Discrezionalità della P.A. nella concessione di beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLA CONCESSIONE DI BENI DEMANIALI

Il procedimento di rilascio della concessione demaniale, disciplinato dall’art. 36 del Codice della Navigazione nonché dagli art. 6 e seguenti del relativo Regolamento di Esecuzione, è caratterizzato da elevata discrezionalità dell’Amministrazione procedente, così che spetta a quest'ultima la valutazione circa la sussistenza di un interesse pubblico contrario al rilascio, il quale può conseguentemente essere negato, purché con adeguata motivazione circa concreti elementi ritenuti, all'esito di apposito accertamento istruttorio, ostativi all'invocato uso particolare del bene pubblico.

In sede di valutazione dell'interesse demaniale, cioè dell'interesse pubblico che il bene non sia sottratto al suo normale uso generale, l'Amministrazione può considerare e valutare tutti gli interessi pubblici specifici che interferiscono sull'uso individua... _OMISSIS_ ...a richiesta di concessione la quale, in quanto considerata eccezionale, deve essere del tutto compatibile con l'intero spettro delle esigenze pubblicistiche gravanti sul territorio in cui ricade l'area oggetto della richiesta. In caso di diniego, l’Amministrazione deve dare conto delle ragioni per le quali, secondo la propria valutazione, il bene pubblico non possa essere sottratto alla sua vocazione per essere destinato a quello privato.

La concessione o locazione di beni immobili demaniali e patrimoniali dello Stato, destinati ad uso diverso da quello abitativo, ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. 296/2005, costituisce, con ogni evidenza, un potere discrezionale attribuito alla P.A..

La decisione assunta dall’Autorità Portuale di non procedere al rinnovo delle concessioni demaniali marittime giunte a naturale scadenza costituisce una scelta ampiamente discrezionale che non può essere ricondotta alle fattispecie della revoca di cui ... _OMISSIS_ ...uinquies legge n. 241/1990 e 42 del codice della navigazione.

Il diniego di concessione dell'uso di un bene demaniale ex art. 36 Cod. Nav. costituisce legittima espressione del potere discrezionale spettante all'amministrazione in tutte le ipotesi in cui quest'ultima ravvisi la sussistenza di un interesse pubblico contrario al rilascio, purché la decisione negativa venga motivata adducendo elementi concreti ritenuti, all'esito di apposito accertamento istruttorio, ostativi all'invocato uso particolare del bene pubblico.

A seguito di istanza di concessione demaniale marittima, deve riconoscersi all’amministrazione che indìce la particolare procedura comparativa di cui all’art. 37, cod. nav., un’ampia discrezionalità in ordine all’individuazione dell’utilizzo del bene il quale risponda al più rilevante interesse pubblico, anche nell’ottica della sua più proficua utilizzazione.

Il Comune... _OMISSIS_ ...ito della propria discrezionalità e in sede di sostanziale autovincolo, può applicare le norme del codice degli appalti anche al procedimento per il rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo, preordinata alla realizzazione di opere di valore superiore alla soglia comunitaria, rientrando comunque certamente nel potere discrezionale dell’amministrazione procedente di stabilirne l’applicazione, purché non sia travalicato il generale canone di proporzionalità.

La decisione del Comune di destinare alla “pubblica fruizione” tutte le aree balneari a ridosso del centro abitato, non può essere censurata nel merito, attesa l’ampia discrezionalità spettante ai Comuni in materia di rilascio delle concessioni sui beni pubblici, specie laddove essi intendano mantenere su tali aree l’uso pubblico generalizzato che, in materia di fruizione di tali beni, costituisce la regola, rispetto all’eccezionale attribuzione del ... _OMISSIS_ ...lusiva ad un unico soggetto.

La concessione dei beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile di un ente pubblico si configura come un’attività discrezionale e non certamente vincolata e, a tal fine, è in via generale necessaria una procedura comparativa, perlomeno nelle ipotesi in cui, attraverso la concessione, si fornisce un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato.

