La concessione demaniale marittima per servizi ed operazioni portuali

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> TIPOLOGIE --> SERVIZI E OPERAZIONI PORTUALI

La L. 28 gennaio 1994, n. 84, eliminando la riserva, a favore delle compagnie portuali e dei gruppi portuali, delle operazioni di sbarco, di imbarco e di maneggio delle merci, in attuazione sia del principio della libertà di iniziativa economica ex art. 41 Cost., comma 1, sia del principio comunitario di libera concorrenza, ha imposto la trasformazione in società delle compagnie e dei gruppi portuali per l'esercizio in condizioni di concorrenza delle operazioni portuali.

Gli operatori che, per l’art. 16 del regolamento approvato con il decreto n. 87 del 2016, possono richiedere l’autorizzazione alla sosta temporanea nell’ambito portuale sono gli operatori in possesso dell’autorizzazione per lo svolgimento del c.d. ciclo delle attività portuali ai sensi dell’art. 16... _OMISSIS_ ...ella l. 28 gennaio 1994, n. 84. Tale previsione non va giudicata irragionevole: l’attività di sosta temporanea delle merci e dei materiali costituisce, infatti, una fase del ciclo delle attività portuali come risulta chiaro dal primo comma dell’art. 16 suddetto, che in esse, vi inserisce non solo “il carico, lo scarico, il trasbordo”, ma anche “il deposito”, senza considerare che attività portuale è considerata dalla stessa disposizione “il movimento in genere delle merci e di ogni altro materiale”.

La previsione legislativa di cui all’art. 16 del regolamento approvato con il decreto n. 87 del 2016, che impone, per effettuare il c.d. ciclo delle operazioni portuali, comprensiva di qualsiasi movimentazione delle merci, il possesso di una specifica autorizzazione, è giustificata dalla particolare rischiosità delle operazioni che si svolgono nel porto, costrette all’interno di uno spazio limitato, d... _OMISSIS_ ...operatori specializzati ma anche viaggiatori, e in generale, semplici cittadini, e che hanno ad oggetto anche materiali e merci pericolosi (si pensi, per un solo esempio, al carburante delle navi).

L'autorizzazione rilasciata ai sensi della L. n. 84 del 1994, art. 16, all'esercizio delle attività portuali non è equipollente alla (né sostitutiva della) concessione per l'occupazione delle banchine impegnate nelle operazioni di carico e scarico prevista dal successivo art. 18: in mancanza di quest'ultima sussiste la natura "abusiva" dell'occupazione.

L’art. 36 cod. nav. attribuisce all’ente portuale la potestà di consentire l’utilizzo del terreno e delle strutture demaniali a coloro che si mostrano in grado di rispondere alle esigenze del pubblico uso: per coloro che si sono qualificati come più volte incapaci di adempiere alle obbligazioni pecuniarie poste a loro carico dal titolo, deriva l’obbligo per l&rsquo... _OMISSIS_ ...berare le aree dall’occupazione indebita in vista della loro riassegnazione a terzi soggetti capaci di far fronte agli oneri previsti in concessione.

L’accertamento dell’agibilità di un bene demaniale marittimo rientra tra i poteri di accertamento della capitaneria di porto.

In materia portuale sono qualificabili come operazioni specialistiche quelle caratterizzate da una particolare competenza tecnica per loro natura nautica o per la tipologia delle prestazioni rese dal concessionario fornitore per la sicurezza stessa delle lavorazioni.

Le operazioni di incolonnamento degli autoveicoli finalizzate all'imbarco sulle navi traghetto costituiscono un’attività portuale necessitante di previa autorizzazione.

L’assegnazione della concessione per lo svolgimento delle attività portuali può essere assentita solo nei confronti dei soggetti che hanno già maturato un valido titolo (iscrizione a... _OMISSIS_ ...e imprese od equipollente) allo svolgimento di tale intrapresa, dovendosi con ciò intendere che il legislatore ha ritenuto che la corretta esplicazione delle procedure usuali in un porto risponda ad un preciso interesse pubblico, al cui rispetto è subordinato il rilascio del titolo su cui si controverte.

