Estensione e delimitazione del demanio lacuale

DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - CATEGORIE DI BENI - LAGHI

Il demanio lacuale, analogamente al demanio marittimo, comprende l'alveo, cioè l'estensione che viene coperta dal bacino idrico con le piene ordinarie, e la spiaggia, cioè quei terreni contigui lasciati scoperti dalle acque nel loro volume ordinario, che risultano necessari e strumentali al soddisfacimento delle esigenze della collettività di accesso, sosta e transito (per trasporto, diporto, esercizio della pesca ecc).

L'accertata demanialità del terreno quale alveo lacuale, rende privo di interesse accertare se tale demanialità discenda anche dall'essere lo stesso terreno una spiaggia lacuale.

I laghi appartengono al demanio idrico sia per quanto riguarda l'acqua sia per quanto concerne il terreno che la stessa ricopre durante le piene ordinarie.


DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - CATEGORIE DI BENI - LAGHI - ALVEO LACUALE

L'alveo deve essere ... _OMISSIS_ ... riferimento alle piene ordinarie allo sbocco del lago, e, quindi, mediante dati emergenti da rilevamenti costanti nel tempo, che siano idonei ad identificare la normale capacità del bacino idrografico, al di fuori di perturbamenti provocati da cause eccezionali.

Per i pubblici usi del lago, l'alveo va determinato con riferimento alle piene ordinarie allo sbocco del lago stesso, e, quindi, mediante dati emergenti da rilevamenti costanti nel tempo, i quali siano idonei a identificare la normale capacità del bacino idrografico, al di fuori di perturbamenti provocati da cause eccezionali; mentre la spiaggia deve essere individuata mediante accertamenti specifici, per ogni singolo tratto della riva, rivolti a stabilire, in relazione alle caratteristiche dei luoghi, la porzione di terreno coinvolta dalle esigenze generali.

Posto che al demanio appartiene non soltanto l'acqua del lago, ma anche l'invaso che la contiene, ossia l'alveo, l'art. 943 c.c. ne ... _OMISSIS_ ...iterio di espansione, là dove definisce l'alveo come "il terreno che l'acqua copre quando essa è all'altezza dello sbocco del lago o dello stagno" e, conseguentemente, ne determina l'estensione con riferimento alla piena ordinaria.

L'isoipsa che segna il confine tra l'alveo del lago e le adiacenti proprietà private deriva dal livello raggiunto dalle acque allo sbocco del lago durante le piene ordinarie, laddove il livello della piena ordinaria va determinato in base alla congiunta valutazione dell'elemento quantitativo e di quello temporale, dovendosi considerare come quota raggiunta dalla piena ordinaria il livello massimo attinto dalle acque in un numero di anni talmente prevalente rispetto a quelli del residuo periodo (all'uopo sufficientemente lungo) preso in considerazione, da rappresentare la norma.

L'alveo lacuale è determinato con riferimento alle piene ordinarie allo sbocco del lago, e, quindi, mediante dati emergenti da rilevamenti costant... _OMISSIS_ ...e siano idonei ad identificare la normale capacità del bacino idrografico, al di fuori di perturbamenti provocati da cause eccezionali.

In tema d'individuazione dei terreni ricompresi nel demanio per la loro contiguità a laghi pubblici, opera, secondo il criterio desumibile dall'art. 943 c.c., il principio per cui l'estensione dell'alveo - suscettibile della detta ricomprensione - deve essere determinata con riferimento al livello delle piene ordinarie allo sbocco del lago, senza che si possa tener conto del perturbamento determinato da cause eccezionali (meteoriche, geosismiche o prodotte dall'opera dell'uomo per esigenze momentanee).

La questione del limite dell'alveo lacuale si risolve in un accertamento di fatto avente ad oggetto la quota raggiunta dalle piene ordinarie allo sbocco del lago secondo dati emergenti da rilevamenti costanti nel tempo, che siano idonei ad identificare la normale capacità del bacino idrografico, al di fuori di perturb... _OMISSIS_ ...i da cause eccezionali; più precisamente deve considerarsi come quota raggiunta dalla piena ordinaria il livello massimo attinto dalle acque in un numero di anni talmente prevalente rispetto a quelli del residuo periodo (all'uopo sufficientemente lungo) preso in considerazione, da rappresentare la norma.

Il demanio lacuale, analogamente a quello marittimo, comprende l'alveo, cioè l'estensione che viene coperta dal bacino idrico con le piene ordinarie, e la spiaggia, vale a dire quei terreni contigui lasciati scoperti dalle acque nel loro volume ordinario, che risultano necessari e strumentali al soddisfacimento delle esigenze della collettività di accesso, sosta e transito (per trasporto, diporto, esercizio della pesca ecc.); e che, a tal fine, l'alveo deve essere determinato con riferimento alle piene ordinarie allo sbocco del lago e, quindi, mediante dati emergenti da rilevamenti costanti nel tempo, i quali siano idonei ad identificare la normale capacità de... _OMISSIS_ ...afico, al di fuori di perturbamenti provocati da cause eccezionali e senza tener conto delle opere antropiche realizzate su detti terreni, le quali rimangono acquisite al demanio per accessione una volta accertata la demanialità dell'area su cui siano sorte.


DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - CATEGORIE DI BENI - LAGHI - INVASO ARTIFICIALE

Nessuna questione di demanialità può porsi in relazione ad un invaso artificiale costruito su suolo privato, circondato da terreni privati, peraltro senza apportare modifiche alla conformazione strutturale (alveo) del bacino d'acqua demaniale di alimentazione.


DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - CATEGORIE DI BENI - LAGHI - RIPARTO DI FUNZIONI

L’ente Provincia, nell’ambito dei propri poteri di polizia lacuale, non può adottare misure ripristinatorie riguardanti un manufatto edificato in virtù di valido titolo abilitativo edilizio.

... _OMISSIS_ ...

DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - CATEGORIE DI BENI - LAGHI - SPIAGGIA LACUALE

La spiaggia lacuale, alla stregua della sua indicata natura, deve essere individuata mediante accertamenti specifici, per ogni singolo tratto della riva, rivolti a stabilire, in relazione alle caratteristiche dei luoghi, la porzione di terreno coinvolta dalle menzionate esigenze generali, e, pertanto, non può essere globalmente ed indiscriminatamente classificata e perimetrata dall'amministrazione in base alla mera fissazione di una quota sul livello del mare

Può essere affermata la demanialità dell'area che si trova in prossimità della sponda del lago e che, quand'anche non rientrante nella nozione di alveo, rientri in quella di spiaggia per la sua contiguità alla linea di battigia.

Il demanio lacuale, analogamente al demanio marittimo, comprende non solo l'alveo, e cioè l'estensione che viene coperta dal bacino idrico con le piene ordinarie, ma an... _OMISSIS_ ..., e cioè il tratto di terra contiguo all'alveo e necessario per i pubblici usi del lago, quali il trasporto delle persone e delle cose da una sponda all'altra, il diporto, l'esercizio della pesca.

Alla sostanziale equiparazione dei criteri di rilevamento del demanio marittimo e di quello lacuale si perviene sia sulla base del rilievo, di ordine logico, che l'estensione della demanialità alla spiaggia lacuale è giustificata dalle stesse esigenze che determinano la demanialità in genere, posto che la limitazione della proprietà pubblica all'alveo, ne renderebbe illusoria l'utilizzazione da parte della collettività, sia sull'abbrivio dei testi normativi che presuppongono la demanialità delle spiagge lacuali, quali il R.D. 1 dicembre 1985, n. 726.

Il demanio lacuale, analogamente al demanio marittimo, comprende non solo l'alveo, cioè l'estensione che viene coperta dal bacino idrico con le piene ordinarie, ma anche la spiaggia, cioè il tratto di terra co... _OMISSIS_ ...o e necessario per i pubblici usi del lago, quali il trasporto di persone e cose da una sponda all'altra, il diporto e l'esercizio della pesca.

La spiaggia lacuale deve essere individuata mediante accertamenti specifici, per ogni singolo tratto della riva, rivolti a stabilire, in relazione alle caratteristiche dei luoghi, le porzioni di terreno necessarie e strumentali al soddisfacimento delle esigenze della collettività, e, pertanto, non può essere globalmente ed indiscriminatamente classificata e perimetrata dalla p.a. in base alla mera fissazione di una quota sul livello del mare.

Le spiagge dei laghi rientrano tra i beni demaniali, laddove presentino attitudine ad usi di pubblico interesse generale da valutarsi con ampia comprensione concettuale tanto da includere anche le mere potenzialità, in disparte la considerazione che la destinazione della spiaggia lacuale alla soddisfazione di pubblici interessi può aversi anche per legge, provvedimento ... _OMISSIS_ ... laddove la funzione esplicata dal Prefetto (e dal Magistrato del Po) nella delimitazione dei confini demaniali resta circoscritta esclusivamente all'ambito strettamente amministrativo.

La disposizione di cui all’articolo 97, comma 1, lettera n), del R.D. n. 523 del 1904 reca una previsione particolare riferita al regime delle spiagge dei laghi e nulla dice circa la disciplina delle sponde, per la quale dunque non può non valere la norma generale dell’art. 96 dello stesso decreto, che reca l’elenco dei “lavori ed atti vietati in modo assoluto sulle acque pubbliche, loro alvei, sponde e difese”.


DEMANIO E PATRIMONIO - ACQUE - CATEGORIE DI BENI - LAGUNE

Ai fini dell'accertamento dell'appartenenza di un bene al demanio marittimo non è pertinente il richiamo ai principi affermati con riferimento alle darsene a secco, trattandosi di principi concernenti in genere il demanio idrico e non q... _OMISSIS_ ..., ed essendo, al contrario, le lagune espressamente menzionate tra le componenti del demanio necessario marittimo.

La Laguna di Venezia, con il relativo bacino di acqua salsa, determinato a norma della legge 191/1937, della successiva legge 266/1963 e dell’ivi prevista ricognizione, appartiene al demanio marittimo (art. 822 c.c. e art. 28 cod. nav.), e non già al demanio idrico delle acque pubbliche (art. 822 c.c.; art. 1 R.D. 1755/1933; art. 1 legge 36/1994; art. 144 D. Lgs. 152/2006).

Appare manifesta la diversa incidenza sull’uso del bene pubblico, propria di una derivazione di acque pubbliche del demanio idrico, rispetto ad una derivazione di acque lagunari marine.

La natura demaniale della laguna di Venezia è sancita dalla L. n. 191 del 1937 ma già nella normativa previgente la laguna, e quindi le valli da pesca, erano considerate demanio pubblico, nel senso attuale di bene appartenente al demanio marittimo necessario, ch... _OMISSIS_ ...., individua in beni di origine naturale, la cui proprietà non può che essere pubblica, e perciò distinti da quelli per i quali la demanialità è condizionata dalla loro appartenenza allo Stato.

La demanialità della laguna di Venezia trova conferma nella legislazione vigente, sia in riferimento all'art. 28 c.n., lett. b, sia in relazione alle caratteristiche fisiche dell'area, che alla relativa attitudine a realizzare gli interessi che attengono ai pubblici usi del mare.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.