Natura non recettizia del decreto di espropriazione per pubblica utilità

TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - DECRETO DI ESPROPRIO - NATURA RECETTIZIA

Costituisce principio giurisprudenziale pacifico che il vizio della notifica del decreto di esproprio non incide sulla legittimità del provvedimento, quanto piuttosto sull’opponibilità dello stesso al destinatario e, specialmente, sull’effettiva decorrenza dei termini posti a disposizione dell’inciso per esercitare la sue facoltà in sede non tanto procedimentale, quanto piuttosto processuale.

Qualora in sede di notifica del decreto di esproprio non abbia luogo la consegna anche dell’allegato in cui è contenuta l'indicazione dei beni che ne costituiscono l'oggetto, sia o meno esso ‘spillato’, le relative modalità non incidono sul... _OMISSIS_ ...del termine di impugnazione del decreto.

Il difetto di notifica di un decreto di esproprio, nonché dell’avviso di deposito dei connessi atti procedimentali, non incide direttamente sulla legittimità del provvedimento ablatorio, ma solo ai fini della decorrenza dei termini per esercitare gli idonei rimedi processuali, primo fra tutti l’opposizione alla stima; l'effetto traslativo della proprietà si verifica, infatti, sin dalla pronuncia dello stesso decreto di esproprio, che non ha natura di atto ricettizio in senso proprio.

Per costante giurisprudenza amministrativa, il decreto di esproprio può essere legittimamente notificato ad uno solo dei comproprietari, senza che la mancata notifica agli altri comproprietari effettivi (diversi da quelli indicati in ca... _OMISSIS_ ...i, la trascrizione, la pubblicazione e la registrazione del decreto di esproprio, ne determina l’illegittimità; ciò in quanto il mancato adempimento di tali formalità impedisce di fatto che l’atto impugnato produca effetti traslativi e che quindi possa essere considerato valido ed efficace atto conclusivo del procedimento di espropriazione.

Deve escludersi l’applicabilità dell’art 21 bis L. n. 241/1990 al decreto di esproprio, in quanto soggetto alla disciplina speciale del D.P.R. n. 327 del 2001, in base alla quale è necessario, al fine di non determinare l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità, che il decreto d’esproprio sia emanato o adottato, ma non anche comunicato al destinatario.

Il trasferimento del bene espropriato ... _OMISSIS_ ...eto stesso, avente natura di atto non ricettizio, non è nè elemento integrativo, nè requisito di validità, né condizione di efficacia, ma ha solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima.

Il vizio relativo alla notifica del decreto di esproprio non incide sulla legittimità dei provvedimento, quanto piuttosto sull’opponibilità dello stesso al destinatario e, in particolare, sull’effettiva decorrenza dei termini posti a disposizione dell’inciso per esercitare le sue facoltà in sede non tanto procedimentale quanto piuttosto processuale.

Le disposizioni di cui all'art. 13 della L. n. 865/1971 ed art. 23 DPR 327/2001 si pongono quale eccezione rispetto alla regola generale della ricettizietà degli atti amministrativi sfavorevoli (... _OMISSIS_ ...dello stesso piuttosto che con la sua mera adozione.

Il provvedimento di espropriazione va semplicemente emanato, e non anche comunicato o notificato, entro la scadenza del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

Il vizio della notifica del decreto di esproprio non determina l’invalidità del provvedimento, potendo viceversa incidere soltanto sulla sua conoscenza legale, rilevante ai fini della decorrenza del termine decadenziale dell’impugnazione del provvedimento, nonché della sua esecuzione, posto che la stessa è una forma qualificata di comunicazione dell’atto, ma non ne rappresenta elemento costitutivo, non potendosi considerare il decreto di esproprio un provvedimento recettizio.

Il provvedimento di espropriazion... _OMISSIS_ ...che ne abbiano questi ultimi, non essendo necessaria per la sua efficacia la collaborazione dei destinatari).

Il decreto di esproprio non è atto recettizio.

Anche il vigente testo unico, recependo il precedente orientamento giurisprudenziale, richiede per la validità del decreto di esproprio la sola emanazione entro il termine di scadenza dell’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità (art 23 comma 1 lett a) d.p.r. 327/2001), senza imporne contestualmente la notificazione e/o comunicazione personale.

