Acquisizione dei diritti reali da parte della P.A.: tempestività del decreto d'esproprio

TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI --> TITOLO --> DECRETO DI ESPROPRIO --> TEMPESTIVITÀ

Il solo rispetto del termine fissato nel decreto di occupazione non risulta sufficiente ai fini della valida emissione del decreto di espropriazione, dovendo lo stesso intervenire entro il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, indipendentemente da eventuali proroghe della durata dell'occupazione.

L'occupazione configura un procedimento distinto ed autonomo rispetto a quello di espropriazione; ai fini della tempestività del decreto di esproprio il riferimento non va al termine quinquennale contenuto nel decreto di occupazione ma ai termini entro i quali devono incominciarsi e compiere le espropriazioni ed i lavori contenuti ex art. 13 L. n. 2359/1865 nella dichiarazione di pubblica utilità.

E' correttamente emanato il decreto di esproprio che sia stato adottato quando non era ancora cessato... _OMISSIS_ ...che prorogato, per la conclusione dei lavori e delle procedure espropriative. Relativamente alla scadenza del termine per l’occupazione temporanea, posto che il decreto di esproprio ha altresì disposto l’occupazione permanente dell’area interessata dall’opera, essa potrebbe originare un’azione di risarcimento per illecita occupazione temporanea.

L’art. 13 della legge n. 2359/1865 stabilisce che non si può procedere all’espropriazione, vale a dire non si può legittimamente adottare il decreto di esproprio ed acquisire legittimamente l’area che ne è interessata, ove siano decorsi i termini entro i quali devono cominciarsi e compiersi le espropriazioni ed i lavori. Tale effetto preclusivo non si produce invece in caso di intervenuta scadenza dei termini fissati per l’occupazione.

Il dies a quo di decorrenza del termine quinquennale per l’emanazione del decreto di esproprio decorre dalla... _OMISSIS_ ...o;efficacia della dichiarazione di p.u. La ratio dell’art. 23 lett. a) DPR 327/2001, è evincibile anche in rapporto alla disposizione di cui al previgente art. 13 l. n. 2359/1865: in entrambi i casi, infatti, si tratta di prevenire ogni protrazione "ad libitum" della condizione del bene assoggettato alla potestà ablatoria. Ne consegue che la p.a. è tenuta ad emettere il decreto di esproprio entro il termine fissato nella dichiarazione di pubblica utilità, pena la sopravvenuta illegittimità della procedura ablatoria, e il conseguente sorgere in capo ad essa di obblighi restitutorio-risarcitori.

Ai fini della tempestività del decreto di esproprio a nulla rileva che siano scaduti i termini di occupazione d’urgenza qualora tale atto conclusivo della procedura espropriativa sia stato pronunciato nei termini di vigenza della dichiarazione di pubblica utilità, assolvendo dichiarazione di pubblica utilità e occupazione temporanea d'urgenza due diverse funz... _OMISSIS_ ...F|I procedimenti di occupazione d’urgenza e di espropriazione della proprietà privata, sebbene non privi di aspetti di connessione e interferenza, devono considerarsi due procedimenti distinti, e dotati di reciproca autonomia; il decreto di occupazione (o di proroga della medesima) è provvedimento formalmente e sostanzialmente autonomo rispetto a quello di espropriazione, con la conseguenza che eventuali vizi inficianti la validità del primo non incidono sulla validità del secondo, che, ove intervenuto nei termini stabiliti dalla dichiarazione di pubblica utilità, deve ritenersi validamente emanato, indipendentemente dalla scadenza del termine di occupazione legittima.

E' legittimo il decreto di esproprio adottato entro il termine di scadenza dell’ultima proroga concessa per il completamento della procedura espropriativa, in conformità al disposto di cui all’art. 13, comma 6, del d.p.r. n.327/2001.

Al fine di valutare la tempestivi... _OMISSIS_ ...manazione del provvedimento di esproprio deve farsi riferimento non al termine finale dell’occupazione o ad eventuale sue proroghe, ma al termine fissato nell’atto che (anche implicitamente) dichiara la pubblica utilità dell’opera (nonché l’indifferibilità e l’urgenza dei relativi lavori).

