L'interesse ad agire a tutela della propria posizione dominicale

Sintesi: Sussiste interesse ad agire a tutela della propria posizione dominicale, da parte dei proprietari di immobili sul cui pregio e la vivibilità incide negativamente l'opera realizzanda, dal punto di vista dell’amenità e della luce e quindi del valore.

Estratto: «In via preliminare, occorre rilevare che v’è interesse dei ricorrenti ad agire a tutela della propria posizione dominicale, giacché le considerazioni del CTU su di un presunto miglioramento delle condizioni del loro immobile, a seguito della realizzazione del viadotto, sono del tutto soggettive ed efficacemente contestate nella CTP dei ricorrenti stessi.E’ incontroverso, infatti, un avvicinamento delle opere all’abitazione dei ricorrenti; inoltre, esse sono ora molto più ingombranti e invasive consistendo non più in una mera carreggiata, ma in una strada poggiante su piloni alti circa nove metri.E’ di tutta evidenza che ciò riduce il pregio e la vivibilità... _OMISSIS_ ..., cioè vi incide negativamente dal punto di vista dell’amenità e della luce e quindi del valore.Non si comprende, poi, come l’innalzamento della carreggiata possa influire favorevolmente sulla sicurezza in caso, ad esempio, di auto che dovessero accidentalmente uscire di strada o di caduta di oggetti, per atto volontario o accidentale.Così evidenziato l’interesse principale dei ricorrenti, ne consegue che essi hanno, in via generale, anche un interesse strumentale a tutte quelle censure che sono tese ad impedire la realizzazione del tratto di strada in questione, quantomeno nel senso peggiorativo per la loro proprietà nel senso testé illustrato; senza contare che, con riguardo specifico al pericolo di frana, pur essendo la loro proprietà esclusa dal presunto movimento franoso (secondo quanto riferito dal CTU), essa si trova comunque sotto un viadotto che, almeno in parte, ne sarebbe probabilmente interessato.»

Sintesi: Solo i... _OMISSIS_ ...è legittimato ad impugnare l’atto di imposizione di un vincolo espropriativo su un terreno oggetto del suo diritto dominicale, e non anche il locatario dello stesso; questi è titolare di un interesse solo indiretto in ragione degli effetti sfavorevoli conseguenti alla perdita di disponibilità dell’area, che non lo autorizza a sostituirsi al proprietario rimasto inerte, ma solo alla proposizione di un intervento ad adiuvandum del proprietario e a condizione che questo sia insorto avverso il predetto provvedimento.

Estratto: «Come è noto, nel processo amministrativo, l’interesse a ricorrere è condizione dell’azione e corrisponde ad una specifica utilità o posizione di vantaggio, riflettentesi su uno specifico bene della vita, derivante dall’accoglimento della domanda giudiziale contenuta nel ricorso, fermo restando che tali benefici da acquisire devono essere contraddistinti dai seguenti requisiti:- dalla personalità ... _OMISSIS_ ... (a ricorrere), vale a dire dal conseguimento del beneficio direttamente al ricorrente;- dall’attualità, nel senso che l’interesse deve sussistere al momento della proposizione del ricorso;- e dalla concretezza, vale a dire dal riferimento ad un pregiudizio concretamente verificatosi ai danni del ricorrente.Quindi, la delibazione sulla concretezza e attualità della lesione della posizione soggettiva azionata in giudizio deve essere vagliata con riferimento al principio generale sancito dall’art. 100 c.p.c., applicabile anche al processo amministrativo, a norma del quale costituisce condizione per l’ammissibilità dell’azione, oltre alla titolarità di una posizione giuridica sostanziale di diritto soggettivo o di interesse legittimo, anche la sussistenza dell’interesse a ricorrere (come già innanzi chiarito), inteso come interesse del ricorrente al conseguimento di una utilità o di un vantaggio (materiale, o quantomeno morale). In altri ... _OMISSIS_ ...enere sussistente l’interesse a ricorrere si deve necessariamente dimostrare l’utilità che il ricorrente trarrebbe nell’ipotesi di una decisione del giudice di annullamento e quindi di esito favorevole del giudizio.Ciò detto, va ricordato che la giurisprudenza amministrativa, pronunciandosi in relazione a fattispecie analoga a quella ora all’esame, ha già avuto modo di affermare che solo il proprietario è legittimato ad impugnare l’atto di imposizione di un vincolo espropriativo su un terreno oggetto del suo diritto dominicale, e non anche il locatario dello stesso, che è titolare di un interesse solo indiretto in ragione degli effetti sfavorevoli conseguenti alla perdita di disponibilità dell’area, che non lo autorizza a sostituirsi al proprietario rimasto inerte, ma solo alla proposizione di un intervento ad adiuvandum del proprietario e a condizione che questo sia insorto avverso il predetto provvedimento (Cons. St., sez. IV, 5 febb... _OMISSIS_ ...56); per cui nel caso di specie difetta il predetto requisito della personalità dell’interesse.»

Sintesi: Il locatario di un terreno su cui, a seguito di variante urbanistica, è stato imposto un vincolo espropriativo, non è legittimato ad impugnare il provvedimento relativo; la sussistenza di interesse di secondo grado può solo legittimare un intervento “ad adiuvandum”, che presuppone la reazione del titolare del bene.

Estratto: «L’appellante, infatti, non è proprietario dell’area su cui è intervenuta la modifica urbanistica che ha dato luogo ad un’altra destinazione della stessa.Ora è vicenda nota, che non abbisogna di particolari approfondimenti, quella per cui, la modifica urbanistica, con conseguente imposizione di un vincolo all’espropriazione, determina un interesse diretto, immediato e concreto alla reazione del soggetto titolare del diritto dominicale o di un diritto reale pa... _OMISSIS_ ...le solo si vede mutare la destinazione dell’area con la possibilità della perdita della proprietà.La posizione del locatario dell’area individua invece un interesse indiretto, in quanto soggetto sul quale possono intervenire, in maniera mediata, conseguenze sfavorevoli, per cui il suo è soltanto un interesse di secondo grado, che può legittimare un intervento “ad adiuvandum”, ma non la presenza di una posizione di interesse primario.Ora, nella specie, essendo mancata la reazione del titolare dell’area, viene a cadere anche la possibilità dell’intervento del locatario, né è possibile trasformare il ricorso in un intervento, proprio per la mancanza del soggetto espressamente titolare del diritto dominicale.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.