Gli espropri illegittimi alla luce delle sentenze della Corte Europea dei diritti dell'uomo (C.E.D.U.)

La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha qualificato l'istituto di elaborazione giurisprudenziale della cosiddetta accessione invertita come “sistematica violazione” delle specifiche disposizioni della Convenzione, stipulata nel 1950, relative alla tutela del diritto di proprietà, affermando che le occupazioni sine titulo si configurano come un illecito permanente perpetrato nei confronti di un diritto dell’uomo fondamentale e imprescrittibile, garantito dall’art. 1 del Protocollo addizionale n. 11 alla CEDU, senza che alcuna rilievo possa assumere in contrario il dato fattuale dell’intervenuta realizzazione di un’opera pubblica sul terreno interessato e non potendo giammai l’acquisizione del diritto di proprietà conseguire a un illecito.

I fondi illegittimamente occupati dall’Amministrazione (per effetto, nel caso di specie, dell'annullamento del decreto di esproprio), restano in proprietà dei titolar... _OMISSIS_ ...ché la realizzazione delle opere costituisce circostanza meramente fattuale che è inidonea a determinare la traslazione della loro proprietà, alla luce della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha espunto dal nostro ordinamento l’istituto dell’occupazione appropriativa.

L’istituto dell'occupazione acquisitiva dopo aver subito ulteriori elaborazioni giurisprudenziali e arricchimenti anche normativi, è stato espunto dall’ordinamento a seguito dell’intervento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha ritenuto che l’occupazione appropriativa contrasti con la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e in particolare al suo Protocollo Addizionale n. 1 (sentenza Cedu 30 maggio 2000, ric. 31524/96).

Alla luce dei principi della CEDU e degli arresti giurisprudenziali della Corte di Strasburgo, la realizzazione di un’opera pubblica su fondi illegittimamente o... _OMISSIS_ ...isce un mero fatto (e per di più illecito) che non può costituire titolo di acquisto e di trasferimento della proprietà in favore della P.A.

La Corte EDU ha da tempo avuto modo di chiarire (sentt. 30 maggio 2000, n. 24638/94, Carbonara e Ventura, e 30 maggio 2000, n. 31524/96, Società Belvedere Alberghiera), che un comportamento illecito o illegittimo non può fondare l'acquisto di un diritto, che deve sempre reputarsi contra legem. In particolare, non costituisce impedimento alla restituzione dell'area illegittimamente espropriata il fatto della realizzazione dell'opera pubblica; e ciò indipendentemente dalle modalità - occupazione appropriativa od usurpativa - di acquisizione del terreno, dovendo anzi ritenersi che, in tale ottica, la stessa distinzione tra occupazione appropriativa e usurpativa non assume più rilevanza.

La Corte EDU ha qualificato l’istituto di elaborazione giurisprudenziale della cosiddetta accessione invertita come... _OMISSIS_ ...olazione delle specifiche disposizioni della Convenzione, stipulata nel 1950, relative alla tutela del diritto di proprietà, affermando che le occupazioni sine titulo si configurano come un illecito permanente perpetrato nei confronti di un diritto dell’uomo fondamentale e imprescrittibile, garantito dall’art. 1 del Protocollo addizionale n. 11 alla Convenzione, senza che alcun rilievo possa assumere in contrario il dato fattuale dell’intervenuta realizzazione di un’opera pubblica sul terreno interessato e non potendo giammai l’acquisizione del diritto di proprietà conseguire a un illecito.

La giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha censurato con vigore le forme di "espropriazione indiretta" elaborate nell'ordinamento italiano anche e soprattutto in sede giurisprudenziale (come l'accessione invertita) e le ha configurate come illecito permanente perpetrato nei confronti di un diritto dell'u... _OMISSIS_ ...e, garantito dall'art. 1 del Protocollo addizionale n. 1 alla Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

La Corte europea per i diritti dell’uomo ha dichiarato l'istituto di creazione giurisprudenziale dell'accessione invertita, ius vivente nel diritto italiano, per il quale la Pubblica Amministrazione che abbia occupato illegittimamente un fondo per causa di pubblica utilità ne acquista la proprietà nel momento in cui si verifica l'irreversibile trasformazione dello stesso ai fini pubblici, contrario all'art. 1 del Protocollo 1 della Convenzione per la Salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali, con la conseguenza che il privato illegittimamente spogliato ha diritto alla restitutio ad integrum ed al risarcimento pecuniario patito per la perdita del diritto di godimento del bene.

