Attività edilizia libera

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA

Gli interventi liberalizzati e sottoposti a CILA devono essere sempre effettuati nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici.

Una tenda a scomparsa, ancorché realizzata con montanti fissi e in parte ancorati al suolo, non costituisce un’opera edilizia idonea ad alterare lo stato dei luoghi, perché non incide sull’assetto urbanistico, né modifica la sagoma dell’edificio, ma – proprio per la sua intrinseca caratteristica di tensostruttura retrattile – è da considerare strumentalmente preordinata a soddisfare esigenze temporanee, sì da essere agevolmente riconducibile, ex art. 6 d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, al novero delle attività di edilizia libere, eseguibili, in assenza di diverse e puntuali prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici o edilizi, senza necessità di titolo abilitativo.

I lavori ... _OMISSIS_ ... straordinaria possono essere eseguiti in assenza di titolo abilitativo (previa comunicazione di inizio lavori).

La c.d. pergotenda va qualificata come arredo esterno, di riparo e protezione, funzionale alla migliore fruizione temporanea dello spazio esterno all'appartamento cui accede ed è riconducibile agli interventi manutentivi liberi, ossia non subordinati ad alcun titolo abilitativo ai sensi dell'art. 6, comma 1, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380.

L’attività edilizia libera (nella specie, mera sostituzione di infissi ovvero apposizione di zoccolatura esterna), sebbene per sua natura ed in forza di specifica statuizione di legge (art. 6 d.p.r. n. 380/2001) non soggetta a DIA / SCIA, non esclude affatto l’applicazione dei regolamenti locali (nella specie introdotti dalla Amministrazione al fine di tutelare una zona dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità), con conseguente legittimità delle ordinanze di rimozione ... _OMISSIS_ ...usi.

La dversa distribuzione degli ambienti interni è astrattamente riconducibile al regime dell’attività libera edilizia di cui all’art. 6, d.P.R. n. 380/2001.

L’attività libera definita dal d.P.R. n. 380/2001 è recessiva in caso di zone vincolate paesaggisticamente, nel qual caso deve trovare attuazione anche il d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Ai sensi dell’art. 6, comma 1, del T.U. n. 380/2001 anche nel caso di attività edilizia libera devono essere rispettate le ulteriori disposizioni afferenti quali, fra le altre, la normativa antisismica.

Anche gli interventi rientranti nella c.d. attività edilizia libera di cui all’art. 6 del D.P.R. n. 380 del 2001, se realizzati su un’area vincolata, necessitano della previa acquisizione dell’autorizzazione dell’autorità amministrativa preposta alla tutela del vincolo, pena l’applicazione d... _OMISSIS_ ...ristinatorie previste dalla legge.

La L.R. Marche n. 17 del 2015 nel ricondurre i movimenti di terra all'attività edilizia libera, in quanto «strettamente necessari alla rimodellazione di strade di accesso e aree di pertinenza degli edifici esistenti, sia pubblici che privati, purché non comportino realizzazione di opere di contenimento e comunque con riporti o sterri complessivamente di altezza non superiore a metri 1,00», potenzialmente include anche opere di sbancamento che, sebbene non preordinate a una successiva costruzione, sono idonee ad alterare la morfologia del territorio, determinando una trasformazione permanente del suolo non edificato. La scelta del legislatore regionale non è, dunque, coerente con le ragioni giustificatrici che sorreggono, secondo le previsioni dell’art. 6 del d.P.R. n. 380 del 2001, le corrispondenti ipotesi di sottrazione a permesso di costruire e SCIA.

Le regioni possono sì estende... _OMISSIS_ ...a statale dell’edilizia libera ad interventi “ulteriori” rispetto a quelli previsti dai commi 1 e 2 dell’art. 6 del TUE, ma non anche differenziarne il regime giuridico, dislocando diversamente gli interventi edilizi tra le attività deformalizzate, soggette a cil e cila. L’omogeneità funzionale della comunicazione preventiva (asseverata o meno) rispetto alle altre forme di controllo delle costruzioni (permesso di costruire, DIA, SCIA), deve indurre a riconoscere alla norma che la prescrive - al pari di quelle che disciplinano i titoli abilitativi edilizi - la natura di principio fondamentale della materia del “governo del territorio”, in quanto ispirata alla tutela di interessi unitari dell’ordinamento e funzionale a garantire un assetto coerente su tutto il territorio nazionale, limitando le differenziazioni delle legislazioni regionali.

