Acquisizione del bene illegittimamente occupato: la rilevazione del valore venale

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> MOMENTO RICOGNIZIONE VALORE DEL BENE

In ipotesi di occupazione illegittima, qualora le parti giungano ad una cessione bonaria delle aree, l'indennizzo per il pregiudizio patrimoniale è determinato in misura corrispondente al valore venale del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità. Dovrà aversi riguardo, in tale ultimo caso, al valore di mercato delle aree, non già alla data di trasformazione delle stesse (non potendo più individuarsi in tale data, una volta venuto meno l'istituto della c.d. accessione invertita, il trasferimento della proprietà in favore dell'Amministrazione), e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo (non potendo ravvisarsi in tale atto un effetto abdicativo), bensì alla data in cui sarà adottato il citato atto transattivo, di qualsiasi tipo, al quale consegua l'effetto traslativo de quo.

Spetta ai privati il risarcimento per la perdita del diri... _OMISSIS_ ...à, determinato, però, non già con riferimento alla data di ultimazione dell’opera pubblica, secondo il meccanismo dell’accessione invertita, ormai espunto dal nostro ordinamento, ma a quella, diversa, in cui l’Amministrazione adotta un provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 bis T.U. oppure, in mancanza a quello in cui il proprietario, optando per il solo risarcimento del danno per equivalente, abbandona implicitamente il proprio diritto di proprietà in favore dell’amministrazione.

L’unico elemento di differenziazione tra occupazione acquisitiva ed usurpativa ancora esistente riguarda l’individuazione del dies a quo di commissione dell’illecito (che rileva al solo fine di individuare il momento in cui misurare il valore venale ai fini della quantificazione del risarcimento del danno), posto che, in caso di occupazione usurpativa, esso va fatto decorrere dal momento dell’immissione in possesso da part... _OMISSIS_ ...ministrazione, mentre, in caso di occupazione appropriativa, dalla scadenza del termine di occupazione legittima del terreno.

L'unico elemento di differenziazione tra occupazione acquisitiva ed usurpativa ancora esistente riguarda l'individuazione del dies a quo di commissione dell'illecito posto che, in caso di occupazione usurpativa, esso va fatto decorrere dal momento dell'immissione in possesso da parte dell'Amministrazione mentre, in caso di occupazione appropriativa, dalla scadenza del termine di occupazione legittima del terreno e ciò rileva al fine di individuare il momento in cui misurare il valore venale ai fini della quantificazione del risarcimento del danno.

Il valore venale dell’immobile, ai fini della liquidazione del risarcimento de quo, va individuato con riguardo alla data del trasferimento della proprietà in capo all'Amministrazione, tenendo conto dello stato dei luoghi esistente a tale data.

In ipotes... _OMISSIS_ ...ne del bene illegittimamente occupato è dovuto un indennizzo da calcolarsi avuto riguardo al valore di mercato dei terreni, non già alla data di completamento dell’opera (essendo venuto meno l'istituto della c.d. accessione invertita) e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo (non potendo ravvisarsi in tale atto un effetto abdicativo), bensì alla data in cui sarà adottato il citato atto, di qualsiasi tipo, al quale consegua l'effetto traslativo de quo.

Ai fini della quantificazione del risarcimento del danno per occupazione illegittima deve aversi riguardo al valore di mercato dei terreni, non già alla data di completamento dell’opera (non potendo più individuarsi in tale data, una volta venuto meno l'istituto della c.d. accessione invertita, il trasferimento della proprietà in favore dell'Amministrazione), e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo (non potendo ravvisarsi in tale atto un effetto abdica... _OMISSIS_ ...ave; alla data in cui sarà adottato l'atto di trasferimento del bene.

Il danno subito per l’occupazione acquisitiva va liquidato tenendo conto del valore venale del fondo dal momento dell’immissione in possesso da parte dell’Amministrazione (in caso di occupazione usurpativa) o della scadenza del termine di occupazione legittima del terreno (in caso di occupazione appropriativa).

