Termine utile per l'usucapione di un bene da parte della P.A.

TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI --> TITOLO --> USUCAPIONE --> DA PARTE DELLA PA --> TERMINE

L’unica forma di usucapione realizzabile nell’ambito di una procedura espropriativa non conclusa con il decreto di esproprio é quella ventennale, poiché la buona fede (soggettiva) dell’autorità espropriante deve ritenersi esclusa dall’emanazione del provvedimento autorizzatorio all’occupazione, il quale dimostra che l’autorità era ben conscia di occupare un terreno appartenente ad un terzo proprietario.

Qualora dal momento in cui l'occupazione è divenuta illegittima siano trascorsi venti anni di possesso continuato (non interrotto, pacifico, pubblico e non equivoco), emergenti ... _OMISSIS_ ...art. 1158 Codice Civile), utilizzato per la costruzione dell’opera pubblica.

Si ha usucapione quando il possesso sia protratto per certo periodo di tempo, che varia a seconda del tipo di bene oggetto del diritto e della caratterizzazione del possesso cioè che sia di buona o di male fede, ferma la possibilità di avvalersi della successione o della accessione (art. 1146 cc). Riguardo ad un bene immobile (nel caso di specie occupato dalla p.a.), per maturare l’usucapione è necessario il decorso di un ventennio (art. 1160 cc).

Tra le cause di “sospensione” del computo dei termini sulla decorrenza della prescrizione non rientra la vigenza della rinuncia abdicativa: il termine ventennale per la formazione dell’usucapione a favore della p.a. non... _OMISSIS_ ...83), al periodo compreso tra l’entrata in vigore del d.P.R. n. 327 del 2001 e la proposizione del ricorso.


TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - USUCAPIONE - DA PARTE DELLA PA - TERMINE - DPR 327/2001

Per giurisprudenza pacifica quantomeno sino all’entrata in vigore del D.p.r. 327/2001, risultava radicalmente preclusa, da parte della vittima dell’occupazione preordinata all’esproprio, l’azione di restitutio in integrum, qualificando l’occupazione acquisitiva una vera e propria “fattispecie ablatoria seppur atipica”. Tale preclusione rende evidente la problematicità dell’estensione sic et simpliciter dell’istituto civilistico dell’usucapione alle occupazioni mate... _OMISSIS_ ...ompiere atti interruttivi del possesso utili all’usucapione, e come tale sarebbe giustificata l’applicazione dell’art 2935 c.c. con conseguente individuazione del dies a quo dall’entrata in vigore del D.p.r. 8 giugno 2001 n. 327, il cui art. 43 ha sancito il superamento normativo.

Non è esatto l’assunto per cui il termine utile per usucapire decorrerebbe solo dalla entrate in vigore del T.U. n. 327/2001, e quindi, dal 30 giugno 2003. La regola contra non valentem agere non currit preaescriptio, si riferisce, per pacifico intendimento, ad impedimenti giuridici all’esercizio della tutela recuperatoria, essendo a tal fine irrilevanti gli orientamenti giurisprudenziali all'epoca dominanti.

Quantomeno sino all’entrata in vigore del... _OMISSIS_ ...pazione acquisitiva più che un mero fatto illecito, una vera e propria “fattispecie ablatoria seppur atipica”; ne consegue che, a tutto concedere, (alla stregua dell’art 2935 c.c. - secondo cui la prescrizione decorre “dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”) il dies a quo di un possibile possesso utile a fini di usucapione non potrebbe che individuarsi a partire dall’entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327.

Agli effetti del decorso del ventennio di possesso continuato prescritto dall’art. 1158 del codice civile, deve ritenersi che il “dies a quo” della prescrizione del diritto ad ottenere la restituzione del bene rilevante agli effetti interruttivi dell'usucapione, vada individuato nella data di entra... _OMISSIS_ ...propriativa, in tal modo rendendosi oggettivamente possibile, agli effetti dell'art. 2935 c.c , per gli interessati, la tutela restitutoria del diritto di proprietà sul bene.

Alla stregua “diritto vivente” anteriore alle modifiche introdotte dal DPR n. 327/2001 era pacifico che i proprietari non avevano alcun diritto alla restituzione in natura del bene illegittimamente occupato, trattandosi di un caso tipico e pacifico di occupazione appropriativa; ne conseguiva l'impossibilità di esercitare la domanda restitutoria in natura e quindi di far valere il relativo diritto ai sensi dell’art. 2935 c.c. rilevante ai fini dell'interruzione dell'usucapione.

Non può condividersi l’assunto secondo cui il dies a quo, ai fini del computo del possesso ad usu... _OMISSIS_ ...umento per interrompere il possesso della P.A.; ciò in quanto gli strumenti giudiziali a difesa della proprietà sono sicuramente preesistenti al d.p.r. n. 327/2001.

