L'annullamento in autotutela del provvedimento di affidamento in concessione di un bene pubblico

PATOLOGIA - AUTOTUTELA - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE

Il provvedimento che dichiara che l'aspirante concessionario è titolato a disporre ed usare dell’impianto di sollevamento acqua e che la sua istanza di concessione è accoglibile, revocando per tali motivazioni la concessione rilasciata al controinteressato, ingenera nell'aspirante concessionario un oggettivo affidamento in ordine alla sua dichiarata titolarità ad utilizzare l’impianto, alla sua dichiarata qualità di legittimato (in quanto detentore qualificato) a conseguire la concessione e alla insussistenza della altrui legittimazione a rimanerne titolare, oltre che in ordine all’esito favorevole del procedimento amministrativo stesso.

L'annullamento in autotutela del provvedimento di affidamento in concessione di un bene pubblico non deve necessariamente essere preceduta dalla rimozione del diniego implicito sull'autotutela opposto ai sensi dell'art. 243-bis D. Lgs... _OMISSIS_ ...F|
Risulta del tutto non condivisibile la disinvoltura con cui l’amministrazione passi da un vaglio di autotutela riferito all’autorizzazione ad un vaglio di imputabilità riferito al solo soggetto autorizzato: un conto è delineare l’illegittimità dell’atto autorizzativo, ed altro è invece addebitare al beneficiario dell’autorizzazione un comportamento abusivo in spregio della stessa autorizzazione rilasciata.

L'uso di beni demaniali non dà luogo ad un rapporto paritetico, ma ad un rapporto pubblicistico nel quale la P.A. ha per legge poteri di autotutela della proprietà pubblica.

L'uso di beni demaniali non dà luogo ad un rapporto paritetico, ma ad un rapporto pubblicistico nel quale la p.a. ha per legge poteri di autotutela della proprietà pubblica.

Qualora la P.A. abbia illegittimamente qualificato la cessione in godimento ad un privato di un bene del patrimonio indisponibile come «locazione... _OMISSIS_ ...la legge 392/1978, e poi provveda all'annullamento d'ufficio di tale provvedimento, non è necessaria alcuna comparazione tra l'interesse pubblico e l'interesse del conduttore (rectius: concessionario) nell''ipotesi in cui all'atto annullato non fosse seguita la stipula del contratto.

L'annullamento in autotutela a circa un anno di distanza dal rilascio della concessione si deve ritenere intervenuto entro un termine ragionevole, tenuto conto della complessità del procedimento di secondo grado.

La scelta di concedere in uso un immobile pubblico senza esperire la procedura concorsuale è espressione di discrezionalità amministrativa, i cui atti possono essere rimossi unicamente previo esercizio del potere di autotutela.

La mancata valutazione dell'istanza di un controinteressato (dovuta, ad esempio, alla mancata sottoposizione della stessa alla Giunta) vizia la formazione della volontà dell'ente e la conseguente determinazione di concedere in... _OMISSIS_ ...quo;area al richiedente, legittimando l'annullamento in autotutela di tale attribuzione.

E' legittimo annullare in autotutela l'affidamento di un immobile pubblico se risulta che tale annullamento non è stato disposto per sottrarsi puramente e semplicemente ad un contratto economicamente squilibrato, quanto piuttosto a causa della mancata corretta valutazione della convenienza economica che legittimava l’operazione suddetta.

L'atto di ritiro adottato sul presupposto che la delibera di affidamento del bene pubblico fosse affetta da un coacervo di vizi di legittimità, frutto di una erronea rappresentazione della realtà (nella specie, in parte indotta dal richiedente e in parte imputabile alla stessa amministrazione resistente) è senz’altro qualificabile come annullamento di ufficio.

La revoca di concessione può anche assumere una fisionomia sanzionatoria: in tal caso, essa deriva dall'accertata inosservanza di obblighi, o dall'a... _OMISSIS_ ...comportamenti irregolari, nell'esercizio dell'attività connessa al rapporto concessorio. Anche in questo caso, peraltro, la revoca è espressione di una potestà pubblicistica di carattere sanzionatorio - ripristinatorio rientrante nell'ampio concetto di autotutela, riconosciuta alla P.A. nel pubblico interesse e diretta a salvaguardare il medesimo interesse disettore protetto con la concessione.

