Responsabilità contabile in materia espropriativa: la colpa grave

RESPONSABILITÀ CONTABILE --> SOGGETTI --> COLPA GRAVE/DOLO

È chiaramente assente da qualsiasi colpa grave la condotta del funzionario che abbia determinato l'indennità di un'area in zona F come inedificabile, anche se poi la Corte d'Appello abbia deciso diversamente, in contrasto con la giurisprudenza della Cassazione.

Non è ravvisabile colpa grave nel comportamento del Sindaco e del segretario comunale in ordine ad una procedura espropriativa fallita, quando siano stati indotti in errore dall’imprecisione che abbia caratterizzato l’espletamento della procedura ad opera del tecnico incaricato.

Ai fini della configurazione della colpa grave, è necessaria non solo la violazione di obblighi di servizio ma anche la inesistenza di incertezze, di fatto e giuridiche, sul contenuto e sulla portata del precetto violato.

In ordine alla responsabilità amministrativa, il legislatore (cfr. D.L. 23 ottobre 1... _OMISSIS_ ...nvertito con modificazioni dalla legge n. 639 del 1996), ha ritenuto che la responsabilità si configuri non nella ipotesi di semplice negligenza, trascuratezza ed imperizia, ma solo nel caso di una avventatezza ed irrazionalità tali da poter qualificare come “grave” il livello della violazione dei parametri della diligenza richiesti dal rapporto di impiego o di servizio, in relazione al quale i punti di riferimento sono più propriamente le regole della corretta amministrazione ed, in particolare, i principi di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.

Pur accedendo alla concezione cosiddetta “normativa” per cui la colpa si sostanzia nella connotazione antidoverosa della volontà, i canoni ermeneutici al riguardo individuati dalla giurisprudenza contabile hanno ormai evidenziato che la dichiarazione di grave colpevolezza non possa prescindere da una serie di elementi sintomatici, quali la prevedibilità e ... _OMISSIS_ ...del danno, l’inescusabile negligenza o la palese superficialità mostrata nella cura dell’interesse pubblico da accertarsi però sempre in base alle concrete fattispecie di danno.

In applicazione dei principi che regolano la responsabilità amministrativa, in considerazione dell’approdo giurisprudenziale che aderisce alla concezione normativa della colpevolezza, la colpa grave è ravvisata in quella condotta caratterizzata da particolare negligenza, imperizia o imprudenza o nella mancata osservanza di quella diligenza, prudenza e perizia, in relazione al tipo di attività concretamente richiesto all’agente e alla sua particolare preparazione professionale (art.1176, 2 comma c.c.).

Il profilo psicologico richiesto ad oggi dalla legge per l'affermazione della responsabilità amministrativa è quello del dolo o della colpa grave.

La riforma intervenuta negli anni ‘90 (art. 1, legge 14 gennaio 1994, n. 20),... _OMISSIS_ ...le esigenze dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità dell’azione amministrativa con quelle della tutela delle persone fisiche titolari di poteri, funzioni e incarichi pubblici, ha generalizzato il criterio di imputazione della colpa grave, la cui esistenza, in applicazione dell’art. 2697 c.c., va dimostrata dalla parte attrice.

Per quanto concerne la configurabilità della colpa grave occorre, per pacifica giurisprudenza, che l’amministratore, dirigente o dipendente, nello svolgimento delle funzioni di competenza, abbiano agito con macroscopica trascuratezza ovvero con massima noncuranza degli interessi dell’Ente.

A seguito dell’evoluzione normativa (cfr. D.L. 23 ottobre 1996, n. 543, convertito con modificazioni dalla legge n. 639 del 1996), si è voluto affievolire il livello della responsabilità amministrativa negando che essa possa concretizzarsi anche nelle ipotesi di negligenza, ... _OMISSIS_ ...d imperizia, esigendo invece che la condotta dei soggetti coinvolti sia improntata ad una sconsideratezza e ad una irrazionalità ed illogicità tali da poter accreditare come “grave” il livello di inosservanza dei parametri della diligenza richiesti.

