Casistica relativa all'indennizzo da reiterazione dei vincoli espropriativi

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL UOMO

La previsione di indennizzo a fronte di reiterazione dei vincoli è principio coerente con la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, che tutela non solo la proprietà in sé ma anche la certezza della situazione giuridica, messa in pericolo dall’incombenza di poteri appropriativi e ablatori utilizzabili dall’amministrazione in un ampio arco temporale.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> CRITERI DI CALCOLO

Il criterio di liquidazione dell'indennizzo da reitera del vincolo non può essere rinvenuto nel ritardo all'incasso dell'indennità di espropriazione: legittimamente,... _OMISSIS_ ...bblica amministrazione potrebbe successivamente reputare la realizzazione della prevista opera non più aderente all'interesse pubblico per cui il vincolo è stato imposto e ciò comporterebbe soltanto la decadenza del vincolo stesso, nonché dell'eventuale dichiarazione di p.u., ma non anche diritti indennitari o risarcitori del proprietario connessi al mancato compimento del procedimento d'esproprio.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> CUMULABILITÀ CON L'INDENNITÀ DI ESPROPRIO

Il criterio del cumulo tra l’indennizzo da reitera del vincolo e l’indennità di espropriazione è desumibile dall’art. 39 comma 5 del DPR n. 327/2001.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZION... _OMISSIS_ ...ARCITORIA, COMPATIBILITÀ

La domanda risarcitoria conseguente all'illegittimità della reitera dei vincoli, volta a ottenere un ristoro superiore rispetto al mero indennizzo per la reiterata compressione delle aspettative edificatorie già riconosciuto dal giudice ordinario, non viola il principio del ne bis in idem.

La condanna dell’Amministrazione al risarcimento del danno richiede che sia comprovata l’illegittimità degli atti con cui il Comune ha reiterato il vincolo urbanistico. Proprio in ciò risiede, infatti, l’elemento qualificante dell’azione risarcitoria rispetto alla mera pretesa indennitaria (da agire legittimo dell’amministrazione).

Non è la contestualità delle domande (di risarcimento del danno da vincolo illegittimo e, rispettivamente, di indennità da vincolo legittimo) a determinare l’incompatibilità tra i relativi procedimenti, ma soltanto l’eventuale, sopravvenuta decisio... _OMISSIS_ ... uno di essi. E' infatti evidente che il proprietario che avesse impugnato avanti al TAR il vincolo, siccome illegittimo, per ottenere il suo annullamento ed il conseguente risarcimento rischierebbe di perdere sia il risarcimento (qualora il TAR giudicasse legittimo il vincolo imposto), sia l’equo indennizzo (qualora non avesse contestato tempestivamente avanti all’AGO l’indennizzo stesso offerto dall’Amministrazione).

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> IN CASO DI IMMEDIATA REALIZZAZIONE DELL'OPERA

Mentre nell'ipotesi ordinaria di semplice reiterazione di un vincolo espropriativo è esigibile e doverosa l'esternazione da parte della P.A. dell'attualità delle ragioni d'interesse pubblico che la sorreggono, nonché dell'assenza di eventuali soluzioni alternative, e la previsione d'indennizzo, ... _OMISSIS_ ... concreta e tangibile la volontà della p.a. di provvedere effettivamente alla realizzazione dell'opera pubblica, nel caso che il vincolo espropriativo si ricolleghi all'approvazione di un progetto preliminare (o definitivo), è invece evidente che la p.a. intende effettivamente eseguire l'intervento, per cui è legittimo che l'indicazione dell'indennizzo sia rinviata alle successive ordinarie fasi del procedimento espropriativo, e la motivazione è sufficiente allorché il provvedimento dia conto dell'interesse all'esecuzione dell'opera.

Nessun obbligo di indennizzo consegue alla reiterazione del vincolo con immediata realizzazione dell’opera mediante approvazione della variante ex art.19 DPR 327/2001 (la “ratio” dell’indennità va infatti ravvisata nella necessità di compensare l’esposizione del privato all’eventualità che l’Amministrazione realizzi l’opera nel periodo quinquennale di validità del vincolo).
... _OMISSIS_ ...LI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> NATURA

I profili attinenti alla spettanza o meno dell'indennizzo in ipotesi di reitera del vincolo ex art. 39 DPR 327/2001 e al suo pagamento, non attengono alla legittimità del procedimento, ma riguardano questioni di carattere patrimoniale, che presuppongono la conclusione del procedimento di pianificazione.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> NEI VINCOLI SOSTANZIALMENTE ESPROPRIATIVI

La previsione dell'indennizzo, in caso di reiterazione dei vincoli, è doverosa non solo per i vincoli preordinati all'ablazione del suolo, ma anche per quelli "sostanzialmente espropriativi" (secondo la definizione di cui all'art. 39, comma 1, d.P.R... _OMISSIS_ ..., n. 327), i quali comportano l'azzeramento del contenuto economico del diritto di proprietà.

La previsione dell’indennizzo nel caso di reitera di vincoli è doverosa non solo per i vincoli preordinati all’ablazione del suolo, ma anche per quelli "sostanzialmente espropriativi" (secondo la definizione di cui all’art. 39, comma 1, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327), i quali comportano l’azzeramento del contenuto economico del diritto di proprietà.

Ai fini dell’indennizzo da reitera, un vincolo sostanzialmente espropriativo è equiparato a un vincolo formalmente preordinato all’esproprio (art. 39 comma 1 del DPR 327/2001).

