CATASTO CARTOGRAFIA

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DOCFA ed elaborato planimetrico: le planimetrie

Le planimetrie (art.57 del D.P.R. 1-12-1949 n. 1142) da presentare insieme alle dichiarazioni devono essere disegnate ad inchiostro in scala 1: 200 esclusivamente su fogli di carta millimetrata, di determinati tipi e formati, stampati dallo Stato e messi in vendita presso gli Uffici tecnici erarriali, presso gli uffici dei Comuni e presso i rivenditori secondari di valori bollati. È tollerato l'uso delle scale 1: 100, o 1: 50. Devono essere eseguite secondo le regole correnti dei disegni edili

La documentazione DOCFA: calcolo della superficie, relazione tecnica e presentazione del documento

Dopo l’acquisizione delle schede planimetriche è necessario eseguire il calcolo della superficie catastale con il metodo dei poligoni sulla base della sola destinazione presente nella planimetria. Il campo della relazione tecnica è un campo libero da utilizzare per indicare all’Ufficio ogni condizione richiesta dalla prassi o ritenuta opportuna dal dichiarante. La presentazione in catasto deve essere curata dal tecnico che ha redatto il documento o da uno dei titolari dei diritti sull'immobile

DOCFA e dichiarazione delle nuove costruzioni: introduzione

Per il catasto edilizio urbano la normativa catastale e fiscale impone ai soggetti titolari di diritti reali sulle unità immobiliare di presentare in catasto, entro predefiniti termini, la dichiarazione delle nuove costruzioni. Per l’inottemperanza sono previste sanzioni e l’accertamento d’ufficio con addebito di oneri e tributi. La dichiarazione di nuova costruzione si effettuava, prima dell’introduzione della procedura informatica DOCFA, attraverso la compilazione di specifici modelli cartacei

DOCFA e dichiarazione delle nuove costruzioni: le porzioni di fabbricato e l'area urbana

Vi è la possibilità di dichiarare in catasto anche fattispecie diverse da quelle previste dalla normativa catastale per consentirne l’esatta individuazione attraverso un identificativo catastale da riportare in atti di trasferimento di diritti reali o di iscrizioni di diritti reali di garanzia. Tra queste rilevano il caso di fabbricato in corso di definizione che può essere oggetto di trasferimento nello stato in cui si trova o di iscrizione ipotecaria, nella sua interezza o per parte di esso

DOCFA e dichiarazione delle nuove costruzioni: il lastrico solare, il fabbricato collabente e quello insistente su due comuni

La richiesta di accatastamento, facoltativa in caso di lastrici solari autonomi, deve essere corredata dal solo elaborato planimetrico, che rappresenti l’area, compilato con le normale regole di predisposizione di tale elaborato. La richiesta di accatastamento deve essere corredata, oltre che dall’elaborato planimetrico, anche da una dichiarazione mod.1 senza planimetria con l’identificativo catastale assegnato nell'elaborato planimetrico riportante per la categoria la sigla F5 (lastrico solare)

Introduzione alle dichiarazione delle unità immobiliari urbane variate

Per il catasto edilizio urbano la normativa impone, ai soggetti titolari di diritti reali su unità immobiliari già censite che abbiano formato oggetto di mutazione con effetto sulla rendita catastale, di presentare una specifica dichiarazione. Per l’inottemperanza sono previste sanzioni e l’accertamento d’ufficio con addebito degli oneri e tributi. La denuncia di variazione ha lo scopo di introdurre negli atti del catasto edilizio urbano le mutazioni nello stato dell'unità immobiliare urbana

Dichiarazione delle unità immobiliari urbane variate: l'obbligo della dichiarazione

La dichiarazione di variazione è obbligatoria nei casi in cui la variazione incide sullo stato, la consistenza, l'attribuzione della categoria e della classe, per interventi edilizi di ristrutturazione, ampliamento, frazionamento, oppure per annessioni, cessioni o acquisizioni di dipendenze esclusive o comuni, cambi di destinazione d'uso. Costituisce fonte di variazione catastale ogni incoerenza che rappresenta fattispecie per la quale è obbligatoria la presentazione di un atto di aggiornamento

Tipologie delle variazioni immobiliari da dichiarare: la variazione per frazionamento

Esistono varie tipologie di variazione, ciascuna delle quali ha un proprio effetto sull'originaria unità immobiliare e un codice identificativo. Si ha divisione (frazionamento) quando un'unità immobiliare urbana o più danno ciascuna origine ad almeno altre due unità immobiliari urbane. In questo tipo di mutazione occorre preliminarmente distinguere se trattasi di frazionamento per trasferimento di diritti o di divisione effettiva per avvenuta costituzione di separate unità o porzioni immobiliari

Variazioni immobiliari da dichiarare al catasto: fusione, ampliamento, demolizione, diversa distribuzione e ristrutturazione

La dichiarazione di variazione per fusione coinvolge due o più unità immobiliari e deve originare un'unità che ingloba le precedenti. Con lo stesso documento di aggiornamento possono presentarsi fusioni che danno luogo a più unità immobiliari derivate. Quando sono coinvolte nelle variazioni più unità immobiliari si può arrivare ad avere operazioni miste che comportano anche il frazionamento di unità immobiliari e successiva fusione. Tale variazione assume la causale frazionamento e fusione

Variazioni immobiliari da dichiarare al catasto: frazionamento e fusione, topomastica, ultimazione fabbricato

Nel caso in cui i dati di toponomastica riportati negli atti catastali non sono conformi allo stato attuale per successive modifiche intervenute rispetto all’accatastamento originario, i soggetti interessati possono presentare un’istanza all’Ufficio provinciale del territorio competente per il loro aggiornamento. Ai soggetti interessati è consentito, in forma collaborativa, attraverso un proprio tecnico di fiducia di presentare in catasto un documento di aggiornamento per allineare tali dati

Variazioni immobiliari da dichiarare al catasto: causale "Altre" e passaggio a categoria F2

Per quanto attiene alle causali da riportare nel documento di aggiornamento DOCFA per denunce di variazione, in relazione alla molteplicità delle casistiche che possono concretamente verificarsi è stato previsto di potere scegliere una specifica opzione: Altre e di indicare nel campo libero la specifica natura della variazione. Nelle denunce della fattispecie sono ammesse operazioni di soppressione, costituzione e variazione, è richiesta la compilazione dei Mod. 1N o 2N prima e seconda parte

Aggiornamento DOCFA per denunce di variazione: frazionamento delle aree urbane censite

Sono state impartite disposizioni per l’attivazione della versione 3 della procedura DOCFA e sono state introdotte della categorie fittizie, atte a qualificare alcuni beni censibili in catasto ai fini dell’identificazione in catasto, nell’ottica di pubblicizzare la titolarità di diritti sugli stessi gravanti e per l'individuazione negli atti di trasferimento o di costituzione di diritti reali sui medesimi. Tali beni, cui non si attribuisce la rendita, sono costituiti da diverse fattispecie

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