È rimessa al potere ampiamente discrezionale dell’amministrazione marittima la valutazione di quale tra i vari usi del bene demaniale si presenti nel caso singolo più proficuo e conforme all’interesse della collettività; la scelta dell’amministrazione stessa di concedere spazi di arenile va effettuata considerando sempre il superiore interesse pubblico a garantire la libera balneazione e rapportando, quindi, tale esigenza alla situazione effettiva delle persone e all’esistenza di spiagge sufficienti a soddisfare il ... _OMISSIS_ ...ivo.

L'amministrazione ha un ampio potere discrezionale in ordine alla scelta di quale sia l’uso del bene demaniale più proficuo e maggiormente rispondente all’interesse pubblico, ma a fronte di un’istanza del privato volta ad ottenere il rilascio di una concessione è tenuta a esplicitare e motivare le ragioni specifiche e concrete dell’eventuale diniego.

Non rileva in senso ostativo all’esercizio da parte dell’Amministrazione del suo potere di scegliere la destinazione del bene demaniale la circostanza che lo stesso sia stato precedentemente oggetto di concessione: non vi è dubbio, infatti, che alla scadenza della concessione l’Amministrazione possa rinnovare la valutazione dell’interesse pubblico e ritenere preferibile destinare il bene al libero uso della collettività, piuttosto che rinnovare la concessione.

La concessione demaniale marittima, in quanto avente ad oggetto una p... _OMISSIS_ ...o pubblico, è un provvedimento amministrativo ampiamente discrezionale, con il quale la competente Amministrazione – per principio generale all’esito di una procedura ad evidenza pubblica e trasparente - sottrae il bene all'uso comune e lo mette a disposizione di determinati soggetti (c.d. uso particolare).

In materia di concessioni demaniali la scelta dell’amministrazione di lasciare alla libera balneazione un tratto di costa è ampiamente discrezionale per cui è censurabile solo per manifesta irragionevolezza o arbitrarietà.

La P.A. può tenere conto dei profili occupazionali in sede di valutazione comparativa delle domande di concessione demaniale marittima, ma non ai fini della commutazione di un rapporto concessorio provvisorio in un rapporto ordinario.

Il principio cardine in materia di concessioni demaniali è che la decisione spettante all’ente locale in ordine al rilascio di tali titoli ha natura ... _OMISSIS_ ...rezionale, competendo quindi solo al Comune di stabilire se attribuire il bene in uso al privato richiedente, ovvero lasciarlo alla libera fruizione collettiva.

La scelta della P.A. di assegnare un bene in concessione in base al criterio di aggiudicazione in base al maggior rialzo, anziché all’offerta economicamente migliorativa è pienamente discrezionale e non sindacabile ove non manifestamente irragionevole; detta manifesta irragionevolezza non ricorre ove i concorrenti abbiano caratteri e attività sostanzialmente omogenei e non sia richiesta a loro carico alcuna attività o servizio.

Poiché in sede di valutazione dell'interesse demaniale, cioè dell'interesse pubblico che il bene non sia sottratto al suo normale uso generale (pubblico ex art. 36 cod. nav.), l’amministrazione può considerare e valutare tutti gli interessi pubblici specifici che, insorgenti dalla dimensione territoriale del bene, interferiscono sull'uso individual... _OMISSIS_ ...richiesta di concessione, la possibilità di concedere tratti del demanio marittimo a privati va valutata in rapporto allo stato dei luoghi e al richiamo che un certo tratto di costa esercita presso il pubblico.

In materia di sicurezza stradale e incolumità delle persone le valutazioni discrezionali dell'amministrazione rispondono all'interesse generale teso all'ottimale localizzazione della segnaletica stradale per cui sono prioritarie rispetto alla posizione del titolare dell’impianto pubblicitario, che risulta anzi recessiva, atteso l’obbligo a carico dello stesso di provvedere all'adeguamento della conformità degli impianti ovvero alla loro rimozione, in relazione alle mutate esigenze e alle trasformazioni della viabilità.

La materia delle concessioni in uso dei beni demaniali è caratterizzata dall'ampia discrezionalità in capo all'amministrazione, la quale può di norma sempre privilegiare la fruizione collettiva di un bene ch... _OMISSIS_ ...uanto pubblico, ha come naturale vocazione quella di poter essere utilizzato da tutti per il soddisfacimento delle loro esigenze.

