Sintesi: L'interesse all'impugnazione del parere v.a.s. da parte dei destinatari delle scelte di piano richiede che le determinazioni lesive fondanti siffatto interesse siano effettivamente condizionate, ossia causalmente riconducibili in modo decisivo alle conclusioni raggiunte in sede di v.a.s.
Estratto: «Anche la censura formulata con riferimento all'omesso avvio del procedimento ed omessa motivazione del parere Vas costituisce la riproposizione della medesima censura formulata nel ricorso introduttivo, e non è riferita alla valutazione ambientale strategica rilasciata dall'Amministrazione regionale (il 9.2.2011), bensì alla vas acquisita in sede comunale ai fini dell'adozione della deliberazione n.28 del 30 settembre 2010. La Giurisprudenza (si veda T.A.R. Milano Lombardia sez. II, 12 luglio 2011 n. 1882) ha avuto occasione di affermare che l'interesse all'impugnazione del parere v.a.s. da parte dei destinatari delle scelte di piano richiede...
_OMISSIS_ ...eterminazioni lesive" fondanti siffatto interesse siano effettivamente "condizionate", ossia causalmente riconducibili in modo decisivo alle conclusioni raggiunte in sede di v.a.s.»
Sintesi: Non sussiste un interesse giuridicamente rilevante a contestare l'eventuale carenza della VAS nel procedimento di approvazione della variante urbanistica impugnata, qualora l'interesse del ricorrente sia volto a contestare l'imposizione del vincolo preordinato all'esproprio e si ponga quindi in un'ottica completamente contraria alle finalità della VAS.
Estratto: «Si deve infatti ricordare che la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è volta a garantire che gli effetti sull'ambiente di determinati piani e programmi siano considerati durante l'elaborazione e prima dell'adozione o approvazione degli stessi, così da anticipare nella fase di pianificazione e programmazione quella valutazione di compatibilità ambientale c...
_OMISSIS_ ...ta (come avviene per la valutazione di impatto ambientale) sulle singole realizzazioni progettuali, non consentirebbe di compiere un'effettiva valutazione comparativa, mancando in concreto la possibilità di disporre di soluzioni alternative per la localizzazione degli insediamenti e, in generale, per stabilire, nella prospettiva dello sviluppo sostenibile, le modalità di utilizzazione del territorio (T.A.R. Umbria Perugia, 19 giugno 2006 n. 325).Si aggiunga che, ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 152/2006, occorre distinguere tra:- VAS obbligatoria (art. 6, comma 2) prevista per i progetti relativi ad opere di elevato impatto ambientale, come i piani ed i programmi elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente, per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei ...
_OMISSIS_ ...finiscono il quadro di riferimento per l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la realizzazione dei progetti elencati negli allegati II, III e IV del decreto;- VAS eventuale (articolo 6, commi 3 e 3 bis), per i progetti che abbiano impatti significativi sull'ambiente, come i piani e i programmi di cui al comma 2 che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori dei piani e dei programmi di cui al comma 2, qualora l'autorità competente valuti che producano impatti significativi sull'ambiente e tenuto conto del diverso livello di sensibilità ambientale dell'area oggetto di intervento.Ciò posto, non si ritiene che la società ricorrente possa vantare un interesse giuridicamente rilevante a contestare l'eventuale carenza della VAS nel procedimento di approvazione della variante urbanistica impugnata, tenuto conto che il suo interesse è volto a contestare l'imposizione del vincolo preordinato...
_OMISSIS_ ...e si pone quindi in un'ottica completamente contraria alle indicate finalità della VAS (T.A.R. Umbria Perugia, 19 giugno 2006 n. 325; nello stesso senso, con riguardo ad un gravame diretto ad ottenere una diversa destinazione urbanistica: T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 20 aprile 2010 n. 2043).»
Sintesi: Per evitare di pervenire a una legitimatio generalis all'impugnazione, occorre che le determinazioni lesive fondanti l'interesse a ricorrere siano causalmente riconducibili in modo decisivo alle preliminari conclusioni raggiunte in sede di V.A.S., e pertanto l'istante deve precisare come e perché tali conclusioni nella specie incidano sulle opzioni relative ai suoli in sua proprietà.
Estratto: «è vero – come sostenuto dalle parti appellanti – che fin dal primo grado del giudizio il ricorrente non ha chiarito se e in quale misura le doglianze relative alla fase di V.A.S. incidessero sul “regime”...
_OMISSIS_ ...uoli di sua proprietà, in tal senso non risultando in alcun modo chiarita l'affermazione secondo cui “è solo grazie alla lacunosa istruttoria che ha caratterizzato questo procedimento (...) che è stato possibile assumere decisioni così negative verso la sua sfera giuridica” (pag. 69 della memoria di costituzione): affermazione che, pertanto, resta generica e indimostrata.In altri termini, potrà anche condividersi in via di principio il rilievo per cui “laddove la VAS si concluda con un giudizio positivo (o positivo condizionato) il soggetto che subisca determinazioni lesive della sua sfera giuridica discendenti dall'accettazione (piena o condizionata) delle proposte pianificatorie sottoposte a VAS, ben potrà censurare anche queste determinazioni preliminari condizionanti, poiché è per effetto di questo giudizio di sostenibilità complessiva di queste scelte che le stesse possono tramutarsi in atti pianificator...
_OMISSIS_ ...1; (pagg. 68-69); tuttavia, proprio per evitare di pervenire a una legitimatio generalis del tipo di quella sopra indicata, occorre che le “determinazioni lesive” fondanti l'interesse a ricorrere siano effettivamente “condizionate”, ossia causalmente riconducibili in modo decisivo, alle preliminari conclusioni raggiunte in sede di V.A.S., e pertanto l'istante avrebbe dovuto precisare come e perché tali conclusioni nella specie abbiano svolto un tale ruolo decisivo sulle opzioni relative ai suoli in sua proprietà, ciò che non ha fatto.»
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.