Ai fini della quantificazione dell'indennizzo per il pregiudizio patrimoniale conseguente alla perdita della proprietà del bene illegittimamente occupato, deve aversi riguardo al valore di mercato dell'immobile, non già alla data di trasformazione dello stesso (non potendo più individuarsi in tale data, una volta venuto meno l'istituto della c.d. accessione invertita, il trasferimento della proprietà in favore dell'Amministrazione), e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo (non potendo ravvisarsi in tale atto un effetto abdicativ... _OMISSIS_ ...; alla data in cui sarà adottato l'atto transattivo, di qualsiasi tipo, al quale consegua l'effetto traslativo de quo.

L’unico elemento di differenziazione ancora esistente tra occupazione appropriativa ed usurpativa riguarda l’individuazione del dies a quo di commissione dell’illecito (che rileva al solo fine di individuare il momento in cui misurare il valore venale ai fini della quantificazione del risarcimento del danno), posto che, in caso di occupazione usurpativa, esso va fatto decorrere dal momento dell’immissione in possesso da parte dell’Amministrazione, mentre, in caso di occupazione appropriativa, dalla scadenza del termine di occupazione legittima del terreno.

Il danno deve essere parametrato all’”attuale” valore di mercato dei beni illecitamente appresi (posto che la permanente titolarità del diritto comporta anche la permanenza della lesione all’attualità), in relazione al ... _OMISSIS_ ...no più aver rilievo le pregresse destinazioni di zona.

Ai fini della determinazione del danno derivante dall’irreversibile trasformazione del fondo, deve aversi riguardo al valore di mercato degli immobili non già alla data di trasformazione degli stessi (non coincidendo con il trasferimento della proprietà) e nemmeno a quella di proposizione della domanda giudiziale (non potendosi ravvisare alcun effetto abdicativo), bensì alla data in cui sarà adottato l’atto negoziale o autoritativo ex art 42 bis t.u., al quale consegua l’effetto traslativo.

Ai fini del risarcimento del danno conseguente ad illegittima occupazione, deve aversi riguardo al valore di mercato dell'immobile, individuato non già alla data di trasformazione dello stesso (non potendo più individuarsi in tale data, una volta venuto meno l'istituto della c.d. accessione invertita, il trasferimento della proprietà in favore dell'Amministrazione), e nemmeno ... _OMISSIS_ ...posizione del ricorso introduttivo (non potendo ravvisarsi in tale atto un effetto abdicativo), bensì alla data in cui sarà adottato l'atto transattivo, di qualsiasi tipo, al quale consegua l'effetto traslativo de quo.

Ai fini del calcolo del risarcimento del danno conseguente ad illegittima occupazione deve aversi riguardo al valore di mercato dell'immobile, non già alla data di trasformazione dello stesso (non potendo più individuarsi in tale data, una volta venuto meno l'istituto della c.d. accessione invertita, il trasferimento della proprietà in favore dell'Amministrazione), e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo (non potendo, come detto, ravvisarsi in tale atto un effetto abdicativo), bensì alla data in cui sarà adottato l'atto transattivo, di qualsiasi tipo, al quale consegua l'effetto traslativo.

Ai fini del risarcimento del danno in ipotesi di occupazione illegittima, deve tenersi conto di quello d... _OMISSIS_ ...rsquo;immobile occupato, individuato non già alla data di trasformazione dello stesso (non potendo a tale data, una volta venuto meno l’istituto della c.d. accessione invertita, determinarsi il trasferimento della proprietà in favore dell’Amministrazione), e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo, bensì alla data in cui sarà adottato l'atto transattivo, di qualsiasi tipo, al quale consegua l’effetto traslativo della proprietà.

Per il risarcimento del danno dovuto per la perdita dei beni illegittimamente occupati deve aversi riguardo al valore di mercato dell’immobile non già alla data di trasformazione dello stesso e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo, bensì alla data in cui sarà adottato l’atto traslativo della proprietà di qualsiasi tipo esso sia.

