DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> REVOCA
Tutto il sistema delle concessioni di suolo pubblico è fondato sulla revocabilità intrinseca della concessione e sulla prevalenza dell’interesse pubblico su quello proprio del concessionario che gode del bene pubblico solo e soltanto nella misura in cui tale godimento è funzionale all’interesse pubblico stesso.
L’Amministrazione comunale ha sempre il potere di revocare la concessione alla luce di sopravvenute nuove valutazioni dell’interesse pubblico, nel presupposto che l’esercizio di tale potere debba essere accompagnato da una motivazione specifica che dia conto delle ragioni che conducono alla nuova determinazione e che giustifichi con esauriente contezza il sacrificio imposto all’interesse privato compresso.
La vicinanza della sede proposta al concessionario in luogo della concessione r...
_OMISSIS_ ...a proposta dell’Amministrazione non irragionevole, mentre il fatto che tale nuova collocazione proposta possa risultare, anche ad avviso dei cittadini che hanno sottoscritto l’istanza al sindaco, deteriore rispetto a quella originaria, attiene a una valutazione di merito che si sottrae al sindacato di legittimità degli atti amministrativi.
Non è viziato da carenza di motivazione il provvedimento di revoca che si esprime con formula sintetica se l’interesse pubblico legittimante la revoca è puntualmente dichiarato in una precedente nota del Comune, indirizzata all'interessato.
La revoca di una concessione di bene demaniale va congruamente motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico che risulti prevalente nella comparazione con l’affidamento del privato fondato su decenni di utilizzo dell’area e su di un recente rinnovo della concessione.
La P.A. può inserire nell’atto di concessione t...
_OMISSIS_ ...imedi idonei a tutelare l’interesse pubblico all’utilizzo più proficuo del compendio, in presenza di una molteplicità di manifestazioni di interesse volte all’acquisto, o all’ottenimento in concessione, del medesimo; in particolare, se pare dubbia la possibilità di una concessione di durata inferiore a sei anni, essendo questo un termine fissato dall’art. 4, comma 3, del d.P.R. n. 296/2005, vi sono altri strumenti, come la revoca e/o il recesso da parte della P.A., che ben possono tutelare il surriferito interesse pubblico.
Risponde ad un principio generale la facoltà dell’Amministrazione di revocare la concessione ove il concessionario resti inerte nell’utilizzarla.
Legittimamente è disposta la revoca della concessione demaniale laddove l'espletamento del servizio di gestione del porto diventi oggettivamente impossibile per causa maggiore (nella specie, per il venir meno del bene principale a ciò de...
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L'amministrazione non può valutare la possibilità di una revoca solo parziale della concessione demaniale laddove la gestione delle strutture prefabbricate adibite a bar ristorante non trovi più giustificazione negli interessi pubblici in base ai quali era stata disposta l’originaria concessione.
La revoca pregiudizievole della concessione demaniale, dovuta a «mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento», comporta l'indennizzo ex art. 21-quinquies, comma 1, l. n. 241 del 1990.
Il ricorrere delle circostanze oggettive ai sensi delle lett. a), b) ed f) dell’art. 46 del codice della navigazione compromette il proficuo prosieguo del rapporto concessorio e manifesta la legittimità del potere di revoca della concessione demaniale da parte della p.a.
E' illegittima per difetto di istruttoria la revoca dell'occupazione di suolo pubblico laddove né dal...
_OMISSIS_ ...vazionale del provvedimento né dall’effettivo stato dei luoghi si possano evincere le ragioni della asserita incompatibilità dell’occupazione rispetto ai parametri normativi indicati nella determinazione stessa.
La revoca di un provvedimento di autorizzazione o concessione è prevista non solo, in una prospettiva gradualistica, come sanzione più grave rispetto ad infrazioni ripetute o abituali di determinate trasgressioni dei doveri di comportamento incombenti sul titolare, ma anche come sanzione, unica e definitiva, per violazioni di particolare gravità che, ancorché commesse una sola volta, siano nella loro oggettività, ed in considerazione dei loro effetti, atte a determinare una così grave compromissione del bene normativativamente protetto, da essere ritenute significative anche nella loro unicità e quindi tali da determinare la decadenza del soggetto dal beneficio concesso.
