GIUDIZIO PROCESSO

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Controversie appartenenti alla giurisdizione del Commissario per la liquidazione degli usi civici

Il Commissario regionale per la liquidazione degli usi civici, in sede contenziosa, ha natura di organo di giurisdizione speciale, sicché le questioni che insorgano sul riparto di attribuzioni fra detto Commissario ed il giudice ordinario attengono alla giurisdizione.

Domanda di risarcimento del danno derivante dalla illegittima progettazione e deliberazione dell'opera pubblica

Quando il danno aquiliano che i proprietari di un bene assumano di aver subito è fatto dipendere esplicitamente dall'opera pubblica realizzata, quando cioè si verifica una contestazione all'amministrazione di aver posto in essere un'opera pubblica di per sé idonea a produrre una lesione, si tratta di istanza riconducibile alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.

Riparto di giurisdizione nelle controversie in tema di occupazione del suolo pubblico (COSAP e TOSAP)

In tema di occupazione del suolo pubblico, spettano alla giurisdizione ordinaria le controversie sui profili aventi contenuto patrimoniale, e non anche quelle nelle quali si discute del potere di intervento della P.A. a tutela di ipotesi generali; cosicché le controversie che coinvolgono l'esercizio dei poteri discrezionali inerenti alla determinazione del canone, dell'indennità o di altri corrispettivi, come la tariffa di occupazione, restano nella giurisdizione amministrativa.

Occupazione senza titolo di un bene del demanio da parte dei privati: giurisdizione ordinaria

Nell'ipotesi di occupazione senza idoneo titolo di bene del demanio e/o patrimonio indisponibile ogni questione circa il pagamento delle somme dovute da parte dell'occupante attiene esclusivamente a questioni di diritto soggettivo, con conseguente sussistenza al riguardo della giurisdizione del giudice ordinario, proprio poiché si tratta di questione in cui è assente qualsiasi profilo di esercizio autoritativo del potere della pubblica amministrazione.

La diretta incidenza sul regime delle acque quale criterio di assegnazione delle controversie al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche

La giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche sussiste ogniqualvolta l’atto impugnato, ancorché proveniente da organi dell’Amministrazione non preposti agli interessi del settore delle acque pubbliche, abbia tuttavia una immediata incidenza sull’uso di queste ultime, interferendo così con le funzioni amministrative relative a tale uso.

Controversie in materia di acque pubbliche in cui è esclusa la giurisdizione del T.S.A.P.

Restano fuori dalla giurisdizione del TSAP le controversie che abbiano a oggetto atti solo strumentalmente inseriti in procedimenti finalizzati a incidere sul regime delle acque pubbliche e che solo in via di riflesso, o indirettamente, abbiano una siffatta incidenza, quali quelle aventi ad oggetto l’impugnativa di una diniego di permesso di costruire motivato in base all’insistenza del progetto nella fascia di rispetto di un corso d’acqua.

Presupposti per l’attribuzione della giurisdizione al Tribunale superiore delle acque pubbliche

Il presupposto per l’attribuzione della giurisdizione al Tribunale superiore delle acque pubbliche è costituito dall’esistenza di «acque pubbliche», il cui regime potrebbe essere inciso, anche indirettamente, da provvedimenti amministrativi.

Il ricorso in appello proposto contro la sentenza del giudice di primo grado

Il requisito della specificità dei motivi di appello postula che alle argomentazioni della sentenza impugnata vengano contrapposte quelle dell'appellante, e ciò in quanto, essendo l'appello una revisio prioris instantiae e non un novum iudicium, tale indicazione serve ad incanalare entro precisi confini il compito del giudice dell'impugnazione, consentendo di comprendere con certezza il contenuto delle censure.

Atti amministrativi di cui è ammissibile o inammissibile l'impugnazione

È autonomamente impugnabile l'atto di conferma, ovvero l'atto che non si limita, come nel caso dell’atto meramente confermativo, a ribadire la posizione già espressa, ma ciò fa all’esito di una nuova istruttoria, rappresentata dalla valutazione dei nuovi elementi offerti dal privato.

La decorrenza dei termini decadenziali per impugnare varie tipologie di provvedimenti amministrativi

Le prescrizioni comunali relative all'installazione dei sistemi di telecomunicazione non richiedono l'impugnazione entro il termine decadenziale dalla data della loro pubblicazione nell'albo pretorio.

Termini decadenziali per l'impugnazione di piani urbanistici generali ed attuativi

Si impone, in relazione all'immediato effetto conformativo dello ius aedificandi dei proprietari dei suoli interessati che ne deriva, ove se ne intenda contestare il contenuto, un onere di immediata impugnativa in osservanza del termine decadenziale a partire dalla pubblicazione dello strumento pianificatorio in ordine alle prescrizioni che, in via immediata, stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata.

La piena conoscenza del provvedimento amministrativo che determina il dies a quo del termine decadenziale per la proposizione del ricorso giurisdizionale

La "piena conoscenza" - il cui verificarsi determina il dies a quo per il computo del termine decadenziale per la proposizione del ricorso giurisdizionale - si ha quando la parte interessata percepisce l'esistenza di un provvedimento amministrativo e degli aspetti che ne rendono evidente la lesività della sua sfera giuridica, in modo da rendere distinguibile l'attualità e la concretezza dell'interesse ad agire contro di esso.

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