URBANIZZAZIONE

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Internet e la proprietà intellettuale

In Italia i contenziosi inerenti la tutela del diritto patrimoniale d’autore in Rete sono stati diversi. Come già accennato, uno dei più noti concerneva altresì la natura di dato personale dell’Internet Protocol. Si tratta del caso “Peppermint”. Molti si ricorderanno della casa discografica tedesca che aveva utilizzato un certo programma software (Logistep) per la raccolta degli indirizzi IP di coloro che si connettevano a reti peer to peer onde scaricare materiali anche protetti ....

delitto e perdono

Dai tempi della “Pisanelli”, la buona vecchia legge 2359 del 1865, nessuna disposizione in questa materia ha scatenato l’odio e l’amore degli operatori come l’articolo 43 del dPR 327/2001, contenente la disciplina della cosiddetta “acquisizione coattiva sanante”, articolo dichiarato incostituzionale e risorto, come l’araba fenice, nelle vesti dell’attuale articolo 42-bis.

origine del problema delle occupazioni illegittime

Se violenta o clandestina, poi, l’occupazione del suolo altrui, legittima altresì lo spossessato a chiedere entro un anno la reintegrazione del possesso . Decorso l’anno, la tutela possessoria - caratterizzata da particolare celerità - non è più possibile, ma non per questo lo spossessato rimane privo di tutela.

Le occupazioni illegittime nel regime anteriore al testo unico

Le conclusioni della sentenza Bile trovavano poi ampia conferma nella giurisprudenza successiva, unitamente ad alcune precisazioni. Tra esse, merita senz’altro di essere ricordata la centralità della dichiarazione di pubblica utilità

I diritti fondamentali su internet: le fonti

Dagli albori dello sviluppo della Rete e della sua influenza nella vita dei consociati i regolatori e gli operatori economici si sono resi immediatamente conto delle potenzialità economiche da un lato e dei rischi di perdita dei loro vantaggi acquisiti nel modello di sviluppo off line dall’altro. In un certo senso lo sviluppo tecnologico rappresentato da Internet poneva in pericolo posizioni stabilmente acquisite sul mercato......

È dovuto il canone pubblicitario anche se l’impianto visibile dalla strada è collocato su suolo privato

Dagli artt. 23 e 27 del codice della strada e dall’art. 53 del relativo regolamento di esecuzione si desume che il canone pubblicitario è dovuto, in quanto sia visibile dalla strada provinciale, anche se l’impianto pubblicitario è collocato su suolo privato.

L’area stradale destinata a parcheggio è nella detenzione del concessionario

L’area stradale destinata a parcheggio con appositi stalli dipinti, in cui il gestore percepisce il compenso per la sosta dei veicoli, non è sottoposta all’uso indiscriminato della generalità dei cittadini, ma anzi è sottratta all’uso normale e collettivo proprio del suolo pubblico, attesa la sua funzione esclusiva oggetto della concessione.

È illegittimo subordinare il rilascio della concessione di posteggio al versamento di una cauzione

L’ente comunale non è titolare del potere di introdurre, a livello di fonte secondaria, la previsione di una prestazione patrimoniale aggiuntiva, avente in concreto l’effetto di aggravare l’onere economico del canone per l’occupazione del suolo pubblico

È illegittimo il diniego di concessione demaniale non preceduto da preavviso di rigetto

Il rigetto della domanda di concessione deve essere preceduto dalla rituale comunicazione di preavviso di rigetto di cui all’art. 10-bis, l. 7 agosto 1990 n. 241 ed all’omissione non è applicabile la sanatoria processuale, per la natura in generale discrezionale del potere in questione.

È valida la concessione risolutivamente condizionata al diniego della soprintendenza fino a che questa non si sia pronunciata sull’istanza

La mancanza del nulla osta della Soprintendenza non inficia la validità della concessione demaniale risolutivamente condizionata al diniego del rilascio del nulla osta agli interventi manutentivi proposti, costituendo semplicemente elemento inibitorio dell’esecuzione dei lavori progettati.

L’installazione di distributori automatici negli immobili pubblici può essere condizionata al possesso di certificazioni iso 9001 ed iso 22000

L’assegnazione del servizio costituito dalla installazione e gestione di distributori automatici di generi alimentari all’interno di uffici provinciali e di strutture scolastiche deve essere qualificata in termini di concessione di servizio pubblico ai sensi dell’art. 30 dlgs n. 163/2006.

L’omessa impugnazione dell’autoannullamento della concessione rende improcedibile il ricorso avverso il diniego di delocalizzazione

La rimozione dal mondo del diritto della concessione demaniale, se non impugnata, rende improcedibile il ricorso avverso l’istanza di delocalizzazione della concessione stessa.

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