Acquisizione dei diritti reali da parte della P.A.: tempestività del decreto d'esproprio

TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - DECRETO DI ESPROPRIO - TEMPESTIVITÀ

Ai fini della tempestività del decreto di esproprio, la data di riferimento non è quella dell’irreversibile trasformazione del terreno, ma quella di scadenza del termine di occupazione legittima originario o prorogato, qualora l'occupazione sia stata preceduta da un valido decreto di occupazione.

La circostanza che il decreto di esproprio non sia stato trascritto nei pubblici registri entro la data prevista per la conclusione del procedimento, non ne determina l’illegittimità poiché tale iscrizione non costituisce elemento sostanziale dell’atto che con la sua emanazione è venuto a giuridica esistenza, ma meramente ne integra l’efficacia nei conf... _OMISSIS_ ...lla legge fondamentale 20 giugno 1865, n. 2359, nonché della legge 22 ottobre 1971, n. 865; alcun rilievo riveste il termine di completamento dei lavori.

Tempestivo è il decreto di esproprio emanato entro i termini ultimi fissati con il provvedimento dichiarativo della pubblica utilità, il cui inizio deve farsi decorrere dal momento in cui suddetto provvedimento acquista efficacia (nel caso di specie a seguito di provvedimento giudiziale).

L'intervenuta occupazione acquisitiva comportando il trasferimento della proprietà del bene, rende conseguentemente impossibile l'emanazione del decreto di esproprio.

L’emanazione del decreto di esproprio in prossimità della scadenza del termine di fine lavori, tale che sia impossibile il rispetto dello stesso per l... _OMISSIS_ ... decreto di esproprio adottato in costanza del termine a tal fine assegnato, restando irrilevante, ai fini del legittimo esercizio della potestà ablatoria, il diverso termine di durata dell’occupazione in via d’urgenza.

Non si può ritenere che il termine finale previsto per le procedure espropriative possa essere ricondotto alla fase di esecuzione del decreto di espropriazione, essendo sufficiente richiamare, sul punto, la condivisibile giurisprudenza secondo cui il momento rilevante per valutare se il decreto di esproprio sia stato emesso in termini è quello della sua emanazione.

Ai fini della validità del decreto di esproprio è necessario che la sua adozione intervenga entro il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, non anche che n... _OMISSIS_ ...ropriazione, dovendo lo stesso intervenire entro il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, indipendentemente da eventuali proroghe della durata dell'occupazione.

L'occupazione configura un procedimento distinto ed autonomo rispetto a quello di espropriazione; ai fini della tempestività del decreto di esproprio il riferimento non va al termine quinquennale contenuto nel decreto di occupazione ma ai termini entro i quali devono incominciarsi e compiere le espropriazioni ed i lavori contenuti ex art. 13 L. n. 2359/1865 nella dichiarazione di pubblica utilità.

E' correttamente emanato il decreto di esproprio che sia stato adottato quando non era ancora cessato il termine, anche prorogato, per la conclusione dei lavori e delle procedure espropriative... _OMISSIS_ ...quo;opera, essa potrebbe originare un’azione di risarcimento per illecita occupazione temporanea.

L’art. 13 della legge n. 2359/1865 stabilisce che non si può procedere all’espropriazione, vale a dire non si può legittimamente adottare il decreto di esproprio ed acquisire legittimamente l’area che ne è interessata, ove siano decorsi i termini entro i quali devono cominciarsi e compiersi le espropriazioni ed i lavori. Tale effetto preclusivo non si produce invece in caso di intervenuta scadenza dei termini fissati per l’occupazione.

Il dies a quo di decorrenza del termine quinquennale per l’emanazione del decreto di esproprio decorre dalla data dell’efficacia della dichiarazione di p.u. La ratio dell’art. 23 lett. a)... _OMISSIS_ ...ndizione del bene assoggettato alla potestà ablatoria. Ne consegue che la p.a. è tenuta ad emettere il decreto di esproprio entro il termine fissato nella dichiarazione di pubblica utilità, pena la sopravvenuta illegittimità della procedura ablatoria, e il conseguente sorgere in capo ad essa di obblighi restitutorio-risarcitori.

Ai fini della tempestività del decreto di esproprio a nulla rileva che siano scaduti i termini di occupazione d’urgenza qualora tale atto conclusivo della procedura espropriativa sia stato pronunciato nei termini di vigenza della dichiarazione di pubblica utilità, assolvendo dichiarazione di pubblica utilità e occupazione temporanea d'urgenza due diverse funzioni.

I procedimenti di occupazione d’urgenza e di espropriazione della pr... _OMISSIS_ ...la medesima) è provvedimento formalmente e sostanzialmente autonomo rispetto a quello di espropriazione, con la conseguenza che eventuali vizi inficianti la validità del primo non incidono sulla validità del secondo, che, ove intervenuto nei termini stabiliti dalla dichiarazione di pubblica utilità, deve ritenersi validamente emanato, indipendentemente dalla scadenza del termine di occupazione legittima.

