È valida la concessione risolutivamente condizionata al diniego della soprintendenza fino a che questa non si sia pronunciata sull’istanza

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONDIZIONE

Sintesi: La mancanza del nulla osta della Soprintendenza non inficia la validità della concessione demaniale risolutivamente condizionata al diniego del rilascio del nulla osta agli interventi manutentivi proposti, costituendo semplicemente elemento inibitorio dell’esecuzione dei lavori progettati.

Estratto: «Quanto, poi, all’asserita nullità della concessione per assenza del nulla osta della Soprintendenza, a prescindere dalla considerazione che – come s’è accennato in narrativa – è stata la ricorrente a chiedere di sottoscrivere “con urgenza” la concessione (mentre l’Agenzia, nella comunicazione di aggiudicazione, aveva precisato che il perfezionamento dell’atto sarebbe avvenuto soltanto a seguito dell’assolvimento, da parte dell’aggiudicataria, di tutte le incombenze previste dal bando: cfr. i ... _OMISSIS_ ...l’Amministrazione resistente), va osservato che la mancanza del nulla osta non inficiava la validità della concessione (la quale, infatti, “decadeva” soltanto in caso di diniego del rilascio del nulla osta agli interventi manutentivi proposti: cfr. l’art. 7), ma costituiva semplicemente elemento inibitorio dell’esecuzione dei lavori progettati.Nel caso di specie, peraltro, la Soprintendenza non aveva negato il nulla osta all’intervento prospettato dalla ricorrente (e, quindi, non sussisteva il presupposto di cui all’art. 7 per la declaratoria di decadenza della concessione), ma, anzi, era in procinto di rilasciarla, previa definizione di alcuni aspetti marginali (cfr. le note della Soprintendenza 14.8.2007 e 23.4.2008).Per le considerazioni che precedono, dunque, il ricorso è infondato e va respinto.»