Un esiguo lasso temporale trascorso tra il rilascio del provvedimento concessorio oggetto di autotutela e l’avviso di avvio del procedimento di secondo grado (nella specie, meno di quattro mesi) non può dar luogo ad un legittimo affidamento dell'interessato.

Poiché il rilascio di una concessione costituisce un provvedimento di attribuzione di vantaggi economici “a persone ed enti pubblici e privati” (per come è specificato nell’art. 12 l. 241/1990), ampliativo della sfera giuridica (ed economica) del destinatario, che rappresenta il mo... _OMISSIS_ ...o e pregiudiziale per la composizione civilistica degli interessi del concedente e del concessionario, nei confronti di detto provvedimento e del procedimento all’esito del quale esso viene adottato trovano sicuramente applicazione le disposizioni recate dalla l. 241/1990, ivi compreso l’istituto dell’autotutela ai sensi dell’art. 21-nonies l. 241/1990.

L'annullamento d'ufficio di concessioni precedentemente rilasciate costituisce atto di gestione di competenza del titolare dei poteri di gestione, a nulla rilevando la circostanza che le concessioni annullate fossero state emesse dal titolare dei poteri di indirizzo politico.

L'uso di beni demaniali non dà luogo ad un rapporto paritetico, ma ad un rapporto pubblicistico nel quale la P.A. ha per legge poteri di autotutela della proprietà pubblica.

Il termine ragionevole di 18 mesi per l'adozione del provvedimento di annullamento d'ufficio ex art. 21-nonies della L. 2... _OMISSIS_ ...ica certamente anche all’annullamento delle concessioni di beni demaniali, dovendosi queste annoverare tra i provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del concessionario.


PATOLOGIA - AUTOTUTELA - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - AFFIDAMENTO SENZA GARA

Quando il vizio che inficia l’atto amministrativo è significativamente grave, in quanto implica la violazione di regole e principi posti a presidio di beni di particolare rilevanza (come l’avvenuto affidamento di una concessione al di fuori di un’apposita procedura ad evidenza pubblica), il potere di autotutela, pur non assumendo natura meramente vincolata, si caratterizza per una più intensa considerazione dell’interesse pubblico rispetto a quello privato con la conseguenza che il giudizio di prevalenza del primo sul secondo richiede una motivazione meno pregnante.


PATOLOGIA - AUTOTUTELA - CONCESSIONE E AUTORIZ... _OMISSIS_ ...ITÀ ESTRATTIVA

È illegittimo l'annullamento in autotutela dell'autorizzazione alla prosecuzione dell'attività estrattiva che sia motivato soltanto sulla base dell'erroneità dei presupposti che avevano indotto la P.A. a rilasciare l'autorizzaizone, non recando alcun riferimento all'interesse pubblico all'annullamento e al contemperamento dello stesso con l'affidamento del privato.

Con riferimento all'attività estrattiva negli agri marmiferi, l’accertamento dei diritti e degli obblighi di carattere economico che ineriscono al rapporto concessorio sono devoluti, in quanto tali, alla giurisdizione del giudice ordinario: accertamento da operarsi sulla scorta di criteri (come quello del "valore unitario medio di produzione") scevri di profili di discrezionalità amministrativa, il cui riscontro in concreto sarebbe necessario al fine di sostenere la spettanza della controversia alla giurisdizione del giudice amministrativo.


... _OMISSIS_ ...OGIA - AUTOTUTELA - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CONCESSIONE CIMITERIALE

E' legittimo il provvedimento di annullamento in autotutela di concessione cimiteriale che ritenga prevalente, sugli interessi dei privati lesi dall'autotutela, l’esistenza di altri eredi degli originari concessionari del sepolcro, che potrebbero dolersi dell’illegittimità del provvedimento illegittimo.

In caso di annullamento in autotutela di una concessione cimiteriale, non può essere invocato alcun affidamento se non è stata realizzata alcuna opera sepolcrale né sono stati comunque compiuti atti di materiale utilizzazione della tomba.

