DEMANIO E PATRIMONIO - PATRIMONIO INDISPONIBILE - BENI DESTINATI A PUBBLICO SERVIZIO
Alla formula “servizio pubblico” utilizzata dall’art. 826 c.c. si deve attribuire un significato residuale ed estensivo tale da comprendere qualunque attività degli enti pubblici rispetto alla quale il bene costituisce semplice mezzo, con esclusione dei soli casi in cui il bene sia semplicemente destinato alla produzione di un reddito e quindi risulti nel “dominium” della P.A. con valore e fini esclusivamente patrimoniali e privatistici.
A fini penali (in particolare in tema di procedibilità d'ufficio del reato p. e p. dall'art. 633 c.p.) sono da considerare "destinati a uso pubblico" quei beni che, pur in ipotesi appartenenti a privati, detta destina... _OMISSIS_ ...ente inclusione nel patrimonio indisponibile dell’ente medesimo, non è sufficiente la mera manifestazione di volontà dell’ente pubblico di destinarlo ad un pubblico servizio, ma è altresì necessario che a quella manifestazione di volontà abbiano fatto seguito concrete opere di trasformazione dirette ad imprimere al bene un’effettiva funzionalizzazione ad un pubblico servizio.
L'appartenenza di un bene al patrimonio indisponibile dello Stato, dei comuni o delle province, a meno che non si tratti di beni riservati, per loro natura, a tale patrimonio, dipende dalle caratteristiche oggettive e funzionali del bene e presuppone, quindi, oltre che l'acquisto in proprietà del bene da parte dell'ente pubblico (c.d. requisito soggettivo), una concreta destinazione... _OMISSIS_ ...izzazione della P.A. o da una risoluzione che, ancorché espressa in un atto amministrativo, non incide, di per sè, sulle oggettive caratteristiche funzionali del bene.
Nei casi in cui il bene di proprietà dell'ente pubblico sia privo dei caratteri strutturali necessari per il servizio, occorre almeno che il provvedimento di destinazione sia seguito dalle opere di trasformazione che in qualche modo possano stabilire un reale collegamento di fatto, e non meramente intenzionale, del bene alla funzione pubblica.
Nella categoria residuale di cui all’art. 826, comma 3, cod. civ., secondo cui “fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato o, rispettivamente, delle province e dei comuni, secondo la loro appartenenza, gli edifici destinati a sede di uffici p... _OMISSIS_ ...terialmente appresi dalla P.A. e\o trasformati nell’opera pubblica progettata.
Alla formula "servizio pubblico" utilizzata dall'art. 826 C.C. si deve attribuire un significato residuale ed estensivo tale da comprendere qualunque attività degli enti pubblici rispetto alla quale il bene costituisce semplice mezzo, con esclusione dei soli casi in cui il bene sia semplicemente destinato alla produzione di un reddito e quindi risulti nel "dominium" della P.A. con valore e fini esclusivamente patrimoniali e privatistici.
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati ad un pubblico servizio, deve sussistere il doppio requisito (soggettivo ed oggettivo) della... _OMISSIS_ ... necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni demaniali indisponibili perché destinati ad un pubblico servizio (ai sensi dell’articolo 826, comma 3, c.c.) deve sussistere il doppio requisito della manifestazione di volontà dell’ente titolare del diritto reale pubblico e della effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
La destinazione a pubblico servizio che connota un bene appartenente al patrimonio indisponibile di un ente pubblico deve risultare da un requisito soggettivo, costituito da una manifestazione di volontà dell'ente proprietario, espressa in un apposito atto amministrativo, con il quale il bene viene destinato al soddisfacimento di una esigenza della collettività, e da un requisito oggettivo che ricorre nei casi ... _OMISSIS_ ...trimoniali indisponibili in quanto destinati ad un pubblico servizio, ai sensi dell'art. 826 c.c., comma 3, deve sussistere il doppio requisito (soggettivo ed oggettivo) della manifestazione di volontà dell'ente titolare del diritto reale pubblico (e, perciò, un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'ente di destinare quel determinato bene ad un pubblico servizio) e dell'effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio, per cui non è sufficiente la semplice previsione dello strumento urbanistico circa la destinazione di un'area alla realizzazione di una finalità di interesse pubblico.
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili in quanto destinati ad... _OMISSIS_ ... (e, perciò, un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'ente di destinare quel determinato bene ad un pubblico servizio) e dell'effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati ad un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826 c.c. , comma 3, deve sussistere il doppio requisito, soggettivo ed oggettivo, della manifestazione di volontà dell'ente titolare del diritto reale pubblico e dell'effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
Rientrano nel patrimonio indisponibile solo quei beni di proprietà di un ente pubblico concretamente destinati ad un uso e/o servi... _OMISSIS_ ... il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati ad un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826 c.p.c., comma 3, deve sussistere il doppio requisito (soggettivo ed oggettivo) della manifestazione di volontà dell'ente titolare del diritto reale pubblico (e, perciò, un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'ente di destinare quel determinato bene a un pubblico servizio) e dell'effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
In caso di opera abusiva acquisita al patrimonio del Comune per mancata demolizione, è l’accertamento della vocazione dell’immobile acquisito al soddisfacimento di finalità pubbliche da parte del consiglio comunale che ne consente l’inclusione nel patrimonio indispon... _OMISSIS_ ... disponibili.
Le aree utilizzate per l’esercizio di un servizio pubblico mediante l’insediamento di impianti di telecomunicazione per la telefonia mobile appartengono al patrimonio indisponibile dell’amministrazione comunale.
Allo scopo della destinazione del bene ad un pubblico servizio occorre un doppio requisito (soggettivo ed oggettivo): la manifestazione di volontà dell’ente titolare del diritto reale pubblico (e dunque un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell’ente di destinare quel determinato bene ad un pubblico servizio), e l’effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
Un edificio scolastico (compresa l'eventuale palestra annessa) rientra nel patrimonio indisponibile ai ... _OMISSIS_ ...rsquo;ipotesi di acquisto di un bene in forma coattiva mediante espropriazione, la destinazione pubblica è immanente nella dichiarazione di pubblica utilità, non pare logico ritenere che tale effetto non si produca nel caso in cui l’amministrazione decida formalmente di adibire ad un servizio pubblico un bene di cui ha già la proprietà. L’approvazione del progetto definitivo dell’opera pubblica segna, pertanto, il momento iniziale dell’attribuzione al bene del carattere della indisponibilità.
Va esclusa l'applicabilità dell'art. 828 c.c., comma 2 e del regime con esso previsto per il patrimonio indisponibile dello Stato ai pali della luce che sono solo uno strumento per erogare l'energia elettrica, erogazione che, soltanto, costituisce "servizio pubblico"... _OMISSIS_ ...istero da cui il servizio dipende e sono da esso amministrati” dovendosi così riconoscere a ciascun ministero anche il potere e la facoltà di individuare gli spazi e i locali demaniali da utilizzare per l’esercizio dei servizi di rispettivo interesse da affidare in concessione a terzi. E una volta individuati tali spazi e locali demaniali, l’amministrazione usuaria deve comunicare all’Agenzia del Demanio l’intenzione di adibirli per dette attività.
L'inserimento del bene nei beni pubblici in senso stretto, per il quale occorre un atto amministrativo che esprima una specifica volontà di destinare il bene a un pubblico servizio così da integrare il requisito soggettivo, che è una manifestazione piena del pubblico potere dell'ente proprie... _OMISSIS_ ...CRLF|
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati a un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826 c.c., comma 3, deve sussistere il doppio requisito (soggettivo e oggettivo) della manifestazione di volontà dell'ente titolare del diritto reale pubblico (e, perciò, un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'ente di destinare quel determinato bene a un pubblico servizio) e dell'effettiva e attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico, proprio dei beni patrimoniali indisponibili perché "destinati ad un pubblico servizio", ai sensi dell'art. 826 co... _OMISSIS_ ...te di destinare quel determinato bene ad un pubblico servizio, e l'effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
I beni degli enti pubblici non territoriali, ex art. 830 c.c. destinati a pubblico servizio, ai sensi dell'art. 828 c.c., non possono essere sottratti alla loro destinazione, "se non nei modi stabiliti dalle leggi" che riguardano detti beni.
Affinché i manufatti edilizi realizzati su area pubblica possano essere considerati beni destinati a pubblico servizio, occorre innanzitutto che ci sia un titolo dell’Amministrazione, dal quale risulti la specifica volontà dell'Ente di adibire quel bene ad un pubblico servizio, con contestuale effettiva ed attuale destinazione del bene a tale servizio.