L’assegnazione in concessione di un’area del demanio portuale per l’espletamento di operazioni portuali finalizzate al servizio di traghettamento può avvenire solo a favore di imprese iscritte negli appositi registri di cui all’art. 16, co. 3, legge84/1994, con esclusione quindi dei soggetti che non possono allegare un pregresso e documentato svolgimento dell’attività.

L’autorizzazione alle operazioni portuali è atto presupposto per il rilascio della concessione di aree e banchine (circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 1462 del 4 febbraio 2010), stante l’intima connessione d... _OMISSIS_ ... portuali e dei servizi portuali con le aree e banchine comprese nell’ambito portuale e la conseguente necessità che il concessionario espleti sulle aree le suddette attività in regime di offerta permanente al pubblico stante la loro natura «essenziale».

Le operazioni di incolonnamento degli autoveicoli, anche se finalizzate all’imbarco sulle navi traghetto, e dunque effettuate in ambito portuale, sono considerate «attività portuali».

In materia portuale, le prestazioni possono essere qualificate come «specialistiche», se caratterizzate da una particolare competenza tecnica per loro natura nautica (pilotaggio, rimorchio, battellaggio, ormeggio) o per la tipologia delle prestazioni rese dal concessionario fornitore per la sicurezza stessa delle lavorazioni (quando si inseriscono in un unico ciclo produttivo integrato del servizio di trasporto).

In materia portuale, la complementar... _OMISSIS_ ...ccessorietà consistono nel fatto che i servizi portuali, pur essendo attività distinte da quelle facenti parte del ciclo delle operazioni portuali ma con una funzione servente a queste, devono essere funzionali al proficuo svolgimento del ciclo stesso, contribuendo a migliorarne la qualità in termini di produttività, celerità e snellezza, o devono essere necessari per eliminare residui o conseguenze indesiderate delle operazioni portuali.

Le operazioni portuali sono, di regola, operazioni di interesse generale e riguardano le gru di banchina, i rizzaggi, la movimentazione dei container e le loro spuntature, la pesatura e il controllo di sigilli, il bunkeraggio, gli approvvigionamenti per la nave, la raccolta dei rifiuti, l’espletamento di adempimenti doganali.

Le operazioni portuali riguardano tutte le attività rivolte a coprire l’intero ciclo dei servizi richiesti da una nave.

Ai sensi dell’art. 1 D.M. 14 no... _OMISSIS_ ... stazioni marittime passeggeri, gli accosti, i parcheggi attrezzati e le strutture di supporto all'autotrasporto sono soltanto quelle infrastrutture che, per importanza economica, dimensione e complessità di funzioni, presentano un autonoma rilevanza di carattere generale, senza essere strettamente connesse o funzionali alle operazioni portuali, ovvero a quelle di imbarco e sbarco di merci.

Le operazioni di imbarco e di sbarco di automezzi, con quelle connesse di incolonnamento e di stazionamento dei mezzi gommati, non costituiscono un «servizio portuale di interesse generale» in senso tecnico, dovendo essere qualificate come semplici attività accessorie dell'opera di traghettamento che, rientrando nell'ambito dell'attività dell'armatore privato, non devono essere affidate in concessione mediante gara pubblica.

Le operazioni di incolonnamento delle autovetture vanno considerate come «attività portuale» in quanto sono ... _OMISSIS_ ...evanti sotto taluni profilo progettistica.

Lo svolgimento della attività di sbarco e di imbarco degli automezzi è subordinato al possesso di una specifica autorizzazione statale ai sensi dell’art. 16 legge 84/1994.

In materia di demanio portuale, non vi è la comparazione prevista dall’art. 37 cod. nav., trovando prevalenza le specifiche disposizioni della legge 84/1994.

In materia di servizi portuali, le prestazioni possono essere qualificate come specialistiche, se caratterizzate da una particolare competenza tecnica per loro natura nautica (pilotaggio, rimorchio, battellaggio, ormeggio) o per la tipologia delle prestazioni rese dal concessionario fornitore per la sicurezza stessa delle lavorazioni (quando si inseriscono in un unico ciclo produttivo integrato del servizio di trasporto).