L’atto di ritiro di un divieto di tumulare risulta correttamente ed adeguatamente motivato con il compiuto - sia pur sintetico - richiamo alla successiva pronuncia giurisdizionale che accerta il diritto al sepolcro: tale tecnica motivazionale soddisfa i requisiti di cui all’art. 3 della L. n. 241/1990.
... _OMISSIS_ ...lsa rappresentazione dello stato di fatto all’atto della presentazione di domanda di concessione di un loculo che abbia indotto la P.A. in errore consente a quest’ultima di intervenire anche senza prendere in ordine agli interessi dell’istante, in quanto l’affidamento di quest’ultimo non è meritevole di protezione.

Di fronte ad una concessione cimiteriale perpetua l’amministrazione non può sul piano logico-giuridico disporre proroghe o rinnovi del rapporto in sé complessivamente considerato, ma potrebbe, nell’esercizio del proprio potere di autotutela, revocare l’atto per sopravvenuti motivi di interesse pubblico o per mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’adozione del provvedimento o, anche, semplicemente, per una nuova valutazione degli elementi e dei presupposti di fatto preesistenti, ma ciò con il rispetto delle garanzie e delle modalità (soprattutto quanto alla previsione ... _OMISSIS_ ...nnizzo economico) previste dall’art. 21-quinquies della legge generale n. 241/1990 a tutela delle posizioni giuridiche maturate dal privato a seguito dell’atto ampliativo.

A fronte di atti di autotutela adottati dall’amministrazione nell'ambito della concessione amministrativa di area cimiteriale per l’edificazione di sepolture private, la situazione soggettiva del privato concessionario ha natura di interesse legittimo.

Se è vero che il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e di trasmissione sia inter vivos e mortis causa, nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti alla amministrazione concedente, con la precisazione che nel caso di emanazione di atti di revoca o di decadenza spetta la tutela prevista per le posizioni di interesse legittimo e che, in ogni ca... _OMISSIS_ ...l diritto reale, nonché della coesistente posizione di interesse legittimo nel caso di emanazione di atti autoritativi, è esclusivamente il concessionario, cui non può neppure essere assimilato né il richiedente la sub–concessione, in mancanza del formale provvedimento abilitativo, né chi abbia ‘acquistato’ - solo apparentemente, in ragione della nullità del relativo contratto - il bene demaniale.

Un Comune, al fine di rientrare in possesso di un impianto di illuminazione votiva, è abilitato ad avvalersi dei poteri di autotutela amministrativa di cui all’art. 823 comma 2 cod. civ., mentre la società, detenendo gli impianti in via di mero fatto, non può neppure vantare una posizione giuridica di interesse legittimo che la abiliti ad opporsi giudizialmente al provvedimento impugnato.

Con specifico riferimento alla concessione di aree cimiteriali, lo ius sepulchri non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi da parte d... _OMISSIS_ ...mministrazione concedente, sicché sono configurabili interessi legittimi quando sono emanati atti di autotutela. In questa prospettiva, infatti, dalla demanialità del bene discende l'intrinseca "cedevolezza" del diritto, che trae origine da una concessione amministrativa su bene pubblico.


PATOLOGIA - AUTOTUTELA - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA

È legittimo l'annullamento in autotutela della concessione demaniale rilasciata in violazione dei principi di trasparenza ed imparzialità, che sono pacificamente applicabili in ipotesi di pluralità di domande (nella fattispecie, soltanto alcuni progetti erano stati inoltrati al Genio civile per l’acquisizione del prescritto parere).

L'interesse del privato al mantenimento della concessione demaniale marittima rilasciata in violazione dei principi di trasparenza ed imparzialità, è, in linea di principio, recessivo rispetto all’inte... _OMISSIS_ ...del più redditizio utilizzo dell’immobile e a quello dei terzi controinteressati a poter concorrere ad eventuale nuova procedura selettiva.

L’esercizio del potere di autotutela demaniale previsto dagli art. 54 e 55, c. nav., in quanto vincolato, comporta l’irrilevanza di un’eventuale partecipazione del privato al procedimento.

Il provvedimento accertativo della decadenza di una concessione demaniale per mancato utilizzo della stessa da parte del concessionario co...


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