E' legittimo il decreto di esproprio adottato entro il termine di scadenza dell’ultima proroga concessa per il completamento della procedura espropriativa, in conformità al disposto di cui all’art. 13, comma 6, del d.p.r. n.327/2001.

Al fine di valutare la tempestività dell’emanazione del provvedimento di esproprio deve farsi riferimento non al termi... _OMISSIS_ ...lità e l’urgenza dei relativi lavori).

Deve rilevarsi il carattere di strumentalità, ma non di sovrapponibilità dei termini di durata dell’occupazione d’urgenza rispetto ai termini inerenti alla dichiarazione di pubblica utilità, con la conseguenza che il decreto di espropriazione, in quanto adottato entro i termini di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, è tempestivo e legittimo, salvi gli effetti, ai fini risarcitori, che potrebbero scaturire a seguito dell’eventuale accertamento dell'illegittimità del decreto di proroga dell’occupazione d’urgenza.

Secondo un orientamento consolidato della Suprema Corte, la c.d. “occupazione appropriativa” si determina solo alla data di scadenza dell'occupazione legittima... _OMISSIS_ ...sibile l'emanazione del decreto di espropriazione di un'area che continua ad appartenere all'originario proprietario.

Alla luce del disposto di cui al DPR 327/2001, tempestivo è il decreto di esproprio emanato entro i cinque anni dalla dichiarazione di pubblica utilità.

E' alla dichiarazione di pubblica utilità e al periodo di sua efficacia che va ricondotta la legittimità della procedura espropriativa, e non ai termini previsti per l’occupazione temporanea. Il decreto di esproprio emesso prima della scadenza del termine previsto per il completamento dell’espropriazione e nella vigenza della dichiarazione di pubblica utilità, seppur intervenuto dopo la scadenza del termine per l’occupazione d’urgenza, non può quindi ritenersi tamquam non esset,... _OMISSIS_ ...di esproprio che sia stato adottato fuori termine.

Ai fini della tempestività della conclusione della procedura ablatoria deve guardarsi esclusivamente alla data di emissione del decreto.

Il decreto di occupazione (o di proroga della medesima) è provvedimento formalmente e sostanzialmente autonomo rispetto a quello di espropriazione, con la conseguenza che eventuali vizi inficianti la validità del primo non incidono sulla legittimità del secondo, che, ove intervenuto nei termini stabiliti dalla dichiarazione di pubblica utilità, deve ritenersi validamente emanato indipendentemente dalla scadenza del termine di occupazione legittima, risultando, per converso, inutiliter datum soltanto se, in seguito alla realizzazione dell'opera ed alla scadenza dell'occupazione legitt... _OMISSIS_ ...zione del decreto di esproprio decorre dal momento in cui l’atto che dichiara la pubblica utilità diviene efficace (e non già dal momento in cui viene semplicemente adottato).

Nel caso di adozione dopo i termini di legge del decreto di espropriazione non sussiste un difetto assoluto di attribuzione, ma l'esercizio di potestà amministrative; in presenza di un decreto di esproprio già adottato, pur tardivamente, e non impugnato, non è quindi configurabile in capo all'Amministrazione alcun obbligo di provvedere ad adottare un provvedimento di acquisizione dell'area ai sensi dell'art. 42-bis d.P.R. 6 giugno 2001 n. 327; il decreto di esproprio pronunciato al di là dei termini della dichiarazione di pubblica utilità non può considerarsi nullo, con conseguente necessità d'impugn... _OMISSIS_ ...risarcimento del danno per lesione del diritto dominicale.

Il decreto di espropriazione non è illegittimo qualora sia comunicato ai proprietari oltre il termine di durata della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, in quanto ai fini della tempestività della conclusione della procedura ablatoria deve aversi riguardo esclusivamente alla data della sua emissione e stante il fatto che la mancata notifica al proprietario del decreto di esproprio non costituisce motivo di carenza del potere espropriativo che legittimi il proprietario stesso ad invocare l'illiceità dell'occupazione del fondo, giacché la sua comunicazione non è né elemento integrativo, né requisito di validità, né condizione di efficacia.

Il T.U.Es. non prevede una particolare accelerazione del ... _OMISSIS_ ...1 si limita a stabilire che “In seguito alla presentazione, da parte del promotore dell’espropriazione, degli arti comprovanti l’eseguito deposito o pagamento dell'indennità di espropriazione, l’autorità espropriante emette senz'altro il decreto di esproprio…”, ma senza prevedere alcuna espressa deroga alla regola generale secondo cui il decreto di esproprio può essere adottato entro il termine massimo previsto dalla dichiarazione di p.u.

