GIUDIZIO PROCESSO

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Impugnazione degli atti di determinazione dell'importo di controprestazione per l'assegnazione di alloggi pubblici

La legittimazione ad impugnare gli atti di determinazione dell'importo dovuto come controprestazione per l'assegnazione di alloggi pubblici non presuppone la specifica prova dell'esistenza del titolo affermato.

Le azioni a tutela della proprietà della cosa comune: i privati e la P.A.

Nell’ambito dell’esecuzione delle delibere condominiali - che ex art. 1130, co. 1, n. 1, c.c. rientra nelle normali attribuzioni dell’amministratore - questi può agire in giudizio sia contro i condòmini, sia contro i terzi, come prevede il successivo art. 1131, co. 1, c.c.. senza necessità di una specifica delibera dell'assemblea che lo autorizzi ad agire o a resistere in giudizio.

Il concessionario di un bene demaniale è sempre legittimato ad agire in giudizio contro un provvedimento?

Il concessionario di un bene demaniale è legittimato ad agire in giudizio contro il provvedimento che, disponendo il conferimento al fondo immobiliare del diritto di superficie sul bene oggetto della sua concessione, modifica il rapporto di diritto pubblico instaurato con il comune; è privo di legittimazione invece, con riferimento agli altri aspetti dell'operazione complessiva, come la procedura di selezione della S.G.R. incaricata di costiruire e gestire il fondo medesimo

Legittimazione attiva ad impugnare una concessione demaniale marittima

Ai fini della legittimazione attiva ad impugnare una concessione demaniale marittima si applica il medesimo criterio di stabile collegamento tra il ricorrente e la zona interessata dall'intervento assentito che la giurisprudenza ha forgiato in tema di impugnazione di titoli edificatori rilasciati a terzi, dato che l’interesse che i terzi mirano a tutelare è comunque quello a un corretto assetto territoriale ed ambientale dell’area ove è collocato un loro centro di interessi

L'utilizzatore del veicolo in leasing è legittimato a chiedere il risarcimento dei danni subiti dal bene nell'incidente

L'utilizzatore del veicolo in leasing è legittimato ad agire in giudizio per il risarcimento del danno riportato dal bene, qualora alleghi di aver sofferto il danno a seguito dell'incidente pur non essendo proprietario ma solo possessore, in quanto utilizzatore, del veicolo coinvolto.

Chi può impugnare l'ammontare dei contributi di costruzione e delle tariffe autostradali?

La speciale legittimazione ad impugnare le concessioni edilizie non si estende alle domande di accertamento dell’ammontare dei contributi di costruzione, per le quali vale la regola generale, sancita dall'art. 81 c.p.c., secondo cui per agire in giudizio bisogna essere portatori di un interesse personale proprio, salvi i casi in cui la legge espressamente preveda la legittimazione a difendere interessi altrui o collettivi o generali.

La legittimazione del direttore dei lavori

La legittimazione del direttore lavori sussiste le quante volte si colleghi ad atti e comportamenti che la legge direttamente riconnette alla responsabilità del direttore dei lavori e non in via generale per tutti gli atti connessi all’attività edilizia; deve reputarsi, di conseguenza, inammissibile il ricorso proposto da questo soggetto contro il provvedimento comunale che nega il titolo edilizio.

La facoltà di impugnazione del Ministero di Giustizia

Il Ministero della Giustizia è legittimato ad impugnare la delibera comunale che decida di alienare con facoltà di locazione il bene destinato ad ospitare il palazzo di giustizia.

Il risarcimento danni derivanti da ritardo e da illegittimo annullamento in autotutela del titolo edilizio

L'utilizzatrice in leasing di un edificio ha legittimazione ad agire in giudizio per il risarcimento dei danni derivanti dall'illegittimo annullamento in autotutela del titolo edilizio rilasciato alla proprietaria concedente.

L'impugnazione delle clausole escludenti del bando ad evidenza pubblica

Non assume rilievo ostativo all'impugnazione dell'atto di revoca e riassegnazione delle concessioni pubbliche la mancata partecipazione di parte ricorrente alla procedura di evidenza, posto che nella specie la posizione legittimante è data dalla titolarità di un pregresso rapporto concessorio negativamente inciso da una determinazione amministrativa che ha disposto la cessazione del titolo in atto nell’ipotesi esito non favorevole della procedura competitiva.

Legittimazione ad agire avverso gli atti relativi alla fascia di rispetto cimiteriale

Il ricorso avverso gli atti che inseriscono all'interno della fascia di rispetto cimiteriale un'area di cui il ricorrente si afferma proprietario è inammissibile se questi, di fronte all’eccezione del resistente, non comprovi la sua legittimazione e dunque l'effettiva proprietà dell'area.

Dalla pregressa partecipazione procedimentale non discende automaticamente la legittimazione ad agire

La legittimazione ad agire non può discendere automaticamente dalla pregressa partecipazione procedimentale, atteso che quest’ultima, a differenza della prima, può trovare piena giustificazione in una finalità collaborativa, che non presuppone la titolarità di una posizione giuridica qualificata e differenziata, requisito necessario, invece, per riconoscere in capo a chi agisce la legittimazione processuale.

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