a vincolo forestale che a vincolo paesistico, occorrano tre distinti atti autorizzativi: l’autorizzazione forestale; l’autorizzazione paesaggistica da parte dell’ente preposto; il permesso di costruire da parte del Comune, che può essere rilasciato soltanto nel caso in cui siano state previamente rilasciate le predette autorizzazioni paesaggistiche e forestali che ne costituiscono il presupposto legale.

Boschi e foreste: imboschimento e rimboschimento

La natura di “ bosco” è data dalla presenza, su un terreno, e in una certa percentuale, di piante forestali, arboree o arbustive, destinate a formazioni stabili, senza che la legge faccia riferimento alcuno alle modalità con cui queste piante si sono insediate: il legislatore regionale, come pure quello nazionale, non definisce mai il concetto di “ terreno artificialmente rimboschito”, proprio in ragione del fatto che le modalità di nascita del bosco sono irrilevanti ai fini della sua tutela.

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