Muovendo dall’esame della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uo... _OMISSIS_ ...rsi che il quadro normativo e giurisprudenziale nazionale previgente alla disciplina posta dapprima dall’art. 43 del T.U. approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e – ora – dall’art. 42-bis del T.U. medesimo, non fosse aderente alla Convenzione europea per la protezione dei diritti dell’uomo e, in particolare, al suo Protocollo addizionale n. 1.

La realizzazione di un'opera pubblica su un fondo oggetto di legittima occupazione in via di urgenza, non seguita dal perfezionamento della procedura espropriativa, costituisce un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo dell'acquisto, ed è, come tale, inidonea, da sé sola, a determinare il trasferimento della proprietà in favore della P.A., in tal senso deponendo la costante giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha affermato la contrarietà alla Convenzione dell'istituto della cosiddetta "espropriazione indiretta" e negato la possibilità di indi... _OMISSIS_ ... di acquisizione diversi da quello consensuale del contratto e da quello autoritativo del procedimento ablatorio.

La Corte europea dei diritti dell'uomo, ha affermato la contrarietà alla Convenzione dell'istituto della cosiddetta “espropriazione indiretta" e negato la possibilità di individuare sistemi di acquisizione diversi da quello consensuale del contratto e da quello autoritativo del procedimento ablatorio.

L’abbandono della figura pretoria dell'occupazione appropriativa – abbandono realizzato prima mediante la previsione di cui all’art. 43 T.U. Espr e poi dall’art. 42 bis del medesimo decreto, costituisce il punto di approdo di un lungo processo giurisprudenziale che innesta le sue radici nel diritto comune europeo, enucleabile dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) e nella giurisprudenza della Corte di Strasburgo, chiamata a garantire ... _OMISSIS_ ...RLF|
La prassi giudiziaria nazionale, che aveva ammesso l'acquisto per "accessione invertita" da parte dell'Amministrazione nel caso d'irreversibile trasformazione di un'area per la quale fosse stata dichiarata la pubblica utilità dell'opera da realizzare e non fosse intervenuto il prescritto decreto di esproprio, è stata qualificata dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo come "sistematica violazione" delle specifiche disposizioni della Convenzione, stipulata nel 1950, relative alla tutela del diritto di proprietà.

L'istituto della occupazione acquisitiva è stato messo in discussione dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, che lo ha ritenuto non aderente alla Convenzione europea, in quanto un comportamento illecito o illegittimo non può essere posto a base dell'acquisto di un diritto, per cui l'accessione invertita contrasta con il principio di legalità, inteso come preminenza del diritto sul fatto; ne consegue che la rea... _OMISSIS_ ...'opera pubblica non costituisce di per se impedimento alla restituzione dell'area illegittimamente espropriata.

Deve considerarsi ormai del tutto superata la risalente interpretazione che riconnetteva al fatto in sé dell’ultimazione dell’opera pubblica su suolo privato effetti automatici di acquisizione sine titulo; la Corte EDU ha infatti da tempo rilevato l'insanabile contrasto della cd. accessione invertita con le garanzie di cui la proprietà privata è assistita all'interno di quella convenzione e, più precisamente, con l'art. 1 del Protocollo n. 1.

Deve escludersi, secondo una costante giurisprudenza degli organi giurisdizionali sovranazionali chiamati a vigilare sull’esatta osservanza delle norme CEDU, la possibilità di far discendere da un fatto illecito (quale la espropriazione illegittima del bene), il sopravvenire di un valido titolo di acquisto della proprietà dello stesso.