L’art. 37, comma 1, cod. nav. conferisce all’amministrazione ampi poteri discrezionali ai fini della verifica dell’opportunità di dare in concessione le aree demaniali marittime, nel presupposto che ciò risponde ad un più rilevante interesse pubblico, con la conseguenza che il concessionario non ha una pretesa tutelata al rinnovo della concessione alla sua scadenza, spettando all’amministrazione il potere-dovere di valutare se l’area demaniale debba essere riservata all’uso pubblico e, in ogni caso, se il richiedente è del tutto affidabile.

L’ampio potere discrezionale, di cui gode l'amministrazione nella concessioni di spazi di arenile, non è certamente sottratto al sindacato giurisdizionale, poiché sussiste sempre la necessità che la scelta dell’autorità marittima ... _OMISSIS_ ...singola istanza di concessione del bene demaniale sia motivata con riguardo ai criteri applicati ed alla valutazione della fattispecie concreta, al fine di evitare il sorgere, anche in via soltanto potenziale, di dubbi circa la legittimità della determinazione assunta in relazione a detta istanza.

Nel rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico l’amministrazione è chiamata ad operare un bilanciamento tra importantissimi interessi e la soluzione adottata, nell’esercizio delle proprie prerogative discrezionali, pur se tale da sacrificare in parte valori ed interessi privati particolarmente rilevanti, può essere sindacata solo per manifesta illogicità o travisamento dei fatti, figure sintomatiche dell’eccesso di potere che non possono ritenersi presenti laddove siano stati prioritariamente tutelati valori ed interessi di enorme rilievo pubblico (quali quelli afferenti, nella specie, alla salvaguardia dello straordinario patri... _OMISSIS_ ...ulturale della città di Roma).

In materia di concessioni demaniali, pur essendo pacifico che è rimessa al potere discrezionale dell’amministrazione la valutazione di quale tra le diverse istanze rispetti i parametri normativamente prestabiliti, ciò non significa che tale potere, di cui gode l'amministrazione, sia sottratto al sindacato giurisdizionale: infatti sussiste sempre la necessità che la scelta dell’autorità in ordine alla singola istanza di concessione del bene demaniale sia motivata con riguardo ai criteri applicati ed alla valutazione della fattispecie concreta, al fine di evitare il sorgere, anche in via soltanto potenziale, di dubbi circa la legittimità della determinazione assunta in relazione a detta istanza.

La scelta dell’autorità marittima in ordine ad un'istanza di concessione del bene demaniale deve essere motivata con riguardo ai criteri applicati dall'amministrazione e alla valutazione della fattispeci... _OMISSIS_ ...F|
In sede di valutazione dell’interesse demaniale per il rilascio di una concessione demaniale marittima la Capitaneria può considerare e valutare tutti gli interessi pubblici specifici che interferiscono sull'uso individuale alla base della richiesta di concessione.

La scelta dell'ente proprietario del suolo di non concederlo al privato richiedente, autore di un abuso edilizio, non necessita di particolare motivazione, non potendo questi vantare alcuna aspettativa meritevole di tutela.

Non è ravvisabile il vizio di illegittimità per carenza di adeguata motivazione del regolamento comunale relativo al rilascio di concessioni, attesa l’ampia discrezionalità che connota l’operato dell’Ente locale in tale materia.

L’individuazione delle aree da ricomprendere nei piani di massima occupabilità e nei c.d. piani zeri, costituisce espressione della discrezionalità amministrativa e, come tale, è ... _OMISSIS_ ...ndacato di legittimità del giudice amministrativo, salva l’ipotesi della manifesta irragionevolezza, irrazionalità, arbitrarietà ed illogicità delle scelte e salvo il caso che queste ultime siano determinate da un altrettanto macroscopico travisamento dei fatti, e sempre che le scelte concretamente operate siano suffragate da adeguata motivazione da cui possa ricostruirsi l’iter logico – giuridico che le hanno giustificate.


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