DIR E PROCED AMMINISTRATIVO

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L'interpretazione del provvedimento

L’interpretazione dell’atto amministrativo segue le stesse regole previste dagli artt. 1362 e seguenti del codice civile per gli atti negoziali, e in particolare va compiuta, ai sensi dell’art. 1366 c.c., secondo buona fede, ovvero secondo quanto il destinatario può ragionevolmente intendere.

Diniego del provvedimento

La motivazione vera e propria di un diniego è costituita dalle ragioni in diritto esposte per giustificare la determinazione negativa, con esclusione delle “criticità” che appaiono frutto più di ipotesi che di effettivo approfondimento istruttorio: se l’amministrazione vuole considerarle a loro volta ragioni di diniego, ha l’onere di qualificarle come tali.

Efficacia del provvedimento amministrativo

L’art. 21 bis della L. 241 del 1990 si riferisce agli atti limitativi della sfera giuridica dei privati, per cui non si applica al condono, che ha natura ampliativa e non restrittiva delle posizioni giuridiche dei suoi destinatari.

La tipicità del provvedimento amministrativo

Il principio di tipicità degli atti e dei provvedimenti amministrativi comporta che l'autorità amministrativa ha il potere di emanare solo atti disciplinati nel contenuto, nei presupposti e nell'oggetto dalla legge, ed il settore delle violazioni edilizie non è di certo estraneo all’applicazione di tale indeclinabile principio.

I termini nel provvedimento

L’obbligo di adozione del provvedimento espresso sancito dall'art. 2 L. n. 241/90 attiene esclusivamente all'atto conclusivo del procedimento e non anche ad altri generici atti endoprocedimentali.

La sottoscrizione del provvedimento

L'autografia della sottoscrizione non è configurabile come requisito di esistenza o di validità degli atti amministrativi quando i dati esplicitati nel contesto documentativo dell'atto consentono di accertarne la sicura attribuibilità a chi deve esserne l'autore.

L'esecutività del provvedimento amministrativo

L'art. 134 comma 4, 18 agosto 2000 n. 267, nella parte in cui dispone che nel caso di urgenza le deliberazioni del consiglio comunale o della giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti, è norma che tende a salvaguardare l'effettività di quanto deciso dall'organo politico nelle more della pubblicazione dell'atto, al fine di evitare uno spazio temporale (dal giorno della deliberazione a quello dell'effettiva pubbli ...

Elementi accidentali ed essenziali del provvedimento

La provvisorietà non incide sulla tipologia del provvedimento adottato (che rimane integro nella sua natura giuridica), conferendogli unicamente un limite di natura temporale.

Provvedimento amministrativo vincolato

Eventuali vizi del procedimento amministrativo non determinano l’annullamento dei provvedimenti vincolati.

Provvedimento amministrativo complesso

Ciò che connota il provvedimento amministrativo è la statuizione amministrativa, la quale può essere resa, in un unico contesto formale, con riferimento ad oggetti diversi ed avere, pertanto, contenuto complesso.

Provvedimento amministrativo collegiale

Nei casi in cui la decisione finale sia rimessa ad un organo collegiale, la volontà di quest’ultimo si desume oltre che dal dibattito in seno all'organo e da eventuali documenti, anche per il tramite di documenti tecnici redatti da organi ed uffici diversi sottoposti, tuttavia, all'esame ed alla adozione dell’organo decidente.

Irretroattività del provvedimento amministrativo

Nell'ambito dell'azione amministrativa vige la regola generale dell'irretroattività, espressione del principio di legalità e dell'esigenza di certezza dei rapporti giuridici, la quale impedisce alla P.A. di incidere unilateralmente e con effetto ex ante sulle situazioni soggettive del privato.

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