Denuncia di inizio attività, segnalazione certificata dell’inizio dell’attività

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA

Il privato che si ritenga leso da lavori effettuati sulla base di una d.i.a. o di una s.c.i.a. non deve necessariamente attivare il procedimento per la formazione del silenzio rifiuto sull'istanza volta a sollecitare l’esercizio dei poteri di verifica, ben potendo impugnare direttamente il silenzio sull'esercizio dei poteri inibitori sulla dichiarazione presentata.

La realizzazione della parte di un intervento edilizio non ultimato nel termine stabilito è subordinata al rilascio di nuovo permesso per le opere ancora da eseguire, salvo che le stesse non rientrino tra quelle realizzabili mediante segnalazione certificata di inizio attività.

La denuncia di inizio attività si perfeziona nel momento in cui la dichiarazione viene ricevuta dall'amministrazione stessa per cui è in questo momento che rileva la disciplina applicabile.

La super D.I.A. non è a... _OMISSIS_ ...e disposizioni e alle garanzie procedimentali di cui all’art. 19 legge 241/1990, applicabili solo al diverso istituto della s.c.i.a..

La d.i.a. è stata individuata dal legislatore come lo strumento per sveltire le procedure edilizie, e prevede un meccanismo che può funzionare soltanto se entrambe le parti si comportano secondo i canoni della buona fede.

È illegittima la N.T.A. del P.R.G. che consente di utilizzare la c.d. «super d.i.a.» al di là delle fattispecie previste dall’art. 22, co. 3, D.P.R. 380/2001, in particolare consentendo che essa sia utilizzabile anche quando esistano opere di urbanizzazione primaria o il denunciato si impegni a realizzarle a propria cura e spese attraverso apposito atto d’obbligo.

Le tipologie di verifica sulla d. i. a. edilizia spettanti all’amministrazione sono di tre tipi, rispettivamente, il potere di adottare un ordine motivato di non effettuare l’... _OMISSIS_ ...lizio, esercitabile nel termine di trenta giorni dal ricevimento della d. i. a., il potere di assumere – d’ufficio o su sollecitazione di terzi – determinazioni in via di autotutela ed il potere di vigilanza e sanzionatorio sull’attività urbanistico – edilizia.

La differenza fra la soggezione al regime autorizzatorio e la liberalizzazione dell’attività attraverso la previsione della mera necessità di una segnalazione certificata del suo inizio attiene esclusivamente all’aspetto formale e procedimentale, ossia al modo attraverso il quale deve essere comprovato il rispetto dei requisiti cui l’intervento è soggetto.

La previsione normativa dell’assoggettamento di una attività a SCIA è “neutra” dal punto di vista della determinazione dei requisiti richiesti dall’ordinamento per lo svolgimento di quanto segnalato, poiché a tal fine rileva esclusivamente la disciplina sostanzi... _OMISSIS_ ...uo;attività oggetto di liberalizzazione.

Il ricorso all’istituto della segnalazione certificata dell’inizio dell’attività presuppone l’assunzione di responsabilità da parte del privato in ordine alla legittimità dell’attività che questi dichiara di voler svolgere e trova la sua ragion d’essere nella circostanza che il potere di verifica dell’amministrazione abbia modo di esercitarsi agevolmente e rapidamente nei confronti di documentazione corretta e completa; sono proprio l’assunzione di responsabilità del privato e la completezza della documentazione prodotta a corredo della segnalazione a giustificare tanto la liberalizzazione dell’attività, quanto la limitazione entro termini estremamente contenuti del tempo a disposizione dell’amministrazione per la verifica della sussistenza delle condizioni per lo svolgimento di quanto segnalato.

La sottoposizione di talune attività econ... _OMISSIS_ ...atamente edilizie- alla procedura di SCIA (già DIA) con allegazione di autocertificazioni ovvero di dichiarazioni asseverate circa la conformità alla disciplina pubblicistica di riferimento, da un lato implica la liberalizzazione dell’attività in questione, ma d’altro lato presuppone la sussistenza di un interesse pubblico generale alla verifica della conformità della medesima attività alle norme che la disciplinano, di modo che ogni qual volta trova applicazione l’art. 19 della legge n. 241/1990 diviene possibile esperire il rito per il silenzio di cui all’art. 31 c.p.a., che dovrà peraltro trovare applicazione secondo modalità idonee a consentire un’effettiva tutela giurisdizionale, sia quanto ai tempi sia quanto alla latitudine della decisione giurisdizionale.