Non sembra possibile far decorrere il “dies a quo” del possesso utile ai fini dell’usucapione solo dopo l’entrata in vigore del D.P.R. 8 Giugno 2001 n. 327, mancando nel predetto Testo Unico disposizioni normative che consentano “ex novo” l’esperimento dell’azione restitutoria al privato proprietario del bene immobile occupato dalla P.A..

Sino all’entrata in vigore del d.P.R. 327/2001, risultava radicalmente preclusa, da parte del destinatario dell’occupazione preordinata all’esproprio, l’azione di restitutio in integrum, qualificando ... _OMISSIS_ ... possesso utile a fini di usucapione non potrebbe che individuarsi a partire dall’entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, atteso che l’art. 43 ivi contenuto ha sancito il superamento normativo dell’istituto dell’occupazione acquisitiva.

L'interruzione dell'usucapione può avvenire oltre che con la perdita materiale del possesso soltanto con la proposizione di apposita domanda giudiziale, cosicché quantomeno sino all'entrata in vigore del D.P.R. n. 327 del 2001, qualificandosi antecedentemente l’occupazione acquisitiva come “fattispecie ablatoria”, era preclusa da parte del destinatario dell'occupazione preordinata all'esproprio, l'azione di restitutio in integrum, onde, trovando necessariamente applicazione l'art. 2935 Cod. civ... _OMISSIS_ ...stregua dell’art 2935 c.c. - secondo cui la prescrizione decorre “dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”), il dies a quo di un possibile possesso utile a fini di usucapione non potrebbe che individuarsi a partire dall’entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327/2001 (l’art. 43 ivi contenuto, come è noto, aveva sancito il superamento normativo dell’istituto dell’occupazione acquisitiva).

In disparte i problematici rapporti fra usucapione e tutela della proprietà assicurata dalla CEDU, la considerazione per cui il dies a quo di un possibile possesso ad usucapionem non potrebbe che essere posticipato – in conformità all’art. 2935 c.c. – all’entrata in vigore del D.P.R. n. 327/2001, si attaglia a ... _OMISSIS_ ...t. 3 della legge n. 458/1988, che quantomeno fino all’entrata in vigore del D.P.R. n. 327/2001 ha albergato nell’ordinamento.

Secondo il più recente orientamento l’istituto dell’usucapione risulterebbe incompatibile con l’acquisizione di aree nell’ambito di procedure espropriativa nate o divenute illegittime, dato che a tutto concedere il dies a quo di un possibile possesso utile a fini di usucapione non potrebbe che individuarsi a partire dall’entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, (l’art. 43 ivi contenuto, come è noto, aveva sancito il superamento normativo dell’istituto dell’occupazione acquisitiva).

Se è vero che la usucapio risponde ad una esigenza di certezza giuridica, “premia” ... _OMISSIS_ ...esercitare i diritti posti a presidio della propria posizione (principio, questo, scolpito sub art. 2935 cc - contra non valentem agere non currit praescriptio). Posto che, antecedentemente alla entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 il privato proprietario non avrebbe potuto fare valere il proprio diritto alla restituzione (per effetto dell'operatività dell'occupazione acquisitiva), è del tutto logico che il tempo decorso (durante il quale l’Amministrazione ha, anche ininterrottamente ed alla luce del sole detenuto il bene), prima di tale data non si computi ai fini della maturata usucapione.

Il tempo durante il quale l’Amministrazione ha esercitato un potere materiale sul bene occupato (e medio tempore trasformato, eventualmente), antecedentemente alla e... _OMISSIS_ ...tato decreto, costituiva approdo consolidato in giurisprudenza quello per cui la trasformazione dell’area implicasse acquisto automatico della proprietà per accessione invertita, ex art. 938 CC) in capo all’Amministrazione. Il privato spossessato, quindi, non avrebbe potuto validamente esercitare alcuna opzione reintegratoria specifica, e non avrebbe potuto conseguire la restituzione dell’area, in quanto già passata in proprietà dell’Amministrazione.

Non può condividersi l'asserzione per cui, in applicazione della disposizione di cui all’art. 2935 c.c., un eventuale possesso utile ai fini dell'usucapione, potrebbe decorrere solo dalla data di entrata in vigore del DPR n.327/2001 che avrebbe fatto venir meno la preclusione alla proponibilità del... _OMISSIS_ ...e ha rivisitato in modo critico il proprio precedente orientamento alla luce sia delle disposizioni del DPR 327/2001, sia della giurisprudenza della CEDU. In ragione di ciò, non può individuarsi dall’entrata in vigore del DPR citato il termine a partire dal quale è consentita l’azione di restituzione, difettando una espressa previsione che la precludesse prima della sua entrata in vigore ovvero la abbia ammessa dopo.

E' assai dubbia l'applicabilità dell'istituto della usucapione alla procedura espropriativa nata o divenuta illegittima; in ogni caso, a tutto concedere, il dies a quo non potrebbe che individuarsi a partire dall’entrata in vigore del DPR n. 327/2001.

