Vincolo urbanistico alla previsione «ad attrezzature scolastiche e di interesse comune»

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> EDILIZIA SCOLASTICA

L’aver previsto una destinazione dell’area alla realizzazione di infrastrutture per l’istruzione, in funzione quindi di servizi destinati esclusivamente alla fruizione pubblica, induce ad affermare la natura espropriativa del vincolo in questione.

Ha natura espropriativa la previsione preordinata all’edificazione di edilizia scolastica che le NTA riservano all’Ente.

Essendo del tutto futuribile ed ipotetica la possibilità per un privato di locare o in altro modo mettere a disposizione dell’amministrazione scolastica un edificio realizzato su suolo privato con destinazione vincolata a scuola media e del tutto sproporzionati i rischi economici dell’operazione, stante l’incertezza di poter condurre in porto l’investimento con una q... _OMISSIS_ ...ità di concreto ritorno economico, appare evidente che un vincolo a standard (scuola media), destinata all’uso pubblico, ancorché realizzabile ad iniziativa privata, ha l’effetto di svuotare il diritto dominicale del suo contenuto minimo, superando la normale tollerabilità dei limiti, pur ammessi, a salvaguardia della funzione sociale della proprietà, dall’art. 42, comma 2 Cost..

La variazione degli strumenti urbanistici connessa all'approvazione dello specifico progetto di costruzione di un edificio scolastico, si traduce nell'imposizione, non già di un vincolo conformativo, ma di un vincolo preordinato all'espropriazione, del quale, pertanto non deve tenersi conto ai fini del calcolo dell'indennità

L'ordinamento normativo in tema di edificazione degli istituti scolastici, rimette ogni iniziativa sulla costruzione di scuole di ogni ordine e grado agli enti pubblici territoriali (L. n. 23/ 1996, art. 3, comma 1, come già la... _OMISSIS_ ..., art. 9), in dipendenza di scelte programmatiche fondate su periodiche ricognizioni, a livello territoriale, sul fabbisogno strutturale in rapporto alla domanda d'istruzione. Corollario del carattere marcatamente pubblicistico del servizio di edilizia scolastica, è l'ineluttabile confluire delle decisioni costruttive, ove l'ente territoriale non disponga già dei locali, verso gli istituti espropriativi (L. n. 23/1996, art. 2, comma 3), di cui la prima fase è il decreto di vincolo dell'area destinata allo scopo (L. n. 641/1967, art. 14), e verso l'acquisizione del bene al patrimonio pubblico indisponibile (L. n. 23/1996, art. 11, comma 3, lett. c).

La previsione ad “attrezzature scolastiche e di interesse comune”, la cui attuazione è riservata alla P.A., configura un vincolo urbanistico “puntuale” preordinato ad esproprio, soggetto a decadenza per l’inutile decorso del termine quinquennale ex art. 9 T.U. 8 Giugno 2001 n° 3... _OMISSIS_ ...F| Qualora gli interventi previsti in zona F2 “aree per l'istruzione” siano riservati esclusivamente alla PA, sicché riguardino beni determinati in funzione della localizzazione di un'opera pubblica la cui realizzazione non può coesistere con la proprietà privata, è indubitabile che il vincolo abbia carattere espropriativo.

Fondatamente è dedotta la sussistenza di vincolo espropriativo relativamente ad aree destinate ae ad "Attrezzature Scolastiche dell'obbligo".

Se la variante impone un vincolo particolare incidente su beni determinati, in funzione non già di una generale destinazione di zona, ma della localizzazione di un'opera pubblica, la cui realizzazione non può coesistere con la proprietà privata, il vincolo che la stessa contiene deve essere qualificato come preordinato alla relativa espropriazione e da esso deve, dunque, prescindersi nella qualificazione dell'area.

