Impugnazione degli atti regionali e comunali relativi alla gestione del servizio idrico integrato

Sintesi: Il concessionario del servizio idrico integrato ha un interesse legittimo alla corretta determinazione del contributo dovuto dall'Amministrazione comunale alla Regione a titolo di contributo per la manutenzione dell'acquedotto, posto che tali costi vengono «internalizzati».

Estratto: «Non può negarsi la sussistenza in capo al concessionario di un interesse legittimo alla corretta determinazione del prezzo all’ingrosso. Se è pur vero che non è diretto acquirente dell’acqua, è parimenti innegabile che esso abbia una posizione giuridica differenziata e qualificata in virtù del (prospettato) operare di un meccanismo di traslazione dei costi, dal Comune concedente al concessionario. Se tale traslazione è automatica, come le società appellanti ritengono, non v’è dubbio, anzi, che il loro interesse, quali operatori economici effettivamente incisi, sia anche più pregnante di quello dell’Ente con il quale la Region... _OMISSIS_ ...pporto. Del resto non deve sfuggire che l’oggetto della domandata tutela non è il diritto dell’acquirente al rispetto del prezzo del bene dedotto in contratto, così come ab externo autoritativamente determinato, ma il corretto esercizio del potere di determinazione del prezzo di cessione di un pubblico bene da parte dell’amministrazione che ne è titolare, alla luce della normativa vigente.Il pregiudizio economico, nel caso di specie, non è cioè l’effetto di un illecito contrattuale, ma è l’indice della rilevanza e concretezza di una posizione giuridica qualificata e differenziata, che prescinde da una diretta relazione obbligatoria.»

Sintesi: In materia di servizio idrico integrato non può escludersi la titolarità, in capo al Comune, quale ente locale e non quale ente esponenziale della comunità di riferimento, di una posizione differenziata e qualificata nei confronti delle determinazioni prese dall’En... _OMISSIS_ ...nde deve intendersi titolato all'impugnazione dei relativi provvedimenti.

