Il regime proprietario e la disciplina dei beni destinati a pertinenze idrauliche

Le Agenzie delle Entrate e del Demanio parlano di “Pertinenze idrauliche” come insieme di beni ulteriori e distinti rispetto all’alveo fino al livello della piena ordinaria, ma ad esso collegati, ricomprendendovi gli «argini, i ripari, e in taluni casi le golene». Codeste “pertinenze idrauliche”, assieme ai loro accessori (case cantoniere, case per uffici, magazzini idraulici ecc.), vengono catastalmente intestate al Demanio pubblico dello Stato.

Sempre sul piano amministrativo, presso gli enti territoriali si trova spesso usata l’espressione “pertinenze idrauliche” in modo assai ampio e generico, con riguardo all’insieme di tutti i terreni direttamente – come parte integrante – o indirett... _OMISSIS_ ...o; tutte quelle aree prossime a fiumi, torrenti e canali per le quali vigono i divieti e le limitazioni per la realizzazione di interventi previsti al capo VII del R.D. n. 523/1904[3]. In altri casi ancora la nozione di “pertinenze idrauliche” è intesa in senso geomorfologico, ricomprendente anche le aree inondabili per piene eccezionali, le aree interessate da possibili divagazioni dell’alveo, le aree demaniali e finanche le fasce di rispetto[4], che possono essere le “fasce di pertinenza idraulica” delimitate dalle autorità di bacino secondo criteri di sicurezza e tutela ambientale[5].

Dunque esistono varie definizioni del concetto di pertinenze idrauliche in ragione del perseguimento di finalità specifiche.

Anche sul pi... _OMISSIS_ ...e di pertinenza dei corpi idrici” in una fascia di almeno 10 metri dalla sponda dei fiumi[6], in funzione della localizzazione dell’ambito degli interventi di tutela e gestione dei suoli a cui sono chiamate le regioni.

Le “zone di pertinenza idraulica” previste dall’articolo 2 del R.D. 2669/1937, ponendosi in un rapporto di alterità con le aree di proprietà privata, assumono il più ristretto significato di insieme dei beni afferenti al corpo idrico distinti dalla proprietà privata (quindi, ad esempio, non vi rientrano le fasce di rispetto che riguardano la proprietà privata): è evidente l’importanza di questa disposizione ai fini del presente studio (e di cui ci occuperemo più avanti), ma anche qui, la nozione di pertinenza idraulica non è... _OMISSIS_ ...i fasce di rispetto sottoposte a vincoli e obblighi di gestione di vario genere, o di delimitare il demanio, ma stiamo indagando la natura giuridica dei beni connessi al corpo idrico.

Ai sensi dell’art. 817 c.c. «1. Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa. 2. La destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da chi ha un diritto reale sulla medesima».

Il vincolo di pertinenzialità è dunque caratterizzato da un elemento oggettivo, la destinazione del bene accessorio a servizio del bene principale, e un elemento soggettivo, la volontà del titolare del diritto di proprietà del bene principale o di altro diritto reale sullo stesso, di destinare al suo serviz... _OMISSIS_ ...tua immettendo di fatto il bene accessorio a servizio od ornamento della cosa principale»[8]. Dunque la destinazione avviene con la messa in funzione effettiva[9] della pertinenza idraulica a servizio del corpo idrico.

La connessione materiale tra la pertinenza e il bene principale non determina per ciò stesso la loro fusione in un bene composto[10], e quindi non esclude il rapporto pertinenziale tra due beni distinti, ma essa non è neppure necessaria per configurare la pertinenzialità, essendo richiesta la sola connessione funzionale, in quanto ciò che conta non è la vicinanza fisica tra i due beni, ma la strumentalità, complementarietà o contiguità di servizio[11] della cosa accessoria rispetto a quella principale [12].

Il vincolo funzionale che lega... _OMISSIS_ ...o fatto della destinazione, cioè, deve prodursi un quid novi, una utilità diversa e ulteriore rispetto alla somma delle utilità dei due beni singolarmente considerati[15].

