Legittimità costituzionale della tassazione dell'indennità di esproprio

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - IMPOSTE - IRPEF - RITENUTA FISCALE, LEGITTIMITÀ

La disciplina di cui alla L. 30 dicembre 1991, n. 413, art. 11 non pone dubbi di legittimità costituzionale in riferimento agli artt. 3 e 53 Cost., in quanto il legislatore è libero di sottoporre ad imposizione fiscale manifestazioni di capacità contributiva, come la plusvalenza in esame.

La disciplina di cui alla L. n. 413/1991 non pone dubbi di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., sul rilievo che essa determinerebbe un'ingiustificata differenziazione di situazioni omogenee o una lesione del diritto di difesa rispetto alle espropriazioni che, invece, rimarrebbero indenni da tassazione, in quanto, sotto il profilo impositivo, l'unico momento rilevante è quello della percezione dell'importo ed il diverso trattamento è un effetto tipico della disciplina della successione delle leggi nel tempo, il cui decorso costituisce, di... _OMISSIS_ ...to diversificatore.

La disciplina di cui all'art. 11 comma 5 L. n. 413/1991 non pone dubbi di legittimità costituzionale in riferimento agli artt. 3 e 53 Cost., in quanto il legislatore è libero di sottoporre a imposizione fiscale manifestazioni di capacità contributiva, come la plusvalenza ivi prevista, che in precedenza non ne erano colpite, concretizzando la percezione della plusvalenza un indice di ricchezza e di capacità contributiva la cui individuazione è rimessa, così come la nozione di reddito, alla discrezionalità del legislatore.

La disciplina di cui all'art. 11 comma 5 L. n. 413/1991, non pone dubbi di legittimità costituzionale in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., sul rilievo che essa determinerebbe una ingiustificata differenziazione di situazioni omogenee o una lesione del diritto di difesa rispetto alle espropriazioni che, invece, rimarrebbero indenni da tassazione, in quanto, sotto il profilo impositivo, l'unico momento ri... _OMISSIS_ ...o della percezione della plusvalenza ed il diverso trattamento costituisce un effetto tipico della disciplina della successione delle leggi nel tempo, il cui decorso costituisce, di per sè, elemento diversificatore.

La L. 27 luglio 2000, n. 212 (Statuto del Contribuente), prevede all'art. 3 comma 1 che le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo; tuttavia il comma 5 della L. n. 413/1991 si riferisce alla diversa ipotesi in cui la percezione della plusvalenza sia avvenuta dopo l'entrata in vigore della precitata legge, sebbene l'atto ablativo sia precedente. La predetta norma, lungi dal determinare un'applicazione retroattiva della legge, posto che a differenza del comma 9, la plusvalenza viene corrisposta non prima ma sotto la vigenza della legge, costituisce soltanto una applicazione del principio di " cassa " e del principio di rango costituzionale di tassazione dei redditi, entrate , rendite ect .

La disciplina di cui alla L. 30 dice... _OMISSIS_ ...13, art. 11, comma 5, non pone dubbi di legittimità costituzionale in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., sul rilievo che essa determinerebbe una ingiustificata differenziazione di situazioni omogenee o una lesione del diritto di difesa rispetto alle espropriazioni che, invece, rimarrebbero indenni da tassazione, solo perché l'Amministrazione ha corrisposto indennità prima del 31 dicembre 1991 o perché l'eventuale giudizio si sia chiuso a quella data, in quanto, sotto il profilo impositivo, l'unico momento rilevante è quello della percezione della plusvalenza ed il diverso trattamento costituisce un effetto tipico della disciplina della successione delle leggi nel tempo, il cui decorso costituisce, di per sè, elemento diversificatore.

La disciplina di cui al commi 1, lett. f), e 5 della legge all'art. 11 L. n. 413/191, non pone dubbi di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 53 Cost., sul rilievo che essa determinerebbe un'ingiustificata di... _OMISSIS_ ...di situazioni omogenee o una lesione del principio di capacità contributiva rispetto alle espropriazioni che invece rimarrebbero indenni da tassazione solo perché l'Amministrazione ha corrisposto indennità prima del 31-12-1991; al riguardo va, invero, evidenziato, innanzitutto che, sotto il profilo impositivo, l'unico momento rilevante è quello della percezione della plusvalenza ed il diverso trattamento costituisce un effetto tipico della disciplina della successione delle leggi nel tempo, il cui decorso costituisce, di per sè, elemento diversificatore.

La disciplina di cui al commi 1, lett. f), e 5 della legge all'art. 11 L. n. 413/191, non pone dubbi di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 53 Cost., sul rilievo che essa determinerebbe un'ingiustificata differenziazione di situazioni omogenee o una lesione del principio di capacità contributiva rispetto alle espropriazioni che invece rimarrebbero indenni da tassazione solo perché l'Ammin... _OMISSIS_ ...orrisposto l'indennità prima del 31-12-1991; il legislatore è libero di sottoporre ad imposizione fiscale manifestazioni di capacità contributiva, come la plusvalenza in questione, che in precedenza non ne erano colpite e la percezione della plusvalenza concretizza un indice di ricchezza e capacità contributiva, la cui individuazione è rimessa, così come la nozione di reddito, alla discrezionalità del legislatore.

