Parametro dell'indennità di occupazione in caso di esproprio di aree non edificabili

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - PARAMETRO - AREE NON EDIFICABILI

Il criterio legale stabilito dall'art. 20 della Legge 865 del 1971 per determinare l'indennità di legittima occupazione, pari a un dodicesimo dell'indennità di esproprio per ogni anno di occupazione, si riferisce alle aree agricole, e non a quelle edificabili.

L'occupazione di un compendio con "destinazione unitaria agricola" giustificava l'applicazione del criterio indennitario di cui della L. n. 865 del 1971, art. 20, comma 3, prima che il titolo II della Legge del 1971 fosse abrogato dal D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, art. 58; tale criterio era applicabile limitatamente ai beni inedificabili, diversamente dai beni edificabili ed edificati per i quali il criterio prevalente era quello degli interessi legali.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - PARAMETRO - AREE NON EDIFICABILI - DOPO... _OMISSIS_ ...1/2011

L'indennità di occupazione temporanea deve essere determinata sulla base dell'indennità virtuale di espropriazione; a tal fine, in ipotesi di suoli di cui è accertata l'inedificabilità, deve applicarsi, a seguito della sentenza della Corte Cost. n. 181/2012, il criterio generale di cui alla L. n. 2359 del 1865, art. 39.

Sulla base del valore venale dell'area agricola espropriata, devono essere computate sia l'indennità di esproprio sia l'indennità di occupazione legittima (quest'ultima alla stregua dell'applicabile criterio di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 20, comma 3).

La dichiarazione d'illegittimità costituzionale dei criteri di determinazione delle aree non edificabili fondati sui valori agricoli medi (V.A.M.), dovendosi la stessa invece ragguagliare al valore venale dei terreni (C. Cost. 7 giugno 2011 n. 181), comporta che la c.d. virtuale indennità di espropriazione, in una percentuale della quale liquidata anno per a... _OMISSIS_ ...periodo in cui le aree erano occupate, si deve determinare quella di occupazione, non può che corrispondere al valore venale del terreno, anche quando questo non sia edificabile.

L'art. 20 della L. n. 865/1971 (applicabile ratione temporis) prevede, al comma 3, che l’indennità di occupazione legittima sia pari, per ciascun anno di occupazione, ad un dodicesimo dell'indennità che sarebbe dovuta per l'espropriazione dell'area, con la precisazione che l’indennità di esproprio deve essere commisurata al valore venale del bene (Corte cost., 30 gennaio 1980, n. 5; Corte cost. 10 giugno 2011, n. 181).

La scelta di parametrare l'indennità di occupazione legittima all'indennità virtuale determinata in base al VAM è, dopo C.C. 181/2011, insostenibile. Il criterio applicabile è quello del valore venale pieno di cui alla L. n. 2359 del 1865, art. 39.

Per effetto della sentenza della Corte Cost. n. 181/2001 anche l'indennità di occupazione... _OMISSIS_ ...munque parametrata dalla L. n. 865 del 1971, art. 20 a quella (effettiva o virtuale) di espropriazione in ragione di 1/12 annuo del suo ammontare, deve essere determinata applicando la percentuale in questione rimasta immutata (ed ora recepita dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 50) all'indennità suddetta determinata in base ai nuovi criteri di stima.

L'indennità di occupazione legittima deve essere calcolata con riferimento all'indennità di esproprio secondo il valore di mercato del bene, e non facendo applicazione del criterio incostituzionale dei c.d. VAM (Corte Cost. n. 181 del 2011).

A seguito della sopravvenuta sentenza della Corte costituzionale n. 181 del 2011, occorre che l'indennizzo, utilizzato in funzione parametrica dell'indennità di occupazione, sia determinato in base al criterio generale fissato dalla L. n. 2359 del 1865, art. 39, del riferimento al valore venale del bene.

Per effetto della sentenza 181 del 2011 della Corte C... _OMISSIS_ ...anche l'indennità di occupazione temporanea, comunque parametrata dalla L. n. 865 del 1971, art. 20, a quella (effettiva o virtuale) di espropriazione in ragione di 1/12 annuo del suo ammontare, deve essere determinata applicando la percentuale in questione rimasta immutata (ed ora recepita dall'art. 50 del T.U. ) all'indennità suddetta determinata in base ai nuovi criteri di stima.

