Non rientra nella competenza in unico grado della Corte di Appello a giudicare le controversie di opposizione alla stima

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> RIVALSA

Sintesi: Va esclusa la possibilità per l'ente convenuto beneficiario della espropriazione di far valere, nell'ambito del giudizio di opposizione alla stima, pretese nei confronti dei soggetti delegati al compimento degli atti espropriativi o alla occupazione a norma degli artt. 35 e 60 della L. n. 865 del 1971, soggetti che restano estranei al rapporto espropriativo, trattandosi di rapporti che esulano la speciale competenza della corte d'appello in unico grado contemplata dall'art. 19, L. 1971, n. 865 - oggi art.54 del T.U.

Estratto: «5. Va dichiarata inammissibile la domanda spiegata in via subordinata dal Comune nei confronti della società cooperativa superficiaria, terza chiamata in causa, ed avente ad oggetto il pagamento della eventuale maggiore somma che dovesse essere riconosciuta come dovuta a titolo di indennità per l'esproprio e di occupazione legittima e ciò in forza... _OMISSIS_ ...one stipulata in data 8.2.95 e della previsione dell'art. 35 della L. n. 865 del 1971 .E' sufficiente qui ricordare che il legittimato passivo del procedimento di espropriazione alla stima proposta dall'espropriato è il soggetto a cui favore e a beneficio del quale risulta adottato il provvedimento ablatorio . Peraltro proprio in considerazione della natura e funzione del presente giudizio di opposizione alla stima così come individuato al paragrafo 2, va esclusa la possibilità per l'ente convenuto beneficiario della espropriazione di far valere, nell'ambito di detto giudizio, pretese nei confronti dei soggetti delegati al compimento degli atti espropriativi o alla occupazione a norma degli artt. 35 e 60 della L. n. 865 del 1971, soggetti che restano estranei al rapporto espropriativo .trattandosi di rapporti che esulano la speciale competenza della corte d'appello in unico grado contemplata dall'art. 19, L. 1971, n. 865 - oggi art.54 del T.U. (cfr. in questi esat... _OMISSIS_ .... 13456/2011 resa in tema di espropriazione per la realizzazione di programmi per l'edilizia pubblica residenziale; in senso conforme Cass. 23.10.2008 n. 25622).»

Sintesi: La competenza eccezionale in unico grado attribuita al giudice dell'opposizione alla stima, indicato dalla L. 22 ottobre 1971, n. 865, art. 19 nella Corte d'Appello competente per territorio, è circoscritta alla domanda di determinazione dell'indennità dovuta al proprietario del bene espropriato, ma non comprende anche la domanda - diversa ed autonoma per "petitum" e "causa petendi" - diretta a stabilire chi sia, nei rapporti interni, il soggetto che, in via di regresso, debba sopportare l'onere economico, appartenendo il relativo giudizio al giudice di primo grado secondo gli ordinari criteri della competenza.

Estratto: «7. Infondato, è, invece, il primo motivo del ricorso principale, con cui il comune ha denunciato violazione dell'art. 112... _OMISSIS_ .... per non avere la sentenza impugnata esaminato la propria domanda di manleva rivolta nei confronti della s.p.a. Esselunga, non avendo la Corte di merito l'obbligo di pronunciare su di una domanda inammissibile attesa la propria incompetenza per materia a statuire su di essa: ciò in quanto la competenza eccezionale in unico grado attribuita al giudice dell'opposizione alla stima, indicato dalla L. 22 ottobre 1971, n. 865, art. 19 nella Corte d'Appello competente per territorio, è circoscritta alla domanda di determinazione dell'indennità dovuta al proprietario del bene espropriato ed a quelle accessorie di pagamento degli interessi e dell'eventuale maggior danno per il ritardato adempimento; ma non comprende anche la domanda - diversa ed autonoma per "petitum" e "causa petendi" - diretta a stabilire chi sia, nei rapporti interni, il soggetto che, in via di regresso, debba sopportare l'onere economico dell'indennità corrisposta dall'espropriato, appart... _OMISSIS_ ...ivo giudizio al giudice di primo grado secondo gli ordinari criteri della competenza (Cass. 18188/06; 1234/1995; 5753/1993).»

Sintesi: La domanda di garanzia che l'espropriante formuli avverso un altro soggetto che, a suo giudizio, sia tenuto a rivalerlo, non rientra nella competenza in unico grado della Corte di Appello a giudicare le controversie di opposizione alla stima, stabilita dall'art. 54, TU 327/01, poiché questa speciale competenza non è estensibile a rapporti diversi da quelli relativi alla determinazione dell'indennità.