Estratto: «1. In una corretta declinazione delle questioni rilevanti ai fini del decidere, va preliminarmente scrutinata l’eccezione di inammissibilità del ricorso per carenza di legittimazione attiva in capo all’amministrazione comunale ed alla Associazione Federconsumatori Campania. 1.1. L’eccezione non merita apprezzamento.Nel processo amministrativo, la legittimazione ad impugnare un atto amministrativo deve essere di norma direttamente correlata ad una situazione giuridica sostanziale che sia lesa dal provvedimento e postula l'esistenza di un interesse attuale e concreto all'annullamento dell'atto, non essendo ammessa un'azione popolare, ossia un'azione volta ad ottenere un mero controllo oggettivo della legittimità dell'atto amministrativo da parte del giudice, che sarebbe in contrasto con il carattere di giurisdizione soggettiva che la normativa legisla... _OMISSIS_ ...costituzionale, hanno attribuito al vigente sistema di giustizia amministrativa (cfr. Cons. St., sez. VI, 29 maggio 2008, n. 2546). 1.2. Quanto alla posizione del Comune, va rimarcato in primis che l’amministrazione comunale ricorrente fa parte dell’Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano, onde conserva un indubitabile interesse ad impugnare gli atti di un soggetto della cui organizzazione è parte integrante, in specie allorquando viene censurato, fra l’altro, il mancato rispetto delle regole di decisione collegiale da parte dell’Assemblea (IV censura del ricorso), tenuto conto che l’ente ricorrente prospetta una lesione delle proprie prerogative.Ed invero il decreto legislativo n. 152 del 2006 (c.d. codice dell’ambiente) regola il servizio idrico integrato, quale sistema di gestione - secondo principi di efficienza, efficacia ed economicità - dei segmenti di servizio riferiti all’adduzione, captazione, distribuzione di acqua ad us... _OMISSIS_ ...tura e depurazione delle acque reflue (articolo 141).L’organizzazione di detto servizio pubblico è rimessa alla competenza degli enti locali, che provvedono, nelle forme di Autorità di Ambito (come oggi previsto dall’articolo 148), a svolgere le funzioni di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all’utenza, di affidamento del servizio e relativo controllo (articolo 142); lo strumento per la programmazione del servizio è il Piano d’Ambito, costituito dalla ricognizione delle infrastrutture, dalla ricognizione degli interventi, dal modello gestionale organizzativo e dal piano economico-finanziario (articolo 149).Sulla scorta di tali precisazioni è evidente la differenza di fattispecie rispetto all’impugnazione della tariffa per la gestione dei rifiuti indifferenziati, la quale è affidata a due soggetti con competenze distinte e separate (Comune da un lato e Provincia dall’altro), onde non è pertinen... _OMISSIS_ ...uo;orientamento in quella sede espresso dalla Sezione (sentenza n. 3623 del 2011) ed evocato a sostegno dell’eccezione di rito.Ed invero il servizio pubblico di gestione idrica, oltre a riguardare la collettività comunale di cui l’amministrazione ricorrente è ente esponenziale, è funzione fondamentale degli enti locali (Corte Costituzionale - sentenza 20 novembre 2009 n. 307), esercitata nella forma associata dell’Ente d’Ambito.Ne consegue che un interesse legittimante l’azione giurisdizionale può senz’altro ravvisarsi nel fatto che gli atti in vertenza incidono nella organizzazione, negli obiettivi e nelle competenze dell’Ente d’Ambito, di cui i Comuni ricorrenti sono soci, nonché nella organizzazione e nella gestione del servizio idrico integrato che si avvale di strutture di proprietà comunale (opere idrauliche, reti di adduzione, distribuzione e raccolta delle acque potabili e reflue) e che riguarda le collettività... _OMISSIS_ ...nto non può escludersi la titolarità, in capo al Comune, quale ente locale e non quale ente esponenziale della comunità di riferimento, di una posizione differenziata e qualificata nei confronti delle determinazioni prese dall’Ente d’Ambito, onde deve intendersi titolato all'impugnazione dei relativi provvedimenti (Consiglio Stato, sez. IV, 24 marzo 2004, n. 1559). 1.3. Quanto invece alla posizione di Federconsumatori Campania va premesso che non è contestato in giudizio che l’associazione, ai sensi dell’articolo 3 dello Statuto, rappresenti nella Regione Campania a tutti gli effetti l’Associazione nazionale Federconsumatori, di cui costituisce, sia pure con caratteri di autonomia, articolazione territoriale.A sua volta Federconsumatori è iscritta nell'elenco delle Associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale di cui all'art. 137 del decreto legislativo n. 206 del 2005 (Codice del Consumo) e successive modif... _OMISSIS_ ... Statuto ha quale finalità quella di tutelare con ogni mezzo legittimo, ivi compreso il ricorso allo strumento giudiziario, i diritti e gli interessi dei consumatori ed utenti anche nei confronti dei soggetti pubblici e privati, produttori e/o erogatori di beni e servizi.Lo stesso Codice del Consumo, all'art. 2, elenca espressamente i diritti riconosciuti come fondamentali ai consumatori e agli utenti, quali: "a) alla tutela della salute; b) alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi; c) ad una adeguata informazione a ad una corretta pubblicità; d) all'educazione al consumo; e) alla correttezza, alla trasparenza ed all'equità nei rapporti contrattuali; j) alla promozione e allo sviluppo dell'associazionismo libero, volontario e democratico tra i consumatori e gli utenti; g) all'erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza". Quale Associazione inserita nell'elenco di cui all'art. 137 del Codice del Consumo, essa è inol... _OMISSIS_ ..., nei casi previsti, "ad agire a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti richiedendo al Tribunale: a) di inibire gli atti e i comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori e degli utenti; b) di adottare misure idonee a correggere o eliminare gli effetti dannosi delle violazioni accertate...".Ciò posto vale rilevare che l’incidenza meramente locale degli atti impugnati consente di ritenere sussistente la legittimazione ad agire in capo alla costola campana dell’associazione Federconsumatori.Né vale evocare in proposito la decisione resa in adunanza plenaria dal Consiglio di Stato (n. 2 del 2007), la quale ha escluso la legittimazione di una articolazione locale della associazione nazionale Federconsumatori, la quale soltanto risulta iscritta all'albo, poiché in quel caso veniva in rilievo l’impugnazione di un atto avente portata generale sull’intero territorio nazionale.Non merita parimenti apprezzamento il... _OMISSIS_ ...vo al potenziale conflitto di interessi per gli utenti, basato sulla circostanza che la delibera impugnata se da un lato aumento le tariffe, dall’altro introduce una fascia di esenzione più ampia (fissata in precedenza alla soglia di 6.000 euro e aumentata alla nuova e più favorevole soglia di 7.000 euro).In disparte la circostanza che il vantaggio appare del tutto marginale in relazione al complessivo riordino della tariffazione idrica, vale appena osservare che tale specifica misura di favore non è oggetto di censura nel presente ricorso, onde non è rinvenibile il denunziato conflitto di posizioni, all’interno della medesima impugnazione, idoneo a sorreggere la eccezione di inammissibilità per conflitto di interessi. 1.4. Analoghe e ancora più stringenti considerazioni valgono per i Comitati, che rappresentano e tutelano gli utenti del servizio pubblico idrico e che perseguono quale scopo statutario quello di tutelare i diritti e gli interessi degli associa... _OMISSIS_ ...ini nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni che gestiscono servizi pubblici, e comunque, osserva il Collegio, la questione della legittimazione delle Associazioni ricorrenti non appare dirimente per l'esame della controversia nel merito, considerata la indubitabile legittimazione dei privati che agiscono quali singoli utenti, in forza delle utenze indicate, del servizio idrico limitato dalle ordinanze impugnate.»

