TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI ENERGETICI --> FONTI RINNOVABILI --> REGIONI/PROVINCE
È incostituzionale la legge regionale che preveda l'assoggettamento a semplice comunicazione degli impianti di produzione di energia da biomassa con capacità di produzione fino a 500 kWt: la normativa statale, infatti, stabilisce che gli impianti alimentati da biomassa che hanno una capacità di generazione massima fino a 3.000 kWt siano assoggettati al diverso regime della P.A.S. e consente di estendere il regime semplificato soltanto limitatamente agli impianti con potenza nominale fino a 50 kW.
È legittima la legge regionale che assoggetta al regime dell'attività libera l’installazione di singoli generatori eolici con altezza complessiva non superiore ad 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro.
La previsione dell'art. 6, co. 11, secondo periodo D. Lgs. 28/2011, che consente alle Regioni...
_OMISSIS_ ...l regime della comunicazione di cui alle Linee guida ad impianti da fonti rinnovabili con potenza fino a 50 KW nonché agli impianti fotovoltaici di qualunque potenza da realizzare sugli edifici concerne interventi diversi ed ulteriori rispetto a quelli già contemplati dalle Linee guida ed è pertanto solo a questi interventi che si applica il limite di potenza, e non anche agli interventi già contemplati dalle Linee guida.
È incostituzionale la legge regionale che preveda che l’installazione di pannelli solari termici di sviluppo uguale o inferiore a 20 metri quadrati e per applicazioni nel settore florovivaistico sia un'attività del tutto libera, dal momento che tale norma estende indebitamente il campo degli interventi semplificati, in violazione dell'art. 7 D. Lgs. 28/2011.
La normativa regionale in materia di fonti rinnovabili può prevedere che le misure compensative siano determinate con i provvedimenti conclusivi delle procedure d...
_OMISSIS_ ...fica di assoggettabilità a VIA, se previste.
Le Regioni possono prevedere che l'istanza di autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto di energia da fonti rinnovabili sia corredata da documenti ulteriori rispetto a quelli di cui al paragrafo 13 delle richiamate Linee guida, come ad esempio un piano economico e finanziario asseverato da un istituto bancario o da un intermediario iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 106 D. Lgs. 385/1993.
È incostituzionale, per violazione dell'art. 23 Cost., la norma regionale che demanda ad un provvedimento della giunta regionale la determinazione del sistema degli oneri e delle garanzie con riguardo agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sottoposti al regime dell'autorizzazione unica senza fornire indicazioni circa i criteri di determinazione dei predetti oneri e senza alcun rinvio alle norme di legge che individuano i suddetti criteri (come, ad esempio,...
_OMISSIS_ ... delle Linee guida), idonei a restringere la discrezionalità dell’organo legislativo.
È incostituzionale la norma regionale che preveda l'assoggettamento a P.A.S. degli interventi costituienti modifiche non sostanziali da realizzarsi anche in corso d’opera su impianti e infrastrutture che hanno ottenuto l’autorizzazione unica: essa viola infatti, il principio fondamentale emergente dall'art. 5, co. 3, D. Lgs. 28/2011, che ai fini del ricorso alla procedura semplificata per le modifiche «non sostanziali» esige che l'impianto sia completamente realizzato.
La normativa regionale può prevedere che l'istanza volta al rilascio dell'autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili sia corredata da un progetto con contenuti assimilabili al progetto definitivo dell’opera pubblica, comprensivo delle opere per la connessione alla rete, delle altre infrastrutture i...
_OMISSIS_ ...lla costruzione e all’esercizio dell’impianto e degli elaborati grafici e normativi di variante allo strumento urbanistico generale, qualora necessaria.
La legge regionale non può prevedere che solo determinati soggetti possano produrre energia rinnovabile, dal momento che l’art. 1, co, 1, del D. Lgs. 79/1999 prevede che l’attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica sia «libera».
La legge regionale non può prevedere che i soggetti che richiedono il rilascio dell'autorizzazione unica per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili dimostrino il possesso di atti definitivi attestanti la titolarità delle aree, in quanto ciò contrasta con l'art. 12 D. Lgs. 387/2003.
La normativa regionale ben può prevedere che il soggetto che chiede il rilascio dell'autorizzazione unica alla realizzazione di un'impianto di produzione ...
_OMISSIS_ ...onti rinnovabili debba effettuare, contestualmente all'istanza, una comunicazione alle competenti Soprintendenze ove l'impianto non ricada in zona tutelata ai sensi del D. Lgs. 42/2004; tale adempimento, infatti, è espressamente previsto anche al punto 13.3. delle linee guida.
È incostituzionale la legge regionale che assoggetta al regime della comunicazione di inizio lavori l’installazione degli impianti di produzione di energia elettrica o termica da fonti rinnovabili su edifici o aree di pertinenza degli stessi, senza tenere conto del limite di potenza (50 kW) e della particolare ubicazione (sugli edifici) previste dall'art. 6, co. 11, D. Lgs. 28/2011.
È incostituzionale la legge regionale che preveda che, in caso di autorizzazione unica per le reti energetiche degli scambi transfontalieri, sia riservata una quota significativa dell’energia disponibile importata al fabbisogno energetico regionale.