Cospargere un terreno con materiali di risulta rientra tra le attività ... _OMISSIS_ ... ai sensi dell’art. 6 d.P.R. n. 380/2001.

L’attività edilizia libera si connota per il fatto di non essere sottoposta, diversamente dalle attività soggette a permesso, dia o scia, ad un potere amministrativo di controllo preventivo o successivo non integrando, invece, un ambito sottratto al potere di regolamentazione della attività edilizia, restando subordinata al rispetto delle previsioni degli strumenti urbanistici comunali e delle altre normative di settore.

La comunicazione di cui all'art. 6 D.P.R. n. 380/2001, per interventi che non rientrano nell'attività edilizia libera, non comporta la formazione di alcun titolo abilitativo tacito, né richiede l’applicazione della normativa inerente all'esercizio del potere inibitorio prevista per la s.c.i.a., trattandosi di attività irrilevanti dal punto di vista urbanistico-edilizio e non svolgendo la prescritta comunicazione alcun effetto abilitativo.

L’unic... _OMISSIS_ ...revista per la mancata presentazione della comunicazione di inizio lavori o della relazione asseverata è costituita dalla sanzione pecuniaria di euro 1000 prevista dal comma 7 dell'articolo 6 d.P.R. 380/2001.

In materia di reati edilizi, il regime dell'attività edilizia libera, ovvero non soggetta ad alcun titolo abilitativo, di cui al D.P.R. n. 380 del 2001, art. 6, non è applicabile agli interventi che, pur rientrando nelle tipologie di tale disposizione, siano in contrasto con le prescrizioni degli strumenti urbanistici.

La realizzazione di opere che comportano una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio è sempre subordinata al rilascio di un apposito titolo abilitativo e l’individuazione, tra le opere soggette ad attività edilizia libera, di quelle dirette a soddisfare esigenze temporanee, costituisce una deroga a tale principio con norma di carattere eccezionale come tale non suscettibile di interpretazioni estensive... _OMISSIS_ ...acoltà di realizzare opere volte a soddisfare esigenze temporanee in assenza di un titolo edilizio può essere ammessa solamente per un uso realmente precario e temporaneo per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo, con conseguente successiva e sollecita eliminazione.

Possono essere qualificate attività edilizie libere anche opere che abbiano un impatto significativo sul territorio, purché sussista un loro uso realmente precario e temporaneo per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo: per tale ragione il T.U. edilizia prevede che debbano essere sempre rimosse entro novanta giorni dalla loro realizzazione, fermo restando che, ove vi sia l’esigenza di mantenerle per un tempo maggiore, gli interessati devono necessariamente munirsi di un idoneo titolo edilizio.

La possibilità di procedere ad interventi ricadenti nell’ambito della c.d. ‘attività edilizia libera’ non opera in modo incondizionato, ma rest... _OMISSIS_ ...bordinata (in base al comma 1 dell’articolo 6 del d.P.R. 380, cit.) al rispetto “[delle] prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque [al] rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (…)” (quali, nella specie, le disposizioni dell'articolo 4 delle legge regionale Lombardia n. 21 del 2012).

Il d.P.R. n. 380 del 2001, art. 6, non sottrae gli interventi di edilizia libera al rispetto delle norme antisismiche ed alle altre disposizioni di settore, come si ricava dalla testuale formulazione del comma 1, che fa salve delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all'efficienza energetica nonché delle disposizioni contenute nel cod... _OMISSIS_ ...lturali e del paesaggio.

Il cambio di destinazione d’uso di un fabbricato industriale da deposito a laboratorio con la realizzazione di alcune opere di adeguamento interno è qualificabile come attività edilizia libera soggetta alla sola comunicazione ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. a) ed e-bis), T.U. n. 380/2001.

