RESPONSABILIT

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La responsabilità civile della p.a. nella gestione delle acque pubbliche

La responsabilità per i danni cagionati da un bene appartenente al demanio idrico spetta non al soggetto titolare della proprietà del bene bensì a quello sul quale grava l'obbligo di custodia. Sia pure ai fini della responsabilità oggettiva di cui all'art. 2051 c.c., il principio può dirsi consolidato nel senso che non è alla natura demaniale del bene che occorre guardate per individuare il soggetto tenuto all'obbligo risarcitorio, ma solo a chi ha il potere di controllo e di vigilanza.

Esclusione della responsabilità della P.A. ai sensi dell’art. 2051 c.c.: il caso fortuito

La causa principale di esclusione della responsabilità della Pubblica Amministrazione ai sensi dell’art. 2051 c.c. è il caso fortuito, contemplato letteralmente da tale norma.

Profili di responsabilità oggettiva della p.a.: l'art. 2058 c.c.

Per responsabilità oggettiva si intende quel tipo di responsabilità extracontrattuale in cui si prescinde dall’elemento soggettivo della colpa o del dolo: elemento caratterizzante questo tipo di responsabilità è, quindi, la presenza del solo nesso di causalità.

Mancata conclusione della procedura espropriativa: responsabilità del responsabile del procedimento

Il responsabile del procedimento finalizzato all’espropriazione in quanto “preposto all’unità organizzativa determinata” è responsabile della mancata formalizzazione dell'accordo di cessione bonaria del bene; ciò anche alla luce dell’art. 5 l. n. 241/1990 nel quale si prevede che spetta al responsabile del procedimento “la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventu ...

Espropriazione: responsabilità del tecnico incaricato

Non risponde degli espropri falliti il tecnico tra i cui compiti non risulti specificamente la materia espropriativa, e che risulti assegnatario della materia delle Opere pubbliche (contatti con enti preposti, imprese aggiudicatrici, progettisti e direzione dei lavori) limitatamente agli aspetti meramente tecnici, con esclusione di quelli amministrativi.

Responsabilità del Sindaco per la mancata conclusione della procedura espropriativa

La legge di riforma n. 142 del 1990, che ha introdotto la fondamentale distinizione (peraltro da attuarsi in sede di statuto) tra sfera di indirizzo politico-amministrativo e sfera gestionale (art.51), ha, nel contempo (art.36, modificato dall’art.12 della l.25 n.81/1993), confermato in capo al sindaco in quanto, oltre che organo politico, anche vertice dell’apparato burocratico comunale, la funzione di vigilare e di sovrintendere sui servizi ed uffici dell’ente al fine di ...

Espropri: responsabilità del Presidente della Provincia

In vigenza dell’ordinamento degli enti locali disciplinato dai T.U. del 1915 e 1934 anteriori alla legge di riforma n.142/1990 e della L.R. 30.5.1983 n.18, il Presidente della Provincia, oltre che organo politico è anche organo di vertice dell’apparato burocratico provinciale, per cui ad esso spettava la funzione di vigilare e di sovrintendere sui servizi ed uffici dell’ente al fine di assicurare il necessario raccordo tra sfera politico-decisionale e sfera burocratica ...

Mancata conclusione della procedura espropriativa: responsabilità del titolare dell'ufficio espropri

Il funzionario che non curi tempestivamente gli atti prodromici per la definizione del procedimento, non rilevando e/o rimuovendo gli eventuali elementi ostativi dei quali è consapevole, è da ritenersi responsabile in termini di colpa grave e, pur volendo ammettere l’esistenza di impedimenti non rimovibili dal medesimo, in ogni caso, egli è tenuto ufficialmente a darne insistentea e tempestiva comunicazione all’organo di vertice. Il mancato compimento della proc ...

Esproprio illegittimo o non concluso: la responsabilità del capo dell'ufficio tecnico

Connotata da colpa grave deve ritenersi la condotta omissiva tenuta dal responsabile dell’Ufficio tecnico, seppur limitatamente al periodo successivo al conferimento da parte del Sindaco della delega riguardo le pratiche espropriative, per non essersi adoperato, in violazione degli obblighi di servizio, per una tempestiva conclusione della procedura di espropriazione.

I pubblici funzionari rispondono degli espropri falliti

Un pubblico funzionario dotato di una generale competenza di tipo amministrativo nelle pratiche riguardanti l’edilizia scolastica, risponde di un esproprio finalizzato proprio alla costruzione di un edificio scolastico.

Responsabilità degli assessori nei procedimenti espropriativi

Gli assessori sono gli organi politici responsabili del corretto funzionamento dell’apparato burocratico relativo allo specifico settore, sui quali grava l’obbligo di rendersi edotti, senza attendere di ricevere notizie dai funzionari, in ordine allo stato dei procedimenti espropriativi finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche, nonché in caso di ritardi ed omissioni, di sollecitare i dipendenti competenti alla tempestiva predisposizione di atti amministrativi necess ...

Occupazione illegittima di terreni privati per pubblica utilità: responsabilità degli amministratori

In ipotesi di danno conseguente alla mancata conclusione del procedimento conseguenza anche del mancato pagamento delle indennità da parte dell'impresa appaltatrice tenuta in forza di convenzione, sussiste comunque la responsabilità degli amministratori (Sindaco e assessore ai LL.PP.) che avrebbero dovuto – diligentemente – revocare la convenzione in prossimità della scadenza del termine quinquennale di occupazione, riappropriandosi del procedimento senza attende ...

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