Sotto il profilo soggettivo, legittimato a costituire il vincolo pertinenziale è il proprietario della cosa principale o chi ha sulla stessa un diritto reale di godimento.

Nel caso specifico delle pertinenze fluviali, dove il bene principale è il fiume, analizzando le competenze amministrative, abbiamo appurato che la proprietà dei fiumi spetta alle regioni a statuto speciale per i fiumi regionali, allo Stato per i fiumi sovraregionali, e, in attesa dell’attuazione del federalismo demaniale, allo Stato anche per tutti gli altri nelle regioni a statuto ordinario. Lo Stato, tuttavia, ... _OMISSIS_ ... pubblica utilità funzionali ad acquisire nuove aree per opere idrauliche da destinare al demanio idrico.

Il punto è se sussista una delega alle regioni da parte dello Stato anche in ordine al potere di effettuare la suddetta destinazione. A parere dello scrivente, giacché in ambito fluviale la destinazione si configura con la messa in servizio dei beni accessori, l’attribuzione alle regioni dei compiti e dei poteri di progettazione e realizzazione delle opere idrauliche che danno vita agli accessori porta con sé anche la capacità di disporne la relativa destinazione pertinenziale. Altrimenti si verificherebbe il paradosso che le regioni possono espropriare beni privati per opere idrauliche di pubblica utilità, le possono progettare, approvare e finanche realizzare, m... _OMISSIS_ ...le minore di godimento del bene principale, in dottrina[17] e giurisprudenza[18] è largamente prevalente l’opinione che il destinante debba essere (anche) proprietario del bene da mettere al suo servizio, in quanto la legittimazione a vincolare un bene a pertinenza di un altro, può spettare solo a chi abbia titolo per disporne[19].

Questo aspetto è cruciale nell’economia del presente studio.

I beni da destinare a pertinenze del fiume possono essere privati: in tal caso, in coerenza con la riferita opinione dominante, essi sono suscettibili di essere destinati a servizio del fiume solo dopo che la pubblica amministrazione abbia acquisito la capacità di disporne, cioè, in pratica, dopo la loro acquisizione alla mano pubblica[20].

Le pe... _OMISSIS_ ..., la loro trasformazione in pertinenze ha richiesto il previo trasferimento della proprietà alla mano pubblica nei modi previsti dall’ordinamento.

Verrebbe da chiedersi se le pertinenze idrauliche rientrano nel demanio necessario o in quello demanio eventuale, ma è un dubbio fuorviante che non porta da nessuna parte[21]: esse sono semplicemente quello che sono, accessori di beni demaniali di cui condividono il regime di appartenenza e la relativa disciplina [22]: non sono pertinenze ma semplici accessori se non condividono il regime di appartenenza.

Per quanto riguarda la disciplina delle pertinenze, essa si basa sulle seguenti tre regole generali, valide in tutte le fattispecie di beni complessi[23], ma che nell’ambito dei beni demaniali vengon... _OMISSIS_ ...er oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze, se non è diversamente disposto». Nel demanio idrico, il bene principale è il fiume, che appartiene al demanio necessario, o il canale, che appartiene al demanio eventuale, e, conseguentemente, ben pochi possono essere gli atti e i rapporti giuridici aventi per oggetto il bene principale destinati ad estendersi alle relative pertinenze, dal momento che esso è inalienabile, inespropriabile, inusucapibile e che non può formare oggetto di diritti di terzi[24]. Tuttavia, se viene sdemanializzato il bene principale (ad esempio un alveo abbandonato[25]), la sdemanializzazione si estende alla pertinenza[26];

2) le disposizioni relative alla cosa principale non pregiudicano i diritti di terzi sulle pertinenze. Art.... _OMISSIS_ ...le pertinenze idrauliche, si osserva che se esse provengono alla mano pubblica da una procedura di espropriazione per pubblica utilità, essendo l’ablazione coattiva un modo di acquisto a titolo originario, i diritti dei terzi sono stati automaticamente travolti[27] e quindi la pertinenza non ne rimane gravata;

