EDILIZIA URBANISTICA

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Gli albergatori locali sono legittimati ad impugnare il programma integrato di intervento

Gli albergatori locali sono legittimati ad impugnare un programma integrato di intervento, poiché, tenendo conto dell'attività economica da essi svolta, il provvedimento di approvazione lede una serie di posizioni giuridiche soggettive differenziate (sotto una pluralità di aspetti astrattamente rilevanti: viabilità, servizi pubblici, modifica di flussi turistici) atta a qualificare e differenziare la loro sfera rispetto alla collettività indistinta.

Chi può impugnare l'ammontare dei contributi di costruzione e delle tariffe autostradali?

La speciale legittimazione ad impugnare le concessioni edilizie non si estende alle domande di accertamento dell’ammontare dei contributi di costruzione, per le quali vale la regola generale, sancita dall'art. 81 c.p.c., secondo cui per agire in giudizio bisogna essere portatori di un interesse personale proprio, salvi i casi in cui la legge espressamente preveda la legittimazione a difendere interessi altrui o collettivi o generali.

La legittimazione del direttore dei lavori

La legittimazione del direttore lavori sussiste le quante volte si colleghi ad atti e comportamenti che la legge direttamente riconnette alla responsabilità del direttore dei lavori e non in via generale per tutti gli atti connessi all’attività edilizia; deve reputarsi, di conseguenza, inammissibile il ricorso proposto da questo soggetto contro il provvedimento comunale che nega il titolo edilizio.

Legittimazione ad agire avverso gli atti relativi alla fascia di rispetto cimiteriale

Il ricorso avverso gli atti che inseriscono all'interno della fascia di rispetto cimiteriale un'area di cui il ricorrente si afferma proprietario è inammissibile se questi, di fronte all’eccezione del resistente, non comprovi la sua legittimazione e dunque l'effettiva proprietà dell'area.

Condizioni di legittimità dell'impugnazione di titoli edilizi e/o le presupposte norme urbanistiche

La legittimazione a ricorrere avverso i provvedimenti in materia urbanistica ed edilizia richiede una situazione di stabile collegamento con la zona interessata dall'attività pianificatoria o costruttiva, tale da distinguere e differenziare la posizione del soggetto ricorrente rispetto a quella della collettività indistinta.