L'art 21-bis della L. n. 241/1990 non trova applicazione per il decreto di esproprio essendo questo soggetto alla disciplina speciale del testo unico espropriazioni (d.p.r. n. 327 del 2001) il cui art. 13 dispone che, in riferimento al decreto di ... _OMISSIS_ ...LF|
Il decreto di espropriazione non ha natura di atto recettizio la cui notificazione è condizione di perfezione o efficacia, non avendo pertanto la mancata comunicazione personale alcun effetto viziante bensì incidente esclusivamente sul piano del decorso del termine di decadenza per l’esercizio dell’azione impugnatoria.

Il trasferimento del bene espropriato si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto stesso, avente natura di atto non recettizio, non costituisce requisito di validità o condizione di efficacia, ma ha solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima o il termine di decadenza per l’esercizio dell... _OMISSIS_ ...fficacia della declaratoria di pubblica utilità, ancorché notificato dopo la sua scadenza.

Il decreto di espropriazione per pubblica utilità non ha natura di atto recettizio la cui notificazione è condizione di perfezione o efficacia; pertanto la mancata comunicazione personale non ha alcun effetto viziante bensì effetto esclusivamente sul piano del decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria.

Il vigente T.U. richiede per la validità del decreto di esproprio la sola emanazione entro il termine di scadenza, dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità (art. 23 comma 1, lett. a, d.P.R. n. 327 del 2001), senza imporne contestualmente la notificazione e /o comunicazione personale.

La giurisprudenza ha chiarito che ... _OMISSIS_ ...l 2001) il quale, all'art. 13, al fine di non determinare l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità, ne richiede la sola emanazione o adozione, non anche la comunicazione.

L'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente dalla sua successiva notificazione. Il decreto medesimo ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima.

L’eventuale vizio relativo alla notifica del decreto di esproprio non incide sulla legittimità dei provvedimento, non costituendo la notificazione atto perfezionativo ... _OMISSIS_ ...le sue facoltà in sede non tanto procedimentale quanto piuttosto processuale.

L'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto anzidetto, indipendentemente dalla sua successiva notificazione. Il decreto medesimo ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far appunto decorrere il termine di opposizione alla stima.

Il provvedimento di esproprio è atto non recettizio, verificandosi il trasferimento del bene espropriato in favore dell’espropriante alla data della pronuncia del predetto provvedimento ed indipendentemente dalla sua successiva notificazione, che non ne rappresenta el... _OMISSIS_ ...squo;azione impugnatoria.

Per il decreto di esproprio, atto ablatorio tra i più incisivi della sfera giuridica patrimoniale dei destinatari, è richiesta, ai fini dell’efficacia, la sua adozione e non anche la comunicazione.

Deve ritenersi inapplicabile, con riferimento al decreto espropriativo, l’art 21-bis della legge n. 241/1990, ove si stabilisce che il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione allo stesso; ciò in quanto l’art. 13 del D.P.R. n. 327/2001 (normativa di carattere speciale) richiede che, entro la scadenza del termine (al fine di non determinare l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità), sia necessaria la sola emanazione del... _OMISSIS_ ...to che è invece necessaria affinché decorra, nei suoi confronti, il termine decadenziale. Né la fattispecie ricade nell’ambito di applicazione dell’art. 21 bis della l. 241/1990, in quanto il decreto di esproprio, pur essendo atto ablatorio e quindi per sua natura tra i più incisivi e limitativi rispetto alla sfera giuridica e patrimoniale dei destinatari, é soggetto alla disciplina speciale sulle espropriazioni la quale ne richiede la sola emanazione ma non anche la comunicazione.

La previsione dell’art. 21 bis della legge n. 241/1990, secondo cui il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione allo stesso effettuata, non si applica al decreto di esproprio, il quale è s... _OMISSIS_ ...iazione per pubblica utilità non ha natura di atto recettizio, la cui notificazione è condizione di perfezione o efficacia, con la conseguenza che l'omessa comunicazione personale non ha alcun effetto viziante, ma incide esclusivamente sul piano del decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria.