L'indennità di occupazione, che per i soli non edificabili va liquidata in misura pari a 1/12 dell'indennità di esproprio per la durata dell'occupazione, anno per anno, e dunque deve tener conto della sopravvenuta applicabilità del valore inedificabile di mercato quale criterio di determinazione dell'indennità espropriativa, per effetto della sentenza n. 181/11.

Le tecniche indennitaria e risarcitoria per le espropriazioni ed occupazioni di suoli finalizzati alla realizzazione di opere pubblica, devono necessariamente focalizzare il valore di mercato del bene, senza ulte... _OMISSIS_ ...oni di coefficienti riduttivi. Il valore venale, dunque, costituisce l'ammontare del danno con riferimento alla data del fatto illecito, e nello stesso tempo rappresenta l'indennità di espropriazione virtuale, cui commisurare, mediante l'applicazione dell'interesse legale, l'indennità di occupazione.

Il criterio dei valori agricoli medi è stato giudicato incostituzionale dalla sentenza n. 181/2011, che per i terreni non edificabili lo ha espunto dall'ordinamento, dichiarando l'illegittimità del D.L. n. 333 del 1992, art. 5-bis, comma 4, conv. dalla L. n. 359 del 1992, della L. 22 ottobre 1971, n. 865, art. 15, comma 1, secondo periodo, e art. 16, commi 5 e 6, succ. sostituiti dalla L. 28 gennaio 1977, n. 10. Ne consegue che anche l'indennità di occupazione deve essere determinata avuto riguardo all'indennità virtuale di esproprio parametrata al valore di mercato dei terreni.

A seguito della sentenza della Corte Cost. n. 181/2011 l'indennità di occup... _OMISSIS_ ...colarsi con riferimento al valore pieno delle aree espropriate, secondo la previsione della L. n. 2359 del 1865, art. 39.

Poiché per i terreni non edificabili il criterio del VAM (valore agricolo medio), previsto dalla L. n. 865 del 1971, art. 16 e L. n. 359 del 1992, art. 5-bis, comma 4, è stato dichiarato incostituzionale con sentenza della Corte costituzionale n. 181 del 2011, il criterio di stima l'indennità di occupazione legittima, contemplato dalla L. n. 865 del 1971, art. 20 va ora riferito all'indennità (virtuale) di espropriazione quantificata in base al criterio generale del valore venale pieno dei suoli inedificabili, tenendo conto delle possibilità di utilizzazione intermedie tra l'agricola e l'edificatoria se sussistenti.

Ai fini della determinazione della giusta indennità (non essendo per altro il giudice vincolato dagli importi richiesti dalla parte, che hanno valore meramente indicativo) - deve tenersi conto del quadro normativo con... _OMISSIS_ ...ota decisione della Corte costituzionale n. 181 del 2011, che ha dichiarato l'illegittimità per contrasto con l'art. 42 Cost., comma 3 e art. 117 Cost. del criterio di stima fondato sul c.d. valore agricolo medio. Anche la determinazione dell'indennità di occupazione dovrà essere effettuata sulla base dei criteri ora in vigore.

In ipotesi di area non edificabile l'indennità di occupazione legittima, secondo lo specifico criterio (1/12) di relativa quantificazione contemplato dalla L. n. 865 del 1971 per i terreni agricoli, non attinto da pronunce d'incostituzionalità e ribadito dal TU n. 327 del 2001, deve essere commisurata all'indennità di esproprio determinata a valore pieno di mercato del terreno, stante la sopravvenuta declaratoria d'incostituzionalità di cui alla sentenza n. 181 del 2011, resa dalla Corte Costituzionale.

L'indennità di occupazione di immobili finalizzata alla espropriazione per pubblica utilità deve essere determinata in misur... _OMISSIS_ ...e ad una percentuale, legittimamente riferibile al tasso degli interessi legali, dell'indennità dovuta per l'espropriazione stessa. La scelta di tale saggio non ha carattere obbligato, restando devoluta al prudente apprezzamento del giudice di merito, il quale tuttavia, ove ritenga di dovervi fare ricorso, in mancanza di elementi comprovanti un maggiore pregiudizio, non è tenuto a motivare ulteriormente la propria decisione, trattandosi di un criterio fondato sulle caratteristiche oggettive dell'immobile ed idoneo a fungere, in via presuntiva, da parametro pienamente reintegrativo del pregiudizio subìto dal proprietario.