La dichiarazione di inizio attività - come ora regolamentata dal D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, artt. 22 e 23, e successive modifiche e integrazioni costituisce, se no... _OMISSIS_ ...l'introduzione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (con effetto dal 31.7.10, come introdotta dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, art. 49, comma 4 bis, di conversione, con modificazioni, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78), l'unico presupposto di legittimità dei lavori edilizi diversi da quelli liberi, in uno al ben più oneroso permesso a costruire.

La DIA - anche solo nella sua previsione originaria e per il combinato disposto di cui alla L. n. 662 del 1996, art. 2, comma 60, e D.Lgs. n. 301 del 2002, art. 1, - può bene qualificarsi come un vero e proprio titolo edilizio che si forma a seguito dell'omesso esercizio, da parte della P.A., del proprio potere inibitorio.

La dichiarazione di inizio attività è un atto del tutto privo di contenuto di programmazione urbanistica.

La mancanza della comunicazione della data di effettivo inizio dei lavori denunciati determina l'inefficacia della d.i.a..

Il soggetto c... _OMISSIS_ ...d.i.a. è titolare di una posizione soggettiva di vantaggio immediatamente riconosciuta dall’ordinamento, che lo abilita a realizzare direttamente il proprio interesse, previa instaurazione di una relazione con la pubblica amministrazione, ossia un contatto amministrativo, mediante l’inoltro dell’informativa; egli, inoltre, è titolare di un interesse oppositivo a contrastare le determinazioni per effetto delle quali l’amministrazione, esercitando il potere inibitorio o di autotutela, incida negativamente sull’agere licere oggetto della denuncia.

Il moltiplicarsi della normativa in materia di d.i.a. ha condotto ad una vera e propria frantumazione dell’istituto medesimo in una pluralità di forme applicative per diversi settori, ciascuno dei quali assoggettato ad un regime più o meno peculiare, ma nondimeno razionalizzabile secondo una sua ricostruzione unitaria.

Il D.P.R. 380/2001 ha sostanzialmente rivoluzio... _OMISSIS_ ... tra la concessione edilizia (ora permesso di costruire) e la denuncia di inizio attività, attribuendo alla seconda un carattere definibile "sussidiario", ossia il carattere di strumento utilizzabile in tutti i casi in cui la legge non preveda diversamente.

La pavimentazione del soprassuolo tramite materiale stabilizzato comporta una trasformazione irreversibile del suolo, e pertanto non è assimilabile alla "occupazione di suolo pubblico o privato con depositi di materiale, serre, tettoie quali pertinenze di attività o di residenza, attrezzature mobili, esposizione a cielo libero di veicoli e merci in genere", opere assentibili tramite d.i.a. ai sensi dell'art. 83 lett. a) L.P. Trento 22/1991.

In materia di costruzione di soppalco, deve ritenersi sufficiente una DIA nel caso in cui il soppalco sia di modeste dimensioni ed al servizio della preesistente unità immobiliare, mentre deve ritenersi necessario il permesso di cos... _OMISSIS_ ...l soppalco sia di dimensioni non modeste e comporti una sostanziale ristrutturazione dell’immobile preesistente, ai sensi dell’art. 3 comma 1, lettera del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.

L’istituto della DIA comporta una inversione della tradizionale sequenza procedimentale, poiché la dichiarazione del privato, corredata da una relazione tecnica attestante l’esistenza dei requisiti stabiliti dalla legge, precede e, salvo provvedimento inibitorio, prescinde dall’atto amministrativo che tradizionalmente, invece, ed almeno in via di regola, deve autorizzare l’attività edilizia dei privati, così come accade per il permesso di costruire.