L’effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente dalla sua successiva notificazione: ciò in dipendenza della circostanza che il decreto medesimo non ha affatto natura recettizia, e la sua successiva comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia dell’ablazione, avendo solo la funzione di far decorrere il termin... _OMISSIS_ ...ntemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto medesimo, avente natura di atto non recettizio, non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far appunto decorrere il termine di opposizione alla stima.

L'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio (nei confronti del proprietario catastale) e indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto medesimo, avente natura di atto non recettizio, non è nè elemento integrativo, nè requisito di validità, nè condizione di efficacia.

La notifica è elemento esterno al decreto di esproprio, non ne è elemento ... _OMISSIS_ ...del termine per l’impugnazione.

Ai fini della tempestività del decreto di esproprio rileva la data di adozione del provvedimento e non quella di notifica.

E' tempestivo il decreto di esproprio emesso nei termini, essendone del tutto irrilevante la pubblicazione avvenuta in epoca successiva, che semmai costituisce un mero adempimento notiziale ed estrinseco, insuscettibile di incidere sulla validità del provvedimento. Per vero, detto adempimento non appare neanche integrativo dell’efficacia del decreto di esproprio, essendone necessaria – come è del tutto ovvio - la notifica individuale ai destinatari.

L'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente da... _OMISSIS_ ...lla stima. Ne consegue che l'eventuale inesistenza e/o nullità della notifica del decreto, di cui non è contestata l'emissione entro i termini previsti per il compimento della procedura di esproprio, non può giustificare pretese risarcitorie.

Il trasferimento del bene espropriato in favore dell'espropriante si verifica alla data della pronuncia del relativo decreto, indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto stesso, avente natura di atto non ricettizio, non è né elemento integrativo, né condizione di efficacia, ma ha solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima, sicché i vizi su di essa incidenti non costituiscono motivi di carenza del potere espropriativo.

Secondo condivisa giurisprudenz... _OMISSIS_ ...ifica alla data della pronuncia del decreto anzidetto, indipendentemente dalla sua successiva notificazione; inoltre detto decreto ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia, avendo solo la funzione di far appunto decorrere il termine di opposizione alla stima.

Il decreto di espropriazione per pubblica utilità non ha natura di atto recettizio la cui notificazione è condizione di perfezione o efficacia, non avendo pertanto la mancata comunicazione personale alcun effetto viziante bensì esclusivamente sul piano del decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria; d’altro canto, anche l’art. 23, comma 1, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, r... _OMISSIS_ ...cazione personale.

Per la validità del decreto di espropriazione per pubblica utilità, l’art. 23, comma 1, lett. a), D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 richiede la sola emissione entro il termine di scadenza e l’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, senza imporne contestualmente la notificazione e/o comunicazione personale, non trattandosi di atto recettizio, la cui notificazione sarebbe invece condizione di perfezione o efficacia; pertanto, la mancata comunicazione personale non ha alcun effetto viziante, incidendo esclusivamente sul decorso del termine di decadenza per l’esercizio dell’azione impugnatoria.

Per la validità del decreto di espropriazione per pubblica utilità l'art. 23, comma 1, lett. a), D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 richi... _OMISSIS_ ... atto recettizio, la cui notificazione sarebbe invece condizione di perfezione o efficacia; pertanto, la mancata comunicazione personale non ha alcun effetto viziante, incidendo esclusivamente sul decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria.

Il trasferimento del bene espropriato in favore dell'espropriante si verifica alla data della pronuncia del relativo decreto, indipendentemente dalla successiva notificazione del provvedimento, la quale, rispetto al decreto stesso, avente natura di atto non ricettizio, non è nè elemento integrativo, nè condizione di efficacia, ma ha solo la funzione di far decorrere il termine di opposizione alla stima, sicchè i vizi su di essa incidenti non costituiscono motivi di carenza del potere espropriativo.

Il decreto di esproprio per pubblica utilità ha natura di atto non recettizio, per cui la sua comunicazione non è elemento integrativo, né requisito di validità né condizione...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.