Estratto: «Per costante giurisprudenza, parte del procedimento espropriativo, obbligato al pagamento dell'indennità e quindi legittimato passivo nel giudizio di opposizione alla stima è il soggetto espropriante, a favore del quale è stato pronunziato il decreto di espropriazione, dovendosi comunque identificare l'obbligato al versamento delle indennità esclusivamente nel soggetto che nel provvedimento... _OMISSIS_ ...lta beneficiario dell'esproprio. Nel caso in esame, il decreto di esproprio è stato pronunciato in favore del Comune di Apollosa, cui, pertanto, spetta in via esclusiva la legittimazione passiva e nei cui confronti gli attori hanno correttamente proposto il giudizio di opposizione.Il Consorzio è stato chiamato in causa dal Comune che ha proposto nei suoi confronti domanda di garanzia impropria sulla base di una clausola del contratto di cessione dell'area espropriata concluso tra il Comune e il Consorzio in data 4/09/07. La domanda è inammissibile. Come eccepito dal Consorzio, la domanda di garanzia che l'espropriante formuli avverso un altro soggetto che, a suo giudizio, sia tenuto a rivalerlo, non rientra nella competenza in unico grado della Corte di Appello a giudicare le controversie di opposizione alla stima, stabilita dall'art. 54, TU 327/01, poiché questa speciale competenza non è estensibile a rapporti diversi da quelli relativi alla determinazione dell'indennit... _OMISSIS_ ...ica. V. per tutte, Cass. 8/5/08 n. 11477, e sotto il vigore dell'art. 20, n. 867/1971, Cass. 24/04/1993 n. 4841). Trattandosi di pronuncia in rito, sussistono giusti motivi per compensare le spese di lite tra il Comune e il Consorzio.»

Sintesi: Non rientra nella competenza in unico grado della Corte di Appello a giudicare le controversie di opposizione alla stima, stabilita dall'art. 54, TU 327/01, la domanda di garanzia che l'espropriante formuli avverso un altro soggetto che, a suo giudizio, sia tenuto a rivalerlo, poiché questa speciale competenza non è estensibile a rapporti diversi da quelli relativi alla determinazione dell'indennità.

Estratto: «Per costante giurisprudenza, parte del procedimento espropriativo, obbligato al pagamento dell'indennità e quindi legittimato passivo nel giudizio di opposizione alla stima è il soggetto espropriente, a favore del quale è stato pronunziato il decreto di espropriazione, dovendosi com... _OMISSIS_ ...are l'obbligato al versamento delle indennità esclusivamente nel soggetto che nel provvedimento ablatorio risulta beneficiario dell'esproprio. Nel caso in esame, il decreto di esproprio è stato pronunciato in favore del Comune di Apollosa, cui, pertanto, spetta in via esclusiva la legittimazione passiva e nei cui confronti gli attori hanno correttamente proposto il giudizio di opposizione. Solo tardivamente, in conclusioni, essi hanno chiesto la condanna del Consorzio al pagamento della giusta indennità nell'ipotesi, che si è appena esclusa, in cui fosse riconosciuta la legittimazione passiva del Consorzio.Il Consorzio è stato chiamato in causa dal Comune che ha proposto nei suoi confronti domanda di garanzia impropria sulla base di una clausola del contratto di cessione dell'area espropriata concluso tra il Comune e il Consorzio in data 4/09/07. La domanda è inammissibile. Come eccepito dal Consorzio, non rientra nella competenza in unico grado della Corte di Appello a ... _OMISSIS_ ...ntroversie di opposizione alla stima, stabilita dall'art. 54, TU 327/01, la domanda di garanzia che l'espropriante formuli avverso un altro soggetto che, a suo giudizio, sia tenuto a rivalerlo, poiché questa speciale competenza non è estensibile a rapporti diversi da quelli relativi alla determinazione dell'indennità. (Giur. pacifica. V. per tutte, Cass. 8/5/08 n. 11477, e sotto il vigore dell'art. 20, l. 867/1971, Cass. 24/04/1993 n. 4841).»

Sintesi: In ordine alla domanda di manleva con cui cui il Comune richiede, in virtù della convenzione stipulata, il riconoscimento del diritto ad essere tenuto indenne, con relativo onere della Cooperativa delegata al compimento delle operazioni espropriative delle aree per la costruzione di alloggi di edilizia economica e popolare, da ogni somma che dovesse essere condannato a pagare per la controversia ad oggetto la tutela risarcitoria per mancata conclusione della procedura, va affermato il difetto di giuris... _OMISSIS_ ...dice amministrativo.