La revoca di una concessione demaniale marit...
_OMISSIS_ ...e sorretta da una congrua motivazione in ordine ai mutamenti eventualmente intervenuti nella situazione di fatto, ovvero alle ragioni per cui una situazione, immutata sino a quel momento, debba essere considerata e valutata in modo diverso, rispetto alla valutazione effettuata al momento del rilascio della concessione stessa.
La decadenza della concessione per sopravvenuta impossibilità della prestazione oggetto della della stessa (gestione del porto turistico) per causa non imputabile alla società concessionaria, anche se non prevista nella convenzione stipulata, configura una tipica ipotesi di revoca del provvedimento concessorio a seguito di un “mutamento della situazione di fatto” rispetto a quella esistente al momento dell’adozione del provvedimento revocato. Si tratta infatti di una delle tre ipotesi (assieme ai “sopravvenuti motivi di pubblico interesse” e alla “nuova valutazione dell’interesse pubblico...
_OMISSIS_ ... delle quali l’art. 21 quinquies L. n. 241/90 consente di disporre la revoca dei provvedimenti amministrativi ad efficacia durevole.
La revoca della concessione demaniale può essere parziale e, ove l’interesse pubblico sopravvenuto da soddisfare, cui la revoca è funzionale, abbia carattere solo temporaneo, a sua volta temporanea.
La contestazione dell'abusiva occupazione di suolo demaniale deve ritenersi definitivamente superato ed implicitamente (ma necessariamente) revocato, per incompatibilità ed in applicazione del principio di non contraddizione, dall'autorizzazione ad occupare la medesima area in contestazione.
Il provvedimento di revoca di una concessione demaniale deve essere sorretto da una congrua motivazione in ordine ai mutamenti eventualmente intervenuti nella situazione di fatto, ovvero alle ragioni per cui una situazione, immutata sino a quel momento, debba essere considerata e valutata in modo diver...
_OMISSIS_ ...la valutazione effettuata al momento del rilascio della concessione stessa.
La revoca dell'autorizzazione alla somministrazione di cibi e bevande ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 287/1991 individua un’ipotesi di decadenza legale della concessione demaniale trattandosi di un effetto giuridico che si determina al verificarsi delle condizioni di non esercizio indicate dalla norma e che comporta, da parte dell'autorità competente, l'adozione di un provvedimento che si pone alla stregua di un atto dovuto di natura ricognitiva – dichiarativa.
La revoca di concessione è un atto discrezionale di autotutela decisoria, con effetti ablatori, attraverso il quale l’amministrazione persegue l'interesse pubblico primario, comparando gli interessi pubblici e privati intercettati dall'azione amministrativa ed esternando le correlate ragioni. Essa, in quanto interviene ab externo sul rapporto concessorio (e cioè anche in assenza di...
_OMISSIS_ ...ola convenzionale), deve essere congruamente motivata ed ancorata a rigorosi presupposti oggettivi, al contrario di ciò che è richiesto per la disdetta, la quale, essendo espressione di un diritto meramente potestativo, non richiede alcuna giustificazione.
La revoca di una concessione di gestione di servizio pubblico, presentando caratteristiche peculiari rispetto alla figura del recesso anticipato nei contratti di durata, legate al potere eccezionalmente riconosciuto alla pubblica amministrazione di intervenire dall'esterno nel rapporto concessorio (anche in assenza di apposita clausola convenzionale), deve essere congruamente motivata ed ancorata a rigorosi presupposti oggettivi, al contrario di ciò che è richiesto per la disdetta, la quale, essendo espressione di un diritto meramente potestativo, non richiede alcuna giustificazione.
La revoca di una concessione di gestione di servizio pubblico, essendo peculiare rispetto al recesso antici...
