GIUDIZIO PROCESSO

Stai vedendo 131-132 di 159 risultati

Termine per l'impugnazione del progetto

Il termine entro cui i soggetti che ne siano direttamente incisi devono impugnare i provvedimenti di approvazione del progetto per la realizzazione dell’opera pubblica, non decorre dalla loro pubblicazione, ma dal momento in cui detti soggetti ne abbiano acquisito piena conoscenza.

Impugnazione del progetto del proprietario confinante

La mera vicinanza dell’abitazione alla realizzanda opera pubblica non costituisce di per sé elemento fondante la legittimazione attiva del proprietario dell’abitazione stessa alla proposizione dell’azione giurisdizionale, essendo necessario, affinché la legittimazione si fondi, che il proprietario dimostri o, perlomeno, alleghi, che l’opera è in grado di arrecare un danno concreto ai propri interessi, quali la perdita di valore dell’abitazione, la ...

Interesse ad agire avverso la progettazione di OOPP

La localizzazione dell’opera pubblica aggrava notevolmente la posizione giuridica soggettiva del proprietario del terreno già gravato da vincolo preordinato all’esproprio, degradando, con la dichiarazione di pubblica utilità, il diritto di proprietà ad interesse legittimo. In altre parole, l’inclusione dell’immobile nell’elenco dei beni da espropriare che costituisce parte integrante del progetto definitivo o esecutivo, modifica lo stato del medes ...

La tutela giurisdizionale del terzo: impostazione del problema; la maggiore effettività della tutela del controinteressato come possibile argomento a favore della ricostruzione pubblicistica.

Prima dei recenti interventi del legislatore e dell'Adunanza Plenaria, la problematica delle modalità di tutela dei soggetti che intendono opporsi allo svolgimento dell'attività oggetto di d.i.a. aveva trovato soluzioni divergenti in dottrina e in giurisprudenza a seconda dell'opinione che si intendeva accogliere a proposito della natura giuridica di tali strumenti di semplificazione.

Edilizia: la tutela giurisdizionale del terzo di fronte al giudice ordinario

La tutela civilistica e in sede di giurisdizione amministrativa del terzo sono rimedi che concorrono, senza che la prima escluda la seconda, e i mezzi di tutela dipendono dal tipo di situazione giuridica soggettiva che il terzo intende far valere.

Edilizia. La tutela del terzo di fronte al G.A.: l'utilizzo del rito avverso il silenzio. Critica

Una volta ravvisata la correttezza dell'opinione che sosteneva che al terzo dovesse essere riconosciuta una tutela anche nelle forme proprie del giudizio amministrativo, rimaneva la difficoltà di conciliare il carattere impugnatorio di tale processo con l'assenza di un provvedimento, mancanza che nelle ipotesi di d.i.a. non è una situazione patologica come quella del silenzio sull'istanza di un privato, ma fisiologica, in quanto si ha in tutti i casi in cui vi siano le condizioni e i requisiti.

Controinteressato in edilizia: l'azione di accertamento

Individuata nell'azione di accertamento lo strumento a tutela del terzo, il Consiglio di Stato passava ad elencare i dubbi avanzati dalla dottrina e dalla giurisprudenza in ordine all'ammissibilità innanzi al G.A. di tale azione.

Dalla decisione n. 717/2009 alla rimessione all'Adunanza Plenaria

L'effetto conformativo della sentenza non si risolve mai nell'attribuzione di un «nuovo» potere alla P.A., come invece sembrava sostenere la decisione n. 2139/2010, ma piuttosto nella fissazione di un determinato assetto di interessi che funge da limite al futuro riesercizio di un potere di cui la P.A. è già titolare e che aveva già esercitato emanando l'atto successivamente annullato.

La soluzione dell'Adunanza Plenaria 15/2011; profili di criticità

L'attesa pronuncia, dopo aver aderito alla tesi privatistica, passa ad affrontare il problema della tutela del terzo, scartando innanzitutto la più risalente soluzione secondo cui il controinteressato avrebbe dovuto sollecitare la P.A. ad esercitare i propri poteri inibitori o di autotutela o repressivi (a seconda delle ricostruzioni) e poi impugnare il provvedimento negativo o, in caso di inerzia, agire con il rito contro il silenzio inadempimento.

L'intervento del legislatore e il ritorno al rito avverso il silenzio

L'art. 6, co. 1, lett. c), del d.l. n. 138/2001 ha introdotto nell'art. 19 della legge n. 241/1990 il comma 6-ter, il cui primo periodo chiarisce perentoriamente che «la segnalazione certificata di inizio attività, la denuncia e la dichiarazione di inizio attività non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili», consacrando definitivamente la tesi c.d. «privatistica».

La tutela giurisdizionale del denunciante

Prima di analizzare la problematica della tutela dei controinteressati, intendendo questo termine non nel senso tradizionale proprio del processo amministrativo ma riferito a coloro che hanno interesse ad opporsi allo svolgimento dell'attività oggetto di d.i.a., è opportuno soffermarsi brevemente sulle modalità di tutela del denunciante di fronte agli atti della P.A. che hanno l'effetto di interferire con l'attività che intende intraprendere.

Il reato di «abusivismo edilizio»

Un intervento edilizio iniziato senza le prescritte autorizzazioni amministrative è un abuso edilizio ed è sanzionabile anche penalmente. In alcuni casi, il problema non è solo quello di individuare quale tipo di autorizzazione richiedere, ma anche comprendere se è necessaria un’autorizzazione. Il quadro si complica ulteriormente se si considera che il significato della locuzione in esame non è rinvenibile normativamente: viene piuttosto utilizzata per indicare una pluralità di illeciti diversi

Pagina 11 di 14 11