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Applicazione delle norme sulle distanze dal confine ai muri di cinta e di contenimento

Va equiparato ad un muro di fabbrica, come tale assoggettato al rispetto delle distanze legali tra costruzioni, il muro di cinta che abbia la funzione di contenere un terrapieno creato ex novo dall'opera dell'uomo.

Applicabilità delle norme sulle distanze legali agli interventi di ricostruzione e ristrutturazione

Indipendentemente dalla qualificazione di un intervento in termini di ristrutturazione o di nuova costruzione, nell’ipotesi in cui un manufatto venga ricostruito senza il rispetto della sagoma preesistente e dell’area di sedime, occorrerà comunque il rispetto delle distanze legali poiché esso - quanto alla sua collocazione fisica - rappresenta un novum, come tale tenuto a rispettare le norme sulle distanze.

Fattori ostativi alla formazione del silenzio-assenso sulla domanda di condono edilizio

Il silenzio assenso sulla domanda di condono non si perfeziona unicamente per effetto del mero decorso del tempo a far data dalla presentazione della domanda. Affinché sulla domanda di condono edilizio possa ritenersi formato il silenzio assenso, è necessaria la completezza della domanda stessa, oltre che il pagamento integrale dell'oblazione, pertanto fin quando non risulta integrato tale duplice presupposto, non può maturare il termine biennale per il verificarsi del silenzio assenso.

Regime delle opere costruite in fascia di rispetto stradale e autostradale

La fascia di rispetto stradale non solo non tollera la presenza di opere edilizie ma deve altresì essere tenuta totalmente libera da qualsiasi ingombro che possa impedire e/o compromettere la piena fruibilità della stessa in relazione alla circolazione di persone e mezzi che impegnano l’asse viario.

Il vincolo di inedificabilità imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale

Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale si traduce in un divieto assoluto di edificazione che le rende legalmente inedificabili, trattandosi di limitazioni costituzionalmente legittime, in quanto concernenti la generalità dei cittadini proprietari di determinati beni individuati a priori per categoria e localizzazione, espressione del potere conformativo della P.A. di cui all'art. 42 Cost.

Finalità, natura e presupposti del vincolo imposto sulle aree site in fascia di rispetto stradale o autostradale

Il vincolo imposto sulle aree site nella fascia di rispetto stradale o autostradale, che si traduce in un divieto di edificazione che rende le aree medesime legalmente inedificabili, è correlato all’esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dal concessionario, per l'esecuzione dei lavori, per l'impianto dei cantieri, per il deposito di materiali, per la realizzazione di opere accessorie, senza limiti connessi alla presenza di costruzioni.

Opere edilizie: le tettoie

La nozione di tettoia - ricavabile sia dal linguaggio comune che dal linguaggio tecnico – si sostanzia in un tetto sorretto da pilastri o agganciato ad un muro e aperto su tre lati.

Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria

Gli interventi di manutenzione ordinaria consistono in lavori di modesta entità volti alla conservazione ed al mantenimento dell’immobile nel breve periodo e sono esonerati dalla necessità di qualsiasi titolo abilitativo (cfr. artt. 6, comma 1 lett. a) e 3 comma 1, lett. a) del D.P.R. 06/06/2001, n. 380), mentre gli interventi di manutenzione straordinaria incidono direttamente in parti, anche strutturali dell’edificio, rimuovendole o sostituendole.

La figura giuridica della «nuova costruzione»

Nella figura giuridica di costruzione rientrano tutti i manufatti che, comportando una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, modificano lo stato dei luoghi in quanto, difettando del carattere di assoluta precarietà, sono destinati almeno potenzialmente a perdurare nel tempo, senza che assuma alcun rilievo la distinzione tra opere murarie o di altro genere, né l'ancoraggio del manufatto al suolo, né la funzione ad esso assegnata dal costruttore.

Gli interventi edilizi di restauro o di risanamento conservativo

Nella categoria degli interventi di restauro o di risanamento conservativo, per i quali non occorre il permesso di costruire, sono annoverabili soltanto le opere di recupero abitativo, che mantengono in essere le preesistenti strutture, alle quali apportano un consolidamento, un rinnovo o l'inserimento di nuovi elementi costitutivi, a condizione che siano complessivamente rispettate tipologia, forma e struttura dell'edificio.

Qualificazione degli interventi di ricostruzione degli edifici

La possibilità di qualificare come ristrutturazione edilizia anche la ricostruzione conseguente a previa demolizione è sempre stata subordinata al necessario rispetto della sagoma e del volume preesistenti, oltre che all’unitarietà temporale dell'intervento.

Il mutamento di destinazione d’uso giuridicamente rilevante è solo quello tra categorie urbanistiche funzionalmente autonome

Il mutamento di destinazione d’uso giuridicamente rilevante è solo quello tra categorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico, posto che nell’ambito delle stesse categorie possono aversi mutamenti di fatto, ma non diversi regimi urbanistico costruttivi, stanti le sostanziali equivalenze dei carichi urbanistici nell’ambito della medesima categoria.

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