Variazioni dell’estensione della superficie oggetto della concessione demaniale marittima

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> PROCEDURA DI AFFIDAMENTO --> ESTENSIONE DELL'AREA

La proficua utilizzazione della concessione demaniale marittima ex art. 37 del Codice della navigazione ricomprende non solo le opere che sulla specifica area vengano realizzate, ma riguarda anche il contesto in cui il bene demaniale è inserito: non v’è dubbio che il bene diviene più appetibile sul mercato (in quanto meglio fruibile e più proficuamente utilizzabile) quando vengano realizzate opere che ne agevolino l’utilizzazione (pur se queste non sono realizzate sull’area oggetto della concessione).

L’amministrazione ha la facoltà di variare l’estensione della superficie oggetto della concessione demaniale marittima nei casi di nuova delimitazione del confine demaniale che interferisca con le aree oggetto di concessione.

Il fatto naturale del... _OMISSIS_ ...mento della linea di battigia non legittima i titolari degli spazi demaniali oggetto di erosione ad arretrare i chioschi balneari in misura corrispondente al fenomeno naturale in difetto di un nuovo atto concessorio, o quantomeno ricognitivo, della Amministrazione comunale.

Il privato titolare di una concessione demaniale marittima relativa a una porzione di arenile in precedenza concessa ad altro soggetto è legittimato a chiedere l’ampliamento della titolo concessorio.

La concessione delle facoltà di uso esclusivo del pubblico demanio marittimo non può che esser spazialmente riferita al solo ambito assentito nel quale va, pertanto, collocata ogni dotazione necessaria all’esercizio dell’attività ed alla prestazione dei servizi preordinati alla sicurezza della balneazione.

La riduzione dell'area oggetto di concessione non sorretta da una coerente e consapevole volontà dispositiva costituisce mero errore ostati... _OMISSIS_ ...oltanto sulla dichiarazione e non sulla formazione della volontà.

La diversa estensione tra concessione ed area occupata non può consentire una revoca integrale della concessione, ma semmai una contestazione parziale (relativamente alla sola area supplementare occupata abusivamente) e comunque in contraddittorio con l'interessato.

L’estensione della spiaggia libera utilizzata da coloro che abbiano noleggiato attrezzature da spiaggia è cosa diversa dall'estensione della concessione demaniale rilasciata per il noleggio di tali attrezzature.

L’art. 24 reg. nav. definisce i limiti di spazio delle aree in concessione demaniale marittima e non i punti di ubicazione delle strutture realizzabili in esse.

Deve essere esclusa dalla gara per l'affidamento di un porto, siccome non corrispondente all’oggetto posto in gara, la domanda di affidamento limitata ad aree e servizi destinati alla nautica da diport... _OMISSIS_ ...rsquo;art. 24 del regolamento di esecuzione del codice della navigazione marittima, il cui secondo comma consente il rilascio di licenze suppletive anche al fine di consentire la ‘variazione nell’estensione della zona concessa’, costituisce deroga a principi di carattere generale (quello della libera fruizione per la collettività delle aree demaniali, ovvero dell’affidamento in concessione secondo modalità volte alla massimizzazione dell’interesse pubblico e della piena contendibilità delle risorse economiche), ragione per cui alla disposizione in parola deve essere necessariamente fornita un’interpretazione di carattere restrittivo.

La determinazione in ordine alle aree da mettere a gara per l’affidamento in concessione rientra negli ambiti di discrezionalità propri dell’amministrazione titolare del potere di regolazione della zona portuale.

Poiché la normativa vigente non pone alcuna lim... _OMISSIS_ ... individuazione delle aree da mettere a gara non possono che valere gli ordinari principi tesi a regolare l’esercizio della discrezionalità amministrativa.

La messa a gara di un compendio esteso, ma ragionevolmente modulato rispetto alla rilevanza del porto ed alla sua conformazione, appare pienamente rispettoso dei principi concorrenziali.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA --> PROCEDURA DI AFFIDAMENTO --> MODIFICA DELLA CONCESSIONE

La previsione di cui all'art. 24, secondo comma, prima parte, del regolamento di esecuzione del codice della navigazione, che dispone che “qualsiasi variazione nell'estensione della zona concessa o nelle opere o nelle modalità di esercizio deve essere richiesta preventivamente e può essere consentita mediante atto o licenza suppletivi dopo l'espletamento dell'istruttoria” e che “qualora, peraltro, non venga ... _OMISSIS_ ...azione sostanziale al complesso della concessione e non vi sia modifica nell'estensione della zona demaniale, la variazione può essere autorizzata per iscritto dal capo del compartimento, previo nulla osta dell'autorità che ha approvato l'atto di concessione” deve intendersi avuto riguardo al complessivo tenore della disposizione, nel senso che, allorquando le modifiche non siano sostanziali, esse rientrano comunque nella competenza dell’ufficio locale, ancorché sia previsto un mutamento trascurabile - e comunque non particolarmente significativo - della superficie in concessione.

Una concessione demaniale marittima "integrativa" rispetto ad una già rilasciata che incrementa notevolmente le aree concesse porta ad escludere che tale provvedimento abbia avuta natura di mera modificazione della concessione in essere; all’esito della concessione suppletiva, infatti, il bene demaniale concesso risulta oggettivamente diverso da quello... _OMISSIS_ ...squo;originaria concessione demaniale marittima. È chiaro che, se si consentisse la modifica ad libitum dell’oggetto della concessione, vi potrebbero essere facili elusioni delle regole di evidenza pubblica che debbono presidiare l’assegnazione di concessioni demaniali marittime.

Dall'art. 24 del regolamento per l’esecuzione del codice della navigazione si ricava il carattere discrezionale (“può essere consentita”) della c.d. concessione suppletiva (in aderenza, del resto, al medesimo carattere della concessione tout court).

Gli articoli 20, 36 e 37 del codice della navigazione, nonché l’articolo 24 del relativo regolamento di esecuzione, non consentono di operare uno “spostamento” o un “incremento” dell’area oggetto di una precedente concessione demaniale marittima, come una sorta di novazione oggettiva del precedente titolo abilitativo (che permarrebbe - per il resto - invar... _OMISSIS_ ...lementi costitutivi). E’ invero sancito il principio (art. 37 del codice) per il quale i beni demaniali devono essere assegnati secondo il criterio del più proficuo utilizzo e della massimizzazione dell’interesse pubblico, la cui valutazione è affidata in via esclusiva all’amministrazione competente.

L’art. 24 reg. esec. cod. nav. non legittima un'interpretazione dell’art. 37 cod. nav. secondo cui risulti possibile, per esigenze di interesse pubblico, uno spostamento della concessione demaniale marittima già rilasciata, cioè l’assegnazione di una diversa superficie a colui che sia già concessionario, senza l’esperimento della procedura di cui all’art. 37 cit.

In assenza di espliciti autovincoli, il soggetto che richiede l’attribuzione di un beneficio (nella specie, l'ampliamento di una concessione demaniale marittima) vi può rinunciare fino al momento dell’adozione del provvedimento... _OMISSIS_ ...LF|
L’integrale sostituzione del bene demaniale marittimo concesso in uso, comporta la realizzazione di una nuova concessione da attribuirsi, come tale, solo all’esito di una competizione aperta agli operatori del settore che avranno inteso aderirvi.

L’art. 24, secondo comma, del regolamento di esecuzione della navigazione, secondo cui “qualsiasi variazione nell’estensione della zona concessa o nelle opere o nelle modalità di esercizio deve essere richiesta preventivamente e può essere consentita mediante atto o licenza suppletiva dopo l’espletamento dell’istruttoria” deve essere interpretato nel senso che l’affidamento diretto e senza gara (al precedente concessionario) può ammettersi solo in presenza di situazioni eccezionali e nella misura in cui l’estensione della originaria concessione sia obiettivamente funzionale e necessaria per l’effettivo corretto e proficuo utilizzo del b... _OMISSIS_ ...o ed abbia in ogni caso una minima consistenza quantitativa e non anche quando essa riguardi un (ulteriore) bene demaniale che solo soggettivamente sia collegato al primo, ma che obiettivamente potrebbe essere oggetto di una autonoma e distinta concessione.