A fronte di una denuncia di inizio attività, l’eventuale omesso intervento nei termini di legge farebbe al più emergere profili di responsabilità per danni, senza tuttavia poter precludere, oltre che di quelli espressivi dell'esercizio di una attività di secondo grad... _OMISSIS_ ...vazione dei poteri di vigilanza e sanzionatori, nel solo rispetto della necessità di tener conto dei principi di certezza dei rapporti giuridici e di salvaguardia del legittimo affidamento del privato nei confronti dell'attività amministrativa.

La d.i.a. in materia urbanistica, per quanto non espressamente disciplinato dall'art. 23 D.P.R. 380/2001, è sottoposta alla disciplina generale di cui all'art. 19 legge 241/1990, che, a seguito delle modifiche apportate dal d.l. 35/2005 conv. in legge 80/2005, non contiene più l’esclusione dal proprio ambito di applicazione della materia delle concessioni edilizie.

La realizzazione di posti auto, cancello carraio ed ingresso pedonale è opera soggetta a D.I.A.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> ATTO DI COMUNICAZIONE

La D.I.A. altro non è che una dichiarazione con la quale il privato porta a conoscenza dell’Amministrazione competen... _OMISSIS_ ...zione di dare inizio ad una certa attività: dopo la presentazione della stessa, l'Amministrazione ha trenta giorni di tempo per poter emanare un atto interdittivo che ne impedisca il perfezionamento; tanto in quanto il privato non inizierà i lavori fino alla scadenza del termine ed al fine di prevenire in radice la realizzazione di opere “inutili”, in quanto non conformi alla normativa vigente.

La mancata presentazione di una comunicazione di inizio lavori determina l’irrogazione della sola sanzione pecuniaria di cui all'art. 6 D.p.r. n. 380/2001.

Deve escludersi la necessità di notificare la comunicazione di avvio del procedimento al soggetto che abbia presentato una d.i.a. (ovvero una s.c.i.a.), prima dell'esercizio a lui sfavorevole dei relativi poteri di controllo e inibitori.

Il modello della denuncia di inizio attività edilizia è “a legittimazione differita”, sicché l’attività denuncia... _OMISSIS_ ...ntrapresa, con contestuale comunicazione, solo dopo il decorso del termine di trenta giorni dalla comunicazione.

L'atto di comunicazione dell’avvio dell’attività, a differenza di quanto accade nel caso del c.d. “silenzio – assenso”, non è una domanda, ma un’informativa, cui è subordinato l’esercizio del diritto.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> ESCLUSIONI

Non possono essere soggetti a regime della D.I.A. i manufatti originariamente abusivi che non risultino già sanati o condonati, in quanto gli interventi sottoposti a tale regime ripetono le caratteristiche d’illegittimità dell’opera principale alla quale ineriscono strutturalmente.

In tema di edilizia, il regime di denuncia di inizio attività non è applicabile a lavori da eseguirsi su manufatti originariamente abusivi che non risultino oggetto di condono edilizio o di sanator... _OMISSIS_ ...relazione a tipologie di intervento sottoposte “ex novo” alla disciplina semplificata dal d.l. n. 133 del 2014, atteso che gli interventi ulteriori su immobili abusivi ripetono le caratteristiche di illegittimità dall'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente.

I volumi realizzati in funzione destinata all'uso abitativo, sono interventi di vera e propria variazione essenziale rispetto al titolo edilizio originale e pertanto incompatibili con l'utilizzo della S.C.I.A.

I lavori edilizi che riguardano manufatti abusivi non sanati né condonati non sono assoggettabili al regime della d.i.a. poiché gli interventi ulteriori, sia pure riconducibili, nella loro oggettività, alle categorie della manutenzione straordinaria, del restauro e/o risanamento conservativo, della ristrutturazione, della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla qua... _OMISSIS_ ...trutturalmente.

L’esclusione, posta dal comma 4 dell'art. 19 l. 241/90, non va riferita ai soli procedimenti aventi quale oggetto primario i beni costituzionali ivi indicati, bensì a tutti i procedimenti comunque riguardanti i beni costituzionali stessi.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> FACOLTATIVITÀ

In caso di intervento assentito tramite c.d. «su...


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