Modalità legittime di apposizione dei vincoli espropriativi

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE

Dovendosi assicurare la conformità dell'opera alla normativa urbanistica di riferimento, il vincolo espropriativo si può legittimamente apporre unicamente quando diventa efficace l'atto di approvazione del piano urbanistico generale o, in mancanza, in caso di approvazione di una variante del piano urbanistico generale.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> COMPETENZA

L’approvazione del progetto definitivo e la collegata dichiarazione di pubblica utilità, ove comportante variante allo strumento urbanistico, è di competenza del Consiglio Comunale.

L’assoggettamento del territorio a vincolo espropriativo, comporta una scelta di pianificazione urbanistica di rileva... _OMISSIS_ ...itico ascrivibile alla competenza consiliare.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> DATI CATASTALI

È fondamentale l'allegazione delle mappe catastali relative alle proprietà interessate dal tracciato dell'opera, nonché dell’elenco dei proprietari delle stesse, nel provvedimento di inserimento dell'opera nello strumento urbanistico con conseguente apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, consentendo i dati catastali di identificare esattamente le aree asservite ed i proprietari delle medesime.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> ESPRESSA MENZIONE

La volontà dell’amministrazione di comprimere il diritto di proprietà del privato attraverso l'imposizione di un vincolo espropriativo, d... _OMISSIS_ ...n modo chiaro e inequivoco dal provvedimento amministrativo.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> IN RAPPORTO ALLA DICHIARAZIONE DI P.U.

Nulla esclude che l’apposizione del vincolo preordinato all'esproprio sia contestuale alla dichiarazione di pubblica utilità conseguente all’approvazione del progetto definitivo dell'opera, anzi proprio il livello di dettaglio del progetto definitivo, con conseguente puntuale identificazione della localizzazione dell’opera pubblica, giustifica l’apposizione del vincolo ablatorio.

È possibile, in un'ottica di massima semplificazione, che l'approvazione del progetto definitivo di un'opera pubblica cumuli l'effetto di adozione di variante del piano regolatore ex art. 19 D.P.R. n. 327/2001 e di dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, ed è possibile l'elaborazion... _OMISSIS_ ... progetto definitivo ed esecutivo, che si coagulano nell'approvazione di un unico atto da parte dell'Amministrazione.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> INDENNIZZO

Ai fini della contestazione della legittimità del decreto di apposizione del vincolo, non possono essere dedotti pretesi vizi scaturenti dall’omessa predeterminazione dell’indennità provvisoria e dalla sua mancata offerta ai proprietari colpiti dal procedimento ablativo; detti adempimenti, infatti, assieme al deposito delle somme non accettate presso la Cassa depositi e prestiti, rientrano tra i presupposti di validità del decreto di esproprio e non del decreto di apposizione del vincolo.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> MODALITÀ
|... _OMISSIS_ ...razione del vincolo espropriativo non deve necessariamente essere attuata a mezzo dell'approvazione di un piano particolareggiato, essendo al riguardo sufficiente una semplice variante.

Non occorre che sia approvato un progetto definitivo per l’apposizione di un vincolo preordinato all’esproprio.

Il vincolo preordinato all'esproprio può discendere da un accordo di programma comportante variante urbanistica.

Non ricorrendo le situazioni nelle quali le norme regionali consentono variazioni di piani regolatori derivanti dall’approvazione di progetti di opere pubbliche, per potere espropriare è necessario dar corso alle attività necessarie al coinvolgimento della Regione nel procedimento di variante urbanistica finalizzata all’imposizione di vincolo preordinato all’esproprio, secondo le previsioni dell’art. 10 ovvero dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001.

VINCOLI ED EDIFICABIL... _OMISSIS_ ...OLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> MOTIVAZIONE

Una destinazione a viabilità, pur andando ad incidere su una specifica proprietà, apponendo un vincolo espropriativo, non necessita di apposita, specifica, motivazione quando lo stato dei luoghi e i criteri seguiti nell'impostazione del piano, con specifico riferimento alla viabilità, rendono evidenti le ragioni di pubblico interesse perseguite dall’amministrazione comunale.

Una volta rimasta smentita la tesi che la pregressa destinazione a verde pubblico attrezzato avesse natura espropriativa, e riconosciutale natura conformativa, non ci si trova al cospetto di una (illegittima) reiterazione di vincolo espropriativo carente di motivazione, ma, al più, di previsioni espropriative ex novo introdotte (o, se si vuole, di trasformazione in espropriativa di una precedente destinazione conformativa), con la conseguente non ... _OMISSIS_ ...l principio che impone all'Amministrazione un onere motivazionale particolarmente intenso, applicandosi - al contrario - i comuni principi in ragione dei quali a sostegno delle scelte pianificatorie del Comune non è richiesta, salvi i casi di sussistenza di aspettative giuridiche qualificate in capo ai privati interessati, una motivazione specifica ed estesa, e le ragioni delle scelte adottate possono ricavarsi dai principi generali che ispirano lo strumento urbanistico.

