SANZIONI

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Il potere generale di vigilanza e controllo su tutta l’attività urbanistica ed edilizia attribuito agli enti locali

L’art. 27, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001 attribuisce agli enti locali un generale potere di vigilanza e controllo su tutta l’attività urbanistica ed edilizia, imponendo l’adozione di provvedimenti rimessione in pristino in caso di opere realizzate in assenza dei relativi titoli abilitativi, al fine di ripristinare la legalità violata dall'intervento edilizio non autorizzato.

Confisca dei terreni e delle opere abusivamente lottizzati (art. 44 D.P.R. 380/2001)

La confisca dei terreni abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente prevista dall'art. 44, co. 2, D.P.R. 380/2001 non ha natura di misura di sicurezza patrimoniale, ma configura una sanzione amministrativa applicata dal giudice penale in via di supplenza rispetto al meccanismo amministrativo di acquisizione dei terreni lottizzati al patrimonio disponibile del comune.

Demolizione dell'opera edilizia abusiva e sanzione pecuniaria per l'inottemperanza

La sanzione pecuniaria di cui all’art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001 è stata introdotta dal d.l. n. 133/2014, all’evidenza, al fine di incentivare la spontanea attivazione dei responsabili degli abusi rispetto all’ordine di demolizione, e ciò reprimendo le condotte omissive prese in considerazione dal precetto della disposizione.

Soggetti destinatari delle sanzioni previste in caso di abuso edilizio

Il carattere reale della sanzione edilizia comporta che la stessa venga applicata nei confronti del soggetto che abbia l’attuale disponibilità della res abusiva, anche se non autore dell’illecito edilizio.

Sanzioni per abusi edilizi: l'ordinanza di sospensione dei lavori

Il potere di sospensione dei lavori edili in corso è di tipo cautelare, in quanto destinato ad evitare che la prosecuzione dei lavori determini un aggravarsi del danno urbanistico, e alla descritta natura interinale del potere segue che il provvedimento emanato nel suo esercizio ha la caratteristica della provvisorietà, fino all'adozione dei provvedimenti definitivi.

La motivazione di provvedimenti repressivi di abusi edilizi

I provvedimenti sanzionatori di abusi edilizi non abbisognano di particolare motivazione (in particolare, in tema di sussistenza di interesse pubblico attuale alla demolizione), posto che l’esercizio del potere repressivo-sanzionatorio risulta sufficientemente giustificato, quanto al presupposto, dalla mera descrizione delle opere abusivamente realizzate, stante la previsione legislativa della conseguente misura sanzionatoria.

Condizioni di applicabilità della sanzione pecuniaria nei casi di illecito edilizio

Le fattispecie soggette a sanzione amministrativa pecuniaria, quale quella prevista dall’art. 34, comma 2, del D.P.R. n. 380 del 2001, si caratterizzino per tipicità e determinatezza, di modo che resta esclusa ogni possibilità di integrazione analogica della norma sanzionatrice per estenderne l'applicazione a ipotesi in essa non contemplate.

Soggetti responsabili dell'abuso edilizio da demolire: il proprietario, l'acquirente e il locatore

La mancata individuazione del responsabile materiale dell'abuso edilizio non può portare ad escludere che l'ordine di demolizione vada comunque rivolto al proprietario. Questi, anche se estraneo all'abuso, rimane comunque il destinatario finale degli effetti del provvedimento, il cui contenuto dispositivo è, per l'appunto, la demolizione di un bene su cui egli vanta il proprio diritto.

Acquisizione gratuita al patrimonio indisponibile del Comune della costruzione abusiva

Decorsi novanta giorni dalla notifica dell’ordine di demolizione, si verifica automaticamente e ipso iure l’effetto acquisitivo al patrimonio comunale. L'eventuale contrario convincimento dovuto dal comportamento dell’amministrazione può, al più, assumere rilevanza, sussistendone tutti gli altri presupposti, in termini di responsabilità.

Sanzioni penali per interventi edilizi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali

La più grave tra le sanzioni comminate per gli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali è senza dubbio la sanzione penale: ciascuna delle tre fattispecie, infatti, integra l’elemento oggettivo di un reato e segnatamente di una contravvenzione.

Demolizione ed altre sanzioni di natura amministrativa comminate in caso di abusi edilizi

Considerando che le sanzioni penali, per quanto severe, sono di lenta applicazione, è particolarmente utile che il comune, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, possa e debba disporre delle misure sanzionatorie amministrative, a prescindere dall’attività della giustizia penale e in potenziale concorso con quest’ultima.

La notifica ai destinatari dell’ordinanza di demolizione e della comunicazione di avvio del procedimento di acquisizione

La comunicazione di avvio del procedimento del procedimento di acquisizione, costituendo tutt’uno con l’ordinanza di demolizione, deve essere notificata agli stessi destinatari di quest’ultima e dunque «al proprietario e al responsabile dell’abuso».

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