Ai fini dell’indennizzo da reitera un vincolo sostanzialmente espropriativo è equiparato a un vincolo formalmente preordinato all’esproprio (art. 39 comma 1 del DPR 327/2001).

La previsione di un indennizzo a fronte di reiterazione dei vincoli è... _OMISSIS_ ...olo per i vincoli preordinati all'esproprio del suolo ma anche per quelli sostanzialmente espropriativi (secondo la definizione di cui all'art. 39, comma 1, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327).

Un diritto all’indennizzo si configura soltanto in relazione alle ipotesi di reiterazione di vincoli di natura sostanzialmente espropriativa e non anche in ipotesi di vincoli aventi natura conformativa.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> PEREQUAZIONE/COMPENSAZIONE

La previsione di indennizzo, che deve necessariamente accompagnare la (motivata) decisione comunale di rinnovare i vincoli espropriativi, non è rigidamente vincolata dal diritto vivente che, nell’ambito del modello indennitario, ammette invece una pluralità di soluzioni adottabili sul piano amministrativo, purché idonee ad assicurare un se... _OMISSIS_ ...avore dei soggetti che subiscono la reiterazione del vincolo, come in ipotesi di riconoscimento ai proprietari interessati, a titolo di indennizzo, di diritti edificatori in misura pari a quella risultante dall’applicazione alla superficie interessata dai vincoli decaduti (c.d. “zone di decollo”) degli indici di fabbricabilità e/o utilizzazione fondiaria delle zone omogenee frontistanti le aree stesse, utilizzabili nel medesimo ambito urbanistico, previa cessione gratuita delle aree.

In ipotesi in cui nella medesima zona sussistano, sulla base delle NTA, pluralità di destinazioni, di cui alcune collegabili al potere espropriativo e altre non collegabili, in sede di quantificazione economica dell'indennizzo dovuto a seguito di reiterazione dei vincolo espropriativi può essere pesato (in detrazione), anche il valore acquistato dagli immobili per effetto di quella parte della zonizzazione che non è definibile come espropriativa.

... _OMISSIS_ ... per i vincoli espropriativi non deve essere necessariamente monetario, in quanto può consistere, secondo il meccanismo della perequazione, in diritti edificatori utilizzabili in altre zone del territorio comunale e liberamente negoziabili dai privati. Attraverso la perequazione può essere corrispondentemente ridotto l’importo dell’indennizzo per la reiterazione dei vincoli espropriativi ed è anche perseguibile l’obiettivo della cessione dell’immobile.

In ipotesi di reiterazione del vincolo, legittima è la scelta dell’amministrazione di indennizzare il proprietario mediante attribuzione di volumetria commerciale aggiuntiva in sostituzione della compensazione in denaro; ciò anche alla luce della stessa sentenza della Corte Costituzionale n. 179/1999 che prefigura un sistema con plurime modalità di indennizzo, tra cui l’assegnazione di altre aree idonee, ipotesi cui è riconducibile l’attribuzione di volumetria.
... _OMISSIS_ ...otesi di reiterazione del vincolo indennizzato mediante attribuzione di volumetria commerciale, affinché l’indennizzo non rimanga puramente virtuale, deve essere riconosciuto al privato il diritto di ottenere la capitalizzazione del valore di mercato della suddetta volumetria, per il caso in cui la stessa risulti non commerciabile per un tempo eccessivo; a fronte dell’indisponibilità dell’amministrazione a convertire la volumetria in un corrispettivo, rimane aperta la possibilità di ottenere tale conversione dal giudice ordinario, ai sensi dell’art. 39 comma 4 del DPR 327/2001.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> PERIODO DI FRANCHIGIA

Nel caso di reiterazione di vincoli a contenuto espropriativo, il fatto costitutivo del diritto all'indennizzo non è individuabile nell'imposizione originaria... _OMISSIS_ ...di inedificabilità e, neppure, nella protrazione di fatto del medesimo dopo la sua decadenza, atteso che il relativo obbligo sorge soltanto in seguito all'atto che formalmente ed esplicitamente reitera il vincolo, una volta superato il primo periodo di sua ordinaria durata.

In ipotesi di decadenza e reiterazione del vincolo espropriativo, va esclusa l'indennizzabilità per il primo periodo di vigenza quinquennale, cosiddetto "di franchigia".

Per i vincoli (urbanistici) espropriativi, la reiterazione (o la proroga) comporta – oltre la temporaneità – necessariamente un indennizzo, diretto al ristoro del pregiudizio causato dal protrarsi della durata. L'obbligo specifico di indennizzo deve sorgere una volta superato il primo periodo di ordinaria durata temporanea del vincolo, da considerarsi come periodo di franchigia da ogni indennizzo, quale determinato dal legislatore entro limiti non irragionevoli, riconducibili alla no... _OMISSIS_ ...ilità del peso gravante in modo particolare sul singolo.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> INDENNIZZO --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE --> PRESCRIZIONE

La mancanza della dichiarazione di incostituzionalità della omessa previsione dell'indennità per ipotesi di reitera dei vincoli, di cui alla sentenza. n. 179 del 1999, costituisce un mero ostacolo dì fatto al diritto di chiedere l'indennizzo, non incidente pertanto sulla prescrizione del diritto relativo credito.

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Il diritto all'indennità sorge solo per la reiterazione del vincolo, per cui ciascuno dei provvedimenti che hanno ripetuto la destinazione all'esproprio delle aree ha pro... _OMISSIS_ ...vincoli per i quali dalla data dì ognuno di essi può agirsi per chiederne il relativo indennizzo.

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