Ha natura espropriativa il vin... _OMISSIS_ ...atura scolastica, consistente in una previsione pianificatoria involgente la realizzazione di una struttura in funzione di servizi che la pubblica amministrazione è tenuta a rendere alla collettività e, dunque, un’opera pubblica finalizzata alla soddisfazione di bisogni della collettività medesima.

La previsione di PRG concernente un edificio scolastico pubblico, imprime all’area una sorta di effetto prenotativo del vincolo in ordine ad un’opera pubblica; siffatta previsione di opera pubblica, ancorché non esattamente individuata, non solo è incompatibile con l’iniziativa privata, ma svuota completamente di contenuto economico il diritto di proprietà, prefigurando le successive fasi della dichiarazione di pubblica utilità e dell’esproprio. Il relativo vincolo pertanto è soggetto a decadenza quinquennale.

Deve ritenersi che la puntuale destinazione urbanistica, che prevede la realizzazione di Istituto scolastico,... _OMISSIS_ ...incolo preordinato all’espropriazione, che ai sensi dell’art. 9, comma 2, DPR n. 327/2001 ha una durata di 5 anni oppure una durata maggiore, se entro il quinquennio viene emanato uno strumento urbanistico attuativo ovvero dichiarata la pubblica utilità dell’opera.

La specifica destinazione urbanistica, che prevede la realizzazione di Istituto scolastico, assume la configurazione di un vincolo preordinato all’espropriazione, soggetto a decadenza.

La previsione pianificatoria che destina un’area privata ad attrezzatura scolastica é in funzione di servizi che la pubblica amministrazione è tenuta a rendere alla collettività e dunque di opere pubbliche che devono essere realizzate per soddisfare bisogni della collettività medesima; tale destinazione configura l’apposizione di un vincolo di natura espropriativa.

Ha natura espropriativa una previsione pianificatoria che destini un’area priva... _OMISSIS_ ...ura scolastica, costituendo tale attrezzatura un’infrastruttura da realizzare in funzione di servizi che la pubblica amministrazione è tenuta a rendere alla collettività e, dunque, un’opera pubblica finalizzata alla soddisfazione di bisogni della collettività medesima.

Configura un vincolo espropriativo la destinazione ad «attrezzature ed impianti d’interesse generale» in cui le NTA prevedano la realizzazione di asilo nido; ciò in quanto ai fini dell’accertamento della natura conformativa od espropriativa del vincolo, la realizzabilità dell’opera o del servizio esclusivamente per opera della mano pubblica o anche del privato (cui va assimilato l’intervento misto), deve essere giudicata non con riferimento all’oggetto specifico della realizzazione (in altre parole all’opus da realizzare), ma alla destinazione di esso e quindi alla sua idoneità a soddisfare anche il diritto soggettivo di proprietà, ... _OMISSIS_ ...uo;interesse pubblico.

Va affermata la natura espropriativa della destinazione ad attrezzature pubbliche per l'istruzione, essendo in re ipsa la sottrazione al mercato immobiliare; in tali casi, infatti, è evidente che l’utilizzatore finale dell’opera non può che essere l’ente pubblico di riferimento ed essa, in nessun caso, può essere posta sul mercato per soddisfare una domanda differenziata che, semplicemente, non esiste.

La realizzazione di una scuola equivale alla localizzazione di una opera pubblica, che come tale necessita, per la sua realizzazione di una espropriazione: non è quindi applicabile la ricostruzione del vincolo in termini di mero standard conformativo.

Alla tipizzazione ad «aree per i servizi della residenza: istruzione» destinate, in base alla N.T.A., alla realizzazione di opere ad iniziativa esclusiva dell’ente pubblico, consegue un vincolo che non può certo essere cons... _OMISSIS_ ... conformativo, essendo, al contrario, finalizzato all’adozione di successivi provvedimenti di tipo espropriativo; non può pertanto sussistere dubbio in ordine alla decadenza dello stesso.

Le destinazioni a zona pubblica per attrezzature universitarie (FU) hanno carattere espropriativo.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.