La concessione c.d. suppletiva ai sensi dell’art. 24, secondo comma, del regolamento di esecuzione della navigazione, secondo cui “qualsiasi variazione nell’estensione della zona concessa o nelle opere o nelle modalità di esercizio deve essere richiesta preventivamente e può essere consentita mediante atto o licenza suppletiva dopo l’espletamento dell’istruttoria” è ammissibile solo in presenza di situazioni eccezionali e nella misura in cui l’estensione della originaria concessione sia obiettivamente funzionale e necessaria per l’effettivo corretto e proficuo utilizzo del bene già concesso ed abbia in ogni caso una minima consistenza quantitativa e non an... _OMISSIS_ ... riguardi un ulteriore bene demaniale che solo soggettivamente sia collegato al primo, ma che obiettivamente potrebbe essere oggetto di una autonoma e distinta concessione.

Una recente avvenuta valutazione della non concedibilità dell’ampliamento della concessione demaniale marittima per la sussistenza di motivi di interesse pubblico prevalenti esclude la necessità di un’articolata motivazione del nuovo diniego, nonché di una rinnovata compiuta istruttoria e di un nuovo contraddittorio procedimentale.

Per distinguere se una modifica che autorizzi attività accessorie ad una concessione demaniale marittima sia sostanziale o meno agli effetti dei diversi svolgimenti procedimentali di cui all’art. 24, comma 2, del DPR n. 328 del 1952, va rilevato se vi è stata modifica dell’estensione demaniale, modifica dell’oggetto della concessione e soprattutto alterazione del rapporto tra attività principale e accessoria.
... _OMISSIS_ .... 24 del Codice della Navigazione va inteso nel senso che qualsiasi variazione al contenuto della concessione attuata mediante la realizzazione di interventi sul suolo demaniale deve essere oggetto di espressa autorizzazione e che il rilascio di tale autorizzazione ha una valenza autonoma e separata rispetto ai titoli edilizi, evidenziandosi che, in assenza di atto di assenso demaniale, le opere sono comunque abusive, a prescindere dalla rilevanza delle stesse sul piano strettamente edilizio.

Laddove la concessione demaniale marittima non menzioni la facoltà di posa di attrezzature balneari mobili, pedalò e simili, è legittimo il diniego di variazione finalizzata a tali usi, la quale introduce un nuovo oggetto, diverso da quello della concessione originaria, con esclusione di un nesso di collegamento con quest’ultima.

La mancata disponibilità dell’area oggetto della richiesta di variazione della concessione, per effetto del seque... _OMISSIS_ ...stituisce un ostacolo al suo accoglimento, autonomamente sufficiente a sorreggere il provvedimento di diniego.

La modifica della concessione demaniale marittima è espressione di un potere di autotutela che, in quanto tale, non può prescindere dall'applicazione dei principi regolatori sanciti dalla legge sul procedimento, con particolare riguardo alla necessità dell'avvio di un apposito procedimento in contraddittorio, al rispetto del limite del termine ragionevole, e soprattutto, alla necessità di una valutazione comparativa, di natura discrezionale, degli interessi in rilievo.

E' vaga e apodittica, e per questo illegittima, la motivazione del parere negativo rilasciato sul progetto di modificazione della concessione demaniale marittima che si limita ad una riaffermazione della valenza dei luoghi oggetto di tutela ma non descrive il pregiudizio che all'interesse pubblico deriverebbe dall'intervento stesso.

Il diniego di modifi... _OMISSIS_ ...sione demaniale marittima deve rendere intelligibili all'interessato le ragioni del ritenuto contrasto dell'opera con il paesaggio circostante, così da consentire, tra l’altro, l'adozione di eventuali accorgimenti volti a consentirne la compatibilità ambientale e paesaggistica.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.