La sostituzione di una rete metallica sostenuta da paletti in ferro con una nuova rappresenta un’opera di manutenzione ordinaria non soggetta ad alcuna formalità.

La realizzazione di un piccolo marciapiede sulla corte interna di un edificio con più abitazioni, il quale, per le modeste dimensioni e per la sua inerenza alla superficie cortilizia non incide strutturalmente sul prospetto è un intervento eseguibile senza titolo edilizio ma solo con previa comunicazione.

La realizzazione nell’area cortilizia di un edificio di una piattaforma di cemento con pavimentazione sovrappos... _OMISSIS_ ...i ridotte che non è in grado di alterare significativamente lo stato dei luoghi e di incidere sul prospetto dell’edificio non è soggetta al permesso di costruire.

E’ onere dell’interessato fornire la prova circa l'edificazione dell'immobile fuori dal perimetro del centro abitato prima dell'1 settembre 1967, per escludere la necessità del titolo edilizio, mentre sulla pubblica amministrazione grava l'onere di controllare l'attendibilità dei fatti dedotti, compiendo ogni opportuna verifica istruttoria ed, eventualmente, contrapponendo ad essi le risultanze di proprie verifiche ed accertamenti d'ufficio.

Un’antenna di modeste dimensioni, irrilevante sotto il profilo edilizio, non necessita di autorizzazione edilizia, occorrendo invece, trattandosi di impianto di emittenza radio, unicamente la diversa autorizzazione tecnica.

L’attività consistente nello scarico e nel grossolano spianamento di una cert... _OMISSIS_ ... precisata) di detriti, nonché nello spostamento di alcuni massi tale però da non determinare un’apprezzabile trasformazione del terreno, con perdurante modifica dello stato dei luoghi, non integra un’attività edilizia in senso proprio.

La recinzione in pali di legno e rete metallica non è idonea a concretare un reale impatto sul territorio, assumendo in realtà le caratteristiche proprie di un modesto intervento volto a tutelare proprietà privata e, quindi, costituente esercizio di un’attività libere.

L'apposizione di fioriere, tavolini e sedie è attività edilizia libera, non sottoposta nemmeno a d.i.a..

La realizzazione di una pensilina avente natura meramente pertinenziale e di un camino in muratura ubicato nell'edificio è intervento configurabile tra le attività di edilizia libera, non necessitante del preventivo rilascio di idoneo titolo abilitativo.

L'art. 6 D.P.R. 380/2001, nell'ammettere... _OMISSIS_ ... a statuto ordinario possono estendere tale disciplina a «interventi edilizi ulteriori», non consente al legislatore regionale di sovvertire la definizione di nuova costruzione di cui all'art. 3, lett. e), D.P.R. 380/2001, ma soltanto di prevedere che il titolo edilizio non sia necessario per interventi coerenti e logicamente assimilabili agli interventi di cui all'art. 6, co. 1 e 2, D.P.R. cit.

A termini dell’art. 6, comma 2 del D.P.R. n. 380/2001, gli interventi di manutenzione straordinaria sono realizzabili senza titolo abilitativo ma sulla sola base di una comunicazione di inizio lavori da parte dell’interessato.

Le opere di demolizione e costruzione di tramezzi interni finalizzate ad una diversa distribuzione degli spazi interni sono assoggettate a mera comunicazione ai sensi dell'art. 6 del d.p.r. n. 380/2001, che include tra le opere di manutenzione straordinaria lo spostamento di pareti interne.

... _OMISSIS_ ...art. 6, co. 6, D.P.R. 380/2001 consente alla regione di individuare ipotesi di attività edilizia libera ulteriori rispetto a quelle contenute nel medesimo art. 6, ma si tratta di interventi (atipici) che non possono certo abrogare le disposizioni previste nell'art. 3 del medesimo D.P.R..

Le operazioni di livellamento del piano di campagna e di posa di materiale inerte finalizzati al passaggio dei mezzi agricoli costituiscono attività edilizia libera.

L'impianto irriguo formato da tu...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 16854 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 8,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo