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Soggetti destinatari delle sanzioni previste in caso di abuso edilizio

Il carattere reale della sanzione edilizia comporta che la stessa venga applicata nei confronti del soggetto che abbia l’attuale disponibilità della res abusiva, anche se non autore dell’illecito edilizio.

Il mutamento abusivo di destinazione d'uso

Il mutamento della destinazione d’uso, con o senza opere a tanto preordinate, laddove non autorizzato integra una situazione di irregolarità che deve essere rilevata dall'amministrazione nell'esercizio del suo potere di vigilanza.

Natura e durata degli abusi edilizi

La repressione degli abusi edilizi è espressione di attività strettamente vincolata e non soggetta a termini di decadenza o di prescrizione, potendo la misura repressiva intervenire in ogni tempo, anche a notevole distanza dall'epoca della commissione dell'abuso.

Il regime sanzionatorio più mite per le opere edilizie conformi ad un titolo abilitativo successivamente rimosso

Il fondamento del regime sanzionatorio più mite riservato dall'art. 38 del DPR n. 380/2001 agli interventi edilizi realizzati in presenza di un titolo abilitativo che solo successivamente sia stato dichiarato illegittimo rispetto al trattamento ordinariamente previsto per le ipotesi di interventi realizzati in originaria assenza del titolo va rinvenuto nella specifica considerazione dell'affidamento riposto dall’autore dell’intervento sulla presunzione di legittimità del titolo assentito.

La c.d. fiscalizzazione dell'abuso edilizio di cui all'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001

L'art. 38 DPR n. 380/2001 prevede la c.d. fiscalizzazione dell’abuso, che si applica indipendentemente dal tipo di vizio che ha caratterizzato la procedura di annullamento del titolo edilizio, ovvero nel caso di vizi sia formali che sostanziali.

Responsabilità dei proprietari e comproprietari degli immobili abusivi

La responsabilità del proprietario o comproprietario di immobile abusivo può dedursi da indizi quali la piena disponibilità della superficie edificata, l'interesse alla trasformazione del territorio, il deposito di provvedimenti abilitativi anche in sanatoria, i rapporti di parentela con l'autore dell'abuso, nonché tutti i comportamenti da cui possano trarsi elementi integrativi della colpa e prove circa la compartecipazione anche morale alla realizzazione dell'opera abusiva.

Sanzioni per abusi edilizi: l'ordinanza di sospensione dei lavori

Il potere di sospensione dei lavori edili in corso è di tipo cautelare, in quanto destinato ad evitare che la prosecuzione dei lavori determini un aggravarsi del danno urbanistico, e alla descritta natura interinale del potere segue che il provvedimento emanato nel suo esercizio ha la caratteristica della provvisorietà, fino all'adozione dei provvedimenti definitivi.

Onere della prova sull'epoca di realizzazione di un abuso edilizio

In materia edilizia l’onere della prova in ordine all'epoca di realizzazione di un abuso edilizio grava sull'interessato che intende dimostrare la legittimità del proprio operato e non già sul comune che, in presenza di un’opera edilizia non assistita da un titolo che la legittimi, ha solo il potere-dovere di sanzionarla a norma di legge.

Natura giuridica e modalità di esecuzione dell'ordine di demolizione di manufatti abusivi

L'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere realizzate è un atto dovuto, va emanato senza indugio e non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento.

Il reato di lottizzazione abusiva

Integra un'ipotesi di lottizzazione abusiva qualsiasi tipo di opere in concreto idonee a stravolgere l'assetto del territorio preesistente, a realizzare un nuovo insediamento abitativo e, quindi, a determinare un concreto ostacolo alla futura attività di programmazione, che viene posta di fronte al fatto compiuto, nonché un maggiore carico urbanistico che necessita adeguamento degli standards.

Gli abusi edilizi in parziale difformità dal titolo

Il concetto di parziale difformità presuppone che un determinato intervento costruttivo, pur se contemplato dal titolo autorizzatorio rilasciato dall’autorità amministrativa, venga realizzato secondo modalità diverse da quelle previste e autorizzate a livello progettuale, come si desume in negativo dall’art. 31, d.P.R. n. 380 del 2001.

Titolo edilizio annullato: presupposti e sanzioni previste

L’annullamento, in sede giurisdizionale o in autotutela, del permesso di costruire produce l’effetto di rendere l’opera sine titulo, con la conseguenza che la posizione di chi ha realizzato la costruzione sulla base di un titolo poi annullato in sede giurisdizionale non si differenzia da quella di chi ha realizzato l'opera abusiva senza alcun titolo.

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