Il decreto di esproprio tardivo - perché pronunciato al di là dei termini finali fissati nella dichiarazione di pubblica utilità - non può essere considerato nullo ovvero inesistente per difetto assoluto di attribuzione, con la conseguenza di rendere obbligatoria la sua impugnazione da parte dell'interessato... _OMISSIS_ ...potestà amministrative, ancorché illegittimo per mancato rispetto dei termini fissati dalla legge per la sua emanazione, dall'altra, si affermerà la sussistenza, in capo alla proprietà del fondo interessato, del solo diritto di percepire somme a titolo di indennità, con esclusione di ogni diritto di ricevere il risarcimento del danno per lesione del diritto domenicale. Pertanto il decreto di esproprio tardivamente pronunciato - qualora non venga impugnato - costituisce comunque valido titolo per l'acquisto a titolo originario della superficie espropriata.

Se il posticipare il trasferimento della proprietà a favore dell’ente espropriante produce maggiori costi che quest’ultimo dovrà eventualmente giustificare al fine di evitare possibili responsabilità erariali, laddo... _OMISSIS_ ...aso di adozione dopo i termini di legge del decreto di esproprio, non sussiste un difetto assoluto di attribuzione, ma l'esercizio di potestà amministrative seppur non conforme al paradigma legislativo, con la conseguenza che, in presenza di un decreto di esproprio già adottato, pur tardivamente, ma non impugnato, non è configurabile in capo all'Amministrazione alcun obbligo di provvedere ad adottare un provvedimento di acquisizione dell'area ai sensi dell'art. 42-bis d.P.R. 6 giugno 2001 n. 327.

Il decreto di esproprio ha natura autoritativa ed è idoneo a divenire inoppugnabile, anche laddove sia emanato dopo la scadenza del termine finale di efficacia dell’atto dichiarativo della pubblica utilità, atteso che laddove sia violata la disposizione che fissa la durata massima... _OMISSIS_ ...27/2001, non è illegittimo il decreto di esproprio emanato dopo il decorso del termine di cui al citato art. 13 del DPR 327/2001.

Ai sensi dell’art. 13, comma 4, d.P.R. n. 327/2001, il termine di cinque anni, decorrente dall’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, è correlato all’emanazione del decreto di esproprio, sicché, qualora ne segua entro questo lasso temporale l’emanazione, il provvedimento ablativo conclusivo del procedimento di espropriazione per pubblica utilità risulta legittimo, perché emanato nei termini di legge.

Il termine di adozione del decreto di esproprio è perentorio e la mancata conclusione del procedimento entro tale termine finale comporta l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità e, quindi, deter... _OMISSIS_ ...ministrative anche con riguardo alle ipotesi di "sconfinamento" rispetto alla dichiarazione di pubblica utilità.

In ipotesi di decreto di espropriazione tardivo ovvero emesso fuori termine, non è configurabile in capo all'Amministrazione alcun obbligo di provvedere ad adottare un provvedimento di acquisizione dell'area ai sensi dell'art. 42 bis del DPR 6 giugno 2001, n. 327.


TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - DECRETO DI ESPROPRIO - TEMPESTIVITÀ - PEEP

Dalla norma di cui all’art. 9 l. n. 167/1962 si evince con estrema chiarezza che, per tutta la durata di efficacia del piano, è possibile e legittima la espropriazione dei terreni nel medesimo ricompresi. Il decreto di esproprio, purchè emanato entro il termin... _OMISSIS_ ... espropriativo, che invece trova la sua giustificazione logico-giuridica unicamente nella perdurante validità della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera; ne consegue che risulta affetto dal vizio di legittimità il decreto di esproprio assunto dopo la scadenza di efficacia della pubblica utilità (nel caso di specie per effetto della scadenza del PEEP).

La procedura espropriativa relativa ai Piani E.E.P. è oggetto di una disciplina legislativa speciale. In particolare, il Piano ha efficacia ex lege per diciotto anni (art. 9 l. n. 167 del 1962; art. 38 l. n. 865 del 1971; art. 51 l. n. 457 del 1978), per cui il decreto di esproprio che è emesso entro tale lasso temporale è pleno jure tempestivo.

La procedura espropriativa relativa ai Piani E.E.P. è oggetto ... _OMISSIS_ ...decreto di esproprio che è emesso entro tale lasso temporale è pleno jure tempestivo.

La procedura espropriativa relativa ai Piani E.E.P. è oggetto di una disciplina legislativa speciale; in particolare, il Piano ha efficacia ex lege per diciotto anni (art. 9 l. n. 167 del 1962; art. 38 l. n. 865 del 1971; art. 51 l. n. 457 del 1978), per cui il decreto di esproprio che è emesso entro tale lasso temporale è pleno jure tempestivo.

La finalità di garanzia della effettiva persistenza e della serietà dell'interesse pubblico perseguito con la procedura espropriativa, al cui presidio sono deputati ordinariamente i termini di cui all'articolo 13 della legge 25 giugno 1865, n. 2359, è assicurata per quanto attiene l'attuazione dei piani di edilizia economica e popolare proprio dai termini di efficacia di essi, fissati direttamente dalla legge n. 167/1962 e pertanto il decreto di esproprio, purché emanato entro il termine di efficacia ...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.