Nel caso in cui la destinazione impressa configuri non reiterazione ma prima imposizione di vincolo espropriativo, anche in termini di trasformazione in espropriativa di una precedente destinazione conformativa, non è invocabile il principio che impone all'Amministrazione un onere motivazionale particolarmente intenso, applicandosi – al contrario – i comuni principi in ragione dei quali a sostegno delle scelte pianificatorie del Comune non è richiesta, salvi i casi di sussisten... _OMISSIS_ ...ve giuridiche qualificate in capo ai privati interessati, una motivazione specifica ed estesa, e le ragioni delle scelte adottate possono ricavarsi dai principi generali che ispirano lo strumento urbanistico.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> NECESSITÀ

Una dichiarazione dei proprietari, trascritta nei registri immobiliari, con cui riconoscono la precarietà di un loro manufatto su area destinata all'opera impegnandosi a rimuoverlo su richiesta dell'amministrazione rinunciando a ogni indennizzo, costituisce atto negoziale di per sé idoneo a vincolare la proprietà a prescindere dalla esistenza o meno di un vincolo derivante dallo strumento urbanistico. A nulla rileva, dunque, la sussistenza o meno di un valido vincolo di natura espropriativa ai fini della legittima emanazione del decreto di esproprio dell'area vincolata, considerata la ... _OMISSIS_ ...le del vincolo reale apposto al terreno dei ricorrenti.

In assenza del vincolo preordinato all’esproprio (con conseguente elisione della facoltà degli interessati di interloquire con l’amministrazione sulla localizzazione dell’opera pubblica), cioè di idonea previsione urbanistica dell'opera, è da considerarsi illegittimo il complessivo procedimento espropriativo.

Ove non si tratti di espropriazione di aree, bensì di espropriazione c.d. culturale di due locali siti nell’interno di un palazzo storico comunale, non si richiede l'apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.

Attesa la disponibilità dell’immobile (in regime di proprietà o ad altro titolo) in capo a chi realizza l'opera pubblica, non vi è alcuna procedura espropriativa o di previa occupazione di urgenza da attuare, né alcun vincolo espropriativo da imporre.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANI... _OMISSIS_ ...; ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> PERFEZIONAMENTO

L’approvazione del progetto di opera pubblica e la conseguente variante al PRG può esplicare efficacia solo con l’approvazione regionale, posto che solo per l’effetto di quest’ultima può aversi la regolare modifica della destinazione urbanistica dei suoli interessati dagli interventi, non essendo sufficiente la sola adozione della variante, siccome atto non idoneo a far conseguire effetti di dichiarazione di pubblica utilità del progetto dell’opera approvata né capace di sorreggere gli ulteriori atti della procedura ablativa.

Nel regime del T.U. n. 327/2001 non può dirsi perfezionata la variante localizzativa dell'opera pubblica, qualora la stessa non sia stata mai inviata alla Regione e dunque non possa essere stata mai oggetto di alcun provvedimento né espresso né implicito di approvazione.

VINCOLI... _OMISSIS_ ...TÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> APPOSIZIONE --> SPECIFICA LOCALIZZAZIONE

La variante al piano regolatore generale che miri ad una (nuova) zonizzazione dell'intero territorio comunale o di parte di esso, sì da incidere su di una generalità di beni, nei confronti di una pluralità indifferenziata di soggetti, in funzione della destinazione dell'intera zona in cui i beni ricadono e in ragione delle sue caratteristiche intrinseche o del rapporto (per lo più spaziale) con un'opera pubblica, ha carattere conformativo ed è rilevante ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, mentre ove imponga solo un vincolo particolare incidente su beni determinati, in funzione non già di una generale destinazione di zona, ma della localizzazione di un'opera pubblica, la cui realizzazione non può coesistere con la proprietà privata, lo stesso va qualificato come preordinato alla rela... _OMISSIS_ ...ione e da esso deve, dunque, prescindersi nella qualificazione dell'area.

Ai sensi degli artt. 24 e 33 del d.p.r. n. 207/2010 il piano particellare di esproprio costituisce uno degli elaborati che compongono il progetto definitivo ed il progetto esecutivo; nella fase immediatamente antecedente a tali livelli di progettazione, costituita dal progetto preliminare, l’art. 17 del d.p.r. n. 207/2010 prescrive un rilievo di massima degli immobili, nell’implicito assunto che la precisa consistenza delle aree destinate ad essere espropriate pertiene alle fasi successive.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.