TITOLO EDILIZIO --> PRESUPPOSTI --> PARERE DELLA COMMISSIONE EDILIZIA
La comunicazione del parere contrario della commissione edilizia, effettuata da parte dell'organo competente a rilasciare il titolo abilitativo richiesto, costituisce manifestazione della volontà di aderire alla decisione negativa della commissione medesima e, quindi, ha tutti gli elementi necessari del diniego.
Nel procedimento di rilascio della concessione edilizia in sanatoria il parere della commissione edilizia comunale non è necessario, in assenza di una espressa previsione normativa e in considerazione della specialità del procedimento: in virtù dei principi riguardanti la semplificazione procedimentale solo una espressa previsione normativa, nel caso di specie mancante, può, invero, rendere obbligatorio un apporto consultivo, dovendo altrimenti lo stesso ritenersi meramente facoltativo.
Il parere della commissione edilizia comunale è privo di p...
_OMISSIS_ ...a funzionale e strutturale e non riveste, dunque, valore provvedimentale di atto di assenso o diniego del titolo edilizio richiesto, pur quando ne sia ravvisata obbligatoria l'acquisizione per il rilascio o diniego del provvedimento di concessione.
A fronte dell’obbligatorietà del parere della Commissione edilizia, l’emissione della concessione edilizia, in difetto dell’imprescindibile apporto dell’organo consultivo, si configura come illegittima.
Il ruolo del parere della commissione edilizia nell'ambito dei procedimenti di rilascio di titoli edilizi è meramente eventuale in quanto subordinato alle previsioni del regolamento comunale.
La mera comunicazione da parte di un comune del parere favorevole reso dalla commissione edilizia sulla domanda per il rilascio del titolo edilizio non può essere considerata equivalente al rilascio di quest’ultimo.
L’obbligatorietà del parere d...
_OMISSIS_ ...e edilizia è limitata alle sole questioni che interessano l’attuazione, sotto il profilo tecnico, di uno specifico progetto costruttivo in relazione alla vigenza di prescrizioni generali e speciali nella materia edilizio-urbanistica.
La comunicazione, da parte del Comune, del parere sfavorevole della Commissione edilizia sulla domanda di concessione edilizia equivale a rigetto dell'istanza allorché il parere stesso manifesti un inequivoco contrario avviso dell'Amministrazione rispetto alla richiesta sottoposta al suo esame.
La comunicazione del parere positivo della commissione edilizia da parte dell’organo competente al rilascio del titolo edilizio equivale all'espressione definitiva della valutazione di predetto organo circa la compatibilità urbanistico-edilizia dell’intervento con la conseguenza che resta precluso ogni ordinario futuro riesame di tali aspetti.
Le valutazioni espresse dalla commissione edil...
_OMISSIS_ ...ostituiscono manifestazione di discrezionalità tecnica dell’amministrazione, censurabili come tali solo in caso di manifesta illogicità e contraddittorietà.
Non occorre il parere della commissione edilizia comunale e della commissione edilizia integrata allorché il responsabile si limiti a operare delle valutazioni giuridiche e non tecniche e conseguendo obbligatoriamente il diniego alla mera verifica della sussistenza di taluni presupposti.
Il parere della commissione edilizia in sede di accertamento dell’abusività dell’opera è necessario nei soli casi in cui debbano assumersi determinazioni che comportino l’espressione di una discrezionalità declinabile in senso tecnico.
Il parere della commissione edilizia non vincola il dirigente che deve decidere se rilasciare o meno un permesso di costruire e non consuma, altresì, la potestas decidendi della amministrazione.
Gli organi di amm...
_OMISSIS_ ...tiva non sono tenuti a conformarsi ai pareri endoprocedimentali (nella specie rilasciati dalla commissione edilizia), ma solo a dar conto delle ragioni sostanziali per cui se ne discostano.
In caso di omessa convocazione della commissione edilizia non può applicarsi la regola generale, secondo la quale al silenzio dell’organo consultivo va attribuita valenza di parere favorevole, atteso che il significato legale del silenzio presuppone l’adozione degli atti presupposti, ove previsti dalla legge, e non solo la richiesta del parere.
L'art. 4 d.P.R. n. 380/2001, nel rendere per i comuni facoltativa l'istituzione della commissione edilizia, ha introdotto un principio fondamentale in materia di governo del territorio, al quale deve sottostare la normativa regionale, ai sensi dell'art. 117 Cost.: la norma legislativa regionale, dove si prevede l’obbligatorietà del parere della CEC, deve ritenersi dunque implicitamente abrogata.
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_OMISSIS_ ...o;eventuale mancato rilievo, da parte della Commissione edilizia, di contrarietà del progetto presentato con la disciplina urbanistico–edilizia, e quindi l’eventuale rilascio della concessione edilizia, non “regolarizza” il progetto, né preclude all’amministrazione (ed al medesimo organo) di rilevare successivamente l’illegittimità dell’atto.
L’art. 4 del T.U. dell’edilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, lascia ai singoli Comuni la discrezionalità in ordine all’istituzione, o meno, della Commissione edilizia comunale, qualificandola come “organo consultivo” dell’Amministrazione Comunale.
La comunicazione del parere favorevole della Commissione Edilizia non equivale a rilascio del relativo titolo.
La motivazione del parere della Commissione edilizia può essere anche sintetica e scarna, purché sia possibile inferirne gli estremi logic...