Alla stregua dell'art. 2935 c.c. —in virtù del quale la prescrizione decorre... _OMISSIS_ ...l'entrata in vigore dell’art. 43 del DPR 327/2001 che, com’è noto, a suo tempo aveva determinato il superamento normativo dell'istituto dell'occupazione acquisitiva.

In disparte i problematici rapporti fra usucapione e tutela della proprietà assicurata dalla CEDU, si osserva, condivisibilmente, che il dies a quo di un possibile possesso ad usucapionem non potrebbe che essere posticipato – in conformità all’art. 2935 c.c. – all’entrata in vigore del D.P.R. n. 327/2001, giacché, qualificandosi antecedentemente l'occupazione acquisitiva come fattispecie ablatoria, al proprietario del bene abusivamente occupato era precluso l’esercizio dell’azione restitutoria, vale a dire dell’unica iniziativa del proprietario idonea ad interrom... _OMISSIS_ ...o;epoca in cui il privato proprietario non avrebbe potuto fare valere il proprio diritto alla restituzione, opera il principio ricavabile dall’art. 2935 del codice civile. Pertanto è del tutto logico che il tempo decorso durante il quale l’Amministrazione ha, anche ininterrottamente ed alla luce del sole detenuto il bene prima di tale data, non si computi ai fini della maturata usucapione.

Alla stregua dell’art 2935 c.c. - secondo cui la prescrizione decorre “dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”, il dies a quo di un possibile possesso utile a fini di usucapione del bene occupato illegittimamente dalla p.a., non potrebbe che individuarsi a partire dall’entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 (l’art. 43 ivi conte... _OMISSIS_ ...anto dalla data di entrata in vigore del T.U. n. 327/2001.

Il termine per l’usucapione da parte dell’Amministrazione dei beni illegittimamente occupati decorre solamente dalla data di entrata in vigore del D.P.R. n. 327/2001.

Il dies a quo di un possibile possesso utile a fini di usucapione non potrebbe che individuarsi a partire dall’entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, in quanto l’art. 43 ivi contenuto aveva sancito il superamento normativo dell’istituto dell’occupazione acquisitiva, incompatibile con l'usucapione.

Sino all’entrata in vigore del d.p.r. 8 giugno 2001 n. 327 risultava radicalmente preclusa, da parte del destinatario dell’occupazione preordinata all’esproprio, l’azione... _OMISSIS_ ... tutto concedere”, alla stregua dell’art 2935 c.c. - secondo cui la prescrizione decorre “dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere” - il dies a quo di un possibile possesso utile a fini di usucapione non potrebbe che individuarsi a partire dall’entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, il cui non più vigente art. 43, ivi contenuto, aveva sancito il superamento normativo dell’istituto dell’occupazione acquisitiva.

Posto che l'interruzione dell'usucapione può aversi solo con la perdita ultrannuale del possesso ovvero con la proposizione di apposita domanda giudiziale e che, sino all'entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, "risultava radicalmente preclusa, da parte del destinatario dell'occupazione preordina... _OMISSIS_ ...oncedere (alla stregua dell'art. 2935 c.c. - secondo cui la prescrizione decorre "dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere") il dies a quo di un possibile possesso utile a fini di usucapione non potrebbe che individuarsi a partire dall'entrata in vigore del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, (l'art. 43 ivi contenuto, come è noto, aveva sancito il superamento normativo dell'istituto dell'occupazione acquisitiva).

Il dies a quo del possesso ad usucapionem, nell'ambito di un'usucapione che si innesti a valle di un procedimento espropriativo sfociato in un esito patologico, va individuato alla stregua dell'art. 2935 c.c., cui rinvia l'art. 1165 c.c., “a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere", il che, in subiecta materia, non può che coincidere co... _OMISSIS_ ...ell'occupazione appropriativa, ed è stata resa oggettivamente possibile la tutela restitutoria del diritto di proprietà sul bene per gli interessati.

Solo dalla data di entrata in vigore del testo unico dell'espropriazione (30 giugno 2003) è configurabile – in presenza di tutti i relativi presupposti – il possesso ad usucapionem di un terreno occupato sine titulo dall'amministrazione in pendenza di un procedimento espropriativo.

Posto che il dies a quo va individuato alla stregua dell'art. 2935 c.c., cui rinvia l'art. 1165 c.c., “a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”, esso, in materia di occupazione illegittima per puibblica utilità, non può che coincidere con l’entrata in vigore del T.U. Espropri adottato con ... _OMISSIS_ ...e la tutela restitutoria del diritto di proprietà sul bene per gli interessati.

A tutto concedere, di usucapione dell’Amministrazione potrebbe parlarsi una volta decorso il termine di legge (decennale o ventennale) il cui dies a quo deve fissarsi con l’entrata in vigore del d.P.R. n. 327/2001, in quanto l’art. 43 ivi contenuto aveva sancito il superamento normativo dell’istituto dell’occupazione acquisitiva, incompatibile con il...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.