La disciplina di cui al commi 1, lett. f), e 5 della legge all'art. 11 L. n. 413/191, non pone dubbi di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 53 Cost., in quanto il legislatore è libero di sottoporre ad imposizione fiscale manifestazioni di capacità contributiva, come la plusvalenza in questione, che in precedenza non erano colpite e concretizzando la percezione della plusvalenza un indice di ricchezza e di capacità contributiva, la cui individuazione è rimessa così come la nozione di reddito, alla discrezionalità de... _OMISSIS_ ...senza che tale disciplina si ponga in contrasto sia con il citato art. 3 sia con la CEDU, la quale concerne soltanto il profilo della tutela del diritto dì proprietà, ma non gli aspetti fiscali della vicenda espropriativa.

In tema di imposte dirette sui redditi, la ritenuta fiscale del 20% di cui alla l. n. 413 del 1991, art. 11, comma 7, successivamente trasfuso nell’art. 35 del testo unico espropri, operata dal soggetto pubblico espropriante sulle plusvalenze realizzate mediante percezione della indennità di esproprio a seguito di una procedura di espropriazione per pubblica utilità o di cessione di terreni fabbricabili, non incide e non può in alcun modo incidere sul "giusto equilibrio" (che discende normalmente dalla normativa che individua, disciplina e determina sia le ipotesi di ingerenza dell'ente pubblico sulla proprietà privata, sia il quantum da corrispondere in tali casi al privato spogliato del suo diritto di proprietà secondo la Conv... _OMISSIS_ ...Protocollo n. 1 addizionale), attenendo solo al momento successivo dell'esercizio del potere impositivo dello Stato sui propri contribuenti.

La disciplina fiscale di cui alla L. 30 dicembre 1991, n. 413, art. 11, comma 5, non pone dubbi di legittimità costituzionale in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., sul rilievo che essa determinerebbe una ingiustificata differenziazione di situazioni omogenee o una lesione del diritto di difesa rispetto alle espropriazioni che, invece, rimarrebbero indenni da tassazione, solo perché l'Amministrazione ha corrisposto indennità prima del 31 dicembre 1991 o perché l'eventuale giudizio si sia chiuso a quella data, in quanto, sotto il profilo impositivo, l'unico momento rilevante è quello della percezione della plusvalenza ed il diverso trattamento costituisce un effetto tipico della disciplina della successione delle leggi nel tempo, il cui decorso costituisce, di per sé, elemento diversificatore.

Le norme fiscali ... _OMISSIS_ ... di tassare le plusvalenze derivanti dall'espropriazione di beni rientrano sicuramente nell'ambito del giudizio discrezionale del legislatore nazionale, il quale può certamente valutare e decidere in ordine alla tipologia ed all'ammontare della tassazione da imporre, oltre che in ordine alla determinazione del reddito imponibile, e, quindi, scegliere lo strumento concreto di attuazione, tenuto conto dell'ampio margine di apprezzamento di cui godono gli Stati in materia fiscale.

Con riguardo al regime fiscale delle plusvalenze derivanti dalla percezione di somme a seguito di procedimenti espropriativi, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 53 Cost., dell'art. 11, comma 7, L. n. 413 del 1991, nella parte in cui prevede che la ritenuta del 20 per cento si applichi sull'intera somma percepita e non sulla sola plusvalenza, atteso che la norma stessa attribuisce al contribuente la facoltà di optare, in s... _OMISSIS_ ...zione dei redditi, per la tassazione ordinaria, in base alla quale l'ammontare dell'imposta dovuta è determinato tenendo conto della sola plusvalenza, unitamente alle altre componenti reddituali.

In ordine alla previsione della tassazione delle plusvalenze conseguenti alla percezione dell'indennità di esproprio, l'imposta in questione non costituisce un onere irragionevole e sproporzionato a carico del proprietario, in quanto la somma da corrispondere non è tale da rendere il pagamento equiparabile ad una confisca.

Con riguardo al regime fiscale delle plusvalenze derivanti dalla percezione di somme a seguito di procedimenti espropriativi, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 53 Cost., di detto art. 11, comma 7, nella parte in cui prevede che la ritenuta del 20 per cento si applichi sull'intera somma percepita e non sulla sola plusvalenza, atteso che la norma stessa attribuisce al contri... _OMISSIS_ ...tà di optare, in sede di dichiarazione dei redditi, per la tassazione ordinaria, in base alla quale l'ammontare dell'imposta dovuta è determinato tenendo conto della sola plusvalenza, unitamente alle altre componenti reddituali.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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