CASISTICA OPERE

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Titolo edilizio nell'edilizia cimiteriale

Se è vero che l’attività edilizia in area cimiteriale è regolata in via primaria soltanto dalle norme del D.P.R. 285/1990 e della normativa comunale, si deve ritenere che tale principio non trovi applicazione nell’ipotesi in cui nel regolamento comunale di polizia mortuaria non preveda un’autonoma regolamentazione degli interventi edilizi in area cimiteriale, poiché in questo caso la strumentazione urbanistica generale vede riespandere la sua portata pot ...

Titolo edilizio per impianti di stoccaggio di rifiuti radioattivi

È incostituzionale la norma regionale che precluda in tutto il territorio regionale l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte nucleare, nonché di depositi di materiali e rifiuti radioattivi.

Titolo edilizio per impianti di smaltimento rifiuti

Laddove il territorio comunale non presenti aree industriali libere ed adatte, è legittima l'autorizzazione all'installazione di un impianto di recupero rifiuti subordinata ad apposita variante urbanistica.

Titolo edilizio per impianti di distribuzione di carburante

L’autorizzazione comunale alla installazione ed all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti, poiché subordinata alla verifica della conformità alle disposizioni concernenti la sicurezza stradale, non può essere rilasciata qualora l'interessato non abbia ottenuto, ai sensi dell'art. 22 D. Lgs. 285/1992 e degli artt. 60 e 61 D.P.R. 495/1992, l'assenso e il parere tecnico favorevole del soggetto proprietario della strada, ovvero del concessionario.

Titolo edilizio per impianti ad energia nucleare

La potenziale attitudine del singolo impianto nucleare, per quanto materialmente localizzato in un determinato territorio, a incidere sugli interessi e sui beni di comunità territoriali insediate anche in altri ambiti regionali, giustifica la previsione – ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica – dell’intesa con la Conferenza unificata, quale sede privilegiata per la rappresentazione delle istanze e delle esigenze proprie di tutti i livelli di governo coin ...

Titolo edilizio per gli impianti pubblicitari

L’installazione di insegne pubblicitarie di rilevante dimensioni richiede non solo l’autorizzazione di cui all'art. 23 del d. lgs. n. 285/1992, ma anche un titolo abilitativo edilizio.

Titolo edilizio per manufatti interrati

Costituiscono lavori edilizi che richiedono il preventivo rilascio del permesso di costruire non solo quelli per la realizzazione di manufatti che si elevano al di sopra del suolo, ma anche quelli in tutto o in parte interrati, che trasformano in modo durevole l'area impegnata dai lavori stessi.

Titolo edilizio per muro di contenimento

In caso di dislivello derivante dall'opera dell'uomo, sono da considerare costruzioni in senso tecnico-giuridico, rientranti nell'art. 873 c.c., il terrapieno ed il relativo muro di contenimento, che lo abbiano prodotto, o che abbiano accentuato quello già esistente per la natura dei luoghi per cui è illegittimo il provvedimento di accertamento di conformità richiesto con d.i.a. a sanatoria in relazione a lavori oggetto di d.i.a. in variante al permesso di costruire, ove venga ...

Titolo edilizio per manufatti precari

I manufatti non precari ma funzionali a soddisfare esigenze stabili nel tempo vanno considerati come idonei ad alterare lo stato dei luoghi, a nulla rilevando la precarietà strutturale, la potenziale rimovibilità della struttura e l'assenza di opere murarie.

Titolo edilizio per opere interne

La redistribuzione degli ambienti interni ai manufatti preesistenti non assume, di per sé, rilievo urbanistico, se non in quanto collegata ad un parziale mutamento delle destinazioni d’uso.

Titolo edilizio per opere pertinenziali

Un manufatto del tutto autonomo rispetto all’abitazione principale, dotato di struttura permanente, stabile ancoraggio al suolo e significativa volumetria unita ad una puntuale ed autonoma funzione di ricovero auto non può essere considerato urbanisticamente irrilevante o né essere annoverato tra le pertinenze urbanistiche, bensì richiede il titolo edilizio.

Titolo edilizio per la ricostruzione

Ove il risultato finale dell’attività demolitoria-costruttiva non coincida, per volumetria o sagoma, con il manufatto preesistente, l’intervento deve essere qualificato come “nuova costruzione” e necessita del permesso di costruire.

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