3) le pertinenze possono avere rapporti giuridici autonomi dal bene principale. Art. 818 c.c., secondo comma «Le pertinenze possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici». Se da un lato, come si è visto, non sono ipotizzabili atti di disposizione del bene principale (data la sua natura demaniale) suscettibili di ripercuotersi sulle pertinenze, è teoricamente ammesso che le pertinenze possano continuare ad avere autonomi rapporti gi... _OMISSIS_ ...isporne comporta la previa acquisizione al demanio idrico del bene accessorio. Ma quando ciò si verifica, la pertinenza diviene anch’essa demaniale[28] e quindi assoggettata al medesimo regime vincolato del bene principale, di fatto neutralizzando l’astratta possibilità riconosciuta dal secondo comma dell’art. 818. Le pertinenze idrauliche possono in ogni caso essere materialmente eliminate senza incidere sull’esistenza del fiume[29] ovvero sdemanializzate separatamente dal bene principale se venga meno la loro funzione od utilità[30].

L’estinzione del rapporto pertinenziale deriva dal definitivo venir meno della funzione di servizio della cosa accessoria, per un accadimento materiale che renda impossibile l’esercizio della funzione, o per... _OMISSIS_ ... pertinenze idrauliche occorre in ogni caso tenere distinta la demanialità del bene dalla sua natura pertinenziale. La pertinenzialità può anche cessare per effetto di una situazione di fatto o di diritto incompatibile, ma non per questo viene meno la natura demaniale del bene[32]: la sdemanializzazione può infatti conseguire solo ad un provvedimento espresso giusta il divieto di sdemanializzazione tacita del demanio idrico ex art. 947 comma 3 c.c..

Le pertinenze idrauliche possono essere naturali, come le golene non appartenenti agli alvei ordinari (i quali invece sono parte integrante e costitutiva del bene ‘fiume’), o artificiali[33], come gli argini o i ponti[34]. Ce ne occuperemo nel dettaglio.

In conclusione, in materia di demanio fluviale, ... _OMISSIS_ ... le quali per la loro esistenza richiedono la duplice condizione che i beni siano acquisiti alla mano pubblica e che siano destinati al servizio del fiume. Gli immobili che, per l’opera dell’uomo, divengano accessori del fiume, non sono per ciò solo demaniali; la destinazione conferisce loro la natura di pertinenze, ma solo se chi la dispone sia proprietario di entrambi i beni, e la destinazione stessa non è un titolo di acquisto della proprietà demaniale, che può essere l’accessione se gli accessori gravino sul bene demaniale, o altrimenti l’espropriazione o la compravendita.