La Corte EDU ha qualifica... _OMISSIS_ ...tuto di elaborazione giurisprudenziale della cosiddetta accessione invertita come sistematica violazione delle specifiche disposizioni della Convenzione, stipulata nel 1950, relative alla tutela del diritto di proprietà, affermando che le occupazioni sine titulo si configurano come un illecito permanente perpetrato nei confronti di un diritto dell’uomo fondamentale e imprescrittibile, garantito dall’art. 1 del Protocollo addizionale n. 11 alla Convenzione EDU.

L'istituto dell'accessione invertita è stato reputato dalla giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo contrario all'art.1 Prot.1 della Carta E.D.U., in quanto contrastante con il riconoscimento della natura fondamentale del diritto del proprietario al rispetto dei propri beni, stigmatizzandolo nella misura in cui lasciava il privato danneggiato in balia di regole non sufficientemente chiare, accessibili e prevedibili, auspicandone la damnatio memoriae (sentenze 30 maggio 20... _OMISSIS_ ...Ventura c/Italia e Belvedere Alberghiera c/Italia).

E' noto che la giurisprudenza della Corte EDU ha censurato con vigore le forme di "espropriazione indiretta" elaborate nell'ordinamento italiano anche e soprattutto in sede giurisprudenziale (come l'accessione invertita) e le ha configurate come illecito permanente perpetrato nei confronti di un diritto dell'uomo fondamentale, garantito dall'art. 1 del Protocollo addizionale n. 11 alla Convenzione EDU, senza che alcuna rilevanza possa assumere in contrario il dato fattuale dell'intervenuta realizzazione di un'opera pubblica sul terreno interessato, e non potendo giammai l'acquisizione del diritto di proprietà conseguire a un illecito.

La Corte EDU ( Sciarrotta c. Italia, 12 gennaio 2006; Serrao c. Italia, 13 gennaio 2006; Dominici c. Italia, 15 febbraio 2006; Sciselo c. Italia, 20 aprile 2006; Cerro sas c. Italia, 23 maggio 2006), si dice "convinta che l'esistenza in quanto t... _OMISSIS_ ... legale non basti a soddisfare il principio di legalità", non potendo l'espropriazione indiretta comunque costituire un'alternativa ad un'espropriazione "in buona e dovuta forma".

L’istituto della c.d. occupazione acquisitiva, dopo aver subito ulteriori elaborazioni giurisprudenziali e arricchimenti anche normativi, è stato espunto dall’ordinamento a seguito dell’intervento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha ritenuto che l’occupazione appropriativa contrasti con la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e in particolare al suo Protocollo Addizionale n. 1 (sentenza Cedu 30 maggio 2000, ric. 31524/96).

La realizzazione dell'opera pubblica sul fondo illegittimamente espropriato è in sé un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo dell'acquisto, ed è come tale inidonea, da sé sola, a determinare il trasferimento della proprietà, in tal senso deponendo la costante giurispru... _OMISSIS_ ...te europea dei diritti dell'uomo, la quale ha più volte affermato la non conformità alla Convenzione (in particolare, al Protocollo addizionale n. 1) dell'istituto della cosiddetta "espropriazione indiretta", censurando la possibilità di individuare sistemi di acquisizione diversi da quello consensuale del contratto e da quello autoritativo del procedimento espropriativo.

La prassi giudiziaria nazionale che aveva ammesso l’acquisto per “ accessione invertita” da parte dell'Amministrazione nel caso d'irreversibile trasformazione di un'area per la quale fosse stata dichiarata la pubblica utilità dell'opera da realizzare e non fosse intervenuto il prescritto decreto di esproprio, è stata qualificata dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo come "sistematica violazione" delle specifiche disposizioni della Convenzione, stipulata nel 1950, relative alla tutela del diritto di proprietà.

I principi del diritto ... _OMISSIS_ ...rte Europea Diritti Uomo 6 marzo 2007 n. 43662), precludono di ravvisare una "espropriazione indiretta" o "sostanziale" in assenza di un idoneo titolo previsto dalla legge. L'istituto della cosìddetta occupazione acquisitiva, infatti, è stato più volte dichiarato in contrasto con l'art. 1 del protocollo n. 1 alla convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Qualora l'Amministrazione abbia omesso l’emissione di un legittimo atto di natura ablatoria o di un formale atto traslativo di natura privatistica, non può acquistare a titol...


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