_OMISSIS_ ...tti di durata, legata al potere eccezionalmente riconosciuto alla pubblica amministrazione di intervenire dall'esterno nel rapporto concessorio, deve essere congruamente motivata ed ancorata a rigorosi presupposti oggettivi, al contrario di ciò che è richiesto per la disdetta, la quale, essendo espressione di un diritto meramente potestativo, non richiede alcuna giustificazione. E la circostanza che una disdetta adottata per decorso del termine di durata della concessione, sia accompagnata dall'indicazione sintetica di peculiari motivi considerati dalla P.A. per determinare lo scioglimento del rapporto non ne modifica la natura giuridica e la trasforma in una revoca.
La revoca della concessione di occupazione di suolo pubblico è un provvedimento discrezionale attraverso il quale l’amministrazione persegue l’interesse pubblico primario, comparando gli interessi pubblici e privati intercettati dall'azione amministrativa ed esternando le correlate...
_OMISSIS_ ... la disdetta rappresenta l’esercizio di un diritto potestativo che non necessita di motivazione puntuale.
L’amministrazione è titolare del potere di revocare parzialmente una concessione demaniale, limitatamente ad una determinata porzione dell’area concessa, per meglio gestire l’interesse pubblico nonché i rapporti con gli altri concessionari.
Il provvedimento di revoca della concessione di occupazione di suolo pubblico è sufficientemente motivato con l'esigenza dell'ente locale di destinare alla libera fruizione un’area comunale sottratta alla collettività perché utilizzata in via esclusiva dal gestore – concessionario.
Il consiglio comunale non è competente ad adottare i provvedimenti di revoca di concessioni amministrative già in essere, il cui recupero rientra tra i tipici compiti di carattere gestionale, demandati agli organi dirigenziali ed amministrativi.
La mancata in...
_OMISSIS_ ...rsquo;indennizzo nel provvedimento di revoca della concessone di occupazione di suolo pubblico non comporta l’illegittimità della revoca ma solo l’esigenza di definire ex post il suo eventuale ammontare laddove dovuto.
Diversamente dalla semplice disdetta, la revoca incide direttamente sul provvedimento concessorio, in seguito a mutate circostanze di pubblico interesse che avevano giustificato l’emanazione dell’atto poi ritirato.
La revoca di una concessione di suolo pubblico è adeguatamente motivata con riferimento all’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo parcheggio sull’area, che è evidentemente incompatibile con il mantenimento del chiosco della ricorrente.
Indipendentemente dallo status giuridico del terreno affidato al privato, se l’amministrazione ha emanato un atto di concessione del suolo pubblico, la relativa revoca, per la sua natura di contrar...
_OMISSIS_ ... necessariamente assumere la stessa veste e la medesima natura giuridica.
La disdetta di una concessione di suolo pubblico postula che il provvedimento concessorio spieghi i suoi effetti sino alla scadenza e produce, alla scadenza, il mancato rinnovo della concessione, mentre la revoca determina che il provvedimento concessorio termini i propri effetti prima della sua scadenza.
Il venir meno dell’elemento fiduciario alla base del rapporto concessorio (nella specie per l'esistenza di abusi edilizi e controversie con l'erario) risulta sufficiente a giustificare il mancato rinnovo e la revoca della concessione.
Il provvedimento che sancisce la decadenza immediata delle concessioni in essere e fissa le condizioni necessarie per poterne ottenere la riassegnazione costituisce un atto plurimo che contiene statuizioni individuali di ritiro riferite alle singole concessioni in vigore.
La revoca della concessione di...
_OMISSIS_ ... è provvedimento meramente consequenziale all’esclusione dalla graduatoria per il relativo affidamento.
La revoca o modifica dei provvedimenti di autorizzazione o concessione relativi alle strade e alle aree pubbliche per sopravvenuti motivi di pubblico interesse o di sicurezza stradale, prevista dall'art. 27, comma 5, del codice della strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285), è consentita anche a seguito di una diversa valutazione dell’interesse pubblico esistente al momento del rilascio.
Sotto il profilo della legittimità della revoca di concessione di spazi pu...