CONCESSIONI DEMANIALI

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Il potere di revoca delle concessioni demaniali

Anche dopo la modifica apportata dall’art. 25, comma 1, lett. b-ter), d.l. n. 133 del 2014 all'art. 21-quinquies l. n. 241 del 1990, che ha accresciuto la tutela del privato da un indebito esercizio del potere di autotutela decisoria preordinato alla rimozione di un atto ad efficacia durevole, il potere di revoca di una concessione demaniale resta discrezionale. pur esigendo una valutazione di opportunità.

Le concessioni demaniali marittime: rilievi e criticità secondo le “raccomandazioni comunitarie”

Il Consiglio di Stato afferma con rigore e puntualità l’espunzione dal nostro ordinamento della proroga della concessioni demaniali marittime e la conformità al diritto attraverso l’uso della gara pubblica per la scelta del contraente. Vengono così definitivamente recepiti i principi di cui alla direttiva 2006/123/CE, che, armonizzata con l’ordinamento nazionale, estende i principi di trasparenza ed imparzialità non solo alle concessioni di beni, ma anche a quelle di servizi.

È illegittimo subordinare il rilascio della concessione di posteggio al versamento di una cauzione

L’ente comunale non è titolare del potere di introdurre, a livello di fonte secondaria, la previsione di una prestazione patrimoniale aggiuntiva, avente in concreto l’effetto di aggravare l’onere economico del canone per l’occupazione del suolo pubblico

È illegittimo il diniego di concessione demaniale non preceduto da preavviso di rigetto

Il rigetto della domanda di concessione deve essere preceduto dalla rituale comunicazione di preavviso di rigetto di cui all’art. 10-bis, l. 7 agosto 1990 n. 241 ed all’omissione non è applicabile la sanatoria processuale, per la natura in generale discrezionale del potere in questione.

È valida la concessione risolutivamente condizionata al diniego della soprintendenza fino a che questa non si sia pronunciata sull’istanza

La mancanza del nulla osta della Soprintendenza non inficia la validità della concessione demaniale risolutivamente condizionata al diniego del rilascio del nulla osta agli interventi manutentivi proposti, costituendo semplicemente elemento inibitorio dell’esecuzione dei lavori progettati.

L’installazione di distributori automatici negli immobili pubblici può essere condizionata al possesso di certificazioni iso 9001 ed iso 22000

L’assegnazione del servizio costituito dalla installazione e gestione di distributori automatici di generi alimentari all’interno di uffici provinciali e di strutture scolastiche deve essere qualificata in termini di concessione di servizio pubblico ai sensi dell’art. 30 dlgs n. 163/2006.

L’omessa impugnazione dell’autoannullamento della concessione rende improcedibile il ricorso avverso il diniego di delocalizzazione

La rimozione dal mondo del diritto della concessione demaniale, se non impugnata, rende improcedibile il ricorso avverso l’istanza di delocalizzazione della concessione stessa.

Laddove siano vietate le nuove concessioni demaniali non è vietato il mero rinnovo

L’estensione della spiaggia libera utilizzata da coloro che abbiano noleggiato attrezzature da spiaggia è cosa diversa dall’estensione della concessione demaniale rilasciata per il noleggio di tali attrezzature.

È inadempiente il concessionario che non si attiva per ottenere il certificato antincendio dopo la modifica del bene pubblico

Laddove il concessionario, in costanza di gestione, provveda al rifacimento della centrale termica, è suo onere attivarsi per il rilascio del nuovo certificato di prevenzione incendi: la mancata attivazione delle procedure per ottenere tale certificato, con conseguente interruzione del servizio (nella specie, di gestione di una piscina) legittima il provvedimento di revoca della concessione.

Il concessionario deve esercitare direttamente la concessione demaniale marittima

Dal combinato disposto degli artt. 46 e 47 cod. nav. discende inequivocamente che in via generale (e salvo diversa autorizzazione) il concessionario ha l’obbligo di esercitare direttamente la concessione demaniale marittima.

I gestori di spiagge libere attrezzate non sono assimilabili a concessionari

I gestori di spiagge libere attrezzate non sono assimilabili ai titolari di concessione demaniale marittima, in quanto sono semplicemente parti di un rapporto convenzionale con l’ente pubblico a cui la spiaggia è data in concessione.

L’affidamento delle concessioni demaniali marittime richiede una procedura competitiva

La sottoposizione ai principi di evidenza trova il suo presupposto sufficiente nella circostanza che con la concessione di area demaniale si fornisce un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato, tale da imporre una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione.

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