Distinzione tra annullamento, decadenza e reiterazione del vincolo espropriativo

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> DURATA E DECADENZA --> CONSEGUENZE --> DISTINZIONE DECADENZA E REITERAZIONE

Qualora, a causa del venir meno dei vincoli preordinati all'esproprio (nel caso di specie per effetto del loro annullamento in sede giurisdizionale), un terreno sia rimasto privo di regolamentazione, il proprietario può presentare un’istanza volta ad ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica ed il Comune, in forza del principio sancito in linea generale dall’art. 2 della l. n. 241/1990, è tenuto ad esaminarla anche nel caso in cui non sia suscettibile di accoglimento, congruamente motivando tale decisione.

Non è equiparabile la compromissione che subisce il diritto di proprietà a fronte della reiterazione di vincoli preordinati all’esproprio rispetto alla situazione in cui versa un’area sulla quale i... _OMISSIS_ ...i ormai decaduti e divenuta, quindi, cd. zona bianca e che, a differenza dell’ipotesi di reiterazione dei vincoli nel tempo, non lascia il proprietario sprovvisto di mezzi effettivi di tutela: il mezzo di tutela esiste ed è il rimedio volto ad eliminare la situazione d'incertezza sulla destinazione urbanistica del terreno che, come tale, è tollerata dal nostro ordinamento solo in via del tutto provvisoria, con la disciplina dettata dalla norma dell’art. 9, d.p.r. n. 380/2001.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> DURATA E DECADENZA --> CONSEGUENZE --> DISTIZIONE ANNULLAMENTO/DECADENZA

Va escluso che alla decadenza del vincolo d'inedificabilità possa rivivere la disciplina urbanistica previgente, per il semplice motivo che l'esistenza del vincolo, pur divenuto inefficace, non può essere negata ab origine, ma di esso va ritenuta la legittima operativi... _OMISSIS_ ...uennio successivo alla sua imposizione. La decadenza prevista dalla legge al fine di salvaguardare il diritto dominicale da compressioni tendenzialmente definitive, non può essere assimilata ad un annullamento, che operando ex tunc farebbe rivivere diritti e situazioni ormai superate.

Dall’annullamento di vincoli configurati quali aventi natura espropriativa non nasce un diritto ad edificare, ma un obbligo per l’amministrazione di provvedere alla riclassificazione urbanistica dell’area secondo le proprie discrezionali scelte pianificatorie; ne consegue che è infondata la pretesa diretta ad ottenere la quantificazione del danno come se l’area in questione fosse suscettibile di attività edificatoria.

In ipotesi di annullamento, lo strumento urbanistico deve ritenersi tamquam non esset, e quindi inefficace ab origine; detta caducazione comporta la reviviscenza e/o la persistente operatività della regolamentazione urbanis... _OMISSIS_ ...te, a differenza di quanto sarebbe avvenuto in caso di scadenza o decadenza dei vincoli urbanistici di inedificabilità, in cui in attesa di una nuova disciplina, l'area rimasta non disciplinata rimane soggetta alla previsione normativa di cui alla L. 28 gennaio 1977, n. 10, art. 4, u.c..

La decadenza del vincolo per decorso del quinquennio di efficacia non equivale ad annullamento della previsione di piano in vigore e dunque le aree divengono prive di disciplina urbanistica - salvo quanto previsto dall'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (c.d. zone bianche) – fino all'adozione da parte del Comune di nuove, specifiche prescrizioni.

Per unanime ed assolutamente consolidato orientamento del giudice amministrativo, la decadenza del vincolo espropriativo per decorso del quinquennio di efficacia non equivale ad annullamento della previsione di piano in vigore e dunque le aree divengono prive di disciplina... _OMISSIS_ ...alvo quanto previsto dall’art.4 ult. comma della legge n.10/1977 (ora art. 9 del T.U. n. 380/2001; c.d. zone bianche), fino all’adozione da parte del Comune, di nuove, specifiche prescrizioni.

Nel caso in cui sia accertata l’illegittimità del vincolo preordinato all’esproprio ed intervenga l’annullamento dello stesso, non trattandosi di mera decadenza per decorso del quinquennio, la destinazione delle aree in precedenza ad esso assoggettate riprende ad essere quella antecedente l’apposizione del vincolo, senza necessità da parte dell’amministrazione di intervenire nuovamente in ordine alla destinazione urbanistica da imprimere alle medesime.

L’annullamento, da parte del Giudice amministrativo, della tipizzazione urbanistica imposta ad un’area da parte dello strumento urbanistico determina una situazione sostanzialmente analoga a quella della sopravvenuta decadenza ex art. 9, 2° comma ... _OMISSIS_ ...001, n. 327 del vincolo espropriativo imposto dalla strumentazione urbanistica, con il conseguenziale obbligo di procedere all’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica all’area.

La scadenza del quinquennio di vigenza dei vincoli espropriativi non comporta la reviviscenza della disciplina urbanistica previgente, non potendo la decadenza, volta a tutelare il diritto dominicale da compressioni senza limiti, essere considerata alla stregua di un annullamento che opera, invece, in linea di principio con effetti retroattivi.

Nel caso di annullamento, con effetto ex tunc, di una prescrizione urbanistica, non si determina un vuoto nella disciplina dell'area interessata, situazione che, viceversa, caratterizza una “zona bianca”, posto che riprende vigore la disciplina precedente, proprio in virtù dell'effetto retroattivo dell'annullamento, per cui si verifica il fenomeno della reviviscenza.

La scadenza... _OMISSIS_ ...inedificabilità, intervenuta per il decorso del quinquennio in applicazione della L. 19 novembre 1968, n. 1187, art. 2, non comporta la reviviscenza della precedente disciplina urbanistica; la decadenza, prevista dalla legge al fine di salvaguardare il diritto dominicale da compressioni prive di limiti temporali, non può infatti essere considerata alla stregua di un annullamento operante, in linea di principio, con effetto retroattivo, con la conseguenza che il vincolo decaduto non può essere negato sin dall'origine, attesa la sua legittima operatività nel quinquennio successivo alla sua imposizione.

La decadenza prevista dalla legge dei vincoli d'inedificabilità al fine di salvaguardare il diritto dominicale da compressioni tendenzialmente definitive, non può essere assimilata ad un annullamento, che operando ex tunc, farebbe rivivere diritti e situazioni ormai superate.

Il regime delle «zone bianche» opera non soltanto nel... _OMISSIS_ ...ui le previsioni vincolistiche degli strumenti di pianificazione primaria siano decadute “ex lege” per decorso del tempo, ma anche nei casi in cui le stesse siano state annullate a mezzo di pronuncia del giudice amministrativo.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> DURATA E DECADENZA --> CONSEGUENZE --> DISTIZIONE ANNULLAMENTO/DECADENZA --> PEEP

Non sussiste l’obbligo di provvedere in relazione a fattispecie diversa dalla decadenza per decorrenza del termine quinquennale dei vincoli espropriativi, come in ipotesi di annullamento del Piano PEEP, che lascia intaccata la disciplina prevista dal piano regolatore vigente.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.