Sintesi: La regola del ne bis in idem, operante anche nel processo amministrativo, comporta che al giudice del medesimo grado di giurisdizione sia precluso il potere di pronunciarsi su questioni già definite con sentenza, con la conseguenza che è inammissibile che una questione già decisa possa essere oggetto di una nuova decisione (sia pure confermativa) dopo il passaggio in giudicato della precedente. Ne consegue che il principio non risulta applicabile alla diversa fattispecie dell'impugnazione, con separati mezzi, di medesimi atti, quando non risulti una pronuncia sull'oggetto della domanda giudiziale.
Estratto: «La richiamata regola del ne bis in idem, operante anche nel processo amministrativo, comporta che al giudice del medesimo grado di giurisdizione sia precluso il potere di pronunciarsi su questioni già definite con sentenza, con la conseguenza che è inammissibile che una questione già decisa possa essere oggetto d...
_OMISSIS_ ...isione (sia pure confermativa) dopo il passaggio in giudicato della precedente (Cons. St. Sez. IV, 10.7.2013, n. 3657). Ne consegue che il principio non risulta applicabile alla diversa fattispecie dell'impugnazione, con separati mezzi, di medesimi atti, quando non risulti una pronuncia sull'oggetto della domanda giudiziale.»
Sintesi: Il principio del ne bis in idem presuppone l'identità nei due giudizi delle parti in causa e degli elementi identificativi dell'azione proposta, e quindi che nei suddetti giudizi sia chiesto l'annullamento degli stessi provvedimenti, o al più di provvedimenti diversi ma legati da uno stretto vincolo di consequenzialità in quanto inerenti ad un medesimo rapporto, sulla base di identici motivi di impugnazione.
Sintesi: E' inammissibile per violazione del principio "ne bis in idem" il motivo di impugnazione avente ad oggetto la legittimità delle previsioni di uno strumento urbanistico ch...
_OMISSIS_ ...egralmente quanto disposto da una previgente variante al p.r.g., già oggetto di impugnazione tra le medesime parti.
Estratto: «I motivi formulati con il presente ricorso che ripropongono avverso il p.g.t. - nella parte in cui recepisce le previsioni della variante al precedente strumento urbanistico – le doglianze su cui il Tribunale si è già espresso con la sentenza n. 787/2013, sono inammissibili: ove venissero decisi, si configurerebbe, invero, la violazione del principio del ne bis in idem.Per giurisprudenza costante, ai sensi degli art. 2929 c.c. e 324 c.p.c., applicabile anche al processo amministrativo, il principio del ne bis in idem presuppone l'identità nei due giudizi delle parti in causa e degli elementi identificativi dell'azione proposta, e quindi che nei suddetti giudizi sia chiesto l'annullamento degli stessi provvedimenti, o al più di provvedimenti diversi ma legati da uno stretto vincolo di consequenzi...
_OMISSIS_ ... inerenti ad un medesimo rapporto, sulla base di identici motivi di impugnazione.Nel caso di specie, ricorrono tutti questi presupposti: vi è identità delle parti e delle censure proposte; i provvedimenti impugnati attengono al medesimo rapporto: il presente giudizio ha difatti ad oggetto la legittimità delle previsioni di uno strumento urbanistico che recepisce integralmente quanto disposto dalla previgente variante al p.r.g., oggetto di impugnazione nel ricorso r.g. 1153/2009.»
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.