In materia di servizi portuali, i requisiti della complementarità e dell’accessorietà consistono nel fatto c... _OMISSIS_ ...rtuali, pur essendo attività distinte da quelle facenti parte del ciclo delle operazioni portuali ma in ruolo servente a queste, devono essere funzionali al proficuo svolgimento del ciclo stesso contribuendo a migliorarne la qualità in termini di produttività, celerità e snellezza, o devono essere necessari per eliminare residui o conseguenze indesiderate delle operazioni portuali (di regola, d’interesse generale quali gru di banchina, rizzaggi, movimentazione dei container e loro spuntature, pesatura e controllo di sigilli, bunkeraggio, approvvigionamenti per la nave, raccolta dei rifiuti, espletamento di adempimenti doganali, nel genere consistenti in attività rivolte a coprire l’intero ciclo dei servizi richiesti da una nave in funzione del miglior espletamento delle operazioni portuali).

Le operazioni di incolonnamento degli autoveicoli, anche se finalizzate all’imbarco su navi traghetto, non possono essere considerate alla stregua di... _OMISSIS_ ...e, ma sono operazioni portuali riservate ai soggetti in possesso dei requisiti di legge.

In materia portuale, le prestazioni possono essere qualificate come specialistiche, se caratterizzate da una particolare competenza tecnica per loro natura nautica (pilotaggio, rimorchio, battellaggio, ormeggio) o per la tipologia delle prestazioni rese dal concessionario fornitore per la sicurezza stessa delle lavorazioni (quando si inseriscono in un unico ciclo produttivo integrato del servizio di trasporto), mentre la complementarità e l’accessorietà consistono nel fatto che i servizi portuali, pur essendo attività distinte da quelle facenti parte del ciclo delle operazioni portuali ma in ruolo servente a queste, devono essere funzionali al proficuo svolgimento del ciclo stesso contribuendo a migliorarne la qualità in termini di produttività, celerità e snellezza, o devono essere necessari per eliminare residui o conseguenze indesiderate delle operazioni portu... _OMISSIS_ ...LF| Ai sensi dell'art. 1 del D.M. 14 novembre 1994, che elenca i servizi portuali di interesse generale, si inferisce che le operazioni di imbarco e sbarco di automezzi, con quelle connesse di incolonnamento e stazionamento dei mezzi gommati, non costituiscono servizio portuale di interesse generale, ma un semplice accessorio dell'opera di traghettamento che, rientrando nell'ambito dell'attività dell'armatore privato, non devono essere affidate in concessione mediante gara pubblica.

La previsione dettata dall’art. 35 del D.Lgs. 272/1999, recante l’adeguamento, tra l’altro, della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell'espletamento di operazioni e servizi portuali, riferendosi a tutte le operazioni connesse, anche preliminari, all’imbarco e/o sbarco dalle navi traghetto, privilegia l’esigenza di assicurare la sicurezza di operazioni che, se svolte in ambito portuale in modo funzionale all’operazione portua... _OMISSIS_ ...o senz’altro rilevanza sotto tale profilo e dunque richiedono il possesso dei necessari requisiti autorizzatori previsti dalla legge, da cui non si può prescindere in alcun caso.

La società partecipata dall'Autorità Portuale, direttamente o indirettamente, può concorrere alla gara per l'affidamento in concessione del servizio di stazione marittima funzionale all’accoglienza, all’assistenza ed ai servizi forniti a passeggeri in imbarco sbarco e transito, relativamente al traffico crocieristi e alle attività ad essi correlati nel porto.

La gestione della stazione marittima rientra nell'elenco dei servizi d’interesse generale nei porti, da fornire a titolo oneroso all'utenza portuale secondo le disposizioni contenute nell’art. 6, co. 1, lett. c), legge 84/1994, e nell’art. 1, lett. e), D.M. 14 novembre 1994.

In materia di servizi portuali, la complementarità e l’accessorietà consistono ne... _OMISSIS_ ...edesimi servizi, pur essendo attività distinte da quelle facenti parte del ciclo delle operazioni portuali ma in ruolo servente a queste, devono essere funzionali al proficuo svolgimento del ciclo stesso contribuendo a migliorarne la qualità in termini di produttività, celerità e snellezza, o devono essere necessari per eliminare residui o conseguenze indesiderate delle operazioni portuali (di regola, d’interesse generale quali gru di banchina, rizzaggi, movimentazione dei container e loro spuntature, pesatura e ...


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