Deve rilevarsi il carattere di strumentalità, ma non di sovrapponibilità dei termini di durata dell’occupazione d’urgenza rispetto ai termini inerenti alla dichiarazione di pubblica utilità, con la conseguenza che il decreto di espropriazione, in quanto adottato entro i termini di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, è tempestivo e legittimo, salvi gli effetti, ai fini risarcitori, che potrebbero scaturire a seguito dell’eventuale accertamento dell'illegittimità del decreto di proroga dell’occupazione d’urgenza.

Secondo un orientamento consolidato della Suprema Corte, la c.d. “occupazi... _OMISSIS_ ...quo; si determina solo alla data di scadenza dell'occupazione legittima, con la conseguenza che, fino a quando tale termine originario o prorogato non sia spirato, il proprietario null'altro può pretendere se non la corresponsione della relativa indennità ed è sempre possibile l'emanazione del decreto di espropriazione di un'area che continua ad appartenere all'originario proprietario.

Alla luce del disposto di cui al DPR 327/2001, tempestivo è il decreto di esproprio emanato entro i cinque anni dalla dichiarazione di pubblica utilità.

E' alla dichiarazione di pubblica utilità e al periodo di sua efficacia che va ricondotta la legittimità della procedura espropriativa, e non ai termini previsti per l’occupazione temporanea. Il decreto di esproprio emesso prima della scadenza del termine previsto per il completamento dell’espropriazione e nella vigenza della dichiarazione di pubblica utilità, seppur intervenuto dopo la scadenza del t... _OMISSIS_ ...quo;occupazione d’urgenza, non può quindi ritenersi tamquam non esset, atteso che il potere ablatorio al momento dell’emissione del decreto era ancora sussistente.

Non è sufficiente a determinare la valida chiusura del procedimento ablatorio il decreto di esproprio che sia stato adottato fuori termine.

Ai fini della tempestività della conclusione della procedura ablatoria deve guardarsi esclusivamente alla data di emissione del decreto.

Il decreto di occupazione (o di proroga della medesima) è provvedimento formalmente e sostanzialmente autonomo rispetto a quello di espropriazione, con la conseguenza che eventuali vizi inficianti la validità del primo non incidono sulla legittimità del secondo, che, ove intervenuto nei termini stabiliti dalla dichiarazione di pubblica utilità, deve ritenersi validamente emanato indipendentemente dalla scadenza del termine di occupazione legittima, risultando, per converso, inutiliter datum sol... _OMISSIS_ ...guito alla realizzazione dell'opera ed alla scadenza dell'occupazione legittima, si sia verificata la cosiddetta "occupazione acquisitiva" in favore dell'ente espropriante.

Ai sensi dell’art.13 del DPR n.327 del 2001, il termine quinquennale per l’emanazione del decreto di esproprio decorre dal momento in cui l’atto che dichiara la pubblica utilità diviene efficace (e non già dal momento in cui viene semplicemente adottato).

Nel caso di adozione dopo i termini di legge del decreto di espropriazione non sussiste un difetto assoluto di attribuzione, ma l'esercizio di potestà amministrative; in presenza di un decreto di esproprio già adottato, pur tardivamente, e non impugnato, non è quindi configurabile in capo all'Amministrazione alcun obbligo di provvedere ad adottare un provvedimento di acquisizione dell'area ai sensi dell'art. 42-bis d.P.R. 6 giugno 2001 n. 327; il decreto di esproprio pronunciato al di là dei termini della dichi... _OMISSIS_ ...blica utilità non può considerarsi nullo, con conseguente necessità d'impugnazione entro i termini di decadenza; in difetto di impugnazione, deve affermarsi la sussistenza del solo diritto di percepire somme a titolo di indennità con esclusione di ogni diritto di ricevere il risarcimento del danno per lesione del diritto dominicale.

Il decreto di espropriazione non è illegittimo qualora sia comunicato ai proprietari oltre il termine di durata della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, in quanto ai fini della tempestività della conclusione della procedura ablatoria deve aversi riguardo esclusivamente alla data della sua emissione e stante il fatto che la mancata notifica al proprietario del decreto di esproprio non costituisce motivo di carenza del potere espropriativo che legittimi il proprietario stesso ad invocare l'illiceità dell'occupazione del fondo, giacché la sua comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né co... _OMISSIS_ ...icacia.

L’art. 27, comma 3, del T.U. n. 327/2001 si limita a stabilire che “In seguito alla presentazione, da parte del promotore dell’espropriazione, degli arti comprovanti l’eseguito deposito o pagamento dell'indennità di espropriazione, l’autorità espropriante emette senz'altro il decreto di esproprio…”, ma senza prevedere alcuna espressa deroga alla regola generale secondo cui il decreto di esproprio può essere adottato entro il termine massimo previsto dalla dichiarazione di p.u.

Il T.U.Es. non prevede una particolare accelerazione del procedimento finalizzato all’adozione del decreto di esproprio laddove vi sia stata l’occupazione d’urgenza del bene privato.

Il decreto di esproprio tardivo - perché pronunciato al di là dei termini finali fissati nella dichiarazione di pubblica utilità - non può essere considerato nullo ovvero inesistente per difetto assoluto di attribuzion... _OMISSIS_ ...guenza di rendere obbligatoria la sua impugnazione da parte dell'interessato entro i termini di decadenza, perché, in assenza di regolare impugnazione, da una parte, il decreto produce regolarmente i suoi effetti essendo pur sempre un provvedimento adottato nell'esercizio di potestà amministrative, ancorché illegittimo per mancato rispetto dei termini fissati dalla legge per la sua emanazione, dall'altra, si affermerà la sussistenza, in capo alla proprietà del fondo interessato, del solo diritto di percepire somme a titolo di indennità, con esclusione di ogni diritto di ricevere il risarcimento del danno per lesione del diritto domenicale. Pertanto il decreto di esproprio tardivamente pronunciato - qualora non venga impugnato - costituisce comunque valido titolo per l'acquisto a titolo originario della superficie espropriata.

Se il posticipare il trasferimento della proprietà a favore dell’ente espropriante produce maggiori costi che quest’ultimo d... _OMISSIS_ ...nte giustificare al fine di evitare possibili responsabilità erariali, laddove non giustificato da ragioni tecniche, ciò non può di per sé determinare l’illegittimità del decreto di esproprio, la cui adozione intervenga nel rispetto dei termini di legge.

In caso di adozione dopo i termini di legge del decreto di esproprio, non sussiste un difetto assoluto di attribuzione, ma l'esercizio di potestà amministrative seppur non conforme al paradigma legislativo, con la conseguenza che, in presenza di un decreto di esproprio già adottato, pur tardivamente, ma non impugnato, non è configurabile in capo all'Amministrazione alcun obbligo di provvedere ad adottare un provvedimento di acquisizione dell'area ai sensi dell'art. 42-bis d.P.R. 6 giugno 2001 n. 327.

Il decreto di esproprio ha natura autoritativa ed è idoneo a divenire inoppugnabile, anche laddove sia emanato dopo la scadenza del termine finale di efficacia dell’atto dichiarativo della p... _OMISSIS_ ..., atteso che laddove sia violata la disposizione che fissa la durata massima di un procedimento è ravvisabile una violazione di legge.

Laddove il commissario delegato sia stato autorizzato a derogare, fra le altre disposizioni normative, all’art. 13 del DPR 327/2001, non è illegittimo il decreto di esproprio emanato dopo il decorso del termine di cui al citato art. 13 del DPR 327/2001.

Ai sensi dell’art. 13, comma 4, d.P.R. n. 327/2001, il termine di cinque anni, decorrente dall’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, è correlato all’emanazione del decreto di esproprio, sicché, qualora ne segua entro questo lasso temporale l’emanazione, il provvedimento ablativo conclusivo del procedimento di espropriazione per pubblica utilità risulta legittimo, perché emanato nei termini di legge.


TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - DECRETO DI ESPROPRIO - TEMPESTIVITÀ - PEE... _OMISSIS_ ...| Dalla norma di cui all’art. 9 l. n. 167/1962 si evince con estrema chiarezza che, per tutta la durata di efficacia del piano, è possibile e legittima la espropriazione dei terreni nel medesimo ricompresi. Il decreto di esproprio, purchè emanato entro il termine di efficacia del PEEP, è...


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