L'unico elemento di differenziazione ancora esistente tra occupazione appropriativa ed usurpativa, riguarda l... _OMISSIS_ ... del dies a quo di commissione dell'illecito posto che, in caso di occupazione usurpativa, esso va fatto decorrere dal momento dell'immissione in possesso da parte dell'amministrazione mentre, in caso di occupazione appropriativa, dalla scadenza del termine di occupazione legittima del terreno (ciò rileva al fine di individuare il momento in cui misurare il valore venale ai fini della quantificazione del risarcimento del danno).

Quanto alla quantificazione del risarcimento del danno conseguente ad illegittima occupazione, deve aversi riguardo al valore di mercato dell’immobile non già alla data di trasformazione dello stesso (non potendo più individuarsi in tale data, una volta venuto meno l’istituto della c.d. accessione invertita, il trasferimento della proprietà in favore dell’Amministrazione), e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo (non potendo, parimenti, ravvisarsi in tale atto un effetto traslativo), bens&igrav... _OMISSIS_ ... cui sarà adottato l’atto transattivo, di qualsiasi tipo, al quale consegua l’effetto traslativo de quo.

La determinazione del valore di mercato del fondo, ai fini della liquidazione del danno derivante dall'occupazione appropriativa, dev'essere effettuata alla stregua della classificazione urbanistica e delle possibilità effettive di utilizzazione dell'immobile da accertarsi con riferimento al momento del verificarsi della vicenda ablatoria.

Ai fini del risarcimento del danno derivante da occupazione divenuta sine titulo, il valore venale di riferimento deve essere quello proprio del bene al tempo della cessazione dell’occupazione legittima; la previsione, nell’art. 43, T.U. n. 327 del 2001, degli interessi moratori a decorrere dal giorno in cui il terreno sia stato occupato senza titolo, dimostra che la sorte capitale deve essere riferita a quel momento pregresso per essere poi attualizzata al tempo della condanna.|... _OMISSIS_ ...In entrambe le fattispecie di occupazione acquisitiva ed usurpativa il valore del bene occupato deve essere determinato all'epoca della sua irreversibile trasformazione.

Ai fini del calcolo del valore da corrispondere al privato a titolo di risarcimento del danno conseguente ad occupazione sine titulo, deve tenersi conto di quello di mercato dell'immobile, individuato non già alla data di trasformazione dello stesso (non potendo più individuarsi in tale data, una volta venuto meno l'istituto della c.d. accessione invertita, il trasferimento della proprietà in favore dell'Amministrazione), e nemmeno a quella di proposizione del ricorso introduttivo (non potendo, come detto, ravvisarsi in tale atto un effetto abdicativo), bensì alla data in cui sarà adottato un atto transattivo, di qualsiasi tipo, al quale consegua l'effetto traslativo de quo.

Il valore del bene illegittimamente occupato deve essere determinato avuto riguardo alla data ... _OMISSIS_ ...o della proprietà del bene stesso all’amministrazione, da effettuarsi mediante stipula di apposito atto negoziale, in concomitanza col pagamento del risarcimento per equivalente.

Ai fini del risarcimento del danno derivante da occupazione divenuta sine titulo, il valore venale di riferimento deve essere quello proprio del bene al tempo della cessazione dell'occupazione legittima, cui vanno aggiunti la rivalutazione monetaria e gli interessi legali sulle somme anno per anno rivalutate.

Ai fini del risarcimento del danno derivante da occupazione divenuta sine titulo, correttamente va tenuto conto dell'influenza che il valore di mercato dell'area subisce a seguito di scelte di pianificazione che seppur non ancora approvate risultano tuttavia già adottate al momento dell'intervenuta occupazione illegittima; viceversa non può tenersi conto della sola destinazione impressa dalla nuova scelta pianificatoria per essere la stessa approvata in d... _OMISSIS_ ...alla scadenza dell'occupazione legittima, momento quest'ultimo di riferimento per la quantificazione del danno.

Il debito di valore relativo al risarcimento del danno deve essere quantificato avendo riferimento al momento in cui è stata proposta la domanda risarcitoria.

Ai fini della quantificazione del danno dovuto per effetto dell'illegittima occupazione del bene, dovrà tenersi conto di quello di mercato dell'immobile, individuato non già alla data di trasformazione dello stesso (non potendo più individuarsi in tale data,...


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