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lo stabilimento balneare non è sottoposto alla normativa in materia di orari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande solo perché la p.a. ha rilasciato un’autorizzazione unica

Dagli artt. 7 e 9 della legge 135/2001 si desume che lo stabilimento balneare è un’impresa turistica assoggettata ad autorizzazione che abilita ad effettuare, unitamente alla prestazione del servizio ricettivo, la somministrazione di alimenti e bevande alle persone alloggiate, ai loro ospiti ed a coloro che sono ospitati nella struttura ricettiva in occasione di manifestazioni e convegni organizzati.

Il concessionario deve esercitare direttamente la concessione demaniale marittima

Dal combinato disposto degli artt. 46 e 47 cod. nav. discende inequivocamente che in via generale (e salvo diversa autorizzazione) il concessionario ha l’obbligo di esercitare direttamente la concessione demaniale marittima.

I gestori di spiagge libere attrezzate non sono assimilabili a concessionari

I gestori di spiagge libere attrezzate non sono assimilabili ai titolari di concessione demaniale marittima, in quanto sono semplicemente parti di un rapporto convenzionale con l’ente pubblico a cui la spiaggia è data in concessione.

L’affidamento delle concessioni demaniali marittime richiede una procedura competitiva

La sottoposizione ai principi di evidenza trova il suo presupposto sufficiente nella circostanza che con la concessione di area demaniale si fornisce un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato, tale da imporre una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione.

Il precedente titolare della concessione demaniale non è controinteressato nella procedura di subingresso

La precedente titolare della concessione demaniale marittima non è controinteressata nel giudizio promosso dal preteso subentrante avverso il diniego di subingresso, che nessun effetto pregiudizievole o utile potrebbe sortire sulla sfera giuridica del soggetto dante causa.

La pubblica fruibilità dei beni culturali non prevale sulle esigenze di tutela

La pubblica fruibilità di un bene culturale, attinendo alla sua valorizzazione, è finalità non prevalente, ma subordinata alla conservazione, cioè alle esigenze di tutela, come vuole la previsione di chiusura dell’art. 6, comma 2, del Codice dei beni culturali: invertire questo rapporto realizza sia una violazione della stessa regola generale, sia uno sconfinamento nella discrezionalità che in ipotesi (e ferma la regola medesima) spetterebbe comunque all’Amministrazione.

La Provincia può accedere agli atti dell’autostrada ma non può chiedere l’elaborazione dei dati richiesti

Si deve ritenere sussistente l’interesse della Provincia ad esercitare il diritto di accesso agli atti relativi al tratto di autostrada insistente sul suo territorio, anche se abbia già esercitato l’azione relativa alle modalità di esazione del pedaggio su tale tratto autostradale, con giudizio conclusosi con sentenza definitiva.

Le concessionarie di ANAS devono pagare il canone per l’occupazione di demanio idrico

Per i beni pubblici è improprio l’utilizzo della nozione di demanio, termine derivato dall’omologa espressione che denota la privata proprietà, che qualifica il rapporto di estraneità dei privati rispetto a dei beni che, naturalmente o per scelta politica, non possono essere che un bene collettivo.

L’ente proprietario non risponde della macchia d’olio sulla strada

Il caso della macchia d’olio su asfalto è assolutamente emblematico della situazione in cui si verifica un fattore di pericolo creato occasionalmente da terzi, che abbia esplicato le sue potenzialità offensive prima che fosse ragionevolmente esigibile l’intervento riparatore dell’ente custode, liberando la la pubblica amministrazione dalla responsabilità per cose in custodia in relazione al cit. art. 2051 cod. civ..

Il procedimento di concessione di un bene pubblico non può essere sospeso sine die

Il principio generale della revocabilità delle concessioni amministrative per sopravvenute ragioni di interesse pubblico non rende legittime le misure soprassessorie adottate dall’amministrazione in ragione della pendenza di un contenzioso civile.

Il progetto esecutivo adottato dal comune non può essere diverso da quello valutato ai fini della concessione demaniale

È illegittimo il progetto esecutivo finalizzato alla realizzazione di un porto turistico se significativamente diverso dal progetto che era stato valutato al fine del rilascio della concessione sull’area, in tal modo comportando che la concessione medio tempore rilasciata non presentasse una reale attinenza con il contenuto effettivo del progetto oggetto di realizzazione.

la delimitazione del demanio marittimo ha carattere semplicemente ricognitivo

Il procedimento di delimitazione del demanio marittimo ha carattere semplicemente ricognitivo e non costitutivo della demanialità del bene.

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