Ai fini della sussistenza della responsabilità amministrativa, occorre valutare, nella sua complessità, l'elemento psicologico della colpa e plasmarne il valore, affinché un comportamento connotato da tardiva e svogliata operosità sia realmente, tangibilmente e concretamente assimilabile ad una assoluta inerzia, gravemente sintomatica ed indicativa di un chiaro ed indubbio disinteresse, di una inequivocabile trascuratezza e di una eloquente incuria per le vicende della “cosa pubblica”.

Ai fini dell'imputazione di responsabilità per danno erariale si richiede un quid pluris che non sia la mera inosservanza delle norme precauzionali, costituendo detta trasgressione solo un... _OMISSIS_ ...del grado di negligenza della condotta causativa del danno.

Ai fini della responsabilità per danno erariale occorre accertare il quantum di esigibilità delle norme cautelari, da valutarsi non solo in relazione alla specifiche funzioni rivestite all’interno dell’ente, ma anche in rapporto alle circostanze che in concreto hanno condotto all'evento senza trascurare il grado di consapevolezza degli effetti scaturenti dalla condotta che sia presumibile ritenere nel Funzionario, in considerazione anche della prevedibilità dell'evento lesivo. Tutti elementi che portano a riconoscere il grave comportamento colposo ogni qual volta la condotta antidoverosa manifesti una palese violazione anche delle più elementari regole di prudenza.

L'inescusabile negligenza, scriteriatezza nonché l'assoluta approssimazione nella cura dell’interesse pubblico dell’ente locale costituiscono (cosiddetta concezione normativa della colpa “i... _OMISSIS_ ...o;), elementi sintomatici del connotato gravemente colposo della condotta, come richiesto dall’art.1, comma 1, della l.n.20/1994, come sostituito dall’art.3 del d.l. n.543/1996 conv.in l.n.639/1996.

La sussistenza del c.d. elemento soggettivo della responsabilità degli organi di vertice non può discendere ex se dall’esistenza di una posizione funzionale di supremazia, decisione o vigilanza, ma deve scaturire da uno specifico e provato comportamento in evidente e marcata violazione degli obblighi di servizio.

Ai fini della sussistenza della responsabilità amministrativa, occorre accertare che la colpa sia effettivamente qualificabile come “grave”, vale a dire che il convenuto abbia posto in essere un comportamento caratterizzato da macroscopiche devianze o che le relative mancanze, siano qualificabili come “imperdonabili”, “ingiustificabili” od “inescusabili”.

... _OMISSIS_ ... (cfr. DL n. 543/1996, convertito con modificazioni dalla L. n. 639/1996), ha escluso che la responsabilità amministrativa possa configurarsi anche nell'ipotesi di semplice negligenza, trascuratezza ed imperizia, ma ha richiesto che debba qualificarsi come grave il livello della violazione dei parametri della diligenza, in relazione ai quali i punti di riferimento sono più propriamente i principi di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.

In ordine alla responsabilità amministrativa, il legislatore (cfr. D.L. n. 543/1996, convertito con modificazioni dalla L. n 639/1996), ha affievolito il livello della responsabilità ed ha escluso che esso possa configurarsi anche nell'ipotesi di semplice negligenza, trascuratezza ed imperizia, richiedendo viceversa che la condotta dei soggetti coinvolti sia improntata ad una avventatezza ed irrazionalità, tali da poter qualificare come “grave” il livello della violazione de... _OMISSIS_ ...la diligenza richiesti dal rapporto di impiego o di servizio.

In materia di responsabilità amministrativa, il legislatore (cfr. D.L. n. 543/1996 convertito con modificazioni dalla L. 639/1996), ha ritenuto di affievolire il livello della responsabilità ed ha escluso che esso possa configurarsi anche nella ipotesi di semplice negligenza, trascuratezza ed imperizia, richiedendo viceversa che la condotta dei soggetti coinvolti sia improntata ad una avventatezza ed irrazionalità tali da poter qualificare come “grave” il livello della violazione dei parametri della diligenza richiesti dal rapporto di impiego o di servizio.

Non è ravvisabile responsabilità amministrativa conseguente a danno prodotto da occupazione illecita per non essere la stessa stata preceduta dall’emanazione del provvedimento autorizzativo, in capo a chi abbia adottato i provvedimenti di sua competenza. L'onere di diligenza non comporta infatti c... _OMISSIS_ ...'Amministrazione sia tenuto a rivisitare tutti gli atti compiuti dai propri predecessori pur in assenza di sollecitazioni provenienti dalla struttura amministrativa od aliunde.