È costituziona...
_OMISSIS_ ...ima la disposizione della legge regionale che preveda che solo determinati soggetti possano ricorrere alla procedura abilitativa semplificata per la costruzione e l’esercizio di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili.
È incostituzionale la legge regionale che vieta il rilascio di autorizzazioni alla realizzazione e all’esercizio di impianti da fonti rinnovabili di potenza superiore a determinati limiti in attesa dell'emanazione del decreto del Ministero dello sviluppo economico di cui all’art. 8-bis d.l. 208/2008 e dell’approvazione di uno specifico stralcio del Piano energetico regionale.
All’art. 12 del d.lgs. n. 387/2003 va riconosciuto valore di principio fondamentale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 117, comma 3, Cost., vincolante per le Regioni nella materia di legislazione concorrente di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia, cui è da ascrivere la realizzazione e...
_OMISSIS_ ... impianti di energia da fonte eolica.
L'art. 1-quater d.l. 105/2010, che fa salvi gli effetti relativi alle procedure di denuncia di inizio attività per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che risultino avviate in conformità a disposizioni regionali recanti soglie superiori a quelle di cui alla tabella A del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, introduce, nel quadro della decretazione d’urgenza nel settore dell’energia, una sanatoria limitata nel tempo, e non pregiudica i limiti di principio contenuti nella tabella allegata al d. lgs. 387/2003.
Il recepimento della Direttiva 2009/28/CE ai sensi dell'art. 17 legge 96/2010, che estende il regime della d.i.a. alla realizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica con capacità di generazione non superiore ad 1 MW elettrico , spetta esclusivamente allo Stato (entro il 5 dicembre 2010), per ragioni di uniformi...
_OMISSIS_ ...io nazionale, legate alla funzionalità della rete, e non è consentito alla Regione derogare frattanto ai limiti vigenti, sia pure anticipando il recepimento della normativa comunitaria.
La disciplina dei procedimenti di autorizzazione alla costruzione di impianti di energia eolica incide sulla materia "produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia", rientrante nella competenza legislativa concorrente delle Regioni ai sensi dell’art. 117, co. 3, della Costituzione, da esercitarsi quindi nel rispetto dei principi fondamentali fissati dalla legislazione dello Stato.
TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI ENERGETICI --> FONTI RINNOVABILI --> REGIONI/PROVINCE --> CALABRIA
È costituzionalmente illegittimo l'art. 1 L.R. Calabria 38/2008, che stabilisce un'ulteriore sospensione di sessanta giorni del procedimento autorizzatorio per l’installazione di im...
_OMISSIS_ ...ti da fonti di energia rinnovabili al fine di rendere più rapida la loro costruzione, rispetto a quella di centoventi giorni inizialmente prevista dall’art. 53 L.R. Calabria 15/2008 in quanto contrasta col principio fondamentale fissato dall'art. 12, co. 4, d. lgs. 387/2003, che fissa in 180 giorni il termine massimo per la chiusura del procedimento.
È costituzionalmente illegittimo il punto 2.3 dell’Allegato sub 1 della L.R. Calabria 42/2008: l'individuazione da parte della legislazione regionale di soglie diverse da quelle fissate dal legislatore statale per assentire tramite d.i.a. la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, è possibile solo a seguito di un procedimento che coinvolga lo Stato e le Regioni in applicazione del principio di leale collaborazione, il quale impedisce ogni autonomo intervento legislativo regionale.
È costituzionalmente illegittimo il punto 4.2, lettera i), dell’A...
_OMISSIS_ ...ella L.R. Calabria 42/2008.
TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI ENERGETICI --> FONTI RINNOVABILI --> REGIONI/PROVINCE --> LOMBARDIA
Nella Regione Lombardia non è stata assunta nessuna legge regionale implicante restrizioni nella localizzazione degli impianti di energie rinnovabili, dovendosi riconoscere alla delibera della G.R. n. 8/010622 del 25.11.2009 valore di mera direttiva alle Province.
TITOLO EDILIZIO --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI ENERGETICI --> FONTI RINNOVABILI --> REGIONI/PROVINCE --> PUGLIA
Nella Regione Puglia, l'ingiunzione delle somme da versare per le difformità degli impianti fotovoltaici rientra nella competenza del Comune, come si ricava dal combinato disposto dell’art. 15, secondo e quarto comma, della L.R. 24/9/2012 n° 25 e dall’art. 44, secondo comma del D. Lgs. 3/3/2011 n. 28.
TITOLO ...
_OMISSIS_ ... OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI ENERGETICI --> FONTI RINNOVABILI --> REGIONI/PROVINCE --> SICILIA
La P.A. è tenuta a concludere il procedimento di cui all'art. 12 d. lgs. 387/2003 entro 180 giorni dalla presentazione della domanda, a prescindere dall'entrata in vigore in Sicilia del piano energetico, che contiene disposizioni che rendono necessaria l'integrazione dell'istanza con ulteriori elementi.
L'art. 12 d. lgs. 387/2003 e il termine finale si applica anche alla Regione Sicilia e la competenza in ordine alla procedura è incardinata nell'Assessorato Regionale all'Industria.