Se si realizzano opere accessorie al demanio fluviale su terreni privati, la destinazione di fatto non fa acquisire automaticamente né la qualità giuridica di pertinenze, né il... _OMISSIS_ ...ario.
[2] Es. https://www.regione.vda.it/territorio/ v. autorizzazione idraulica.
[3] In pratica le aree incluse entro la fascia di rispetto di dieci metri per “le fabbriche e gli scavi” ai sensi dell’art. 96, comma 1, lettera f del R.D. 523/1904.
[4] «Attraverso l’Analisi geomorfologica, confrontata con l’Analisi idrografica-bibliografica-storica, si individuerà la fascia di pertinenza fluviale su base geomorfologica, ovvero la porzione di territorio perifluviale definita per le componenti geomorfologiche e idrodinamiche in rapporto alle piene eccezionali di elevato tempo di ritorno e alla possibile evoluzione planimetrica dell’alveo e delle scarpate fluviali. Essa include le aree inondabili per piene eccezionali relative a tempi ... _OMISSIS_ ...la delimitazione della fascia di pertinenza fluviale su base geomorfologica le strutture arginali non sono considerabili quali elementi di confinamento, ovvero l’individuazione della fascia prescinde dalla loro presenza; la valutazione dell’idoneità quali opere per contenere i livelli idrici potrà essere effettuata sulla base dell’esecuzione/disponibilità di analisi idrologico-idrauliche ed eventualmente di analisi geotecniche. Entro la fascia di pertinenza fluviale su base geomorfologica sono incluse le aree inondabili per piene eccezionali individuate su base geomorfologica». Delibera di giunta regionale Marche n. 53 del 27/01/2014, Criteri, modalità e indicazioni tecnico-operative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di piani... _OMISSIS_ ...CRLF|[5] Ad esempio nel Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico Autorità di Bacino del Reno, 06/12/2002: «Fascia di pertinenza fluviale: insieme delle aree all’interno delle quali si possono far defluire con sicurezza le portate caratteristiche di un corso d’acqua, comprese quelle relative ad eventi estremi con tempo di ritorno (TR) fino a 200 anni, mediante opere di regimazione a basso impatto ambientale e interventi necessari a ridurre l’artificialità del corso d’acqua e a recuperare la funzione di corridoio ecologico; fanno inoltre parte della fascia di pertinenza fluviale i terrazzi idrologicamente connessi, le aree da salvaguardare e regolamentare per ridurre i rischi di inquinamento dei corsi d’acqua e/o di innesco di fenomeni di instabili... _OMISSIS_ ...erritorio nelle quali, al fine di poter disporre delle aree in cui realizzare gli interventi necessari per la messa in sicurezza degli abitati, occorre prevedere una ristrutturazione urbana dell’aggregato edilizio esistente».
[6] Entro la quale «le regioni disciplinano gli interventi di trasformazione e di gestione del suolo e del soprassuolo» «al fine di assicurare il mantenimento o il ripristino della vegetazione spontanea nella fascia immediatamente adiacente i corpi idrici, con funzioni di filtro per i solidi sospesi e gli inquinanti di origine diffusa, di stabilizzazione delle sponde e di conservazione della biodiversità da contemperarsi con le esigenze di funzionalità dell’alveo».
[7] Cass. civ. Sez. II, 09/05/2005, n. 9563.
[8... _OMISSIS_ ...fetti, al servizio delle opere demaniali; viceversa non è sufficiente a far ritenere che si tratti di bene demaniale il riferimento all’avvenuto esproprio per le indicate finalità senza indicare la funzione svolta dal terreno in rapporto alle opere del demanio idrico effettivamente realizzate in loco» Esproprionline.
[10] Come si evince dall’art. 812 c.c., l’incorporazione al suolo non fa perdere natura di autonomo bene immobile: affinché questo avvenga occorre una vera e propria trasformazione in un bene a sé stante (come nei corsi d’acqua, costituiti da alveo, sponde e acqua fluente).
[11] Cass. civ. Sez. I, 16/05/2018, n. 11970.
[12] Bianca, Diritto civile, VI, la proprietà, Milano, 1999, 71. Cass. civ. Sez. II, 15/04/1982, n. 2280, Giust. Ci... _OMISSIS_ ... Sez. V, 17/11/2014, n. 5615.
[15] Costantino, I beni in generale, Le pertinenze, in Trattato di diritto privato diretto da Pietro Rescigno, II ed., tomo I, Torino, 2005, 83.
[16] Vero è che la sdemanializzazione è ancora riservata agli apparati dello Stato, ma l’attribuzione del rapporto di pertinenzialità attiene al processo espansivo, non ridutti...

Autore

Loro, Paolo

Laureato in giurisprudenza, direttore e coordinatore scientifico della rivista Esproprionline, direttore del network di riviste tecnico-giuridiche Territorio.it, consulente e operatore in materia di espropriazione per pubblica utilità, direttore dei notiziari bimestrali di giurisprudenza Esproprionline, Urbium, Patrimoniopubblico, curatore di repertori e massimari giurisprudenziali, autore e curatore di varie pubblicazioni, docente in numerosi corsi di formazione, già capo ufficio espropriazioni del Comune di Padova.