Sintesi: La legittimazione ad impugnare avanti al T.S.A.P. i provvedimenti regionali che prevedano il subentro della Regione al Consorzio di Bonifica nella titolarità delle concessioni di derivazione di acque pubbliche spetta soltanto al Consorzio di Bonifica, non ai singoli soggetti che vi aderiscono.

Estratto: «2. Preliminare all'esame dei motivi di ricorso ora succintamente richiamati, è la valutazione della sussistenza o no della legittimazione attiva della Provincia di Oristano a proporre le domande introdotte... _OMISSIS_ ...S.A.P..2.1. Il Collegio ritiene che detta legittimazione sia insussistente.Dalla lunga esposizione contenuta nel ricorso e dalla ricostruzione dell'incidenza della legge regionale n. 19 del 2006, e degli altri provvedimenti amministrativi che ad essa hanno dato attuazione e che hanno formato oggetto di impugnazione dinnanzi al T.S.A.P., emerge invero con chiarezza che la Provincia fa parte del Consorzio di Bonifica dell'Oristanese e del Consorzio per la sorveglianza della diga sul Fiume Temo, e che ha agito quale "proprietario terriero consorziato".Le questioni poste dalla ricorrente, peraltro, concernono la denunciata incidenza della L. n. 19 del 2006, e degli atti di questa attuativi, sulle funzioni in precedenza attribuite ai Consorzi e da questi espletate, con particolare riferimento alla possibilità di assicurare ai consorziati la medesima quantità di acqua a fini irrigui in precedenza disponibile, ovvero ad altri profili organizzativi dei medesimi Consorz... _OMISSIS_ ...nte regionale E.N.A.S..2.2. In particolare, i motivi di impugnazione dinnanzi al T.S.A.P., prima, e di ricorso per cassazione, poi, attengono, in primo luogo, alla previsione del subentro della Regione nella titolarità di tutte le concessioni di derivazione in capo ad enti pubblici inerenti il servizio idrico integrato e della trasformazione dei precedenti concessionari in semplici utenti del gestore unico del sistema idrico multisettoriale regionale, dal quale detti concessionari dovrebbero acquistare l'acqua grezza per l'uso settoriale di competenza; la previsione della costituzione di E.R.I.S., attualmente denominato E.N.A.S., quale ente strumentale della Regione, incaricato della gestione del sistema idrico multisettoriale regionale, nonché del mantenimento, in capo alla Regione, della titolarità degli impianti e delle concessioni di derivazione relative al sistema idrico multisettoriale regionale; le modalità del trasferimento di gestione dei singoli impianti del de... _OMISSIS_ .... Il D.P. Regione n. 135 del 2007, e gli altri atti attuativi della citata legge regionale, sono stati impugnati in quanto con essi si è data attuazione:- al subentro della Regione nella titolarità della concessione di derivazione pluriuso delle acque del Tirso, rilasciata in favore del Consorzio di Bonifica dell'Oristanese con D.A. 701/85 e delle concessioni di derivazione idroelettriche rilasciate in favore del detto consorzio con determinazioni dirigenziali nn. 130 e 131...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 23277 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 8,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo