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La notifica di un provvedimento e la decorrenza dei termini per l'impugnazione dell'atto

La giurisprudenza ha interpretato prima l’art. 21, comma 1, L. n. 1034/1971 ed ora l’art. 41, comma 2, Cod. Proc. Amm. nel senso che sia per i soggetti direttamente contemplati dal provvedimento amministrativo, sia per i soggetti sulle cui posizioni il provvedimento incide direttamente, il termine decadenziale di impugnazione decorre dalla comunicazione e/o notificazione del provvedimento amministrativo immediatamente lesivo e non dalla data della sua pubblicazione.

Decorrenza dei termini per l'impugnazione di: oneri di urbanizzazione e ordinanza di rilascio

La deliberazione del Consiglio Comunale che fissa gli oneri concessori (ai sensi dell’art. 16 del DPR 380/2001), è un atto autoritativo, da impugnarsi nell’ordinario termine di decadenza di sessanta giorni che decorre dalla scadenza del termine di pubblicazione della delibera, ai sensi dell’art. 41, comma 2°, cod.proc.amm.

Il dies a quo per l'impugnazione delle disposizioni degli strumenti urbanistici generali

La normativa che disciplina la formazione e l’approvazione degli strumenti urbanistici (cioè nel caso del PRG sia gli elaborati grafici che le Norme Tecniche di Attuazione), prevede come unico mezzo legale di conoscenza di tali provvedimenti amministrativi la pubblicazione e non la notifica individuale a tutti i residenti (richiesta solo in ipotesi di localizzazione lenticolare in sede di variante al PRG ex art. 11 DPR n. 327/2001).

Decorrenza dei termini per l'impugnazione dei piani urbanistici N.T.A. e P.E.E.P.

Non solo per le disposizioni contenute negli elaborati grafici del Piano Regolatore (come per es. le cd. zonizzazioni, la destinazione di alcune specifiche aree alla soddisfazione degli standards urbanistici e la localizzazione di opere pubbliche o di interesse collettivo su precise aree), ma anche per le disposizioni contenute nelle Norme Tecniche di Attuazione, allegate al PRG (come per es. l’indice di fabbricabilità delle singole Zone, la superficie massima che possono occupare ...

Decorrenza dei termini per l'impugnazione dei piani urbanistici attuativi

Il termine per impugnare il piano particolareggiato da parte dei soggetti che da esso si reputano direttamente incisi comincia a decorrere dalla notifica individuale ovvero dalla piena conoscenza e non dalla sua pubblicazione all'albo pretorio.

Decorrenza dei termini per l'impugnazione del piano di recupero e del piano particolareggiato

Il termine per impugnare un piano di recupero che contenga prescrizioni generali decorre soltanto nel momento in cui il ricorrente abbia avuto conoscenza della lesione del proprio interesse.

Decorrenza dei termini per impugnare la variante ad un P.R.G.

La presunzione legale di conoscenza non ha luogo, ai fini del decorso del termine per la proposizione dell’impugnazione, sino a che l’intera fase della pubblicità legale del piano non si sia perfezionata: il che ordinariamente avviene con riferimento alla scadenza del termine di pubblicazione dell'avviso di deposito degli atti presso gli uffici comunali.

Decorrenza dei termini per impugnare una variante al P.R.G.: casistica

La pubblicazione nel bollettino regionale non esaurisce gli adempimenti formali di pubblicità del piano regolatore; ne consegue che il termine per l’impugnativa del piano decorre dalla scadenza del termine di pubblicazione dell’avviso di deposito effettuata presso la segreteria del Comune o nell’albo pretorio, essendo questa formalità essenziale per assicurare la conoscibilità di atti, i cui allegati non possono essere agevolmente riprodotti in un bollettino.

Impugnare la reiterazione di vincoli espropriativi realizzata attraverso una variante del P.R.G.

Secondo un principio costantemente ribadito dalla giurisprudenza amministrativa, l’atto impositivo del vincolo specifico ed immediatamente lesivo per l’interesse del proprietario deve essere a questo notificato individualmente e soltanto da tale momento decorre il termine per l’impugnazione, che non può viceversa essere collegato alla semplice pubblicazione della delibera che contiene la dichiarazione di pubblica utilità.

Ammissibilità e termini per il ricorso avverso l'imposizione di vincoli espropriativi

La regola della presunzione di conoscenza conseguente alla mera pubblicazione degli atti non trova applicazione per il caso di provvedimenti rivolti ad incidere in modo singolare su determinati e specifici beni, imprimendo loro un vincolo preordinato all'espropriazione; l'onere di impugnazione decorre, in questo caso, dalla comunicazione o dalla piena conoscenza delle deliberazioni di approvazione ai diretti interessati.

La natura dei provvedimenti di realizzazione e ricadute sui termini di impugnazione degli atti

Poiché i provvedimenti con cui il Comune dispone le modalità di realizzazione di un piano per gli insediamenti produttivi hanno la natura di atti generali del piano stesso e seguono il regime ordinariamente previsto per tale tipologia di atti, per i proprietari delle aree incise, si deve richiedere la notificazione individuale, e solo per i terzi può ritenersi sufficiente la pubblicazione della deliberazione nell'albo pretorio e quindi la decorrenza a fini impugnatori da tale adempimento

Termini di impugnazione della pianificazione di: acustica, distribuzione carburanti, impianti pubblicitari

La previsione del regolamento acustico che consente la deroga ai valori limite di cui all'art. 2, comma 3, l. 447/95 non è immediatamente lesiva degli interessi dei proprietari confinanti, acquistato carattere lesivo soltanto nel momento in cui il Comune, sulla base di tale norma, rilascia una concessione ad utilizzare il suolo pubblico concretamente lesiva degli interessi del ricorrente.

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