In tema di responsabilità dell'Amministrazione si può ritenere che le illegittimità più gravi esprimino, solitamente, anche la colpa dell’amministrazione. Non si tratta tuttavia di un effetto automatico ed inderogabile, ma di una conseguenza altamente probabile della riscontrata illegittimità dell’atto riconducibile alla regola della presunzione semplice, di cui all'art. 2727 c.c.. Il privato danneggiato può, quindi, invocare l’illegittimità del provvedimento quale indice presuntivo della colpa. Spetterà a quel punto all’amministrazione dimostrare che si è trattato di un errore scusabile.

La limitazione della responsabilità amministrativa all'ipotesi di dolo o colpa grave non significa che l'ordinamento consenta un comportamento lassista dei ... _OMISSIS_ ...enti e pertanto assoggetti alla sanzione risarcitoria soltanto quei comportamenti che siano macroscopiche inosservanze dei doveri d'ufficio, ma si fonda sulla complessità dei doveri medesimi attribuiti ai pubblici dipendenti e pertanto sulla considerazione che l’elevato sforzo di diligenza richiesto al pubblico dipendente comporti il rimprovero delle sole mancanze molto gravi.

E’ gravemente colposa la condotta dell’ente che procede alla realizzazione dell’opera sulla base di un mero consenso verbale del proprietario.

L’indefettibile elemento soggettivo della colpa grave, di cui all'art. 1 l. n. 20/1994, deve essere valutato nella concretezza dell'azione amministrativa, inserita nell'effettiva organizzazione esistente, nel contesto dei comportamenti effettivi e della situazione operativa, funzionale, relazionale ed organizzativa di fatto.

RESPONSABILITÀ CONTABILE --> SOGGETTI --> COLPA GRAV... _OMISSIS_ ...FFRETTATA CONSEGNA AREE ALL'IMPRESA

E’ viziata da inescusabile negligenza la consegna dei lavori all’impresa aggiudicataria da parte della direzione lavori sulla base di elaborati progettuali redatti su mappe catastali non aggiornate, e senza preoccuparsi dell’attivazione della procedura espropriativa.

RESPONSABILITÀ CONTABILE --> SOGGETTI --> COLPA GRAVE/DOLO --> ATTESA GIUDIZIO RISARCITORIO

In ipotesi di risarcimento del danno conseguente a mancata conclusione del procedimento, è sintomatico di colpa grave il fatto che, considerata la notevole distanza di tempo intercorsa prima della conclusione della causa civile, nessuno degli amministratori e dipendenti comunali abbia fatto nulla per proporre di definire, anche transattivamente, la vicenda.

Non può essere ravvisata la colpa grave nella condotta di un Sindaco il quale, al fine di un bonario componimento della controversia, di front... _OMISSIS_ ...a risarcitoria verosimilmente esosa proposta dai proprietari del fondo occupato, abbia ritenuto più conveniente attendere l'esito del giudizio civile da essi intentato.

RESPONSABILITÀ CONTABILE --> SOGGETTI --> COLPA GRAVE/DOLO --> AUTOMATICA IN MATERIA ESPROPRIATIVA

Venendo l'espropriazione ad incidere sul diritto di proprietà, costituzionalmente garantito, il relativo procedimento deve essere portato a termine nel rispetto delle condizioni formali e sostanziali, con la conseguenza che ogni colpevole inerzia o superficialità si configura come gravemente colposa.

Nel caso in cui si verifichi ipotesi di occupazione acquisitiva a seguito di annullamento giudiziale del provvedimento acquisitivo (decreto di esproprio) l’elemento della colpevolezza dell’apparato amministrativo è ravvisabile in re ipsa.

L'espropriazione, in quanto istituto che incide profondamente sulla libertà della persona, de... _OMISSIS_ ...tuata nel più assoluto rispetto delle condizioni formali e sostanziali imposte dalla legge: ogni inerzia, superficialità, lassismo in materia sono gravemente colpevoli.

In una materia particolarmente delicata come l'espropriazione, ogni inerizia e superficialità è gravemente colpevole.

Ogni trascuratezza o inerzia o superficialità in materia di espropriazione assume gli ineludibili connotati della colpa grave, e ci...


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