Quando la destinazione a parcheggi ha natura espropriativa?

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> CONFORMATIVI O ESPROPRIATIVI --> PARCHEGGIO

Solo una destinazione urbanistica di una zona a parcheggi che preveda la realizzabilità degli interventi sia ad iniziativa pubblica che ad iniziativa privata - così rendendo possibile l'iniziativa del privato, ancorché conformata al perseguimento del peculiare interesse pubblico e subordinata alle previste approvazioni - si pone al di fuori dello schema ablatorio espropriativo ed i relativi vincoli non rivestono carattere espropriativo, ma solo conformativo. Allorquando, invece, le aree sottoposte a vincolo non sono suscettibili di sfruttamento da parte del proprietario dell'area e sono destinate alla fruizione soggettivamente pubblica, il vincolo che le contempla non può assumere carattere meramente conformativo ma riveste carattere espropriativo.

L’orientamento prevalente in ... _OMISSIS_ ...propende per la natura conformativa dei vincoli di piano regolatore preordinati alla realizzazione di parcheggi pubblici, ma tale orientamento si fonda da una parte sulla inidoneità di tali vincoli a determinare l’ablazione automatica del suoli, d’altro canto sulla circostanza che normalmente il parcheggio pubblico non implica la proprietà pubblica degli stessi. Viceversa, qualora non vi sia prova della compatibilità della realizzazione del parcheggio con la proprietà privata, il vincolo è di natura espropriativa, come tale soggetto a decadenza.

La scelta pianificatoria che impone la realizzazione di opere destinate esclusivamente alla fruizione soggettivamente pubblica, configura un vincolo espropriativo; non così in ipotesi in cui sia garantito al privato, attraverso strumenti di convenzionamento, un adeguato sfruttamento economico del diritto dominicale mediante (nel caso di specie), la costruzione di parcheggi privati non pertinenzia... _OMISSIS_ ... alla dotazione di uso pubblico, con conseguente percezione di una utilità strettamente collegata al valore economico delle aree.

Alla luce della sentenza della Corte Cost. n. 179/1999, l’esclusione dallo schema ablatorio della destinazione a parcheggio deve intendersi riferito al parcheggio privato a pagamento, che determina un interesse commerciale al suo sfruttamento e non anche ai parcheggi pubblici in cui l’erogazione del servizio pubblico è riservata all’Ente territoriale, il quale la esercita mediante la concessione dei propri poteri, sia pure assicurando l’introito della tariffa.

La destinazione a parcheggio impressa dallo strumento urbanistico a determinate aree, costituisce vincolo conformativo, e non anche espropriativo, della privata proprietà, per cui la relativa imposizione non necessita della contestuale previsione di un indennizzo, né di una puntuale motivazione sulle ragioni poste a base della eventua... _OMISSIS_ ... della previsione. Tuttavia, questo può dirsi solo se il vincolo non comporta automaticamente l'ablazione dei suoli ed, anzi, ammette la realizzazione anche da parte di privati, in regime di economia di mercato, delle relative attrezzature destinate all'uso pubblico.

Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione di una zona attrezzata a parco, gioco e sport, o di una zona destinata a parcheggi, tale destinazione esprime vincolo a carattere conformativo, come evenienza ordinaria, sicché, ove si sostenga, al contrario, il carattere ablatorio, perché riconducibile a una limitazione incidente su beni determinati in funzione della localizzazione puntuale di un'opera pubblica, occorre indicarne gli specifici elementi, idonei ad avvalorare detta tesi, e non limitarsi a ricondurre la destinazione indicata, in modo assiomatico, ad un vincolo preordinato a esproprio.

La destinazione a parcheggio pubblico può assumere sia la connotazion... _OMISSIS_ ... preordinato all'espropriazione, che quella della previsione conformativa di aree destinate a standards; la prova di quale delle due qualità possiedano le prescrizioni imposte sulla zona di interesse, nonché la dimostrazione della concreta incidenza che esse assumano sul contenuto del diritto di proprietà incombe su chi lamenta la lesione di quest'ultimo.

La destinazione a parcheggio non costituisce necessariamente un vincolo espropriativo, dipendendo tale qualificazione, in concreto, dall'effettiva incidenza che la relativa previsione esplica sul contenuto del diritto di proprietà; trattasi infatti di una destinazione che non comporta necessariamente la previsione di un’opera pubblica, e quindi necessariamente preordinata all’esproprio, ben potendo concretarsi in iniziative imprenditoriali private.

La destinazione a parcheggio pubblico, può assumere sia la connotazione di un vincolo preordinato all’espropriazione, che quel... _OMISSIS_ ...ione conformativa di aree destinate a standard.

La destinazione nel P.R.G. a parcheggio pubblico, non costituisce necessariamente e ontologicamente un vincolo espropriativo, dipendendo tale qualificazione, in concreto, dalla effettiva incidenza che la relativa previsione esplica sul contenuto del diritto di proprietà, elemento questo che necessariamente va coordinato con l’onere della prova.

La destinazione a parcheggio ( come quella a verde pubblico), viene variamente ricondotta alla categoria dei vincoli conformativi o espropriativi in relazione al contenuto che concretamente le previsioni urbanistiche esplicano sul contenuto del diritto di proprietà.

La destinazione di un’area a parcheggio pubblico non implica di per sé la necessaria costituzione di un vincolo preespropriativo, dipendendo tale qualificazione, in concreto, dall'effettiva incidenza che la relativa previsione esplica sul contenuto del diritto di pr... _OMISSIS_ ...i, tali destinazioni non escludono necessariamente l'intervento privato, atteso che il parcheggio potrebbe essere realizzato e gestito dal privato che potrebbe farne oggetto dell'esercizio di una attività economica.

La destinazione a parcheggi pubblici viene variamente ricondotta alla categoria dei vincoli conformativi o preespropriativi in relazione al contenuto che concretamente le previsioni urbanistiche vi riconnettono.

La destinazione a parcheggio pubblico può assumere sia la connotazione di vincolo preordinato all'espropriazione, che di vincolo conformativo; ciò in relazione al contenuto delle previsioni urbanistiche. La previsione di aree pubbliche destinate a parcheggio non esclude infatti necessariamente l'intervento privato, potendo l'opera essere realizzata e gestita da quest'ultimo che ne fa oggetto dell'esercizio di una attività economica.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.