CONCESSIONI DEMANIALI

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La successione, il subentro e il subingresso nel rapporto concessorio

L’autorizzazione della p.a. rappresenta il presupposto necessario e indefettibile al fine del perfezionamento (e della perdurante efficacia) dell’affidamento di un’area demaniale in concessione a un soggetto diverso rispetto al concessionario.

La concessione cimiteriale: natura, procedimento e durata

Alla stregua di ogni bene demaniale, anche le aree cimiteriali potranno essere oggetto di un diritto di concessione a favore di soggetti privati. La c.d. concessione cimiteriale è pertanto il provvedimento amministrativo tipico con cui la Pubblica Amministrazione (id est, il Comune) riconosce un diritto di uso dell’area cimiteriale in favore di un privato.

Revoca e decadenza della concessione di demanio cimiteriale

La concessione cimiteriale può essere revocata «ex lege» secondo quanto stabilito dall’art. 92, secondo comma d.P.R. n. 285/1990: quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma, ove si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune e non sia possibile provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di nuovo cimitero.

La trasmissibilità della concessione cimiteriale «inter vivos» o «mortis causa»

La cessione tra privati – mediante qualsivoglia trasferimento, inter vivos o mortis causa – del diritto derivante da una concessione cimiteriale non può avere luogo se non con l’autorizzazione dell’amministrazione concedente, che può essere rilasciata soltanto previa istanza del soggetto interessato.

Classificazioni del diritto al sepolcro: familiare o gentilizio ed ereditario

Il diritto primario al sepolcro (lo ius sepulchri vero e proprio) si compone delle due fattispecie del sepolcro ereditario e del sepolcro gentilizio, cui afferisce il diritto sul sepolcro in senso stretto. A questi due, a livello accessorio, si aggiunge il diritto secondario di accedere fisicamente al manufatto e di opporsi a qualsivoglia atto di oltraggio (diritto secondario al sepolcro).

L'autotutela nelle concessioni demaniali

Un esiguo lasso temporale trascorso tra il rilascio del provvedimento concessorio oggetto di autotutela e l’avviso di avvio del procedimento di secondo grado non può dar luogo ad un legittimo affidamento dell'interessato.

Il potere di revoca delle concessioni demaniali

Anche dopo la modifica apportata dall’art. 25, comma 1, lett. b-ter), d.l. n. 133 del 2014 all'art. 21-quinquies l. n. 241 del 1990, che ha accresciuto la tutela del privato da un indebito esercizio del potere di autotutela decisoria preordinato alla rimozione di un atto ad efficacia durevole, il potere di revoca di una concessione demaniale resta discrezionale. pur esigendo una valutazione di opportunità.

Le concessioni demaniali marittime: rilievi e criticità secondo le “raccomandazioni comunitarie”

Il Consiglio di Stato afferma con rigore e puntualità l’espunzione dal nostro ordinamento della proroga della concessioni demaniali marittime e la conformità al diritto attraverso l’uso della gara pubblica per la scelta del contraente. Vengono così definitivamente recepiti i principi di cui alla direttiva 2006/123/CE, che, armonizzata con l’ordinamento nazionale, estende i principi di trasparenza ed imparzialità non solo alle concessioni di beni, ma anche a quelle di servizi.

È illegittimo subordinare il rilascio della concessione di posteggio al versamento di una cauzione

L’ente comunale non è titolare del potere di introdurre, a livello di fonte secondaria, la previsione di una prestazione patrimoniale aggiuntiva, avente in concreto l’effetto di aggravare l’onere economico del canone per l’occupazione del suolo pubblico

È illegittimo il diniego di concessione demaniale non preceduto da preavviso di rigetto

Il rigetto della domanda di concessione deve essere preceduto dalla rituale comunicazione di preavviso di rigetto di cui all’art. 10-bis, l. 7 agosto 1990 n. 241 ed all’omissione non è applicabile la sanatoria processuale, per la natura in generale discrezionale del potere in questione.

È valida la concessione risolutivamente condizionata al diniego della soprintendenza fino a che questa non si sia pronunciata sull’istanza

La mancanza del nulla osta della Soprintendenza non inficia la validità della concessione demaniale risolutivamente condizionata al diniego del rilascio del nulla osta agli interventi manutentivi proposti, costituendo semplicemente elemento inibitorio dell’esecuzione dei lavori progettati.

L’installazione di distributori automatici negli immobili pubblici può essere condizionata al possesso di certificazioni iso 9001 ed iso 22000

L’assegnazione del servizio costituito dalla installazione e gestione di distributori automatici di generi alimentari all’interno di uffici provinciali e di strutture scolastiche deve essere qualificata in termini di concessione di servizio pubblico ai sensi dell’art. 30 dlgs n. 163/2006.

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