_OMISSIS_ ...prezzamento negativo compiuto, e che, in caso di apprezzamenti di natura estetica, la valutazione deve essere sorretta da correlative prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici (rispettivamente nelle relative norme tecniche di attuazione).
Se è vero che la comunicazione del parere favorevole espresso dalla Commissione edilizia comunale è inidonea, a produrre gli effetti giuridici propri della concessione edilizia, è altresì vero che tale principio non viene in discussione nel caso di domanda di risarcimento del danno per l'abusiva occupazione che abbia impedito l'edificazione, poiché in tal caso il parere favorevole della Commissione edilizia dimostra che il progetto sarebbe stato assentito e che, in assenza dell'occupazione, il titolare del fondo occupato avrebbe potuto procedere all'edificazione.
L’acquisizione del parere della commissione edilizia è necessaria solo quando il comune è tenuto a procedere a valutazioni t...
_OMISSIS_ ...pere progettate, ma non quando fa applicazione di valutazioni di natura squisitamente giuridica.
L’errore procedurale consistente nell’omessa acquisizione del parere obbligatorio della commissione edilizia comunale non è atto a cagionare l’annullabilità del titolo edilizio, dovendosi applicare l'articolo 21 octies, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
TITOLO EDILIZIO --> PRESUPPOSTI --> PARERE DELLA COMMISSIONE EDILIZIA --> VALORE NON PROVVEDIMENTALE
Il parere CEC è un atto endoprocedimentale privo di rilevanza esterna e definitiva, che in quanto tale è inidoneo a concludere il procedimento di sanatoria di un abuso edilizio.
La commissione edilizia è un organo consultivo ad istituzione facoltativa, che esprime un parere endoprocedimentale, non sostitutivo del provvedimento finale, di competenza del dirigente comunale a ciò preposto: il parere favorevole della commissione non è, ...
_OMISSIS_ ...o abilitativo delle opere realizzate.
La mera comunicazione del parere favorevole della commissione edilizia comunale non riveste il valore provvedimentale di un atto di assentimento del titolo edilizio in sanatoria bensì costituendo un mero atto informativo di una fase del procedimento non ancora perfezionato.
La comunicazione del parere favorevole della commissione edilizia comunale - atto tipicamente endoprocedimentale del tutto privo di una propria autonomia funzionale e strutturale - non ha né formalmente, né sostanzialmente valore provvedimentale di atto di assentimento della concessione edilizia richiesta. Il parere della commissione edilizia comunale e gli atti endoprocedimentali non possono, infatti, essere considerati equivalenti e non possono avere, anche implicitamente, un rilievo autorizzatorio in quanto solo il perfezionamento dell’iter normativo consente l’edificazione legittima.
Il parere del...
_OMISSIS_ ...edilizia e gli atti endoprocedimentali non possono essere considerati equivalenti e non possono avere, anche implicitamente, un rilievo autorizzatorio in quanto solo il perfezionamento dell'iter normativo consente l'edificazione legittima.
Atti formalmente endo-procedimentali ma che determinano l'arresto del procedimento (quali il parere negativo della commissione edilizia opposto alla domanda edilizia e non seguiti da alcun provvedimento), costituiscono atti c.d. “di sbarramento” risultando pertanto censurabili innanzi al giudice amministrativo.
Laddove alla comunicazione del parere favorevole della commissione edilizia non abbia fatto seguito l’adozione e comunicazione del provvedimento formale concessorio, l’opera in questione va ritenuta abusiva.
La comunicazione del parere favorevole della commissione edilizia non equivale a rilascio implicito del titolo costruttivo, che è atto formale ed autonomo ...
_OMISSIS_ ...quipollenti.
Il parere della commissione edilizia comunale in relazione al rilascio di una concessione edilizia in sanatoria è atto meramente endoprocedimentale, in quanto non vincolante per l'organo competente per l’emissione del titolo edilizio.
La mera comunicazione del parere favorevole espresso dalla Commissione edilizia comunale non può considerarsi equivalente al rilascio della concessione edilizia, che è un atto formale di competenza del sindaco e conclusivo di un procedimento avviato con la domanda dell’interessato.
Il parere della Commissione edilizia comunale è privo di propria autonomia funzionale e strutturale e non ha né formalmente, né sostanzialmente, valore provvedimentale di atto di assentimento o diniego della concessione edilizia richiesta, pur quando ne sia ravvisata obbligatoria l’acquisizione per il rilascio o diniego del provvedimento di concessione.
Il parere negativo r...
_OMISSIS_ ...ssione edilizia comunale sull’istanza di autorizzazione paesaggistica è un mero atto endoprocedimentale e, come tale, non può essere oggetto di impugnazione.
TITOLO EDILIZIO --> PRESUPPOSTI --> PARERE DELLA COMMISSIONE EDILIZIA --> VALORE PROVVEDIMENTALE
Anteriormente alla vigenza della l. 10/1977 va riconosciuto valore di licenza edilizia implicita alla comunicazione del parere favorevole della Commissione edilizia, posto che in relazione al regime normativo dell’epoca non sussistevano impedimenti di natura procedimentale o formale a natura ostativa o che potessero richiederne una manifestazione necessariamente autonoma.
La comunicazione del parere negativo espresso dalla Commissione edilizia comunale pone termine alla sequenza procedimentale in senso sfavorevole agli interessati, concretizza a tutti gli effetti il rigetto dell’istanza edilizia, dovendosi in particolare ritenere che il Sindaco, qual...
_OMISSIS_ ...o competente al rilascio della concessione, abbia fatto proprie le considerazioni espresse dalla commissione edilizia.