I locali adibiti a bar, essendo ... _OMISSIS_ ... ragione del servizio pubblico ivi svolto ai sensi dell'art. 826 codice civile.
Si ritiene che un bene faccia parte del patrimonio indisponibile di un ente pubblico quando venga utilizzato per il soddisfacimento di esigenze correlate allo svolgimento della funzione istituzionale dell’ente, se non in forma diretta, quantomeno in maniera strumentale ed indiretta.
Un immobile qualificato come magazzino comunale appartiene al patrimonio indisponibile del comune di cui fanno parte, ai sensi dell’art. 826, comma 3, c.c., i beni “destinati a un pubblico servizio” ossia, data l’estensione semantica del sintagma, tutti i beni strumentali al perseguimento degli scopi dell’ente, tra cui è certamente ricompreso il magazzino.
Un immob... _OMISSIS_ ... impianti di telecomunicazione per la telefonia mobile.
La destinazione di un bene al pubblico servizio richiede che vi sia corrispondenza tra l'oggetto della destinazione e le attribuzioni dell'ente e l'inclusione nel patrimonio indisponibile comunale deve consistere in un atto con cui la P.A. concede il bene in godimento al privato per l'esercizio indiretto di un servizio pubblico assunto dall'ente.
Sebbene l'art. 826 c.c., nell'ultimo comma, inserisca nel patrimonio indisponibile "...gli altri beni destinati a un pubblico servizio", non è sufficiente la sola proprietà pubblica per attribuire ai beni tale connotazione (non essendo prevista una presunzione di demanialità), ma è necessario, innanzitutto, un provvedimento amministrativo da cui risulti la volontà dell'... _OMISSIS_ ...e al patrimonio indisponibile di un Ente territoriale si stabilisce in relazione alle caratteristiche funzionali ed oggettive del bene stesso; tanto presuppone non solo che il bene sia di proprietà del Comune ma anche una concreta destinazione dello stesso ad un pubblico servizio.
L'appartenenza di un bene al patrimonio indisponibile di un ente territoriale discende, non solo, dalla esistenza di un atto amministrativo che lo destini ad uso pubblico, ma anche dalla concreta utilizzazione dello stesso a tale fine, la cui mancanza deve essere desunta dalla decorrenza, rispetto all'adozione dell'atto amministrativo, di un periodo di tempo tale da non essere compatibile con l'utilizzazione in concreto del bene a fini di pubblica utilità.
L'inclusione di un bene - pur nella... _OMISSIS_ ...le risulti la volontà dell'Ente di operare la destinazione del bene al pubblico servizio quanto alla effettività di detta destinazione.
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati a un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826 c.c., comma 3, deve sussistere il doppio requisito (soggettivo e oggettivo) della manifestazione di volontà dell'ente titolare del diritto reale pubblico (e, perciò, un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'ente di destinare quel determinato bene a un pubblico servizio) e dell'effettiva, concreta e attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
È insufficiente ai fini della destinazione a pubblico serviz... _OMISSIS_ ... superando l'elemento meramente intenzionale, diano effettività alla destinazione suddetta.
Affinché una res pubblica, non appartenente al demanio necessario, assuma il regime giuridico proprio dei beni patrimoniali indisponibili in quanto destinati ad un pubblico servizio occorrono tre condizioni: a) la proprietà del bene (requisito soggettivo) da parte della pubblica amministrazione; b) la presenza della manifestazione di volontà dell'ente titolare del diritto reale pubblico, desumibile da un espresso atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'ente di destinare quel determinato bene ad un pubblico servizio (requisito oggettivo formale); nonché (congiuntamente) l'effettiva ed attuale destinazione del bene (requisito oggettivo sostanziale) al pubblico servizio.... _OMISSIS_ ... il bene al servizio pubblico.
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati ad un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826 c.c., comma 3, deve sussistere il doppio requisito (soggettivo ed oggettivo) della manifestazione di volontà dell'ente titolare del diritto reale pubblico (e, perciò, un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'ente di destinare quel determinato bene ad un pubblico servizio) e dell'effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati ad un pubblico... _OMISSIS_ ...un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'ente di destinare quel determinato bene ad un pubblico servizio) e dell'effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio.
I beni patrimoniali indisp...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.