In tema di determinazione dell'indennità di occupazione legittima di terreni agricoli, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 181 del 2011, dichiarativa dell'illegittimità costituzionale del criterio del valore agricolo medio (VAM), la stima deve essere effettuata in base al criterio del valore venale pieno, con la pos... _OMISSIS_ ...ostrare che il fondo, pur senza raggiungere il livello dell'edificatorietà , sia suscettibile di uno sfruttamento ulteriore e diverso rispetto a quello agricolo, tale da attribuire allo stesso una valutazione di mercato che rispecchi possibilità di utilizzazione intermedie tra quella agricola e quella edificatoria.

In tema di determinazione dell'indennità di occupazione legittima di terreni agricoli, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 181 del 2011, dichiarativa dell'illegittimità costituzionale del criterio del valore agricolo medio (VAM), la stima deve essere effettuata in base al criterio del valore venale pieno, con la possibilità di dimostrare che il fondo, pur senza raggiungere il livello dell'edificatorietà, sia suscettibile di uno sfruttamento ulteriore e diverso rispetto a quello agricolo, tale da attribuire allo stesso una valutazione di mercato che rispecchi possibilità di utilizzazione intermedie tra quella agricola e quella ed... _OMISSIS_ ...F|
Per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 181 del 2011, dichiarativa dell'illegittimità costituzionale del criterio del valore agricolo medio (VAM), in tema di determinazione dell'indennità di occupazione legittima di terreni agricoli, la stima deve essere effettuata in base al criterio del valore venale pieno, con la possibilità di dimostrare che il fondo, pur senza raggiungere il livello dell'edificatorietà, sia suscettibile di uno sfruttamento ulteriore e diverso rispetto a quello agricolo, tale da attribuire allo stesso una valutazione di mercato che rispecchi possibilità di utilizzazione intermedie tra quella agricola e quella edificatoria.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - PARAMETRO - AREE NON EDIFICABILI - MAGGIORAZIONI

L'indennità di occupazione legittima, che, in base alla L. n. 865 del 1971, art. 20, comma 3, è pari, per ciascun anno di occupazione, ad un dodicesim... _OMISSIS_ ...à che sarebbe dovuta per l'espropriazione dell'area da occupare, va commisurata alla definitiva indennità di espropriazione effettivamente dovuta, dovendo ad essa attribuirsi quella stessa qualificazione di indennità provvisoria che si rinviene nella medesima L. n. 865, art. 12, comma 1, il quale rinvia, per la relativa determinazione, proprio all'art. 16 anzidetto.

Le indennità di occupazione legittima sia per la fascia sottoposta successivamente ad esproprio che per le fasce laterali asservite al cantiere, devono essere determinate per ciascun anno, in misura pari ad un dodicesimo dell'indennità dovuta per l'espropriazione, comprensiva della "maggiorazione del 50% per la cessione volontaria". A tal fine non rileva se il decreto di esproprio sia stato tempestivamente emesso, ma solo se l'indennità di espropriazione sia stata effettivamente accettata e quindi sia dovuta con l'aumento del 50% per il concordamento bonario.

Le disposizioni attinenti al... _OMISSIS_ ... occupazione legittima, perchè tendono al ristoro del reddito perduto durante l'occupazione del bene, non possono che fissare l'entità delle indennità di occupazione in misura strettamente percentuale all'indennità di espropriazione parimenti dovuta: quella annuale di "un dodicesimo" corrisponde, infatti e comunque, ad una redditività predeterminata in misura percentuale fissa (8,33% all'anno) dallo stesso legislatore, a cui va aggiunto l'aumento del 50% per il concordamento bonario di cui alla L. n. 865/1971, art. 12.

Le indennità di occupazione legittima sia per la fascia sottoposta successivamente ad esproprio che per le fasce laterali asservite al cantiere, devono essere determinate per ciascun anno, in misura pari ad un dodicesimo alla definitiva indennità di espropriazione effettivamente dovuta. A tal fine non rileva se il decreto di esproprio sia stato tempestivamente emesso, ma solo se l'indennità di espropriazione sia stata effettivamente accettata e ... _OMISSIS_ ...ta con l'aumento del 50% per il concordamento bonario.

Le disposizioni attinenti alle indennità da occupazione legittima, perchè tendono al ristoro del reddito perduto durante l'occupazione del bene, non possono che fissare l'entità delle ...


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