Una norma di piano, ad apparente contenuto classificatorio, la quale destini un’area edificabile ad ospitare solamente comunità religiose e servizi privati gestiti da religiosi, finisce per svuotare, ed in maniera sensibile, il contenuto del diritto di proprietà, incidendo sul godimento del bene, che viene reso scarsamente utilizzabile rispetto alla sua (pur riconosciuta) vocazione edificatoria, così diminuendone in modo significativo il valore di scambio.