Estratto: «3. Deve parimenti essere respinta l’eccezione di difetto di legittimazione passiva formulata dalla difesa dell’Amministrazione Comunale, tesa, in subordine, ad essere tenuta indenne dalla responsabilità extracontrattuale. Con riguardo all’eccezione di difetto di legittimazione passiva, giova, all’uopo, richiamare il consolidato e condiviso orientamento giurisprudenziale, secondo il quale, ai fini della individuazione del soggetto obbligato al risarcimento del danno derivante da occupazione appropriativa, la delega al compimento delle operazioni espropriative delle aree per la costruzione di alloggi di edilizia economica e popolare - svolgendosi la procedura non solo in nome e per conto, ma anche d'intesa con il delegante - non priva quest'ultimo, pur sempre tenuto a promuovere correttamente la procedura ablatoria, dei propri poteri di controllo e di stimolo dell'attività del delegato, il cui man... _OMISSIS_ ...iente esercizio vale a rendere il delegante corresponsabile dell'illecito, sicché spetta a quest'ultimo l'onere di allegare e dimostrare di aver esercitato detti poteri, laddove il fatto stesso della tempestiva mancata emissione del decreto di esproprio nel termine di durata dell'occupazione legittima è sufficiente a far presumere, in assenza di contrarie risultanze processuali, il mancato esercizio di tali poteri (cfr.: Cassazione Civile, sez. I, 9 ottobre 2007, n. 21096; 2 luglio 2007, n. 14959; T.AR. Sicilia, Palermo, sez. II, 22 settembre 2008, n. 1182).Nel caso in specie, l’Amministrazione Comunale, pur avendo delegato il compimento degli atti espropriativi alla Cooperativa Luna, mantenendo un obbligo di vigilanza, di diretta derivazione dai principi costituzionali di legalità, buon andamento, e imparzialità dell'amministrazione, oltre che dalla tutela del diritto di proprietà - del quale, ferma restandone la funzione sociale, deve garantire l'effettività -, n... _OMISSIS_ ...lcuna prova, in concreto, di avere esercitato tali poteri nei confronti della cooperativa, non essendo stata versata in atti alcuna documentazione, da cui possa evincersi che la P.A. procedente abbia concretamente compiuto atti di stimolo e/o di sollecitazione per la definizione del procedimento ablatorio.Per quanto attiene, invece, alla domanda di manleva, con cui il Comune di Palermo ha chiesto, in virtù della convenzione stipulata in data 29.11.1982, il riconoscimento del diritto ad essere tenuto indenne, con relativo onere della Cooperativa Luna, da ogni somma che dovesse essere condannato a pagare per la controversia in interesse, va affermato il difetto di giurisdizione di questo Tribunale, non essendo la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo estensibile anche ai diritti soggettivi, quale si presenta quello esercitato, nel caso in specie, dalla resistente Amministrazione Comunale (T.A.R. Lombardia, Brescia, sez. I, 25 marzo 2009, n. 687; T.A.R. Emilia ... _OMISSIS_ ... 26 luglio 2006, m.334).»

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> RIVALSA --> ART. 16 BIS L. 11/2005

Sintesi: In base all'art. 16 bis della legge n. 11/2005 lo Stato ha "diritto" di rivalersi - sulle regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti territoriali, gli altri enti pubblici e i soggetti equiparati responsabili delle relative violazioni della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo - degli oneri finanziari sostenuti per dare esecuzione alle sentenze di condanna rese nei suoi confronti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo; dalla qualificazione formale di "diritto" della pretesa di rivalsa, discende la giurisdizione del giudice ordinario in ordine alla relativa controversia.

Estratto: «1. Il Comune di Morro d’Alba impugna in questa sede l’atto con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha esercitato il diritto di... _OMISSIS_ ... all’art. 16-bis della L. n. 11/2005 (al fine di recuperare le somme che lo Stato italiano è stato condannato dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a pagare alla ditta Gigli Costruzioni S.r.l. a titolo di risarcimento dei danni derivanti dalla illegittima quantificazione dell’indennità di espropriazione).2. Il ricorso è inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo.Al riguardo, il Tribunale ritiene di dover aderire all’orientamento giurisprudenziale che, ancora in nuce al momento della proposizione del ricorso e della trat...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 34474 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 9,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo