DEMANIO PATRIMONIO BENI PUBBLICI

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Presupposti e limiti della retrocessione del bene espropriato

Con l’esercizio del diritto di retrocessione si realizza a favore dell’espropriato, titolare di un diritto potestativo, un acquisto ex novo a titolo derivativo della proprietà dei beni espropriati e relitti tramite una vera e propria alienazione, senza risolversi la precedente espropriazione, ossia non caducandosi il precedente trasferimento coattivo.

Ammissibilità e condizioni dell'usucapione di un'area da parte della Pubblica Amministrazione

L'adibizione a uso pubblico di un'area può avvenire con l'uso del bene da parte della collettività indifferenziata protratto nel tempo, di talchè il bene stesso viene ad assumere caratteristiche analoghe a quelle di un bene demaniale. A tal fine rileva essenzialmente il decorso di venti anni per l’acquisto della servitù di uso pubblico o della proprietà per usucapione.

L'acquisizione della proprietà privata alla mano pubblica avviene esclusivamente con decreto espropriativo ovvero ex art. 42 bis TUES

Non è ipotizzabile alcuna perdita del diritto di proprietà per effetto della irreversibile trasformazione del suolo, essendo ammissibili, quali modi di acquisizione della proprietà alla mano pubblica, esclusivamente il decreto espropriativo ovvero quello ex art. 42 bis T.U. espr.

I beni appartenenti al patrimonio indisponibile in quanto destinati ad un pubblico servizio

Affinché un bene di proprietà pubblica possa definirsi strumentale al perseguimento degli scopi istituzionali dell’ente proprietario, con conseguente inclusione nel suo patrimonio indisponibile, deve essere concretamente destinato ad un pubblico servizio

La sdemanializzazione di un bene pubblico deve risultare da comportamenti univoci tenuti dall'Amministrazione proprietaria

La sdemanializzazione di un bene pubblico - ed a fortiori la sottrazione di un bene patrimoniale indisponibile alla sua originaria destinazione - oltre che frutto di una esplicita determinazione, può essere il portato di comportamenti univoci tenuti dall'Amministrazione proprietaria che si appalesano in modo concludente, incompatibili con la volontà di conservare la destinazione del bene all'uso pubblico.

Quali beni pubblici possono essere sdemanializzati in forma tacita?

Per i beni appartenenti al demanio marittimo, tra i quali si include la spiaggia, comprensiva dell'arenile, non è possibile che la sdemanializzazione si realizzi in forma tacita, essendo necessaria, ai sensi dell'art. 35 c.n., l'adozione di un espresso e formale provvedimento della competente autorità amministrativa, avente carattere costitutivo.

Appartenenza al patrimonio indisponibile delle opere di urbanizzazione e delle aree su cui esse insistono

La necessaria appartenenza alla mano pubblica delle opere di urbanizzazione e delle aree su cui esse insistono, secondo il regime del patrimonio indisponibile (perché destinato a pubblico servizio, secondo lo schema di cui all’art. 826, co. 3, c.c.), è principio assolutamente consolidato in giurisprudenza.

Demanio e titolarità dei beni pubblici

Nella categoria di beni "pubblici o destinati a uso pubblico" vanno considerati, secondo la nozione ricavata dall'art. 822 c.c. e ss., i beni appartenenti a qualsiasi titolo allo Stato o ad un ente pubblico, e quindi non solo i beni demaniali ma anche quelli facenti parte del patrimonio disponibile o indisponibile degli enti predetti.

Titolarità dei beni pubblici: demanio naturale, artificiale, necessario, accidentale

Sono beni del demanio necessario i beni che appartengono necessariamente ed esclusivamente allo Stato e secondo la norma di cui all'art. 822 cod. civ. sono: il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale. Il demanio accidentale o eventuale ricomprende beni che presentano caratteristiche specifiche e che appartengono allo Stato anche se possono appartenere a privati

Demanio pubblico e diritti dei privati

La costituzione di diritti reali su beni demaniali può avvenire soltanto attraverso uno specifico atto di concessione, avente propriamente natura costitutiva, tanto è vero che, fino all'emissione di tale provvedimento, il soggetto interessato non può comunque vantare alcun titolo legittimo alla fruizione con modalità differenziate rispetto alla generalità dei cittadini di un qualsiasi bene appartenente al demanio.

La sdemanializzazione di un bene pubblico

Mentre l’affermazione della demanialità non è affatto condizionata dalla definizione di alcun procedimento amministrativo, assumendo rilievo la mera situazione di fatto anche nel profilo ambientale, all’opposto la cessazione della demanialità è sempre subordinata allo specifico procedimento di sdemanializzazione avente pertanto carattere costitutivo.

L'istituto giuridico della sdemanializzazione tacita

La sdemanializzazione di un bene può essere anche tacita, indipendentemente da un provvedimento formale della P.A., purché risulti da atti univoci e concludenti, incompatibili con la volontà della P.A. di conservarne la destinazione demaniale.

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